Parto in casa

Grazie mono, mi state aiutando molto a capire di più una situazione da cui mi trovo ancora lontana ma che mi sta attirando tanto, so che le cose potrebbero accelerare e ho bisogno di chiarirmi le idee!
Penso che per un futuro prossimo mi orienterò diversamente dal parto in casa, anche perché come tempi vedo più vicino il primo figlio che un trasloco (ho comprato casa 6 mesi fa) e se un giorno abiterò in un appartamento meno "esposto" sicuramente riprenderò in considerazione la cosa.

Allora tieni a mente la soluzione casa maternità, che credo possa essere un buon compromesso.   

Infatti pensavo proprio a quello mi sposterò nel topic fra qualche tempo!

Io ci penso continuamente, è come un tasto incastrato nella mia testa. Se tornassi indietro credo che non mi sposterei da casa per Anna Chiara, tutto il mio corpo me lo diceva, le mie gambe non volevano lasciare il soggiorno e salire in macchina è stata una forzatura. Non credo che ci fossero alternative all'ospedale ma mi è rimasto l'amaro in bocca.
Sul discorso grida o simili, è il motivo per cui non volevo partorire in casa, poi mi sono resa conto che ho vocalizzato per tutto il travaglio in casa e non me ne fregava niente, nemmeno che mi potesse sentire Lele. Non so se per un primo parto e nella fase dei podromi questo può influenzare l'andamento del travaglio, ma io inizio ad alzare il tono a fine fine della fase dilatativa.
Sono d'accordissimo con Mono che si deve partorire dove ci si sente a proprio agio.

Non sono i vocalizzi e basta, quelli informi, è che potrei voler urlare anche parole e frasi e mi spaventa l'inibizione che potrei provare a non sentirmi libera in casa mia di urlare parole sconnesse, infantili, imbarazzanti eccetera perché tutti ascoltano. Nessuna ostetrica o infermiera tornando a casa dopo aver assistito all'ultimo parto dirà "oh che ridere, una signora che non vedrò mai più ha detto partorendo che le scappava la popò" e anche se lo facesse chissenefrega! Con i vicini è diverso
Con Anna Chiara dal tuo racconto sono d'accordo che il tuo corpo avesse un desiderio ben preciso... ricordo bene la corsa che avete dovuto fare per arrivare in tempo! E mi sa che a quel punto del travaglio spostarsi in macchina sia tremendamente più fastidioso rispetto all'inizio. Comunque l'importante è non colpevolizzarsi se è andata così...

Comunque, Vale, non pensarci troppo, e troppo presto, perchè onestamente io frasi strambe non ne ho mai dette, e non ho neanche urlato un granchè. Giustamente dovrai partorire dove ti sentirai a tuo agio, ma non farti troppi problemi sugli altri, ho amiche che hanno partorito in casa e i figli più grandi hanno continuato a dormire nella stanza accanto senza accorgersi di nulla....   Secondo me quando dovrai realmente affrontare la decisione scoprirai che i tuoi parametri sono molto diversi da quelli che valuti ora. Avrai avuto 9 mesi per farti vedere dai tuoi vicini, per cambiare l'immagine di te stessa, la relazione con gli altri, il modo in cui verrai guardata o in cui ti parleranno, perchè credimi, è inevitabile che capiti, quindi... take it easy,almeno per ora!

Questo è vero, la pancia non spunta in una notte chissà!

Vale io non intervengo mai in questi topic ma davvero quoto Nike sul fatto che potrai cambiare idea. Non sentirsi abbastanza in intimità nella propria casa e per quello stesso motivo preferire un ambiente come quello ospedaliero.... non so, forse dovresti solo risolvere qualche problema con i vicini? Perchè ti fai così tanti problemi qualora (e non è affatto detto!) ti sentissero urlare delle frasi non proprio canoniche? Se sono persone che amano far chiacchiere le faranno in ogni caso.... almeno offri loro qualche spunto diverso dal solito  

Ahahah potrei cogliere l'occasione per urlare le peggio cose su di loro e avere la scusa del parto

Ecco brava, secondo me sarebbe ultra liberatorio