La paura del parto
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41 partecipanti
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Re: La paura del parto
Sì pippi anche a me non prende bene il pensiero dell'episiotomia..ma credo che non piacerebbe a nessuna.. però io spero che non sia necessaria, in ondo la maggior parte delle donne partoriscono in modo naturale e senza traumatismi, perchè io dovrei finire nella minoranza sfigata? E' un momento così bello e importante che voglio immaginarlo in positivo
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: La paura del parto
io avevo il terrore dell'episiotomia
così mi sono preparata per tempo, ho fatto i vapori al perineo con l'infuso di tiglio e gli esercizi per "allenarlo", poi mi hanno consigliato di fare anche dei massaggi, ma non li ho fatti, mi dava fastidio..insomma il risultato è stato che mi sono fatta solo un graffietto, per fortuna...anche se in casa l'episio non la fanno, però in caso di lacerazioni ti ricuciono, e avevo il terrore anche di quello..
così mi sono preparata per tempo, ho fatto i vapori al perineo con l'infuso di tiglio e gli esercizi per "allenarlo", poi mi hanno consigliato di fare anche dei massaggi, ma non li ho fatti, mi dava fastidio..insomma il risultato è stato che mi sono fatta solo un graffietto, per fortuna...anche se in casa l'episio non la fanno, però in caso di lacerazioni ti ricuciono, e avevo il terrore anche di quello..
Martinamarina- Numero di messaggi : 772
Età : 33
Data d'iscrizione : 30.07.10
Re: La paura del parto
Paura del dolore ce l'ho, ma mi sforzo di pensare che tantissime mamme nel mondo hanno affrontato e superato questa prova del tutto naturale... mi sforzo di pensare che per ogni persona nel mondo c'è stata una donna che ha partorito... :roll:
Però solo a leggere di tagli e lacerazioni mi vengono i brividi... e la paura principale è che mi si rovini tutto là sotto, di non tornare più come prima... :oops:
Solo una volta ho visto una ragazza che aveva partorito da pochi giorni, di parto naturale... putroppo quest'unica testimonianza non è stata affatto incoraggiante, era molto provata.
Quindi sì, la situazione è questa: paura alle stelle con ripetizione a mantra "ce la fanno tutte, in un modo o nell'altro si supera, ce la fanno tutte, in un modo o nell'altro si supera..."
Però solo a leggere di tagli e lacerazioni mi vengono i brividi... e la paura principale è che mi si rovini tutto là sotto, di non tornare più come prima... :oops:
Solo una volta ho visto una ragazza che aveva partorito da pochi giorni, di parto naturale... putroppo quest'unica testimonianza non è stata affatto incoraggiante, era molto provata.
Quindi sì, la situazione è questa: paura alle stelle con ripetizione a mantra "ce la fanno tutte, in un modo o nell'altro si supera, ce la fanno tutte, in un modo o nell'altro si supera..."
Minerva- Numero di messaggi : 1738
Età : 42
Data d'iscrizione : 25.04.10
Re: La paura del parto
sono due giorni che penso anch'io alla gravidanza ma soprattutto al parto...poi dopo la testimonianza della povera bluce...bè credo sia impossibile rimanere indifferenti...comunque anche io ho sentito molti racconti di ragazze traumatizzate dal parto...mia madre stessa non mi ha mai raccontato nulla, niente di come sono nata, di come è stato...e non so perchè... ho tanta paura del dolore, delle conseguenze fisiche (io tengo molto al mio corpo, e ogni cambiamento mi sconvolge!)...anch'io come minerva ho paura che i danni saranno irreparabili, e che non potrò mai più avere rapporti felici con mio marito...insomma, una serie di sentimenti ti frullano in testa...ma sono irrazionali secondo me ...ogni donna, se adeguatamente sostenuta dopo il parto, recupera la sua vita e il suo corpo...la natura fa le cose per bene... o almeno spero... :roll:
piccolo principe- Numero di messaggi : 481
Età : 41
Località : liguria
Data d'iscrizione : 28.09.10
Re: La paura del parto
pippi_ci ha scritto:scusate la visione cruda, ma a me è il pensiero di farmi infilare un ago (in caso di lacerazioni, più o meno naturali) nella mia povera pippina che mi fa venire i brividi... :roll:
Tu mi hai quotato, e io t'ari-quoto su questo!!!
