La paura del parto
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Re: La paura del parto
Anch'io credo che la chiave di tutto, ma non solo per quanto riguarda il parto, sia informazione corretta e consapevolezza. Una persona consapevole cercherà di fare il possibile perchè le cose vadano il meglio possibile e come le aveva pensate, ma con la consapevolezza che l'imprevisto può sempre capitare e quindi sarà in grado di gestirlo, senza colpevolizzarsi.
Pensare al parto come un momento di solo dolore, sacrificio fisico e psicologico, porterà inevitabilmente ad averne paura, e la paura fa andare le cose per il verso sbagliato. E quest'immaggine è deleteria, perchè non è del tutta naturale e con essa si perpetua la paura e la innaturalezza del parto.
Ma anche pensare che il parto sia una passeggiata, aspettarsi per forza un'orgasmo, pensare che sia tutto roseo è fuorviante, perchè non può essere così. Sono d'accordo con sea quando dice che il filo con la morte è sottile. Ma non mi sembra così difficile da capire.
Chi pensa che il parto sia medicalizzazione e sofferenza, secondo me, ha un concetto molto ristretto. Al contrario, chi si sogna un momento romantico, senza nemmeno essere disposto ad accettare il dolore, è ingenuo. Ma mi sembra così ovvio. Nessuno qui credo dica il contrario.
Detto ciò, a me non danno per niente fastidio gli interventi di Luna Nuova, anzi. Credo si sia espressa sempre in modo rispettoso. Forse interpreta un pò a modo suo la naturalità del parto, ma perchè si basa sulle sue esperienze che, secondo me, vanno rispettate. Perchè si capisce che la scelta di fare un cesareo è stata la scelta più consapevole per lei, in quel momento. E non mi sembra abbia mai denigrato l'esigenza di naturalità del parto. Anzi, mi sembra abbia sempre accettato serenamente il nostro punto di vista, pur non condividendolo.
Pensare al parto come un momento di solo dolore, sacrificio fisico e psicologico, porterà inevitabilmente ad averne paura, e la paura fa andare le cose per il verso sbagliato. E quest'immaggine è deleteria, perchè non è del tutta naturale e con essa si perpetua la paura e la innaturalezza del parto.
Ma anche pensare che il parto sia una passeggiata, aspettarsi per forza un'orgasmo, pensare che sia tutto roseo è fuorviante, perchè non può essere così. Sono d'accordo con sea quando dice che il filo con la morte è sottile. Ma non mi sembra così difficile da capire.
Chi pensa che il parto sia medicalizzazione e sofferenza, secondo me, ha un concetto molto ristretto. Al contrario, chi si sogna un momento romantico, senza nemmeno essere disposto ad accettare il dolore, è ingenuo. Ma mi sembra così ovvio. Nessuno qui credo dica il contrario.
Detto ciò, a me non danno per niente fastidio gli interventi di Luna Nuova, anzi. Credo si sia espressa sempre in modo rispettoso. Forse interpreta un pò a modo suo la naturalità del parto, ma perchè si basa sulle sue esperienze che, secondo me, vanno rispettate. Perchè si capisce che la scelta di fare un cesareo è stata la scelta più consapevole per lei, in quel momento. E non mi sembra abbia mai denigrato l'esigenza di naturalità del parto. Anzi, mi sembra abbia sempre accettato serenamente il nostro punto di vista, pur non condividendolo.
Gipsy- Numero di messaggi : 3523
Età : 40
Data d'iscrizione : 05.07.08
Re: La paura del parto
io quoto gipsy
coccinella- Numero di messaggi : 2591
Età : 45
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: La paura del parto
Anche io ho paura del parto più che per il dolore per le modifiche del corpo.
Ho sempre avuto un rapporto pessimo col mio corpo, ho paura di non sopportare la vista delle modifiche. Mi sento stupida, ma è così.
Ho paura di deformarmi a vita.
Poi ho paura di non poter dare il massimo a mio figlio: nutrimento, calore, tranquillità.
Inoltre ho paura dell'ansia che potrebbe assalirmi.
Il mio desiderio di imparare a gestire l'ansia ora nasce anche dal desiderio di saper gestire eventi più importanti di un esame universitario.
Continuerò a leggere con interesse questo topic, assieme a tanti altri...Se andiamo avanti così noi fertiline giovincelle arriveremo al parto ridendo e guardando i medici con aria di sufficienza
Della serie :"toglietevi di mezzo, faccio da sola"
Grazie delle condivisioni
@Panic sei una fonte inesauribile di sorprese!
