Ansia e attacchi di panico

Evviva!! dai, forse la terapia ti ha dato più di quel che pensi... anche a me capita di pensare che sarò fragile, e poi al momento giusto tiro fuori delle risorse che non pensavo di avere.

Ragazze mai e poi mai avrei pensato di scrivere qui.... Eppure è circa una settimana che ho una strana sensazione, non so neppure come descriverla, mi sembra di non respirare... Come se l'aria non arrivasse ai polmoni e neppure con respiri profondi passa... Mi capita frequentemente (ogni 15/20 minuti) e dura fino quando non mi distraggo....anche la notte mi sveglio con questa sensazione... Oggi stanca della cosa l'ho detto a mia mamma che mi ha portato a fare un elettrocardiogramma ( ) e il medico che l'ha refertato ha detto che è tutto oki e che questa sensazione è spesso dovuta all'ansia ci avevo già pensato ma boh non capisco da cosa possa derivare

E' un classico sintomo di attacco di panico da cosa ti deriva l'ansia puoi saperlo solo tu (ed eventualmente capirlo con l'aiuto di uno specialista) ma ti dò un consiglio pratico: quando ti accorgi di questo sintomo, "stacca" le due arcate dentali, fai in modo che vi sia più spazio possibile tra di loro, se serve anche protrudendo il mento e lasciando proprio andare, cadere la mandibola verso il basso senza tirare da nessuna parte. E' un rimedio momentaneo, ma se fatto bene ha il suo effetto.

PQ grazie mille per questo consiglio
Per me la cosa è "più fastidiosa che preoccupante" nel senso che SO di respirare (altrimenti probabilmente sarei già morta) e che è solo un impressione, eccetto la notte, dove mi sveglio pensando di soffocare
In questo periodo sono successe tante cose (ma belle) anche sul lavoro inizia a pesarmi meno la situazione e dopo la bellezza di 7 mesi inizio ad ambientarmi...

Sharon l'avevo esattamente io anni fa, molto prima di andare dalla psicologa secondo me stai "macinando" tutti gli ultimi cambiamenti e ti stai rendendo conto che fra pochi mesi potrai essere indipendente, mentre ultimamente avevi addirittura paura di dover fare passi indietro... e nonostante sia un cambiamento desiderato, ovviamente ti spaventa!
Con me funziona molto chiedermi direttamente che cosa ho che non va... mi faccio proprio la domanda "ma di cos'è che ho paura in questo periodo?" e in due secondi trovo sempre la risposta.
Mi sembra molto una cosa dovuta allo stress dei preparativi (a me veniva per gli esami e cose così, l'ansia da prestazione) quindi programma dei giorni o mezze giornate in cui NON pensi alla casa, né ai soldi, né ai conti, e fai qualcosa di totalmente opposto e liberatorio... cazzeggio, cose creative... o un bel killer workout

A volte i sintomi dell'ansia insorgono proprio quando è il momento di "tirare il respiro", è il rilascio di adrenalina passato l'allarme e il corpo si trova a doverla smaltire. E' un fenomeno noto tra i naufraghi, molti accusano il colpo (con conseguenze anche estreme) proprio dopo essere stati salvati. L'adrenalina ha il compito di tenerti su finché sei sotto pressione, quando la pressione cala, il corpo deve fare i conti con lo stress accumulato.

Il fatto che tu stia mantenendo una prospettiva razionale e serena sulla cosa è un'arma potentissima, brava ora ti resta solo da prenderti cura di te, è la fase ottimale per gli esercizi di rilassamento e tutte le attività che lo favoriscono (nuoto, musica dolce, riposo, ecc)

Edit. sincro con Valeria

Grazie mille ragazze ed effettivamente le cose sono cambiate velocemente può essere che nonostante la felicità il mio organismo mi stia chiedendo di "rallentare".
Domani parto per le ferie e spero che staccare la spina aiuti...infondo saranno 2 settimane in cui per forza di cose non potrò pensare a mobili, conti, soldi ecct ecct insomma sole, mare, parenti....