A me il solo pensiero mi faceva morire. Giuro che non sono "frescona", il dolore lo reggo bene, non sono neanche impressionabile, chi mi conosce lo sa per certo. Ma quella cosa, proprio non l'accettavo. POi magari non mi sarebbe neanche capitata, ma non ero disposta a considerare la possibilità! Non ci dormivo la notte.
La cosa incredibile è che questa mia fobia è uscita fuori quando ormai ero quasi alla resa dei conti! Ero di 8 mesi, bella piena come una mela, e un bel giorno ho completamente perso la brocca
A volte alle fobie non si trova nemmeno una motivazione.
Il mio atteggiamento però è stato quello di provare ad aggirare l'ostacolo anzichè risolverlo (non c'era quasi più tempo per affrontare tutto ciò con uno psicologo): un comportamento discutibile, ma efficace.
Ora a posteriori lo dico, è stato il parto ideale x me, ma sottolineo x me.
Ho avuto il kulo di trovare un chirurgo con le mani d'oro che mi ha fatto un taglietto ridicolo di soli 10 punti con la nuova tecnica stark. Santo subito! Quando mi hanno dimesso andavo come un treno.
Ma per par condicio devo aggiungere che invece una mia amica ha un pò patito, dopo il taglio (soprattutto i 3 giorni dopo).
Forse ci devono essere davvero motivazioni psicologiche molto forti x arrivare a un cesareo.
:roll:
Comunque, torno a ripetere, meno male che esiste!!!
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 51
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: La paura del parto
Pippi, capisco e bene!!!
Rabbrividisco al pensiero del parto!!! Ammetto di non guardare MAI programmi come reparto maternità e simili... Mi viene letteralmente la nausea solo a pensare di partorire cosa che non comprendo a pieno dato che una soglia del dolore molto alta (ho resistito ad un ictus che ti procura un mal di testa che non posso nemmeno descrivere, e faccio le carie dal dentista amente serena a meno che non siano dei cavernoni)...
Non ti so dire come affronterò la cosa quando sarà il momento ma... NON MI FARO' MANCARE le informazioni su tutto: parti alternativi (acqua, palla etc...), cesareo e epidurale! E per adesso non mi metto nenache a pensare a cosa sceglierò, farò come faccio sempre una scelta, quella che mi sembrerà la migliore!!! E STOP!
Cmq ti capisco!!
P.S. da quello che mi dice un'amica che fa l'ostetrica, pare che la procedura dell'episiotomia sia davvero quasi eliminata nell'ospedale dove lavora lei, mentre in altri è molto usata, ma dice che dipende dalla chiusura mentale del ginecologo!!!
Voi avete altre notizie in merito?!?!?...
Rabbrividisco al pensiero del parto!!! Ammetto di non guardare MAI programmi come reparto maternità e simili... Mi viene letteralmente la nausea solo a pensare di partorire cosa che non comprendo a pieno dato che una soglia del dolore molto alta (ho resistito ad un ictus che ti procura un mal di testa che non posso nemmeno descrivere, e faccio le carie dal dentista amente serena a meno che non siano dei cavernoni)...
Non ti so dire come affronterò la cosa quando sarà il momento ma... NON MI FARO' MANCARE le informazioni su tutto: parti alternativi (acqua, palla etc...), cesareo e epidurale! E per adesso non mi metto nenache a pensare a cosa sceglierò, farò come faccio sempre una scelta, quella che mi sembrerà la migliore!!! E STOP!
Cmq ti capisco!!
P.S. da quello che mi dice un'amica che fa l'ostetrica, pare che la procedura dell'episiotomia sia davvero quasi eliminata nell'ospedale dove lavora lei, mentre in altri è molto usata, ma dice che dipende dalla chiusura mentale del ginecologo!!!
