La paura del parto
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Re: La paura del parto
Luna nuova ha scritto:
Il delirio, quando mi sentivo super fig@ e migliore di tutti , intelligente, capace sempre di cadere in piedi in qualsiasi situazione, sicura di essere "intoccabile" e di riuscire a gestire con sicurezza qualsiasi situazione, di avere in mano il mondo, senza la consapevolezza dei miei limiti.
anch'io avevo capito che ti riferissi a qualcosa di personale, luna! comunque spero proprio che tu non te ne vada... il fatto di avere punti di vista differenti ed occasioni di confronto lo vedo come un'arricchimento! soprattutto quando la cosa è condotta in maniera civile come mi sembra abbiate fatto fino a questo momento
credo che il punto del discorso sia: ok, siamo realiste, non si può essere sicuri che il parto vada bene...però cerchiamo di non partire già traumatizzate ancora prima che accada, ascoltando esclusivamente racconti di parti disastrosi!
come ha detto nike, per fortuna che oggi abbiamo questi "paracadute" dati dalla scienza, che però devono servire solo in caso di effettivo bisogno!
poi, come insegna la tua esperienza, bisogna anche addattarsi alle situazioni che la vita ci pone davanti. e questo mi sembra sia un punto su cui viene spesso posta l'attenzione all'interno del forum. tu ti sei trovata improvvisamente all'ottavo mese con la fobia del parto, e probabilmente hai fatto l'unica cosa possibile, e cioè il cesareo...e probabilmente, come dici tu, tua figlia ti ha pure dato una mano.
io credo che con una fobia del genere, sorta così in là nella gravidanza, non ti sarebbe stato comunque possibile fare un parto "naturale"...e magari avresti subito manovre mediche peggiori del cesareo. o magari no, ma l'importante è che sia andato tutto bene e soprattutto che tu l'abbia vissuta bene! qundi credo che sia importante fare le scelte che si ritengono migliori per se stesse in
quel momento.
però anch'io credo che sia meglio sentire racconti di parti andati bene, e viversi la gravidanza serenamente, pensando che andrà tutto bene...tanto poi per il peggio c'è sempre tempo, no?
coccinella- Numero di messaggi : 2591
Età : 45
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: La paura del parto
mononoke ha scritto:.
quindi fino ad ora ho pensato di non scrivere, perchè per me il parto è stato proprio così (cioè bello) e mi dicevo che forse non avevo molto da dire.
Ecco, ti quoto perchè anche io ho vissuto un parto bellissimo, naturale ma non fisiologico, perchè mi è stato indotto. Io non ho mai avuto paura del dolore del parto, infatti ho scelto un ospedale che non contempla la possibilità dell'epidurale, ma ho sempre avuto il terrore puro della medicalizzazione del parto. Avevo paura di tutte quelle situazioni in cui la medicina si accanisce contro una donna che partorisce, troppe volte senza necessità. E avevo il terrore del parto cesareo, non essendo mai finita sotto i ferri in vita mia!
Durante il mio parto ho provato paura, dolore, infinita stanchezza. Ci sono stati dei momenti in cui ho avuto la paura di morire di stanchezza. Ma tante volte mi capita anche di associare la potenza del dolore profondo provato durante alcune contrazioni, a quella all'orgasmo. Anche mio marito mi dice sempre che durante alcune contrazioni urlavo come se stessi avendo un orgasmo, ed è vero, me lo ricordo anche io. E lo so che adesso mi starete prendendo per una pazza invasata , però per me è stato davvero così.
E in ogni caso, ciò che più mi ha sorpreso è stato che le risorse per partorire ce le abbiamo davvero scritte nel nostro DNA, che le forze ti arrivano...nel momento in cui dicevo alla mia ostetrica che non ce l'avrei mai fatta, ero di nuovo lì che spingevo.
