Infezioni vaginali: aspetti psicologici
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Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Riporto qui il mio messaggio dopo aver scritto nella sezione sbagliata.. Oops..
Ecco, dopo aver letto i vostri post ho capito che non sono l'unica, e mi sento un po' sollevata...
Il fatto di sentirsi in un certo senso in pericolo, la paura che il fastidio e il dolore ritornino, di aver voglia di fare l'amore ma di essere bloccate dalla paura...tutto quello che descrivete è quello che vivo in questo periodo.
Tempo fa avevo le stesse sensazioni dopo un periodo di continui episodi di cistite e infezioni urinarie (l'ultima molto forte). Appena comincio a stare un po' meglio....ta-daaaa..la candida!
Tutto questo mi butta un po' giù...
Concordo pianamente, ma...come si fa?
Scusate lo sfogo ragazze...
Licine ha scritto:
Non pensavo che riprendere i rapporti dopo la candida fosse così difficile. Anche se non ho più sintomi, i rapporti sono un po' dolorosi. Tutto sta migliorando piano piano, col passare dei giorni. Ma a frenarmi più che altro è la paura di sentire dolore, non so come spiegare bene, la paura di farmi male, di non essere guarita bene all'interno, di irritare ancora le mucose, insomma che la candida ritorni...
E tutti questi pensieri mi distolgono un po' dal momento, non mi permettono di godermelo al meglio...
Succede anche a voi o sono io un po' paranoica?
Ecco, dopo aver letto i vostri post ho capito che non sono l'unica, e mi sento un po' sollevata...
Il fatto di sentirsi in un certo senso in pericolo, la paura che il fastidio e il dolore ritornino, di aver voglia di fare l'amore ma di essere bloccate dalla paura...tutto quello che descrivete è quello che vivo in questo periodo.
Tempo fa avevo le stesse sensazioni dopo un periodo di continui episodi di cistite e infezioni urinarie (l'ultima molto forte). Appena comincio a stare un po' meglio....ta-daaaa..la candida!
Tutto questo mi butta un po' giù...
gutsygibbon ha scritto:io penso che se non ci sono fastidi o problemi grossi è bene fare ciò che ci sentiamo di fare.
non si può vivere da malate con il terrore che ci siano ricadute di vaginiti o cistiti...se avverranno, ci penseremo poi e sapremo trovare un rimedio
Concordo pianamente, ma...come si fa?
Scusate lo sfogo ragazze...
Licine- Numero di messaggi : 648
Età : 40
Località : Provincia di Verona
Data d'iscrizione : 07.02.12
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Ecco queste sono paure che non ho. Anch' io ho appena passato la candida, ma non ero preoccupata. I rapporti non mi provocano dolore, la voglia supera la paura.
Poi penso che sia meglio esporla a qualche stress, così si fortifica, è come quando si ha l'influenza, è corretto curarsi e stare al riparo, ma quando resta un po' di raffreddore è bene anche uscire per riprendersi un po'.
Più dei rapporti ho paura delle cure che se usate con frequenza rovinano l'ecosistema vaginale. Se sei guarita, ricomincia i rapporti, magari con delicatezza e qualche attenzione in più.
Poi penso che sia meglio esporla a qualche stress, così si fortifica, è come quando si ha l'influenza, è corretto curarsi e stare al riparo, ma quando resta un po' di raffreddore è bene anche uscire per riprendersi un po'.
Più dei rapporti ho paura delle cure che se usate con frequenza rovinano l'ecosistema vaginale. Se sei guarita, ricomincia i rapporti, magari con delicatezza e qualche attenzione in più.
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Ecco, vorrei aggiungermi alla lista delle pazze che temono la candida .