Voi avete altre notizie in merito?!?!?...
Re: La paura del parto
Dipende molto dall'ospedale, dal ginecologo, dal parto. Ci sono molte donne che a metà travaglio si mettono a urlare che vogliono l'anestesia, (quando non è più possibile effettuarla), che non possono sopportare oltre e che non vogliono andare avanti.. allora in questi casi a volte si decide per abbreviare le cose di fare l'episio o varie altre manovre..o almeno questo ho visto io quando ho fatto delle notti in ginecologia, che spesso si decide un po'in funzione del parto e del disagio della mamma..
Comunque secondo me le mamme che arrivano più preparate, cioè che sanno cosa le aspetta, le varie fasi, le tecniche di rilassamento ecc di solito si spaventano meno e affrontano il tutto con più serenità..
Comunque secondo me le mamme che arrivano più preparate, cioè che sanno cosa le aspetta, le varie fasi, le tecniche di rilassamento ecc di solito si spaventano meno e affrontano il tutto con più serenità..
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: La paura del parto
stasera ci pensavo ....
le paure sono personali e sacrosante e ciascuno penso possa decidere liberamente cosa farsene, quindi troverei odioso venire qui a dire che il parto è una cosa bella di cui non avere paura.
anche perchè un po' di paura immagino sia fisiologica.
quindi fino ad ora ho pensato di non scrivere, perchè per me il parto è stato proprio così (cioè bello) e mi dicevo che forse non avevo molto da dire.
però ripensandoci credo che buona parte dei problemi che le donne si trovano ad affrontare siano indotti.
per fare un parallelo, si ripete sempre che la contraccezione naturale è rischiosa e finchè una non fa un passo in direzione (mi viene da dire ostinata e contraria ) alternativa finisce per crederci.
per il parto è un po' la stessa cosa. oltre alla predisposizione personale, al vissuto .. tutte cose che non voglio mettere in discussione .. penso ci sia molto di cultura ... tutti a dirci che il parto è tremendo e teribbbile e che siamo condannate ad averlo così.
questo accresce la paura.
allora penso che una cosa bella da fare, per chi si sente, sarebbe leggersi dei racconti di parti bellli, felici, per capire se è di quello che si ha paura, o di altro, delle macellerie che ci raccontano quotidianamente. perchè secondo me la distinzione va fatta.
se la paura è dell'episiotomia allora non è paura del parto, è paura del parto operativo ... e te credo!
ripensavo al mio secondo parto, alla notte di contrazioni in cui eravamo soli, io e il mio compagno nel buio, io carponi sui cuscini che lo stringevo durante la contrazione, ne seguivo l'andamento con la schiena, certo faceva male, per carità, ma poi nelle pause mi invadeva un'eccitazione, un benessere, indescrivibili, mi sentivo in estasi, lo baciavo ed abbracciavo, avrei fatto sesso volentieri fossero durate di più le pause
la natura non ha fatto le cose male, i meccanismi di compensazione sono perfetti, e non solo rendono la cosa sopportabile, ma lasciano anche un senso di benessere, soddisfazione, contatto con se stesse, unici.
oltretutto io ho avuto un bimbo normopeso (malgrado io sia molto minuta) e nato con arto associato (in pratica uscito con mano e braccio sulla faccia) e malgrado questo ho avuto solo una piccolissima lacerazione che abbiamo deciso di non suturare ed è andata a posto da sola perfettamente (già dopo qualche mese non si vedeva e sentiva più niente), questo per dire che anche le lacerazioni non sono una condanna.
boh, sono solo idee sparse, un punto di vista, spero di non essere inopportuna, sabato tralatro ci sarà una conferenza qui a genova proprio sul dolore del parto, organizzata da una mia amica, il cui sottotitolo è: 'Tu donna, partorirai con dolore' .. un percorso dalla condanna alla risorsa ...., quindi magari ne tornerò con spunti migliori.
nel frattempo vi volevo fare leggere questa 'intervista' ad una mamma che esordisce proprio parlando della sua paura del parto e finisce con una frase bellissima: una donna che partorisce non ha più paura di nulla, è pura forza creatrice.
