Esami diagnostici prenatali
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Re: Esami diagnostici prenatali
Io ho scelto di non sapere. Niente bi-test e niente esami invasivi. Non riusicirei ad interrompere la gravidanza in caso di sindrome di down, anche se con difficoltà possono comunque avere una vita dignitosa. La paura comunque un po' c'è (ma ci sarebbe lo stesso), logicamente spero che il mio bambino sia sano e senza problemi. In caso di gravi problemi che rendono inadatti alla vita, se riscontrati con le eco, non avrei dubbi e interromperei la gravidanza. Ma com'è difficile, anche solo il pensarlo.
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Esami diagnostici prenatali
Anche io ho scelto di non fare nulla se non la morfologica (che è comunque diagnostica) e uno dei motivi è proprio l'ansia che è legata a questi esami.
Io ti ammiro molto Ardath perchè io mi sarei abbattuta molto di più durante questa attesa del responso.
L'iter che hai compiuto è stato quello che hai ritenuto più corretto e più appropriato per cui io non mi recriminerei nulla.
Io ti ammiro molto Ardath perchè io mi sarei abbattuta molto di più durante questa attesa del responso.
L'iter che hai compiuto è stato quello che hai ritenuto più corretto e più appropriato per cui io non mi recriminerei nulla.
Julie- Numero di messaggi : 1252
Età : 40
Data d'iscrizione : 14.11.11
Re: Esami diagnostici prenatali
Ha ragione Lucy: col senno di poi si fanno tante considerazioni, che poi a caldo, sul momento, lasciano il tempo che trovano anche a distanza di anni. Io ero convinta di fare la villocentesi a questa gravidanza. Poi la paura toxo, per cui avrei dovuto fare l'amnio.
Ma col mio test di coombs, fare l'amnio voleva dire andare incontro con AMPIA probabilità a problemi di isoimmunizzazione. La statistica, nel mio caso, mi ha costretto ad una scelta. Io non me la sono sentita di far rischiare la vita a mia figlia, anche sapendo che avrei dovuto attendere il parto per tirare un sospiro di sollievo. Nel mio caso, il bitest, è stato estremamente utile. Io peraltro l'ho fatto all'11 settimana, ho avuto i risultati il giorno stesso, in un centro di assoluta eccellenza (scuola base in italia), con un medico che mi avrebbe personalmente fatto la villocentesi il giorno stesso se qualcosa non fosse andato bene e io lo avessi desiderato
Il punto è che la statistica c'è sempre, il rischio è implicito in ogni nostro passo, ogni giorno, in ogni gravidanza. L'amniocentesi dà delle risposte in ambito genetico, ma nessunissima garanzia di avere un bambino sano (quante malformazioni congenite si scoprono alla morfologica, e quante ancora nel III trimestre?e la maggior parte è ben peggiore in termini di qualità della vita della Sindrome di Down). Quel margine di rischio, quella percentuale, nella gravidanza, nella vita, ci sarà sempre, va vista ed accettata per quella che è.
Ma col mio test di coombs, fare l'amnio voleva dire andare incontro con AMPIA probabilità a problemi di isoimmunizzazione. La statistica, nel mio caso, mi ha costretto ad una scelta. Io non me la sono sentita di far rischiare la vita a mia figlia, anche sapendo che avrei dovuto attendere il parto per tirare un sospiro di sollievo. Nel mio caso, il bitest, è stato estremamente utile. Io peraltro l'ho fatto all'11 settimana, ho avuto i risultati il giorno stesso, in un centro di assoluta eccellenza (scuola base in italia), con un medico che mi avrebbe personalmente fatto la villocentesi il giorno stesso se qualcosa non fosse andato bene e io lo avessi desiderato
Il punto è che la statistica c'è sempre, il rischio è implicito in ogni nostro passo, ogni giorno, in ogni gravidanza. L'amniocentesi dà delle risposte in ambito genetico, ma nessunissima garanzia di avere un bambino sano (quante malformazioni congenite si scoprono alla morfologica, e quante ancora nel III trimestre?e la maggior parte è ben peggiore in termini di qualità della vita della Sindrome di Down). Quel margine di rischio, quella percentuale, nella gravidanza, nella vita, ci sarà sempre, va vista ed accettata per quella che è.
