Ansia e attacchi di panico

Mulan, sicura che quest'ansia non sia la spia di qualcos'altro?
Perchè altrimenti ha ragione Oni, te ne stai a casa; sinceramente neanche il loro modo di divertirsi mi sembra così pericoloso e astruso, basta ovviamente non esagerare (portarsi in hotel estranei, appartarsi etc), ma andare a ballare e conoscere gente è una cosa che io in vacanza ho fatto sempre! Se non ti piace, nessuno ti obbliga, credo!

Il fatto è che io ho avuto una bruttissima esperienza in passato, che probabilmente mi ha lasciato parecchia ansia addosso: quando avevo 18 anni andai 2 giorni a Milano con 3 amiche (non queste), e ovviamente andammo a ballare. Ci stavamo divertendo, ma due amiche furono abbordate da due tizi che le fecero bere pesantemente, ed era evidente che si volevano approfittare di loro, dopo la discoteca se le volevano anche portare in una stanza.  Il tutto finì con io e quell'altra ragazza rimaste sobrie che abbiamo dovuto tirar fuori dai guai le altre due, i due tizi che non si rassegnavano a lasciarle andare, nessun taxi che ci voleva far salire perché quelle due vomitavano, il tutto in una città completamente sconosciuta. Forse questa cosa che è successa mi ha segnata, perché non riesco mai a essere completamente rilassata quando vado a ballare con gli amici, ho sempre gli occhi aperti e sono sempre all'erta, cerco di memorizzare ogni viso, ogni espressione che può sembrarmi "strana", e questo ovviamente rende la serata parecchio ansiogena e poco divertente.  

Vabbè, allora è un'ansia giustificata. Le tue amiche sanno di questo precedente?

Eh si Mulan! C'è comunque un trauma dietro questo tuo tipo di ansia.
Non hai mai condiviso questo con le tue amiche?

Edit: Sincro con Oni

Sì sì, lo sanno, e infatti non mi hanno mai pressato troppo per farmi andare, così come io non ho mai pressato loro per non andarci, perché capisco anche che per loro (per fortuna) è solo un'occasione di divertimento e non di ansia. Certo, gli dispiace non passare una serata tutte insieme, però è vero anche che quando vado passo il tempo a ballare con aria circospetta, tanto che una volta mi avevano scambiato per una poliziotta sotto copertura!  Qualche volta anche l'anno scorso sono andata, più che altro per farle contente, ma all'una e mezza di notte già iniziavo a essere insofferente e volevo andare a casa...insomma, non mi va nemmeno di metterle in croce in questo modo!  Che poi questo non voler pesare su di loro mi mette ancora più ansia, ed ecco il circolo vizioso...

La cosa divertente è che qui a Roma, quando siamo in un gruppo abbastanza numeroso (con o senza il mio ragazzo) in discoteca mi diverto e basta, niente ansia né preoccupazioni. In quel caso so che nessuno prenderebbe strane iniziative visto che siamo in tanti, mentre se siamo solo noi 4 ragazze da un lato sento la responsabilità verso chi è più vulnerabile (ovvero le due amiche che cercano più attenzioni), dall'altro mi sento vulnerabile io stessa, perché sono anche in un posto che non conosco...

Io comunque ho già proposto tante attività per il giorno, vorrei affittare dei quad per girare l'isola e vedere tante spiagge diverse, e la sera magari cercare qualche locale carino dove bere qualcosa e fare due chiacchiere...insomma, non sono una pigrona che vuole passare la vacanza confinata in asa, ecco!  

Direi che la brutta esperienza che purtroppo hai vissuto faccia da timone in questa tua ansia, in modo giustificato aggiungerei. L'idea di Selvy di organizzare anche delle serate alternative non sarebbe male, mettendo in conto, però, che le tue amiche potrebbero avere voglia comunque di andare a ballare; in tal caso, il mio suggerimento è di non sentirti in dovere di aggregarti a loro, perché per quanto il viaggio sia stato organizzato tutte insieme, la tua non è una semplice repulsione per i locali di quel tipo, bensì provi una sensazione di angoscia! Non sentirti in colpa se non le raggiungi, ognuno ha i propri gusti!
Cerca di vivertela serenamente, e se è solo questo che ti crea ansia, pensa che sarà la minima parte del viaggio, e che tutto il resto del tempo vedrai dei posti nuovi e credo magnifici.

Sì green, sto cercando di viverla così.  