http://www.mammole.it/blogmamma/gocce-di-mamma-3/
le paure sono personali e sacrosante e ciascuno penso possa decidere liberamente cosa farsene, quindi troverei odioso venire qui a dire che il parto è una cosa bella di cui non avere paura.
anche perchè un po' di paura immagino sia fisiologica.
quindi fino ad ora ho pensato di non scrivere, perchè per me il parto è stato proprio così (cioè bello) e mi dicevo che forse non avevo molto da dire.
però ripensandoci credo che buona parte dei problemi che le donne si trovano ad affrontare siano indotti.
per fare un parallelo, si ripete sempre che la contraccezione naturale è rischiosa e finchè una non fa un passo in direzione (mi viene da dire ostinata e contraria ) alternativa finisce per crederci.
per il parto è un po' la stessa cosa. oltre alla predisposizione personale, al vissuto .. tutte cose che non voglio mettere in discussione .. penso ci sia molto di cultura ... tutti a dirci che il parto è tremendo e teribbbile e che siamo condannate ad averlo così.
questo accresce la paura.
allora penso che una cosa bella da fare, per chi si sente, sarebbe leggersi dei racconti di parti bellli, felici, per capire se è di quello che si ha paura, o di altro, delle macellerie che ci raccontano quotidianamente. perchè secondo me la distinzione va fatta.
se la paura è dell'episiotomia allora non è paura del parto, è paura del parto operativo ... e te credo!
ripensavo al mio secondo parto, alla notte di contrazioni in cui eravamo soli, io e il mio compagno nel buio, io carponi sui cuscini che lo stringevo durante la contrazione, ne seguivo l'andamento con la schiena, certo faceva male, per carità, ma poi nelle pause mi invadeva un'eccitazione, un benessere, indescrivibili, mi sentivo in estasi, lo baciavo ed abbracciavo, avrei fatto sesso volentieri fossero durate di più le pause
la natura non ha fatto le cose male, i meccanismi di compensazione sono perfetti, e non solo rendono la cosa sopportabile, ma lasciano anche un senso di benessere, soddisfazione, contatto con se stesse, unici.
oltretutto io ho avuto un bimbo normopeso (malgrado io sia molto minuta) e nato con arto associato (in pratica uscito con mano e braccio sulla faccia) e malgrado questo ho avuto solo una piccolissima lacerazione che abbiamo deciso di non suturare ed è andata a posto da sola perfettamente (già dopo qualche mese non si vedeva e sentiva più niente), questo per dire che anche le lacerazioni non sono una condanna.
boh, sono solo idee sparse, un punto di vista, spero di non essere inopportuna, sabato tralatro ci sarà una conferenza qui a genova proprio sul dolore del parto, organizzata da una mia amica, il cui sottotitolo è: 'Tu donna, partorirai con dolore' .. un percorso dalla condanna alla risorsa ...., quindi magari ne tornerò con spunti migliori.
nel frattempo vi volevo fare leggere questa 'intervista' ad una mamma che esordisce proprio parlando della sua paura del parto e finisce con una frase bellissima: una donna che partorisce non ha più paura di nulla, è pura forza creatrice.
http://www.mammole.it/blogmamma/gocce-di-mamma-3/
mononoke- Numero di messaggi : 1375
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.10
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 41
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
Re: La paura del parto
Che bell'intervento Mononoke, grazie
Sai, forse hai proprio ragione nel paragone con la contraccezione naturale
Sarebbe interessante un confronto fra donne di culture diverse rispetto alla paura del parto... qualcuna ha informazioni in merito? Tipo libri o conoscenze personali?
Sai, forse hai proprio ragione nel paragone con la contraccezione naturale
Sarebbe interessante un confronto fra donne di culture diverse rispetto alla paura del parto... qualcuna ha informazioni in merito? Tipo libri o conoscenze personali?
Minerva- Numero di messaggi : 1738
Età : 42
Data d'iscrizione : 25.04.10
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