Ecco, io penso che la paura reverenziale nei confronti dell'evento parto sia normalissima, perchè è un momento fortissimo, che coinvolge tutti i sensi e tutto l'essere di una donna e non solo. Credo che il parto e la morte siano due momenti agli antipodi, ma spiritualmente molto vicini.Il parto è come se fosse un fiume in piena, e tu devi arrivare dall'altra parte. La paura è sacrosanta, ma la consapevolezza di avere le forze per attraversare il fiume altrettanto
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: La paura del parto
Come sempre Sea resto estasiata dalle tue parole, quando parli del parto
Sea spero che vorrai lasciarci la tua importante testimonianza anche nel topic Parto orgasmico
Ecco uno spunto di riflessione da questo commento che ritengo estremamente rappresentativo: in che razza di cultura viviamo se una donna che prova un'esperienza naturale, positiva, connotata sessualmente -perché il parto E' una funzione fisiologica dell'apparato genitale, E' una conseguenza direttissima dell'atto sessuale, E' un'esperienza che coinvolge la stessa anatomia del piacere- in che razza di cultura viviamo se una donna che ha vissuto e goduto appieno nel dare la vita si sente quasi pressata a mortificarsi per averlo fatto?sea ha scritto:mio marito mi dice sempre che durante alcune contrazioni urlavo come se stessi avendo un orgasmo, ed è vero, me lo ricordo anche io. E lo so che adesso mi starete prendendo per una pazza invasata
Sea spero che vorrai lasciarci la tua importante testimonianza anche nel topic Parto orgasmico
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: La paura del parto
Ma nessuno dice che sia sbagliato, io ho solo detto che può venire travisato tutto questo e può essere pericoloso.
Se mia figlia un domani leggerà di questi parti orgasmici, io ovvio che da mamma glielo auguro, ma non potrei non avvisarla che esistono anche altre situazioni, che è giusto tenerle presenti! E se lei non riuscirà a sentirsi così onnipotente durante il parto, se non riuscisse ad avere questa forza per mille motivi che possano anche non dipendere da lei ma perchè semplicemente a volte le cose possono prendere pieghe diverse, non credete che resterà delusa? Se si idealizza troppo una cosa, ci si carica di mille aspettative, e poi se non va come ci si aspettava?
E'questo che in fondo intendo per "delirio di onnipotenza"!!E da molti racconti è facile venirne coinvolti. Ripeto, bella cosa, ma rischiosa!
E' così sbagliato dire che non esistono solo parti fortunati , parti in cui la forza della donna fa sì che vada tutto bene, ma anche altre situazioni, così da avere gli strumenti per saperle gestire nel caso succedessero? Infatti il cesareo è spesso vissuto con il rimpianto di non aver fatto il parto naturale tanto sognato, e forse anche troppo idealizzato.
Ecco, ho detto quello che pensavo fino in fondo anche stavolta: il guaio secondo me è che poi il parto si carica di aspettative che a volte sono eccessive!!!
CHiedo scusa alle Mammole per avere generalizzato, questo non avrei dovuto farlo. In fondo vengo in pace, come gli alieni
Quando ero incinta sono stata sul sito delle Mammole e su Alf, ma alcuni racconti non sono riuscita a mandarli proprio giù, non posso farci niente.
E a questo punto avrei dovuto fin da subito restare sul topic "contraccezione" e starmene lì buona buona, tanto sapevo che su questi altri argomenti io e voi siamo un pò due mondi che non si incontrano, invece non ho resistito e ci ho voluto mettere becco. Mi sono messa in gioco completamente, ho raccontato cose molto private di me, e non ho usato mezzi termini, quello che pensavo lo ho scritto in assoluta sincerità.
E fino qui, ok, ben venga il sano confronto.
Ma quello che inizia a non andarmi giù è che quasi ogni volta che scrivo qualcosa (sul parto e sul nido, i primi che mi vengono in mente) noto chiaramente che ad alcune di voi da "fastidio" quello che scrivo.
Allora visto che per me e per tutti deve essere un piacere partecipare al forum, mettiamola così: ho delle esperienze e dei modi di pensare talmente diversi dai vostri che diverse volte hanno dato fastidio.
Se una persona ha un parere così lontano dal vostro, però, e lo ritenete assurdo, dovrebbe semplicemente "scivolarvi addosso", invece noto proprio il disappunto di alcune di voi, e quindi penso a questo punto di sloggiare. Non è la prima volta che è così, ho provato ma evidentemente è come quando, per esempio, un'amicizia non nasce: se non c'è feeling non c'è punto e basta. Io comunque ci ho provato.
Resto qui a disposizione volentieri per qualsiasi chiarimento, poi mi sposterò sul topic dei saluti.
Mi dispiace, ma se non mi sento più libera di esprimermi, è giusto che smetta di frequentare il forum. Farò tesoro di tantissime cose che ho imparato, e di questo vi ringrazio sinceramente. Prendo tutto ciò che mi ha dato di buono, e vi lascio tranquille.