Ciao ragazze! Leggere tutte queste pagine mi ha un po' rallegrata...
Soffro di disturbi d'ansia e attacchi di panico da ormai 6 anni, curati con il Daparox e periodicamente Xanax (nessun tipo di psicoterapia, un po' a causa mia, un po' della famiglia che non ha mai "gradito" l'idea, un po' per i medici che ho incontrato, che non me l'hanno mai consigliata), a cadenza regolare: accumulo stress per svariati motivi, piombo nell'ansia, periodo di attacchi di panico e depressione, inizio a prendere medicine e lentamente mi passa, smetto i farmaci e dopo un po' sono punto a capo.
Stavolta pensavo di essere riuscita a liberarmene del tutto. Ho smesso il Daparox definitivamente lo scorso marzo, e sto con un ragazzo fantastico da ormai un anno, dolce e comprensivo, ma che purtroppo non riesce proprio a capire questa parte negativa di me, proprio perché lui è totalmente diverso. Lui ama oberarsi di impegni e cose da fare, continuamente, ha una vita molto attiva, sociale, è anche lui un tipo ansioso ma controllato, che è sempre riuscito a vincere le sue piccole paure proprio con il "tanto da fare"... io al contrario, pur amando molto il contatto con la gente, entro in paranoia quando non riesco a fare le cose con calma..l'idea di essere sempre di fretta, di dover organizzare qualsiasi cosa per forza, di non riuscire a programmarmi a dovere le cose con i miei tempi..mi manda in panico.
Da un mese circa, quasi contemporaneamente all'utilizzo di una pillola contraccettiva che mi è stata prescritta per alcuni problemi (e che sto pensando di interrompere), e in concomitanza di un periodo particolarmente stressante proprio a causa di tanti impegni, mi è tornata l'ansia. Quel tipo di ansia che mi manda in tilt, provocandomi mille sintomi diversi, anche alla sola idea di dover uscire di casa, sbrigarmi e prendere la macchina per andare dal mio ragazzo(che abita ad appena 20 km da me). Tra l'altro, ora che iniziano le ferie e che potrei godermi un po' di riposo, ho ancora più agitazione, perché lui invece non è tipo da utilizzare i giorni di vacanze per relax...lui vuole correre di qua e di là, organizzare cene, uscite,feste,fare qualcosa di diverso ogni sera...e io mi sento addosso questo peso stupido per delle cose belle, che dovrebbero solo farmi piacere, e che invece mi mettono angoscia.
In più il 24 agosto dovremmo partire, io e lui, per una settimana di vacanza in Grecia... e a tutto questo si aggiunge quindi la preoccupazione di non riuscire a farcela, di sentirmi male, di mandare all'aria la vacanza per il fatto che non mi sentirò bene, di avere un attacco di panico sull'aereo, di non riuscire ad essere accettata da lui che vede, tutto questo, come preoccupazioni stupide che non tollera e capisce.
Scusate lo sfogo...ma oggi è una giornata proprio nera.

Come ti capisco, anch' io se devo fare molte cose, anche piacevoli, ma di fretta mi sorge l'ansia. Ora ho smesso tutti i farmaci e non mi è ancora tornata traverso
Il tuo ragazzo è uguale al mio ex, sempre immerso in mille cose da fare, ma anche l'eccesso di attività è una forma di disagio, non si vuole avere tempo per pensare.
Io ho mandato all' aria molte opportunità di vacanze perché sono stata male. Se ti ama, ti può capire e accettare. Anche lui con te dovrà rallentare un po' i suoi ritmi per venirti incontro.
La psicoterapia è fondamentale, perché il farmaco agisce limitando i sintomi, ma non eliminando la causa. È importante trovare il terapeuta giusto!

@toxictale: se avessi seguito anche una psicoterapia probabilmente saresti gia' fuori dal problema da un po'! Non mi stanchero' mai di ripetere che il farmaco cura il sintomo e la psicoterapia la causa....