Sos Tata

io non sono ancora mamma e non so ancora come farò a gestire determinate situazioni.
però penso che negli ultimi tempi manchi un po' di fermezza nell'educazione dei bambini, e quindi sono in parte d'accordo con glo. ho l'impressione che il rispetto per le altre persone venga insegnato molto di rado, e che spesso i bambini vengano incoraggiati ad "esprimere se stessi" a discapito di tutto il resto del mondo...
credo che questo possa minare (o forse il danno è già fatto) la civile convivenza tra le persone; e che non aiuti nemmeno gli adulti di domani a vivere nel mondo reale, che è fatto anche di regole, gerarchie, e limitazioni della propria libertà (che, se non ricordo male, dovrebbe "finire dove inizia quella degli altri....").
sono in parte anche d'accordo con martina quando dice che i bambini vanno trattati con rispetto e amore e mi è piaciuto in parte il decalogo, anche se vi ho trovato qualche esagerazione. credo però fermamente che non ci si possa mettere al loro livello e trattarli come pari, semplicemente perchè non lo sono, altrimenti nascerebbero già adulti...i genitori (e i nonni, gli insegnanti, etc...) devono essere delle guide, sono il tramite tra la pancia della mamma ed il mondo esterno a cui devono preparare i bambini.
non credo sia un bel regalo per la loro vita futura il fatto di convincerli di essere al centro del mondo e di poter ottenere tutto quello che vogliono.
ed ora che ho scritto tutte queste belle parole, mi ci voglio proprio vedere a metterle in pratica!

Ma Glo in questo episodio sento di condividere le tue parole anche se non del settore mamme! A mio avviso le hai insegnato il rispetto, la pazienza e la tolleranza nei confronti di situazioni che troverà mille volte nella sua vita

Lungi da me insegnare a glo come si crescono i figli! Ognuno ha il suo metodo e ognuno con i suoi figli fa come gli pare.Mi scuso se il tono è sembrato un pò alto, non era mia intenzione.
Ho espresso la mia opinione su una cosa che glo ha scritto su un forum pubblico, e credo si possa fare..è solo che, essendoci passata in quella situazione, e non essere neanche tanto grande da averlo messo in un cassettino del cervello e dimenticato,sono molto sensibile a queste problematiche e quindi è molto facile per me infervorarmi.
Cmq volevo chiarire ancora una volta a coccinella che qui non ha mai detto nessuno che i bambini vanno trattati come pari, ma solo che va portato il rispetto che merita ogni altra persona.

@glo-abbiamo due opinioni totalmente diverse e di questo c'è solo da prenderne atto, resta il fatto che picchiare (si anch un ceffone/sculaccione)i figli è reato come stabilisce la sentenza della Corte di cassazione Sezione VI penale
Sentenza 18/03 - 16/05/1996 n. 4904 Sentenza 16/01 - 11/04/1996 n. 3526
Maltrattamenti in famiglia/1: sempre vietato il ricorso alla violenza per scopi educativi.
Non era mia intenzione giudicarti come madre, volevo solo fare presente che lo sculaccione non può passare come metodo educativo.

@ Nike-anche io quando mi scappa uno sculaccione lo vedo come un fallimento...perchè poi ci penso e capisco che l'ho dato solo per una collera mia, anche se non gli ho fatto male è il gesto che non sopporto..

e nulla, ognuno fa quello che ritiene giusto nel rispetto dei figli e della legge.

a proposito di tate ho trovato questo http://www.nontogliermiilsorriso.org/forum/viewtopic.php?f=13&t=1297
e l'anti-tata https://www.facebook.com/group.php?gid=134848463201777&ref=ts#!/group.php?gid=134848463201777&v=wall
e qui chiudo.ciao

Premetto, non sono mamma e ormai sono alla soglia dei 31 anni.

Nonostante questo sono da sempre convinta che sia importantissimo poterci ricordare il nostro trascorso da bambino- adolescente a adulto, questo secondo me ci permette più facilmente di interagire con un mondo che ci appartiene pur non sentendolo noi più nostro.

Di fatto, ricordo ogni singolo scapaccione che m'è stato dato e, vuoi perchè dati veramente in modo sporadico, vuoi perchè non alla base della mia educazione, vuoi perchè di fatto anche a posteriori riconosco e ricordo l'aver superato abbondantemente il limite in quelle situazioni che me l'hanno procurato, riesco tranquillamente a riconoscerne il peso educativo che nel mio caso hanno avuto.

