I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici

é proprio quello che volevo dire io ti quoto in tot coccinella: ne vedono tante, eppure...

sai perche a dire ce ne sono tante secondo me?
se sono come le mie amiche che mi dicono...
"sai il mio ciclo e' di 28 ma a volte ritarda anche di 5-6 giorni"
allora io dico nn e' di 28...
e loro si ma in ritardo!

È vero alcuni modelli, che corrispondono a statistiche numeriche, possono esser fuorvianti per la singola donna che monitora. Nel mio caso, non vivo questo come problema, forse proprio perché il mio ciclo si discosta poco dal "modello" propinatoci: ovulazione quasi sempre tra il 12 e il 14cd e ciclo che oscilla tra i 27 e 28gg, di rado 26 o 30. Salvo complicanze, dovute a malattie. Rientro perfettamente nella media!
Anche per la taglia non c'è problema, se Bonolis sostiene che la tg. 42 sia il burqa dell'Occidente, io ho la 40.
Tendo più ad "anticipare"pare...
In questo caso, per me, non vale il proverbio latino: "Melius abundare quam deficere"
Forse, però, potrei vivere male dei cicli che si discostano molto da questo standard!

Grazie dell'up PQ... fa molto riflettere questo topic... soprattutto sulla mentalità di alcuni medici...
Io vivevo con sufficiente tranquillità i miei cicli da 37 giorni del prepillola... e quando li vivevo male era più per la paura di essere incinta, se avessi monitorato non avrei avuto questo problema... Ora le pare me le hanno fatte venire i ginecologi... ma vedrò di trovare un equilibrio...

Panicqueen ha scritto:

nike ha scritto:

LucyintheSky ha scritto:Però voglio pensare che possa esserci anche una causa più naturale nel non sentirsi davvero a posto quando si hanno cicli tanto lontani dai canonici 28 giorni....non è che ci si sente un pò perse se la luna non accompagna i nostri ritmi ormonali?

Lucy, su questo ho qualche dubbio, parlando della media delle donne. Tendenzialmente siamo così scollegate dai cicli naturali che non credo che il non essere allineati a quello lunare possa turbare!

Purtroppo penso che avrebbe senso se le donne sapessero da dove viene il modello statistico dei 28 giorni, ma molte ignorano e ricevono questo numero calato dall'alto acriticamente. La nostalgia atavica di un mancato allineamento penso possa aversi però nelle donne che sentono il richiamo e l'importanza dell'influsso lunare, e in modo speculare a quello che dice Nike, io penso possa essere importante coltivarlo proprio perché nel modo in cui viviamo mancano molti degli altri (anche se quello con il Sole, attraverso il ritmo circadiano, tende invece ad essere rispettato e culturalmente incoraggiato).

la butto lì... non è che questa pseudo-irregolarità, cioè lo scostarsi dai canonici 28 gg di ciclo lunare, è frutto di uno stile di vita troppo civilizzato, (quasi) totalmente scollegato dai cicli naturali e quindi ANCHE quello lunare? Addirittura quello lunare non potrebbe essere uno dei primi a "saltare" perchè siamo sempre rintanate dentro a qualcosa (edificio, auto) e ci mancano i cosiddetti bagni di luna? Perchè mai si considera importante la sola esposizione solare (mi riferisco alla vita in senso lato, anche vegetale)? E gli altri corpi celesti non esercitano ognuno un certo tipo di influsso sugli altri, quindi anche sulla vita terrestre? In mancanza di questa connessione costante con la luna i nostri corpi magari reagiscono creandosi una sorta di ciclo lunare immaginario e personalissimo... un po' come vivessimo in cattività...

so' partita per la tangente

Sarai partita per la tangente,ma a me pare interessante la tua visione...

Ragazze approfitto di questo topic per spiegare come vivo io il mio ciclo mestruale.

Il menarca é arrivato a 13 anni e i cicli successivi molto irregolari tanto che il secondo ciclo é arrivato 4 o 5 mesi dopo. Poi successivamente ogni 40-50 o 60 giorni circa (quando si ricordava.) Ho fatto ecografie e analisi del sangue e tutti i valori erano a posto. Non mi sono mai posta il problema finchè non ho avuto i primi rapporti e ogni "ritardo" era un trauma calcolando anche che mia madre mi teneva il fiato sul collo dicendo che non dovevo aver rapporti sessuali ignara del fatto che già avessi avuto le prime esperienze. Per me avere il ciclo di 28-30 giorni sarebbe stato un miraggio soprattutto perché c'erano periodi in cui avevo molti fastidi legati al ciclo (mal di schiena e mal di pancia in primis). Ho iniziato a scocciarmi e per porre rimedio ho iniziato la pillola e l'ho presa complessivamente un paio d'anni. Che bella sensazione vedere quel sangue nel giorno previsto! L'ho interrotta una volta perché ero diventata ipocondriaca e pensavo che mi venisse qualche trombosi o embolo, ma in 6 mesi, periodo in cui preparavo un concorso importante e il mio ragazzo era in Afghanistan, ho avuto le mestruazioni solo 2 volte al che ho ricominciato la pillola accontentandomi del finto ma rassicurante sangue mensile. Poi ho deciso di riprovarci e di imparare a conoscere il mio corpo e ho preso LC. Sono al 2 ciclo e già mi sento schiava del CD 14 perché soffro a non essere regolare. Tra un mese mi sposo e non posso neanche sapere se avrò le mestruazioni in quel periodo o no. Vorrei prendere il progestinico come ho fatto tante altre volte in passato ma so che non é la via giusta. Intanto domani vado a fare le beta così nel caso decidessi ho già il test di gravidanza pronto.