Ho sempre avuto un rapporto pessimo col mio corpo, ho paura di non sopportare la vista delle modifiche. Mi sento stupida, ma è così.
Ho paura di deformarmi a vita.
Poi ho paura di non poter dare il massimo a mio figlio: nutrimento, calore, tranquillità.
Inoltre ho paura dell'ansia che potrebbe assalirmi.
Il mio desiderio di imparare a gestire l'ansia ora nasce anche dal desiderio di saper gestire eventi più importanti di un esame universitario.
Continuerò a leggere con interesse questo topic, assieme a tanti altri...Se andiamo avanti così noi fertiline giovincelle arriveremo al parto ridendo e guardando i medici con aria di sufficienza
Della serie :"toglietevi di mezzo, faccio da sola"
Grazie delle condivisioni
@Panic sei una fonte inesauribile di sorprese!
Ospite- Ospite
Re: La paura del parto
mi fermo spesso a pensare se per una futura gravidanza sceglierei il cesareo (o tenterei il Vbac..Ci sono molti aspetti e sentimenti di cui devo tenere conto e continuo a farmi una lista mentale di pro e contro. C'è da dire che io sicuramente ho vissuto un'esperienza traumatizzante, per me il dolore delle contrazioni è stato insopportabile, in quel momento non riuscivo a riflettere, non ero lucida, non pensavo nemmeno più alla bimba, volevo solo morire..Ecco, non sceglierei il vbac per non dover provare di nuovo quel dolore incredibile. Penso anche alla sensazione che avevo in quei momenti, quando cercavo di visualizzare il momento dell'espulsione mi veniva un terrore incredibile, mi sembrava una cosa innaturale che non sarebbe mai potuta accadere..
Vorrei poter partorire naturalmente, ma ho paura di essere ormai "segnata"..quando ascolto i racconti dei parti delle ragazze del mio corso preparto non riesco a non considerarmi un po' fortunata, per non aver dovuto subire episiotomie, lacerazioni, punti, ematomi, ostetrica che ti "salta" sulla pancia per fare uscire il bimbo..alcune sono rimaste molto segnate, nonostante siano riuscite a partorire naturalmente, e dicono che non vorrebbero mai rivivere un'esperienza del genere.
SOno andata di recente a fare una visita nel reparto di ginecologia e sentivo le donne che stavano per partorire..mi venivano le lacrime agli occhi.
Cosa posso fare per superare questa paura?
Vorrei poter partorire naturalmente, ma ho paura di essere ormai "segnata"..quando ascolto i racconti dei parti delle ragazze del mio corso preparto non riesco a non considerarmi un po' fortunata, per non aver dovuto subire episiotomie, lacerazioni, punti, ematomi, ostetrica che ti "salta" sulla pancia per fare uscire il bimbo..alcune sono rimaste molto segnate, nonostante siano riuscite a partorire naturalmente, e dicono che non vorrebbero mai rivivere un'esperienza del genere.
SOno andata di recente a fare una visita nel reparto di ginecologia e sentivo le donne che stavano per partorire..mi venivano le lacrime agli occhi.
Cosa posso fare per superare questa paura?
bluce- Numero di messaggi : 551
Età : 42
Data d'iscrizione : 02.08.09
Re: La paura del parto
Bluce, io credo che sia davvero troppo presto per te per pensare a come affrontare un altro parto. Hai bisogno di tempo, non per dimenticare, ma per prendere un po' di distanza emotiva dalla situazione. Anche il fatto che parli di donne molto segnate dai parti mi fa pensare che, inconsciamente, tu sia così focalizzata sul tuo trauma che incontri persone che te lo confermano e rinforzano. La maggior parte delle donne che conosco io ha partorito più di una volta e ha continuato a scegliere un parto naturale!
Probabilmente c'è stato qualcosa, nel tuo parto, a cui tu non eri preparata, e che ti ha fatto perdere il controllo, e su quello, forse, sarebbe il caso di lavorare, di parlare, di confrontarti, ma non stare a pensarci da sola, perchè così ti arrotoli su te stessa, e non parlarne solo con persone traumatizzate quanto te, perchè anche quello non ti aiuta a elaborare ciò che è successo nè a capire cosa si è inceppato! Ovviamente parlo solo di te, e non delle persone orribili con cui ti sei trovata ad avere a che fare!
