Tornare alla pillola dopo i metodi naturali...?

Sono contenta anch'io bea buon proseguimento!

beatrix ha scritto:
Non vi nascondo che credo che abbia agito molto del mio “rigetto” della pillola anche la “devozione” che ho per questo forum. Ritornare al contraccettivo ormonale mi ha fatto sentire più lontana da voi, ed esasperare i possibili lati negativi era un modo (contorto) per riavvicinarmi. Tutto questo non ha niente di razionale né pretende di averlo, sia chiaro, è solo una goffa esplicitazione di un meccanismo inconscio e infantile.

Beuccia, lo sentivo che era così... ti era intestardita sul fatto che fosse tutta colpa della pillola.
Qui ed ora il vostro metodo contraccettivo è questo, ma pensa che non necessariamente dovrà essere per sempre così. Arriverà il momento in cui anche voi vi sentirete pronti per tornare al pealy. Anche io all'inizio se mi avessero proposto l'astinenza non ci sarei stata!
Goditi il momento bea, e stai tranquilla, noi siamo qui e lo sappiamo che sei contraccettivamente natuale dentro! Un bacio.

ciao ragazze, vi scrivo in un periodo per me molto abbastanza brutto, soprattutto per un motivo: ho un'acne orrenda e fastidiosa,quando guardo la mia imagine riflessa allo specchio non mi riconosco, mi rifiuto di guardarmi, non posso mettere fondotinta e che senso ha mettere l'ombretto se ho il viso pieno di cisti rosse e piene di pus? sono in crisi, guardo le mie foto di alcuni mesi fa e mi vedo bella, attraente e penso che vorrei tornare ad essere quella che ero prima,non mi sento più desiderabile e spesso chiedo a mio marito se mi desidera ancora anche se non sono più bella come prima. Devo anche tenere raccolti i miei capelli ricci perchè sono diventati molto grassi in questo periodo e non posso tenerli sciolti perchè se rimangono a contatto con il viso me lo infettano ulteriormente. Poi i brufoli mi prudono, mi bruciano, ho una sensazione di formicolio su tutto il viso. Per risolvere questa situazione ho cominciatoa curarmi con vita bardana, un farmaco fitoterapica a base di viola del pensiero, bardana, boraggine e calendula, poi altri farmaci omeopatici e fitoterapici, ma per 2 mesi ho continuato a peggiorare e diventare sempre di più un mostro. Allora sono andata da un dermatologo che mi ha prescritto esarondil, un antibiotico generico usato anche per l'acne, ma anche in questo caso i benefici non solo sono stati nulli, ma ho continuato sempre di più a peggiorare e le mie cisti sul viso hanno continuatoa gonfiarsi e ad arrossarsi. Allora sono andata all'IDI a Roma e un dottore mi ha sostituito esarondil con un'altra tetraciclina Minocin, che mi sta buttando molto a terra, mi sento debole e depressa e la mia acne è ancora peggiorata. Dopo mesi di queste peripezie sto pensando che forse la soluzione al mio problema potrebbe essere riprendere la pillola. Non voglio abbandonare il mio amato Baby comp, che mi da tanti tanti verdi al mese ma non trovo più pace e guardarmi allo specchio è una tragedia...cosa mi consigliate?

Ti consiglio questo topic --> Pillola a scopo terapeutico

Eccomi qua, ho bisogno di parlare con voi di questo grosso dilemma che mi affligge.
Come avevo scritto in altri topic ad aprile ho ricominciato la pillola a causa di due cisti ovariche abbastanza grosse che mi stavano creando parecchi problemi (premevano sul nervo sciatico su entrambe le gambe, essendo su entrambe le ovaie). Purtroppo l'unica alternativa era l'intervento, e quindi ho iniziato con Sibilla, che mi è stata prescritte per 6 mesi. Inizialmente è andato tutto abbastanza bene, a parte il mio rifiuto psicologico verso la pillola, il desiderio sessuale era addirittura aumentato, avevo risolto acne e capelli grassi, ma soprattutto le cisti si stavano finalmente riassorbendo.
Dopo un po' però si è presentato un problema abbastanza fastidioso, ossia forte mal di testa durante la settimana di sospensione, non diminuiva nemmeno con gli antidolorifici, un calvario. Parlo con la ginecologa e decide di farmi passare a Klaira, nella quale è presente lo stesso progestinico, ma con una formulazione tale da eliminare il problema. In effetti è andata così, niente più mal di testa, ma sento che il desiderio sessuale sta diminuendo di parecchio...non so come spiegarmi, sono molto attratta dal mio ragazzo, ho voglia di avere rapporti con lui e c'è grande complicità, ma provo poco piacere e non sono più riuscita a raggiungere l'orgasmo.

Essendo finita la terapia vorrei smettere, il problema è che ho tanta paura di tornare a quei problemi che mi hanno portato a riprenderla: notti in bianco in preda a dolori atroci, non riuscivo quasi a tenermi in piedi e a controllare il movimento delle gambe, un giorno e una notte trascorsi al pronto soccorso per tenere la situazione sotto controllo...è stata davvero dura. Purtroppo non ho avuto modo di effettuare i dosaggi ormonali che mi aveva prescritto la ginecologa quando ha diagnosticato le cisti, sono riuscita solo a fare curva glicemica e insulinemica che hanno riscontrato una lieve iperinsulinemia, per la quale mi sono state date delle direttive alimentari da seguire. So bene che smettere la pillola mi permetterebbe di valutare la situazione a 360 gradi e agire di conseguenza, riuscirei a fare quei benedetti dosaggi ormonali e avere un quadro completo di tutto, però mi sento come immobilizzata. Probabilmente c'entra anche il fatto che sono terrorizzata all'idea di rimanere incinta, e prima purtroppo ci capitava di lasciarci andare al coito interrotto nei giorni fertili. Insomma, è come se fossi terrorizzata dal ritorno alla fertilità e da ciò che può comportare, e questo mi fa sentire anche abbastanza stupida, visto tutto il percorso che ho fatto in questi anni di metodo Ladyfertility.