Ho letto il decalogo e l'ho trovato esagerato seppur reale ma dallo scapaccione alla violenza sistematica credo ci sia di mezzo tutta una zona grigia di rilevante importanza.
Sono forse matura ma delle volte che le ho prese e non solo dai miei (parliamo di fratelli e sorelle che menano?che magari menano perchè le hanno sistematicamente prese da zii & co?) e credo nonostante la veneranda età di ricordare molto bene il trauma che ne è conseguito.
Allo stesso tempo non credo sarò una madre manesca perchè mia madre mi ha trasmesso i suoi principi in modo molto diverso e ha sempre saputo far valere il suo ruolo di madre a parer mio nel migliore dei modi... come futura mamma (si spera) non escludo però che potranno esserci situazioni in cui uno scapaccione sul sedere mi sembrerà la soluzione unica e migliore.

Di certo non condivido il metodo che vedo oggi spesso applicato dove i bambini sono lasciati liberi di 'esprimere se stessi' fino ai 20 anni e poi i genitori si aspettano che a 20 anni e un giorno il figlio abbia chiaro in mente maturità, rispetto e tutte quelle piccole cose che si trasmettono nell'arco di tutta una vita... e ne ho visti tanti, ma davvero tanti di figli che insultano i genitori..

Non avevo ancora scritto in questo topic ( Chiara purtroppo diventa ogni giorno più impegnativa, ma questo è un altro discorso ). Io non guardo SOS Tata, mi deprime, ma non lo guardo più che altro perchè non mi piace il format...detesto i reality e le rare volte che l'ho guardato ho passato più tempo a pensare a cosa spingesse una famiglia a mettere in piazza le proprie difficoltà con i figli, che a seguire il programma vero e proprio :roll: .
Io non ho ancora un'idea ben precisa sull'educazione che vorrei dare a mia figlia, so di certo che per indole non sono una persona severa. Ritengo però che i bambini abbiano bisogno di confini, e che tanti nostri no che loro non capisco servono semplicemente a proteggerli.Ad esempio, i bambini non hanno il senso del pericolo, pensano in alcune circostanze di essere onnipotenti, noi abbiamo la responsabilità di mettere i paletti, ovviamente affidandoci al buon senso. Io penso che il bambino vada contenuto in certe circostanze, e che un no possa farlo sentire più protetto di un si dato per sfinimento . Io capisco solo adesso che sono madre tanti no che mi sono stati detti da piccola .
Per il resto, io spero di riuscire a parlare molto con la mia piccola, spero di riuscire a creare un rapporto di fiducia. Ad esempio, io non sopporto le persone che urlano con i bambini, secondo me la violenza delle urla è più grande di uno sculaccione. Infatti sto cercando già da ora di parlare sempre in modo pacato alla mia bambina, e spero di riuscirlo a fare anche quando sarà più grande e la dovrò rimproverare per qualcosa, non serve urlare per far capire che si è arrabbiati

carissime, io non ho molto da aggiungere a quello che ha scritto martina, che condivido in pieno.
sono d'accordo che non sia giusto il giudizio nei confronti di un'altra madre (ma forse martina non voleva esprimere un giudizio che su un comportamento che non condivide? non so, non sta a me ..).
mettersi nei panni e nei pensieri dell'altro per me è sempre il modo migliore di relazionarmi agli altri.
proprio per questo lo faccio anche con i miei figli, e questo rende spontanea una relazione di empatia, che prevede la comprensione dei problemi e la soluzione assieme.
io ho spesso perso la pazienza, avuto momenti difficili e fatto cose che avrei voluto fare meglio, ma considero sempre i sentimenti ed i bisogni dei miei figli importanti quanto i miei ed in certi casi anche di più.
il mio bimbo grande ha quasi cinque anni, quindi un po' di situazioni da gestire finora le ho avute, compresa la divisione della vita con un fratellino ... beh, vi devo dire che i miei figli sono perfettamente in grado di integrarsi e di rispettare gli altri, ultimamente mi è capitato più di una volta di sentirmi dire che sono 'educati'

questo per rassicurare che la mancanza di premi e punizioni non crea il caos ... io piuttosto preferisco lavorare su me stessa, su ciò che i miei figli voglio vedano, se desiderano che rispettino i più deboli, i primi di cui cerco di avere rispetto sono proprio loro.