Se mia figlia un domani leggerà di questi parti orgasmici, io ovvio che da mamma glielo auguro, ma non potrei non avvisarla che esistono anche altre situazioni, che è giusto tenerle presenti! E se lei non riuscirà a sentirsi così onnipotente durante il parto, se non riuscisse ad avere questa forza per mille motivi che possano anche non dipendere da lei ma perchè semplicemente a volte le cose possono prendere pieghe diverse, non credete che resterà delusa? Se si idealizza troppo una cosa, ci si carica di mille aspettative, e poi se non va come ci si aspettava?
E'questo che in fondo intendo per "delirio di onnipotenza"!!E da molti racconti è facile venirne coinvolti. Ripeto, bella cosa, ma rischiosa!
E' così sbagliato dire che non esistono solo parti fortunati , parti in cui la forza della donna fa sì che vada tutto bene, ma anche altre situazioni, così da avere gli strumenti per saperle gestire nel caso succedessero? Infatti il cesareo è spesso vissuto con il rimpianto di non aver fatto il parto naturale tanto sognato, e forse anche troppo idealizzato.
Ecco, ho detto quello che pensavo fino in fondo anche stavolta: il guaio secondo me è che poi il parto si carica di aspettative che a volte sono eccessive!!!
CHiedo scusa alle Mammole per avere generalizzato, questo non avrei dovuto farlo. In fondo vengo in pace, come gli alieni
Quando ero incinta sono stata sul sito delle Mammole e su Alf, ma alcuni racconti non sono riuscita a mandarli proprio giù, non posso farci niente.
E a questo punto avrei dovuto fin da subito restare sul topic "contraccezione" e starmene lì buona buona, tanto sapevo che su questi altri argomenti io e voi siamo un pò due mondi che non si incontrano, invece non ho resistito e ci ho voluto mettere becco. Mi sono messa in gioco completamente, ho raccontato cose molto private di me, e non ho usato mezzi termini, quello che pensavo lo ho scritto in assoluta sincerità.
E fino qui, ok, ben venga il sano confronto.
Ma quello che inizia a non andarmi giù è che quasi ogni volta che scrivo qualcosa (sul parto e sul nido, i primi che mi vengono in mente) noto chiaramente che ad alcune di voi da "fastidio" quello che scrivo.
Allora visto che per me e per tutti deve essere un piacere partecipare al forum, mettiamola così: ho delle esperienze e dei modi di pensare talmente diversi dai vostri che diverse volte hanno dato fastidio.
Se una persona ha un parere così lontano dal vostro, però, e lo ritenete assurdo, dovrebbe semplicemente "scivolarvi addosso", invece noto proprio il disappunto di alcune di voi, e quindi penso a questo punto di sloggiare. Non è la prima volta che è così, ho provato ma evidentemente è come quando, per esempio, un'amicizia non nasce: se non c'è feeling non c'è punto e basta. Io comunque ci ho provato.
Resto qui a disposizione volentieri per qualsiasi chiarimento, poi mi sposterò sul topic dei saluti.
Mi dispiace, ma se non mi sento più libera di esprimermi, è giusto che smetta di frequentare il forum. Farò tesoro di tantissime cose che ho imparato, e di questo vi ringrazio sinceramente. Prendo tutto ciò che mi ha dato di buono, e vi lascio tranquille.
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 51
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: La paura del parto
Io forse ho capito quello a cui si riferisce luna: c'è una differenza tra chi sceglie il parto naturale con consapevolezza e chi no.
Chi non lo fa con consapevolezza può avere ugualmente un parto facile e bello oppure a volte può incappare in parto più difficoltoso e trovarsi nella condizione di non essere capace ad affrontare questa difficoltà perchè magari è una persona che non ha un buon rapporto col proprio corpo, che non si è mai guardata dentro, che non sa affrontare le proprie emozioni, che non si è mai trovata ad affrontare un momento difficile e doloroso..
A me è capitato ad esempio di assistere al parto di una donna così, sarò sincera, dava l'impressione della tipica ragazzina viziata a cui è sempre filato tutto liscio, che ha scelto il parto naturale perchè va di moda pur essendo completamente impreparata e indisponibile a provare qualsiasi dolore, di quelle che se si fanno un graffio vogliono il voltaren in fiale e stanno a casa una settimana.
