La paura del parto

piccolo principe ha scritto:Leila dici delle cose bellissime, e le hai vissute sulla tua pelle...quindi sono vere ...rincuorano e danno forza...ma non sono sicura di avere questa forza, per indole intendo...e tante altre donne come me...ma magari durante la gravidanza, la consapevolezza di portare in grembo "La Vita" ti rende più sicura...me lo auguro, perchè vorrei un giorno affrontare questo evento con la serenità che ritrovo nelle tue parole Leila...

beh, Leila è una guerriera
è vero che troverai in te una forza inaspettata, e comunque ci stai pensando già ora, mi sembra bellissimo!
però è anche vero che non tutte le donne sono uguali, dolcezza e fragilità sono comunque una faccia della ricettività, fanno parte del saper accogliere una nuova vita. Se in te sono predominanti queste, magari rispetto a donne che preferiscono stare più sole, avrai bisogno di un'assistenza diversa, magari di un'ostetrica più presente, più rassicurante, che ti "contenga" .. e comunque andrebbe tutto benissimo.

Bè anche tu Mono non sei da meno ...fa piacere ricevere dei riscontri positivi, in un mondo dove ormai viene presentato soltanto il lato più oscuro dell'esistenza...i vostri racconti sono la luce, il vero significato... Grazie!

Ho letto con grande interesse tutto il topic e vorrei portare la mia esperienza.
Io non ho mai avuto paura del parto, anzi, ne ero quasi incuriosita. Ho scelto un ospedale che non praticava l'epidurale, tendente al naturale, eccetera eccetera. Quando la prima contrazione mi ha svegliata ho capito DA SUBITO che non sarebbe stato proprio come me l'aspettavo.
Il primo parto è stato un incubo. 26 ore di travaglio, il parto che non ne voleva sapere di dilatarsi, la fatica, la quantità di punti per lacerazione naturale (nonostante la posizione non supina, nonostane i massaggi del perineo), che hanno fatto si che non riuscissi nemmeno a godermi mio figlio. Non so se ho patito di più durante il parto o durante la ricucitura.
Per il secondo ho deciso che io una roba così non l'avrei mai più provata, perchè se è vero che il parto è un evento fisiologico naturale ed è un dolore che siamo in grado di sopportare (e infatti non sono morta), io credo che ci sia un limite a tutto. E posso dire che ero informata, ero preparata e disponibile ad accogliere il dolore (tant'è che non ne ero spaventata), ho cercato per un po' di assecondare le mie sensazioni, ma quanto è troppo è troppo.
E così mi sono cercata un ginecologo che (dopo avermi informata per filo e per segno) mi ha fatto la carta per il cesareo. Da quel momento per me è stato come rinascere. Mi sono goduta la gravidanza fino all'ultimo, poi, forse doveva andare così, mia figlia era podalica. Le acque mi si sono rotte un mese prima, quindi cesareo d'urgenza, ma se tornassi indietro lo rifarei mille volte.

Io credo di aver capito che il dolore del parto è una cosa moooolto soggettiva.
Ho sofferto sì, ma pensavo peggio. Ho iniziato a sentire dolore molto forte che ero già di 8 cm mentre ho sentito racconti di donne che a 2 cm soffrivano tantissimo.
Se me l'avessero fatta avrei fatto volentieri l'epidurale ma per il prossimo parto vorrei partorire in acqua perché non voglio più assolutamente essere tagliata...

il dolore del parto è assolutamente soggettivissimo.....il mio lui è stato vicino a me per tutto il travaglio.....tranne per un'oretta in cui è andato a mangiare.....avevo dei dolori che mi sembravano insopportabili...solo per quell'oretta....poi sia prima che dopo erano sopportabili....ho addirittura finito il fiocco a punto croce tra una doglia e l'altra....così anche la fase espulsiva....ha fatto un gran male....ma lui era con me l'ostetrica un gran brava e discreta.....e....diciamo che pensavo peggio....
a green: concentrati sugli esercizi per il perineo, pipi stop e i kegel e massaggini con olio vea x tutta la gravidanza...ot: l'elasticità del perineo conta tantissimo...e soprattutto seguire i tempi del proprio parto!!!!!!!!spesso le lacerazioni più gravi si hanno perchè non si dà tempo alla donna di partorire, il parto è una cosa lenta e "armonica" bisogna sentire in quel momento l'armonia del tuo corpo seguire le onde delle contrazioni...spingere il giusto, non troppo nè troppo poco,soprattutto nella maniera giusta...cercando di aprire il perineo ilpiù possibile,rilassandolo verso l'esterno,non contarendolo...questi sono i consigli che ci davano a scuola e mi sono tornati utilissimi- fine ot.....
cmq dicono che il parto in acqua serve molto contro il dolore...quindi te lo consiglio cmq..

io ero terrorizzata dal parto vaginale.
ma ancor di più dal parto cesareo in realtà.
Mi mette ansia il solo pensiero di avere una cicatrice sull'addome, che il mio utero venga aperto da un bisturi.

Mi ritengo fortunata perchè sono riuscita ad avere un parto naturale...ora che invece a sentire in giro c'è una pazzesca diffusione di parti cesarei, giustificato in millemila modi.

Ragazze, ieri abbiamo incontrato il cugino di mio marito e sua moglie incinta che partorirà tra due settimane. Stavamo parlando del parto, la stavo tranquillizzando perchè la vedevo molto agitata, lei oltretutto partorirà nel mio stesso ospedale, quindi le stavo raccontando la mia esperienza, ma non sono neanche entrata nei dettagli solo robe del tipo " Vedrai che ti troverai bene ecc ecc". Ad un certo punto lei è scoppiata a piangere a singhiozzi e lacrimoni e si è messa quasi ad urlare che aveva paura di partorire. Io e mio marito eravamo scioccati, perchè io non ho mai provato paura di partorire, anzi il giorno sentivo dentro una gioia indescrivibile....mi ha spiazzata, non sapevo cosa dirle. Se ne sono dovuti andare perchè il marito non riusciva a tranquillizzarla...poi abbiamo scoperto che lei non voleva rimanere incinta perchè aveva sempre avuto questa paura.
E' da ieri che continuo a pensare a lei, vorrei chiamarla, ma non so cosa dirle, e ho paura di peggiorare la situazione..però mi chiedo come potrà andare il suo parto se lei è già così tesa e terrorizzata..oltretutto in quell'ospedale non praticano neanche l'epidurale, che al massimo poteva essere una soluzione se le viene il panico dal dolore...non so, voi che fareste?

ma perchè ha optato per quell'ospedale?

Oh mamma sea che brutta situazione..
Certo che poi questa storia dell'epidurale non aiuta...
Immagino che le avrai detto di tutto,anche che una volta avuto il pargolo tra le braccia,tutto passerà...
Difficile darti un consiglio...immagino la tua impotenza...

daneb ha scritto:ma perchè ha optato per quell'ospedale?

Ci lavora la sua ginecologa ...però penso che lei non abbia fatto nessun percorso di consapevolezza e conoscenza del parto fisiologico, non credo che nel suo caso basti un corso pre-parto...e mi sembra che forse che la scelta di un ospedale un pò più radicale in tema di fisiologia la stia un pò subendo

@ Cinzia: Mi sa che in questo momento quello del " Dolore dimenticone" sia un tema che attacchi poco