Insomma...ho tanta confusione e tanta paura, anche se in fondo so qual è la cosa giusta da fare per me. Avevo bisogno di parlarne con voi per schiarirmi un po' le idee (non so nemmeno se ho usato il topic giusto tra l'altro ).

Ciao mulan, io penso che hai analizzato la situazione molto bene e hai già identificato la cosa migliore per te, sia dal punto di vista della salute che della fertilità e contraccezione. Penso che ci sia questa difficoltà di gestione dei giorni fertili da analizzare e superare e che forse qui siamo OT..ne hai parlato col tuo ragazzo?

Eh sì gutsy, pure io penso che forse siamo OT, ma non sono riuscita a trovare nulla di più attinente.
Comunque sì, ne abbiamo parlato e lui ovviamente mi ha detto di valutare qual è la cosa migliore per me, ovviamente gli dispiace che abbia meno piacere sessuale, si è anche colpevolizzato quando assolutamente non doveva, ma allo stesso tempo è preoccupato per la questione PCOS, non vorrebbe si tornasse a quel punto insomma. Da parte sua nessuna pressione sul fatto di continuare la pillola quindi, anche perché questo ultimo mese sto combattendo con una sinusite infame e con i vari antibiotici i giorni liberi sono stati davvero pochi.

Il problema della gestione dei giorni fertili nasce soprattutto dal fatto che lui è circonciso, e pur non avendo alcuna difficoltà nell'indossare il preservativo ho percepito che sente davvero poco (anche con i supersottili), nel senso che per raggiungere l'orgasmo bisogna virare verso altre cose, altrimenti possiamo pure stare lì un'ora e mezza, che non mi dispiace eh, ma percependo che non riesce a provare questo gran piacere perde un po' gusto la cosa. Infatti a un certo punto ero io stessa che proponevo di iniziare senza preservativo, lo ammetto. Allo stesso tempo adesso prova la stessa cosa lui al contrario, nel senso che la voglia va un po' a scemare sentendo che non provo tutto questo piacere, e dispiace molto a entrambi, perché l'attrazione c'è e il sentimento anche. C'è da dire anche che prima abitavamo a 80 chilometri di distanza, le occasioni erano poche e quindi era più difficile la gestione dei giorni fertili, mentre adesso vivendo insieme sarebbe molto più semplice (nei giorni fertili ci diamo alle pratiche alternative, sapendo poi che abbiamo i verdi).

L'aspetto contraccettivo quindi secondo noi è gestibilissimo, la cosa che mi mette davvero il terrore sono le cisti: so benissimo che se si vanno a trattare i problemi che stanno alla base si risolve, però è una cosa che mi mette veramente ansia.

Capisco, e capisco anche le vostre difficoltà di gestione dei giorni rossi...
Ti comprendo anche per l'ansia relativa alle cisti, forse saresti più tranquilla prima di interrompere la pillola se facessi un'eco per vedere se si sono riassorbite?
Vale la pena provare, quando ti sentirai pronta

Un'eco di controllo l'ho fatta e sì, per fortuna sono correttamente riassorbite, la mia ansia riguarda la possibilità che si ripresentino così, all'improvviso e in maniera così violenta come è successo mesi fa...che poi chissà, magari quest'ansia è anche alimentata dalla pillola, con Klaira ho veramente l'umore sotto terra. La mia ragione sa cos'è la cosa migliore e il mio cuore anche, basta pensare al fatto che quando ho fatto il trasloco una delle prime cose alle quali ho pensato è stata Pearly e gli stick ovulatori, proprio per dire che ho sempre sentito dentro di me che i metodi naturali sono la MIA scelta.

Poi mi manca monitorare il ciclo, compilare il grafico su FF, fare gli stick tornata a casa dall'ufficio, avere la consapevolezza del mio corpo e di cosa sta succedendo, sapere che magari se sono nervosa "senza motivo" è perché magari sono in PMS, piuttosto che chiedermi costantemente "sarà la pillola?". Ci furono dei motivi per i quali decisi di interrompere gli ormoni, e gli stessi motivi sono validissimi anche oggi, quello che mi blocca è solo quella maledetta ansia.

mulan ha scritto:...che poi chissà, magari quest'ansia è anche alimentata dalla pillola, con Klaira ho veramente l'umore sotto terra.

Ciao tesoro,
secondo me la frase che ho quotato è un po' la chiave...dubbi sul fatto che la pillola abbia un ruolo in tutta questa ansia io non ne ho , per quanto la suddetta ansia sia motivatissima, per carità, nessuno (me compresa) vorrebbe mai rischiare di tornare ad un dolore atroce come quello che hai provato...però io credo che dovresti cominciare a spostare l'ottica e cioè vedere la pillola come una soluzione "tampone" che in quella fase acuta poteva aiutarti (e lo ha fatto!), adesso che le cisti sono regredite ti puoi permettere di affrontarle con i giusti mezzi diagnostici monitorando bene la situazione e non dovresti correre il rischio di tornare in una fase acuta dall'oggi al domani.
Se può servire da parametro posso dirti che la mia più cara amica ha sofferto molto di questi problemi, ha preso la pillola per anni ed ha anche subito interventi...quando poi ha deciso di smetterla non ha avuto regressi degni di nota, quindi non credo sia così ovvio.
Ti abbraccio fortissimo, tienici aggiornate