Ci sono davvero anche delle donne così, e arrivano al parto tanto impreparate che quando ci si trovano dentro e fa più male di quello che pansavano scoppiano a piangere e fanno i capricci! Questa poi è riuscita ugualmente a partorire naturalmente perchè aveva un'ostetrica fantastica che praticamente le ha fatto anche 12 ora di psicoterapia..però ha sfinito davvero tutto l'ospedale e si è lacerata di brutto.
Questo non per terrorizzare nessuno, perchè alla fine dei conti anche se è partita male, questa donna ha comunque portato a termine un parto fisiologico, ma per dire che in effetti è bene partire informati sapendo anche che partorire non è una passeggiata, ci vuole un bell'impegno
Per il resto: luna secondo me hai fatto bene ad esprimere il tuo parere, è giusto discutere dei nostri punti di vista e metterli anche in discussione, io ti inviterei a restare!
Chi non lo fa con consapevolezza può avere ugualmente un parto facile e bello oppure a volte può incappare in parto più difficoltoso e trovarsi nella condizione di non essere capace ad affrontare questa difficoltà perchè magari è una persona che non ha un buon rapporto col proprio corpo, che non si è mai guardata dentro, che non sa affrontare le proprie emozioni, che non si è mai trovata ad affrontare un momento difficile e doloroso..
A me è capitato ad esempio di assistere al parto di una donna così, sarò sincera, dava l'impressione della tipica ragazzina viziata a cui è sempre filato tutto liscio, che ha scelto il parto naturale perchè va di moda pur essendo completamente impreparata e indisponibile a provare qualsiasi dolore, di quelle che se si fanno un graffio vogliono il voltaren in fiale e stanno a casa una settimana.
Ci sono davvero anche delle donne così, e arrivano al parto tanto impreparate che quando ci si trovano dentro e fa più male di quello che pansavano scoppiano a piangere e fanno i capricci! Questa poi è riuscita ugualmente a partorire naturalmente perchè aveva un'ostetrica fantastica che praticamente le ha fatto anche 12 ora di psicoterapia..però ha sfinito davvero tutto l'ospedale e si è lacerata di brutto.
Questo non per terrorizzare nessuno, perchè alla fine dei conti anche se è partita male, questa donna ha comunque portato a termine un parto fisiologico, ma per dire che in effetti è bene partire informati sapendo anche che partorire non è una passeggiata, ci vuole un bell'impegno
Per il resto: luna secondo me hai fatto bene ad esprimere il tuo parere, è giusto discutere dei nostri punti di vista e metterli anche in discussione, io ti inviterei a restare!
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: La paura del parto
a me non infastidiscono personalmente i tuoi interventi, anzi, ci leggo della consapevolezza e li trovo interessanti.
però io mi sto cercando di battere perchè si creino le condizioni affinchè le donne abbiano un buon parto. e le condizioni sono sia quelle esteriori che quelle interiori.
io trovo necessario fornire tutti gli strumenti affinchè una donna abbia la fiducia in se stessa necessaria a cercare il posto migliore per sè, a sentirsi in grado di dare alla luce la propria creatura.
quindi io mi sento 'costretta' a puntualizzare perchè la considero una battaglia culturale e sociale e non ti darò mai ragione sul fatto che leggere di parti meravigliosi sia negativo perchè ho sperimentato il contrario, su di me in primis.
aggiungo che ne ho conosciute di donne i cui parti sono stati progettati come eventi belli e naturali e non sono andati come sperato (una prematurità, una prom con acque tinte, di eventualità non gravi ma extra fisiologiche ce ne sono..), beh, devo dirti che quasi mai ho notato in donne che avessero compiuto un percorso di consapevolezza a priori, rabbia o delusione per averlo compiuto, per avere avuto delle legittime speranze.
ci ho letto tristezza per come sono andate le cose, questo sì, ma questo è trasversale, ma mai il dispiacere per avere desiderato e lottato affinchè fosse tutto perfetto. in fondo sono battaglie che si combattono per se stesse e per i propri figli e non sono mai inutili.
e poi ti posso garantire che nella mia personale statistica va MOLTO meglio a chi sogna e cerca un bel parto e ci arriva fiduciosa e serena, che il contrario ... non vale la pena solo per questo di parlare con forza e begli esempi alle donne? per aumentare le possibilità che le cose vadano bene?
a me non danno fastidio le tue parole, affatto, e tanto meno i tuoi modi che sono pacati e intelligenti, ma non mi sento di dire alle donne che affrontano la loro paura che le tue parole sono universali. perdonami.
