Vaccini e vaccinazione bimbi

Io non mi vaccinerei mai e poi mai in gravidanza. La trovo una pratica abbastanza discutibile

In molti paesi europei e non dal 6 ottobre è stato ritirato l'esavalente Infanrix Hexa


http://www.eugenioserravalle.com/2012/10/17/il-ritiro-dell-esavalente/

Per la precisione sono ad oggi 19 paesi in tutto il mondo.
Ovviamente l'Italia non è tra questi...

Ma non mi stupisce, dato che nel 2006 l'allora ministro della Salute Livia Turco acconsentì a una sperimentazione clinica con vaccino "Pneumococcico coniugato 13-valente" in bambini sani, presso la ASL RM E di Roma; tale patologia, data da contagio con streptococcus pneumoniae, in Italia non comporterebbe gravi possibilità di contagio epidemico e patologie particolarmente gravi o definitive; inoltre alcuni dei 13 ceppi inoculati risulterebbero praticamente inesistenti in Italia, pertanto ciò ha comportato un'inutile aggressione al sistema immunitario dei bambini sottoposti a tale sperimentazione.
A maggior ragione non mi sorprende che l'Italia non faccia niente anche perchè L'Italia ha anche dato la disponibilità a sperimentare il vaccino per l'HPV su bambine di 11 anni quando paesi come la Spagna, la Svezia, Finlandia hanno detto che aspettano i risultati a 10 ANNI per vedere gli effetti.

...tutto ciò è molto rassicurante...

Il ritiro è dovuto al fatto che son stati trovati batteri in catena di produzione, nessun lotto finora è risultato contaminato, è un ritiro precauzionale (come è giusto che sia) fatto dalla Glaxo stessa.

Il fatto che in Italia non l'abbiano ritirato è perché i lotti interessati non son stati venduti qui.
Questo è quello che risponde l'AIFA se interpellata privatamente.

Ho già scritto altrove che trovo corretto il comportamento dell'azienda e anche se il pericolo contaminazione non interessa l'Italia sarebbe stato gradito un comunicato ufficiale da parte del ministero della salute.

Per inciso, l'antinfluenzale è stato ritirato in Italia quindi se ci fosse il sospetto ritirerebbero anche l'esavalente.

Il problema è che per gli obiettori non fa differenza: vedi, hanno ritirato il vaccino= i vaccini sono il male.
Vedi, in Italia non l'hanno ritirato= i vaccini sono il male.

é un comportamento che non tiene conto del diritto del cittadino alla corretta informazione sulla salute (prima che alla tutela della stessa). lo stato é l'organo supremo preposto a questa tutela. come possono scegliere in coscienza i genitori se non c'é nemmeno chiarezza? tanto per fare un esempio, in germania hanno allertato tutti gli ambulatori pediatrici e tutte le farmacie.