Dall'ultima recidiva sono passati tre anni e mezzo, ma al minimo fastidio ai piani bassi inizio a farmela sotto dalla paura. La "micosi infernale" mi ha condizionata moltissimo per DUE anni quasi consecutivi. Non riuscivo a debellarla e le cure inziali con Diflucan non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. La mia vita sessuale ne ha risentito davvero molto: ero malata, o almeno io mi sentivo tale, e faceva troppo male per poter avere rapporti, anche i genitali esterni erano in fiamme. Poi i tamponi che mi facevano fare i medici per sapere cosa fosse (ma diavolo, è candida!! Le vedete ste quintalate di perdite ricottose? Vedete che ho la patata di fuoco? L'ho fatto due mesi fa il tampone, non avrò mica preso qualcos'altro nel frattempo, no?!?) con un mese di attesa prima di avere il risultato. Nel frattempo niente cura, perchè "fino a che non sappiamo di cosa si tratti nello specifico è meglio non pasticciare." Ma io divento pazza un mese senza cura!! Dopo la cura stavo bene per un mese e poi tutto da capo.
Quando mi è passata, quasi da sola, grazie ai fermenti e al calo dello stress ho comprato un perizoma carinissimo da usare solo quando sarei stata sicura di non averla più. Il mio perizoma è ancora nel cassetto con il cartellino, mai messo in tre anni e mezzo, per scaramanzia, non si sa mai .
Da allora non riesco a inserire niente in vagina che non sia programmato da madre natura per entrare proprio lì. Ad esempio niente assorbenti interni e niente coppetta, perchè ho il terrore che possano in qualche modo contaminarmi e farmela tornare. Per ora non riesco nemmeno a convincermi a controllare la cervice sempre per lo stesso motivo.
Per cui dico a Cincia: anche io l'ho vissuta in maniera invalidante. Spero di riuscire a superare la mia paura, anche se ho ancora strada da fare nonostante gli anni trascorsi. Di sicuro, se dovesse tornare, a livello psicologico sarebbe una botta, ma ora avrei un sacco di armi per sconfiggerla subito.
Dall'ultima recidiva sono passati tre anni e mezzo, ma al minimo fastidio ai piani bassi inizio a farmela sotto dalla paura. La "micosi infernale" mi ha condizionata moltissimo per DUE anni quasi consecutivi. Non riuscivo a debellarla e le cure inziali con Diflucan non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. La mia vita sessuale ne ha risentito davvero molto: ero malata, o almeno io mi sentivo tale, e faceva troppo male per poter avere rapporti, anche i genitali esterni erano in fiamme. Poi i tamponi che mi facevano fare i medici per sapere cosa fosse (ma diavolo, è candida!! Le vedete ste quintalate di perdite ricottose? Vedete che ho la patata di fuoco? L'ho fatto due mesi fa il tampone, non avrò mica preso qualcos'altro nel frattempo, no?!?) con un mese di attesa prima di avere il risultato. Nel frattempo niente cura, perchè "fino a che non sappiamo di cosa si tratti nello specifico è meglio non pasticciare." Ma io divento pazza un mese senza cura!! Dopo la cura stavo bene per un mese e poi tutto da capo.
Quando mi è passata, quasi da sola, grazie ai fermenti e al calo dello stress ho comprato un perizoma carinissimo da usare solo quando sarei stata sicura di non averla più. Il mio perizoma è ancora nel cassetto con il cartellino, mai messo in tre anni e mezzo, per scaramanzia, non si sa mai .
Da allora non riesco a inserire niente in vagina che non sia programmato da madre natura per entrare proprio lì. Ad esempio niente assorbenti interni e niente coppetta, perchè ho il terrore che possano in qualche modo contaminarmi e farmela tornare. Per ora non riesco nemmeno a convincermi a controllare la cervice sempre per lo stesso motivo.
Per cui dico a Cincia: anche io l'ho vissuta in maniera invalidante. Spero di riuscire a superare la mia paura, anche se ho ancora strada da fare nonostante gli anni trascorsi. Di sicuro, se dovesse tornare, a livello psicologico sarebbe una botta, ma ora avrei un sacco di armi per sconfiggerla subito.
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
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