però io mi sto cercando di battere perchè si creino le condizioni affinchè le donne abbiano un buon parto. e le condizioni sono sia quelle esteriori che quelle interiori.
io trovo necessario fornire tutti gli strumenti affinchè una donna abbia la fiducia in se stessa necessaria a cercare il posto migliore per sè, a sentirsi in grado di dare alla luce la propria creatura.
quindi io mi sento 'costretta' a puntualizzare perchè la considero una battaglia culturale e sociale e non ti darò mai ragione sul fatto che leggere di parti meravigliosi sia negativo perchè ho sperimentato il contrario, su di me in primis.
aggiungo che ne ho conosciute di donne i cui parti sono stati progettati come eventi belli e naturali e non sono andati come sperato (una prematurità, una prom con acque tinte, di eventualità non gravi ma extra fisiologiche ce ne sono..), beh, devo dirti che quasi mai ho notato in donne che avessero compiuto un percorso di consapevolezza a priori, rabbia o delusione per averlo compiuto, per avere avuto delle legittime speranze.
ci ho letto tristezza per come sono andate le cose, questo sì, ma questo è trasversale, ma mai il dispiacere per avere desiderato e lottato affinchè fosse tutto perfetto. in fondo sono battaglie che si combattono per se stesse e per i propri figli e non sono mai inutili.
e poi ti posso garantire che nella mia personale statistica va MOLTO meglio a chi sogna e cerca un bel parto e ci arriva fiduciosa e serena, che il contrario ... non vale la pena solo per questo di parlare con forza e begli esempi alle donne? per aumentare le possibilità che le cose vadano bene?
a me non danno fastidio le tue parole, affatto, e tanto meno i tuoi modi che sono pacati e intelligenti, ma non mi sento di dire alle donne che affrontano la loro paura che le tue parole sono universali. perdonami.
mononoke- Numero di messaggi : 1375
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.10
Re: La paura del parto
Grazie Ranina, in tutto e per tutto!
Vedi, secondo me per esempio i parti orgasmici sono sono un'eccezione, che io sappia abbastanza rara. E questo è giusto sottolinearlo.
Decisamente non siamo tutte uguali, se io per esempio vado a partorire già in un certo senso pronta a tutto, facciamo le corna eh, pronta anche che ci sia qualche problema che lì per lì può cambiare le carte in tavola, allora ok, sono consapevole, e in seguito non mi rimarrà mai un senso di incompiuto, di amarezza sul mio parto, perchè non avendolo mai visto in questi termini, non lo paragonerei a niente di preciso.
Mi capisci vero? Non volevo passare per la cattivona della situazione, oppure da gufo! Vi giuro sulla mia parola che non lo sono mai stata, anzi a volte pecco di ottimismo e poi mi faccio certi "cristi" in terra.......
Ma per me il vero paracadute è questo: essere informati su TUTTI i tipi di parto e non "fissarsi" su queste cose splendide ma personalissime (che , tanto per restare in tema, tra le Mammole abbondano).
Vedi, secondo me per esempio i parti orgasmici sono sono un'eccezione, che io sappia abbastanza rara. E questo è giusto sottolinearlo.
Decisamente non siamo tutte uguali, se io per esempio vado a partorire già in un certo senso pronta a tutto, facciamo le corna eh, pronta anche che ci sia qualche problema che lì per lì può cambiare le carte in tavola, allora ok, sono consapevole, e in seguito non mi rimarrà mai un senso di incompiuto, di amarezza sul mio parto, perchè non avendolo mai visto in questi termini, non lo paragonerei a niente di preciso.
Mi capisci vero? Non volevo passare per la cattivona della situazione, oppure da gufo! Vi giuro sulla mia parola che non lo sono mai stata, anzi a volte pecco di ottimismo e poi mi faccio certi "cristi" in terra.......
Ma per me il vero paracadute è questo: essere informati su TUTTI i tipi di parto e non "fissarsi" su queste cose splendide ma personalissime (che , tanto per restare in tema, tra le Mammole abbondano).
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 51
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: La paura del parto
Ma certo Mononoke, è giusto quello che dici.
Il mio punto di vista invece è un altro: per me alcune donne vedono i parti "migliori" come esempio, diciamo qualcosa a cui aspirare, e giustamente desiderare, sognare. A quel punto, nell'ipotesi in cui non si verifichi tutto come lo hanno aspettato, alcune ci restano male. Si supera, certo ma se avessero avuto aspettative un pò più semplici (non voglio neanche dire realiste) non sarebbe stato più facile per loro?