Ragazze non so se vi ricordate che mesi fa vi avevo parlato del Synagis per Emanuele. Ora il problema si ripresenta perchè i medici di Roma (pediatri del Gemelli, pediatra di base, pediatra del centro vaccinale) sono tutti concordi sul fatto che sia essenziale nei bimbi prematuri, quindi Emanuele lo DEVE fare...
Il problema per me era la residenza, infatti essendo un farmaco (non è un vero vaccino) che costa 1000 euro a dose e va ripetuto ogni mese da novembre a marzo, il Ssn lo passa solo alle ASL di residenza. Ho fatto mille trafile e mi sono scontrata con la solita ottusa burocrazia italiana, fino a che sono riuscita a trovare un compromesso e la prima dosa è prevista per mercoledi. Però il medico del centro vaccinale, per telefono, mi ha anticipato che tutte le persone che stanno a stretto contatto con Emanuele (io, mio marito, Bea ed eventuali nonni) DOVRANNO fare il vaccino anti-influenzale, e che pertanto vaccinerà tutti noi mercoledi stesso
Mi è sembrato un atto terroristico quindi stamattina ho contattato il medico della terapia intensiva che ha avuto in cura Emanuele dalla nascita, più che altro per sentire cosa ne pensava del vaccino anti-influenzale, dato che per il Synagis mi ero già rassegnata... Bene, in pratica mi ha detto che loro non gli somministrerebbero il Synagis perchè le linee guida in Italia (e ancor più nel resto d'Europa) sono per la somministrazione solo per i nati al di sotto della 28esima settimana, Emanuele è invece nato a 28+5. La solita pediatra odiosa del Gemelli invece mi ha detto, quando le avevo parlato del problema legato alla residenza, "se si era messa in testa di risolvere il problema non vaccinando Emanuele se lo scordi! Tutti i bimbi nati sotto le 30-32 settimane devono essere vaccinati per cui Emanuele DEVE essere vaccinato!". Per quanto riguarda invece il vaccino anti-influenzale lui mi ha detto che viene lasciato tutto al buon senso, non ci sono linee guida, però dato che ormai pesa quasi 8 kg, ha quasi 10 mesi, nessuno dei 2 bimbi va all'asilo, non gli sembra cosi essenziale, e anche se prendesse una bruttissima influenza sarebbe in grado di superarla, e se proprio la forma dovesse essere bruttissima si farebbe 2 giorni di ossigeno in ospedale....il senso del vaccino anti-influenzale, a detta sua, è quello di evitare non tanto l'influenza quanto le sue possibili complicanze, e per questo la scelta è lasciata al buon senso di ognuno.
Che ve ne pare? Io sarei del parere di non vaccinare nessuno contro l'influenza, non mi piace proprio l'idea di andare a incidere nel sistema immunitario soprattutto di Bea, che per fortuna è sempre stata una bimba sanissima.
E che fare col synagis??? In pratica ho smosso mari e monti per aggirare il problema residenza e adesso gli dico "sapete che c'è, ho cambiato idea perchè ho parlato con un medico più competente di voi che vi ha sbugiardato?".
So che la prenderebbero male, soprattutto la pediatra dell'ospedale che non sopporta che si metta in dubbio la sua diagnosi, soprattutto se in favore di un altro medico....
Sono nei pasticci, lo so che avrei dovuto parlare prima col medico di Milano, non a cose quasi fatte, ma ormai la frittata è fatta.....

Ps: dimenticavo, domani ho la visita dalla pediatra di base che mi ha già anticipato che farà a Emanuele il vaccino anti-influenzale.....ecco, cosi siamo tutti al completo! Mi sembra un incubo, ognuno di loro sta cercando di iniettarci qualcosa!!!!

Scusa Camilla, ma tu puoi benissimo firmare un foglio in cui attesti che non vuoi assolutamente vaccinare Emanuele contro l'influenza, oltretutto non è neanche un vaccino obbligatorio e non i sembra che tra le linee guida ci siano i prematuri.
Per quanto riguarda il Synagis sono dello stesso parere, DEVE non significa niente, nel senso che quelli che devono dare il consenso siete voi, per cui.
Puoi dire tranquillamente che hai sentito altri pareri e che hai dei dubbi a riguardo. Insomma, quello che dice questa pediatra non sarà mica legge. Ai vaccini ci si può opporre, nessuno vi obbliga a vaccinare Emanuele, non lasciatevi intimorire.
Oltretutto io penso che proprio perchè è prematuro non bisognerebbe stressarlo più di tanto.
Poi del vaccino anti-influenzale moltissimi autorevoli medici non ne vedono l'utilità

Si infatti, l'anti-influenzale è quello che mi ha fatto inorridire e spinta a chiedere un altro parere medico, mi sembrava assurdo farlo a Emanuele e ancor più crudele farlo a Bea che non ha mai avuto la febbre!
Lo stupore però è venuto dal synagis...... è pur vero che in effetti fino a poco tempo fa lo facevano tranquillamente anche ai nati alla 32esima settimana.....la mia responsabilità sta nel fidarmi del medico di Milano invece di questi di Roma. E poi trovare il modo di dire a lei che sto mettendo in dubbio la sua competenza, perchè cosi la prenderà
In ogni caso domani devo sentire nuovamente il medico di Milano che mi ha chiesto un giorno per verificare che nell'ultimo mese non sia intervenuta qualche modifica nelle linee guida...e nella mattinata di domani devo decidere ed eventualmente telefonare per annullare in extremis l'appuntamento di mercoledi

Tu hai fatto benissimo a chiedere il parere di un altro medico, che oltretutto ha seguito Emanuele prima dell'attuale pediatra. Per cui non è che se lui dice che non c'è bisogno di farlo è meno affidabile di lei che dice che lo deve fare
Potrebbe essere lei a non essersi aggiornata e seguire vecchie linee guida, e quindi perchè dare un farmaco ad un bambino se non è necessario? Io sono per evitare tutto quello che si può