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Esami diagnostici prenatali
Io non ho scelto niente, non ho avuto tempo ne modo di pensarci veramente. Prima di rimanere incinta pensavo che avrei accettato tutto... anche un bambino con sindrome di down o simili. Ma ora che lo aspetto veramente e che l'idea di dover crescere un piccolo erede si fa ogni giorno più concreta, non sono più così sicura. Fatto sta che dopo domani alla prima eco controllano anche la tn, da parametrare con i valori del sangue del bi-test che ho già fatto e dei quali ho gli esiti. Alla prima visita con l'ostetrica a bruciapelo ci ha chiesto se volevamo fare i controlli, io ho risposto di no (pensando direttamente all'amnio), il mio compagno di si. Ne abbiamo brevemente discusso - con la privacy che si può avere davanti ad una perfetta estranea - e lui ha insistito perchè facessi intanto il bi-test per stare più tranquilli (che a Bologna è tra l'altro gratuito). Ho accettato, anche se in caso di probabilità alte di rischio a questo punto farei anche io l'amniocentesi. La cosa che mi fa più paura è di avere la responsabilità di dover decidere. Ora non ci riesco nemmeno a pensare. Spero di non trovarmi nel brutto sogno che ha avuto Ardath.
Tra l'altro i miei valori del sangue sono entrambi molto più alti di quelli di Ardath:
Beta HCG free ---- 74,58 U/L
Papp - A --------- 2,34 U/L
Ma non ho proprio le forze per preoccuparmi, in fondo potrebbe essere semplicemente che i valori cambiano molto a seconda della settimana del prelievo, o magari sono alti perchè sono due! Se penso al peggio e inizio a leggere su internet so già che finisco in un buco nero e, qualunque sarà l'esito, non vale la pena starci male prima del tempo!
Tra l'altro i miei valori del sangue sono entrambi molto più alti di quelli di Ardath:
Beta HCG free ---- 74,58 U/L
Papp - A --------- 2,34 U/L
Ma non ho proprio le forze per preoccuparmi, in fondo potrebbe essere semplicemente che i valori cambiano molto a seconda della settimana del prelievo, o magari sono alti perchè sono due! Se penso al peggio e inizio a leggere su internet so già che finisco in un buco nero e, qualunque sarà l'esito, non vale la pena starci male prima del tempo!
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Esami diagnostici prenatali
Ma quando hai fatto il prelievo?
Da quanto mi risulta prelievo e misurazione della plica vanno fatti lo stesso giorno, o con un giorno di distanza al massimo.
Da quanto mi risulta prelievo e misurazione della plica vanno fatti lo stesso giorno, o con un giorno di distanza al massimo.
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Esami diagnostici prenatali
Oh no! Ora mi impanico di nuovoooo...Elisina ha scritto:quante malformazioni congenite si scoprono alla morfologica, e quante ancora nel III trimestre?e la maggior parte è ben peggiore in termini di qualità della vita della Sindrome di Down).
Scherzo. Ragazze, io la penso come voi, avete ragione: ricordo tempo fa, quando MissPat diceva di far fare sempre l'ecocardio e io le ho risposto che se c'è un motivo (come nel suo caso) di fare l'ecocardio, allora ha un senso, altrimenti stando a quello che "ti consigliano gli altri" dovresti fare TUTTO, perché se non hai nessuna storia familiare (come noi, che non abbiamo bambini nati con malformazioni né adulti a cui sono state scoperte malformazioni in età avanzata), allora dovresti fare veramente OGNI esame per essere sicura... e ancora non lo saresti.
La verità - e questo lo dicevo anche tempo fa, anche se poi quando arriva il momento è difficilissimo metterlo in pratica - è che bisogna imparare a convivere con l'impossibilità di sapere e controllare tutto. Vi ringrazio perché mi dite che secondo voi ho affrontato la cosa nel modo più ragionevole possibile, me lo dice anche la psicologa e mia madre, e anche l'ostetrica (anche se avrei dovuto seguire il suo "consiglio" velato e non fare il bi-test, forse... Ma poi sai le paranoie?!), la verità è che è DIFFICILISSIMO lasciarsi andare, prendere le cose così come vengono e anche accettare una disabilità. Che poi un bambino può non essere disabile fisicamente e avere problemi cognitivi, può essere autistico, può subire un trauma nel parto o dopo e riportarne danni, è dif-fi-ci-lis-si-mo trovare un equilibrio con la voglia di proteggerli da tutto il male e la paura di ogni cosa.