io sos tata lo guardo spesso. Mi piace come programma. La tata Lucia è il mio mito ormai
Trovo certe situazioni del programma abbastanza assurde.....in una famiglia, soprattutto se numerosa, per forza di cose alcune regole basilari sono necessarie per poter vivere in un ambiente non troppo caotico.
Io sono stata educata alla vecchia maniera. La nostra famiglia era una monarchia e non una democrazia. Noi figli non avevamo diritto di decidere nulla ed eravamo agli ordini dei genitori Sono sopravvissuta però avevo capito esattamente cosa non volevo essere come mamma. Però la teoria per la quale i bambini devono essere trattati come "adulti" non mi ha mai convinta.....i bambini vista l'età non possono sapere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. In certe situazioni non si può mediare, un no è un no e basta. Nessun genitore nega o sgrida un figlio per divertimento, ma solo quando c'è effettiva necessità. Questo significa, secondo me, che le regole ci devono essere ma non devono essere troppe o troppo complicate. Sgridare serve secondo me perchè nella mente del bambino deve rimanere bene impresso che certe cose non si fanno (rispetto per gli altri ecc). Se non si mettono dei paletti e non si insegna al bambino che "gli altri esistono" e vanno rispettati si finisce male.....e non a 5 o 6 o 7 anni, ma dopo. Il periodo della materna e delle elementari sono solo le prove generali dei VERI problemi che verranno dopo:la pre-adolescenza e l'adolescenza. Sapete quante volte una mamma mi ha detto "ma che ti lamenti adesso, vedrai quando i tuoi figli avranno 13 o 15 anni!!!ora non è nulla"

Io sono stata cresciuta col metodo alla glo.
I miei mi hanno sempre dato paletti e poche regole, ma ferree, e di questo, ora. li ringrazio infinitamente.
Per esempio cartoni (o uscite pomeridiane) sempre dopo i compiti, nessun cartone o nessuna uscita per la settimana successiva a un voto negativo (palesemente per disimpegno, perchè un brutto voto lo prendono tutti!), una nota a scuola, un comportamento scorretto con gli amici/insegnanti/parenti, e cose simili, a tavola c'è sempre stata una sola pietanza (per esempio petto di pollo e verdura cruda o cotta) che doveva andare bene a tutti, altrimenti si salta il pasto, evidentemente non si ha fame (a 4 anni già magnavo tutti i tipi di verdura e di frutta e ogni altro tipo di cibo, ad esclusione della cipolla, che non mi piace ancora oggi).
Di sculaccioni ne ho presi pochi, anzi, pochi ma buoni! Non li ho mai vissuti come un'umiliazione, ma come una punizione ad un comportamento palesemente scorretto o maleducato. Evidentemente saran stati bravi i miei a scegliere il quando darmeli..!

Per quanto riguarda SOS tata, come programma lo trovo piuttosto interessante, ma le tate di tanto in tanto le trovo un po' troppo maestrine, anche con i genitori... talvolta sembra che abbiano a che fare con dei minorati mentali, piuttosto che con delle persone adulte e vaccinate... :roll:

raffina ha scritto: Se non si mettono dei paletti e non si insegna al bambino che "gli altri esistono" e vanno rispettati si finisce male.....e non a 5 o 6 o 7 anni, ma dopo. Il periodo della materna e delle elementari sono solo le prove generali dei VERI problemi che verranno dopo:la pre-adolescenza e l'adolescenza. Sapete quante volte una mamma mi ha detto "ma che ti lamenti adesso, vedrai quando i tuoi figli avranno 13 o 15 anni!!!ora non è nulla"

Naturalmente, non pensavo di aver detto che ho già affrontato tutti i problemi che ci sono da affrontare in una famiglia, immagino che il futuro mi riservi ulteriori sfide, ed anche ulteriori lezioni, visto che dai miei figli ho imparato moltissimo.
Resto però della mia idea, che il rispetto non si possa INSEGNARE, ma solo PRATICARE. Che l'amore, l'autostima, il rispetto di sè, l'autocontrollo, si coltivino, in un ambiente amorevole, e non si imparino grazie ad un'autorità esterna.
è semplicemente una mia idea, non solo mia, per carità, divisa anche con altri genitori e studiosi (tipo Alice Miller, la cui lettura consiglio a chiunque sia interessato all'argomento), non penso certo di far cambiare idea a nessuno, d'altra parte la Tata non l'ho nemmeno mai vista :P

pippi_ci ha scritto:Io sono stata cresciuta col metodo alla glo.
I miei mi hanno sempre dato paletti e poche regole, ma ferree, e di questo, ora, li ringrazio infinitamente.

credo che questo abbia contribuito a farti crescere sicura di te stessa e determinata, o sbaglio? e da quello che ho capito sei anche una gran bella personcina!
è proprio questo il punto, trovare la maniera giusta di applicare le regole, senza far mancare l'amore.