per quanto riguarda il ciclo mestruale non mi sono mai fatta problemi... non è mai stato di 28 giorni ma ricordo che mia madre mi aveva spiegato che era normalissimo avere cicli di più o meno di 28 giorni.....

io vengo più punta sul vivo sul discorso della taglia 42.... ho sofferto molto da piccola perchè mi veniva detto che ero grossa... specialmente da mio papà.
poi ho preso coscienza di me stessa e tutto è andato a posto, all'epoca...
perchè ora è tutto un po in bilico di nuovo.....

Questo topic è davvero interessante.
Secondo me ogni società ha i suoi pre-concetti, che sono utili a creare un sistema in cui esistono valori "medi" e valori che si discostano dalla media.
Personalmente non mi sembra che ci sia tutto questo investimento emotivo nel discorso del 28 giorni, almeno quando ne parlo con altre donne (ma le mie colleghe sono tutte in fase pre-menopausa quindi le irregolarità sono in realtà la norma! )
C'è (questo sì) una certa ignoranza da parte di molti ginecologi sui metodi naturali e sui segnali fisici che possono servire a valutare il ciclo femminile. In genere i ginecologi non sono particolarmente disponibili a far sì che la donna divenga autonoma nella "gestione" dei propri sintomi. E poi, insomma, tanto per parlar di numeri: anche 'sto benedette indice di pear a volte scoraggia...
Io personalmente ho un ciclo piuttosto regolare, che si è regolarizzato col tempo in maniera quasi sorprendente (quando leggevo sul roetzer che a volte i cicli si regolarizzano dopo qualche mese di utilizzo dei metodi naturali non ci volevo credere, ma nel mio caso è stato così).
Nonostante questo, sono sempre piuttosto attenta e prudente, e se vedo un sintomo fuori dalla norma subito mi agito e penso a mille rarissime eventualità!
Per questo motivo capisco l'inquietudine delle donne che hanno cicli molto irregolari o lunghi. Il mestruo è un orologio naturale per la donna, come pure altri segni fisici del ciclo, e non deve essere bello avere un orologio che non scandisce bene il tempo!
E poi credo non che, come non si debba esaltare troppo il valore medio, non si debba nemmeno cadere nell'eccesso opposto di dire che va bene tutto. Se ci sono cicli anovulatori, se non compare il mestruo, se i cicli sono molto irregolari (non si parla ovviamente di qualche giorno di variabilità!) occorre anzitutto verificare se qualcosa non va. Io per esempio avevo avuto dei problemi a seguito di una dieta troppo drastica: riacquistato il peso il ciclo è tornato normale.
Insomma: la società impone dei modelli, ma essere consapevoli di questi meccanismi aiuta già a non cadere nella trappola!

Agry ha scritto:E poi credo non che, come non si debba esaltare troppo il valore medio, non si debba nemmeno cadere nell'eccesso opposto di dire che va bene tutto. Se ci sono cicli anovulatori, se non compare il mestruo, se i cicli sono molto irregolari (non si parla ovviamente di qualche giorno di variabilità!) occorre anzitutto verificare se qualcosa non va

Assolutamente qui infatti non si è mai detto il contrario. I metodi naturali servono proprio a conoscersi meglio e sapere nel tempo qual è la propria normalità e dare adito ad approfondimenti se ci sono aspetti dissonanti. Il topic era dedicato però in particolare alla maggioranza di esempi che nel tempo è stata osservata qui, ovvero è stato molto più frequente vedere donne preda di isterismi perché non avevano ancora ovulato entro una data X, piuttosto che reali situazioni problematiche, che comunque quando si sono verificate, sono sempre state indirizzate verso ulteriori approfondimenti diagnostici e riflessioni. Resta però che la maggioranza statistica rientrerà sempre nella fisiologia e si sono avuti periodi in cui le lamentele per il proprio ciclo superavano di gran lunga quelle giustificate da condizioni che richiedevano oggettivamente attenzione medica.

Se poi ti interessa discutere meglio l'indice di Pearl, trovi il topic apposito non ho capito tanto il senso del tuo commento a riguardo.