Io, nonostante quello che mi dite, mi sento un po' "sconfitta". Forse avrei davvero dovuto evitare il bi-test e quindi la successiva amnio e "lasciarmi andare" alla speranza, ma sono sicura che non ci sarei riuscita, perché sono incapace. La cosa che sto capendo è che davvero ognuno deve trovare il modo migliore di farsi il meno male possibile. Non dico che il bi-test è inutile o sbagliato, dico che lo è per me...
Sicuramente questa disavventura mi ha fatto MOLTO riflettere su quanto sia sottilissima la linea di confine che ti porta nella medicalizzazione "feroce". Scusate se mi dilungo tanto a parlare, ma magari queste riflessioni potranno essere utili a qualche altra persona che, in futuro, si troverà nella mia stessa situazione (nemmeno una delle più drammatiche, anzi sicuramente una delle più "gettonate", sempre col senno di poi): Panicqueen e anche la mia ostetrica mi dicevano come i medici tendano a strumentalizzare spesso la paura della donna in gravidanza, per convincerla a fare tanti esami. Ecco, io non riesco a togliermi dalla testa il dubbio che il bi-test sia stato fatto con questo obiettivo, da parte della clinica dove sono stata, cioè di agitarmi e di costringermi a fare l'amniocentesi. So che a molte anche qui nel forum, il bi-test è andato bene e le ha rassicurate, magari dipende proprio dalla struttura e io ne ho scelta una che sembrava buona e invece no...
Forse la strategia migliore è quella di Zara... Forse... Chissà! Certo è che ognuno deve trovare la sua strada e quando ci sei in mezzo, le cose cambiano tantissimo rispetto a come le vedevi prima!!!
Basta dilungarmi ora, un abbraccio a tutte quante per il supporto e la condivisione!
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Esami diagnostici prenatali
In effetti sono l'unica che lo sta facendo in due date diverse... l'ostetrica mi ha spiegato che sembra che sia più affidabile a livello di qualità dei dati (sempre su base statistica) fare il prelievo precocemente (tra la 9 e la 11esima settimana), mentre invece la plica va presa più a ridosso possibile alla fine del trimestre.
Al consultorio del mio comune da qualche tempo questa è la prassi... sono in mano loro!
Edith: Ardath, le tue riflessioni sono più che ben accette. E concordo sul fatto che bisogna cercare di fare la cosa meno dolorosa per ognuna.
Al consultorio del mio comune da qualche tempo questa è la prassi... sono in mano loro!
Edith: Ardath, le tue riflessioni sono più che ben accette. E concordo sul fatto che bisogna cercare di fare la cosa meno dolorosa per ognuna.
Ultima modifica di donnasummer il Mar Ago 20, 2013 3:59 pm - modificato 1 volta.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Esami diagnostici prenatali
Anche io avevo letto/sentito questa cosa del prelievo+TN in differita, con il prelievo prima... Devono essere semplicemente modalità diverse... Però anche qui, mi vengono dubbi sul fatto che invece a me hanno fatto entrambi alla 12esima settimana (gliel'avevo BEN chiarito che ero a quella settimana, prima della prenotazione).
Inoltre, come ho scritto più sopra, Donna, io non ho mai capito cosa mi ha fatto diventare ad alto rischio, se la TN alta o l'esame del sangue!
Stai tranquilla, Donna, te lo dice una... che ci è passata
Inoltre, come ho scritto più sopra, Donna, io non ho mai capito cosa mi ha fatto diventare ad alto rischio, se la TN alta o l'esame del sangue!
Stai tranquilla, Donna, te lo dice una... che ci è passata
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Esami diagnostici prenatali
Ardath, sono felicissima per te!!che bello!!
nicolecom- Numero di messaggi : 2792
Età : 39
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Esami diagnostici prenatali
Io invece ti ringrazio Ardath, per le tue considerazioni che hanno portato le altre fertiline a parlare della loro esperienza e a permettere dì confrontare approcci diversi alla medesima situazione. Non credo esista una strategia migliore delle altre, ogni donna, ogni famiglia è a sè e per sè deve decidere. Come ti ha detto Lucy, credo che tu abbia agito nel migliore dei modi e che questa esperienza ti è stata senz'altro utile per capire come affrontare magari una prossima gravidanza.
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
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