Il mio punto di vista invece è un altro: per me alcune donne vedono i parti "migliori" come esempio, diciamo qualcosa a cui aspirare, e giustamente desiderare, sognare. A quel punto, nell'ipotesi in cui non si verifichi tutto come lo hanno aspettato, alcune ci restano male. Si supera, certo ma se avessero avuto aspettative un pò più semplici (non voglio neanche dire realiste) non sarebbe stato più facile per loro?
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 51
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: La paura del parto
Invece io penso che dovremmo dire proprio "realiste".
Il punto è l'informazione sulla realtà: il parto è sempre dolore, ansia, tortura, agonia? No. Il parto è euforia, estasi, una passeggiata nel parco? No. Il parto PUO' essere entrambe le cose, comprese tante vie di mezzo, e cosa fa la differenza?
Molta della differenza la fanno la consapevolezza e la facoltà di scegliere, nei limiti del possibile, le condizioni in cui avviene, la qualità dell'assistenza, la preparazione personale su tutti i fronti.
Io sono d'accordo che è fuorviante che una donna abbia esempi di un solo tipo, siano essi belli o brutti, perché nessuno di questi, da solo, fa la realtà con cui dovranno confrontarsi. E non stiamo parlando di raccontare alle donne SOLO le favolette, perché se poi la realtà che incontrano è diversa, questo è traumatico. Ma non possiamo nemmeno raccontare alle donne SOLO che il parto è terrore, perché anche questo influenzerà moltissimo come lo vivranno. Bisogna invece fare in modo che tutte possano educarsi su come ottenere le condizioni migliori per loro.
P.S. Luna nuova qui nessuno è martire, ti ripeto come già detto che solo perché sono sotto il tuo, non significa che gli interventi siano rivolti personalmente a te (ad esempio questo mio ultimo, non sto "parlando a" te, mi sto solo riagganciando ad una frase che hai usato), quindi vediamo di spostarci dalla mania di persecuzione. Non sei tenuta a partecipare ad un topic se per te non è costruttivo, ma per favore non impedirlo agli altri, accentrando l'attenzione sul tuo caso specifico, a cui peraltro nessuno ha accennato.
Il punto è l'informazione sulla realtà: il parto è sempre dolore, ansia, tortura, agonia? No. Il parto è euforia, estasi, una passeggiata nel parco? No. Il parto PUO' essere entrambe le cose, comprese tante vie di mezzo, e cosa fa la differenza?
Molta della differenza la fanno la consapevolezza e la facoltà di scegliere, nei limiti del possibile, le condizioni in cui avviene, la qualità dell'assistenza, la preparazione personale su tutti i fronti.
Io sono d'accordo che è fuorviante che una donna abbia esempi di un solo tipo, siano essi belli o brutti, perché nessuno di questi, da solo, fa la realtà con cui dovranno confrontarsi. E non stiamo parlando di raccontare alle donne SOLO le favolette, perché se poi la realtà che incontrano è diversa, questo è traumatico. Ma non possiamo nemmeno raccontare alle donne SOLO che il parto è terrore, perché anche questo influenzerà moltissimo come lo vivranno. Bisogna invece fare in modo che tutte possano educarsi su come ottenere le condizioni migliori per loro.
P.S. Luna nuova qui nessuno è martire, ti ripeto come già detto che solo perché sono sotto il tuo, non significa che gli interventi siano rivolti personalmente a te (ad esempio questo mio ultimo, non sto "parlando a" te, mi sto solo riagganciando ad una frase che hai usato), quindi vediamo di spostarci dalla mania di persecuzione. Non sei tenuta a partecipare ad un topic se per te non è costruttivo, ma per favore non impedirlo agli altri, accentrando l'attenzione sul tuo caso specifico, a cui peraltro nessuno ha accennato.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Re: La paura del parto
Credo anch'io che sia questo il punto fondamentale, anche perchè più si è preparati meno si rischia di cadere nel vortice dell'angoscia e più si concretizza la possibilità di scegliere il meglio per come siamo fatte noi..Panicqueen ha scritto:
Molta della differenza la fanno la consapevolezza e la facoltà di scegliere, nei limiti del possibile, le condizioni in cui avviene, la qualità dell'assistenza, la preparazione personale su tutti i fronti.
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
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