Probabilmente c'è stato qualcosa, nel tuo parto, a cui tu non eri preparata, e che ti ha fatto perdere il controllo, e su quello, forse, sarebbe il caso di lavorare, di parlare, di confrontarti, ma non stare a pensarci da sola, perchè così ti arrotoli su te stessa, e non parlarne solo con persone traumatizzate quanto te, perchè anche quello non ti aiuta a elaborare ciò che è successo nè a capire cosa si è inceppato! Ovviamente parlo solo di te, e non delle persone orribili con cui ti sei trovata ad avere a che fare!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: La paura del parto
Probabilmente in questo momento sei ricettiva alle informazioni perché in parte ti aiutano a ricollocare il tuo evento. Però considera che, in quanto traumatizzata, tendi a selezionare le informazioni e a raccogliere quelle più coerenti con una visione del parto traumatica. Perciò confermo Nike nell'importanza di tenere il campo visivo/mentale aperto proprio perché c'è un'influenza emotiva forte in atto che modifica il modo in cui ora elabori le informazioni che ricevi. E tanto più se fai questo da sola.
Pensare ad una nuova gravidanza penso che per te in questo momento possa avere più il valore di elaborare i vissuti legati a questa, vedere cosa poteva essere fatto diversamente, ecc. Da un lato chi è traumatizzato da un'esperienza la evita, ma esiste anche la tendenza opposta, che è quella di "buttarsi" a rifare la stessa esperienza da capo, come nella speranza di avere un'esperienza diametralmente opposta, vincente, che sovrascrive il passato. Questa è senz'altro positiva quando accade, ma è da ricercare solo nella piena consapevolezza di farlo, altrimenti espone facilmente ad un trauma successivo.
Il mio consiglio è di non "lasciar correre", "sperare che passi", ma trovare qualcuno che in questo momento ti dia supporto psicologico professionale.
Pensare ad una nuova gravidanza penso che per te in questo momento possa avere più il valore di elaborare i vissuti legati a questa, vedere cosa poteva essere fatto diversamente, ecc. Da un lato chi è traumatizzato da un'esperienza la evita, ma esiste anche la tendenza opposta, che è quella di "buttarsi" a rifare la stessa esperienza da capo, come nella speranza di avere un'esperienza diametralmente opposta, vincente, che sovrascrive il passato. Questa è senz'altro positiva quando accade, ma è da ricercare solo nella piena consapevolezza di farlo, altrimenti espone facilmente ad un trauma successivo.
Il mio consiglio è di non "lasciar correre", "sperare che passi", ma trovare qualcuno che in questo momento ti dia supporto psicologico professionale.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: La paura del parto
ecco, mi chiedo, esiste qualche figura specializzata sul "trauma da parto"?
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 41
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
Re: La paura del parto
non penso dip, o ti rivolgi a una psicologa, oppure magari ci sono questi gruppi di auto-aiuto di mamme che hanno subito un tc...non so però se nella zona di bluce c'è qualche gruppo..magari bluce puoi sentire su partonaturale, avevo letto qualche tempo fa di un'associazione di questo tipo, stavo ricercando il topic ma non riesco a trovarlo...
Martinamarina- Numero di messaggi : 772
Età : 33
Data d'iscrizione : 30.07.10
Re: La paura del parto
Dip, sarebbe una figura parecchio specifica (sarebbe come dire psicologi specializzati in incidenti automobilistici), ma potrebbero esserci figure che già se ne occupano per loro impostazione professionale. Ci sono invece figure di psicologi specializzati sul trauma e ci sono, sempre più in Italia, psicologi che si occupano di psicologia perinatale (la branca di cui mi occuperò io), ovvero della salute psicologica intorno a tutte le questioni di gravidanza, parto e post-partum.
I gruppi di auto-aiuto possono essere un valido supporto, come indicava Martinamarina.
I gruppi di auto-aiuto possono essere un valido supporto, come indicava Martinamarina.
_________________
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I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: La paura del parto
http://partonaturale.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?f=35&t=9810
ecco l'ho trovato, però è a pisa...c'è anche una e-mail per avere più info...dice che ci sono anche altre donne interessate da altre parti d'italia
ecco l'ho trovato, però è a pisa...c'è anche una e-mail per avere più info...dice che ci sono anche altre donne interessate da altre parti d'italia
Martinamarina- Numero di messaggi : 772
Età : 33
Data d'iscrizione : 30.07.10
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