Ieri sera per telefono mi sono confidata anche con una delle amiche, ultimamente anche lei ha avuto qualche problemuccio d'ansia e ci siamo capite da subito, visto che anche lei teme di essere di peso a noi altre e la cosa non fa che peggiorare la situazione. Abbiamo deciso che nel caso ci fossero problemi ci capiremo e faremo sì che ognuna si senta sempre a suo agio, e in questo modo già si cerca di interrompere questo circolo vizioso.  

Certo però non nego che mi scoccia parecchio il fatto di non potermi godere liberamente delle occasioni di divertimento con le amiche per colpa di questa esperienza passata, ma vabbè, ho sempre detto che finita l'università avrei iniziato la terapia (non solo per questo problema, ovviamente), quindi ci sarà modo di affrontare tutto.  

Beh, hai fatto la cosa migliore a confidarti con una delle tue amiche e sei stata capita. Credo inoltre che tu non debba avere nessun senso di colpa: se si va insieme in vacanza si organizzano delle serate che accontentino a turno tutte e se capita di aver voglia di restartene a casa una sera pensa che il giorno dopo farai qualcosa di divertente per te e goditi la serate di relax!

Mulan, io mi sento di dirti che secondo me la devi affrontare questa tua paura e che ciò fa parte del percorso di crescita personale, del diventare adulti.
Cioè, un conto è se tu dicessi "a me andare a ballare in discoteca fa sinceramente schifo" e allora ti direi, ok, perfetto, quando le tue amiche ci vanno, organizzati diversamente e amen.
Però se a te in fondo dispiace rinunciare a una spensierata serata danzereccia e questa cosa in qualche modo avvelena un pochino la tua vacanza, allora la devi risolvere. Come diceva Elisina, devi iniziare a chiederti cosa c'è realmente dietro a quest'ansia.
Capisco la brutta esperienza passata, però mi sembra che tu ingigantisca un pericolo che effettivamente c'è, ma che è tranquillamente evitabile (basta non tramortirsi di droghe e alcool e rimanere coscienti, non appartarsi, ecc). Certo, ci sono anche i maniaci che girano in discoteca, ma la maggior parte degli uomini ci prova per gioco, basta far capire loro che non è aria e via. Io credo che sia qualcosa di tranquillamente gestibile da una ragazza "single".
E un'altra cosa, tu non puoi sentirti responsabile per le tue amiche. Capisco che vuoi loro bene e ti preoccupi, ma fino a un certo punto: da brave adulte quali si spera che siano sapranno cavarsi fuori dagli impicci da sole. E quando non sei con loro come si difendono dai maniaci?
Scusa se sono stata troppo diretta, ma anni e anni di ansie e paure immotivate o ingigantite su di me e sugli altri mi hanno spesso rovinato la possibilità di godere di cose belle. Io credo che si cresca davvero solo nel momento in cui si mettono da parte queste "paranoie" e si affrontino le cose e, eventualmente, si risolvano i problemi reali, quando di volta in volta ci si parano davanti e non PRIMA che succedano.

Guarda Kokotte, il fatto è che io mi rendo conto benissimo che ingigantisco quel pericolo, la mia razionalità sa che se si adottano delle accortezze il rischio si riduce al minimo, e alla fine anche le mie amiche non sono delle incoscienti, ecco.
Il problema è l'ansia che arriva lì per lì, che mi fa essere poco spensierata, e questo paradossalmente accade solo quando sono in vacanza, quando obiettivamente a Roma c'è molto più rischio di trovarsi in situazioni spiacevoli. Generalmente io non sono una "discotecara", se posso scegliere come passare una serata ci sono altre attività che mi piacciono di più, però quando c'è l'occasione di andare mi diverto molto...tranne quando sono in situazioni che percepisco come "pericolose".
So che devo affrontare quest'ansia, perché ancora adesso se ripenso a quell'episodio di Milano mi ribolle davvero il sangue, e provo un mix di angoscia (per la situazione) e rabbia per quelle due cretine (con tutto il bene che gli voglio, si comportarono da perfette idiote) che non avevano di meglio da fare che sbronzarsi con due sconosciuti e mettere nei casini tutte quante. Se penso che anch'io, che non mi sono mai cacciata nei guai, avrei potuto subire conseguenze per una mancanza di giudizio altrui, mi viene veramente il sangue al cervello! Probabilmente è questo che mi mette ansia, il fatto che non sono io ad avere completamente il controllo della situazione, e so bene che questo è proprio un mio problema generale che appunto dovrò affrontare, perché finché qualcosa dipende da ME sto tranquilla, se in parte o completamente c'entra anche la responsabilità di qualcun altro...apriti cielo!

In ogni caso grazie a tutte ragazze, veramente, parlarne mi ha aiutato a tranquillizzarmi non poco, e anche a fare parecchia autoanalisi, che non guasta mai!