Interruzione volontaria di gravidanza

Tra chirurgico e farmacologico, relativamente a rischi e a effetti collaterali, qual è il più sicuro?

Ciao Rossane, non sono intervenuta finora, ti abbraccio.
Credo che il farmacologico sia più "soft" dal punto di vista del trauma "meccanico" (e ti evita la sedazione profonda), però so che è più difficile da un punto di vista psicologico perché sei cosciente e consapevole di quello che accade. Inoltre immagino sia un po' pesante perché comporta di prendere ormoni, ma su questo non sono informata.

Ciao Rossane! Come stai? Sei poi riuscita a parlare con qualcuno?

Sì, una psicologa e una ginecologa, e non hanno fatto che peggiorare la situazione, cercando di convincermi ad abortire e guardandomi perplesse davanti alle mie insicurezze... 
Ho parlato con una mia amica, ma lei è di parte perché adora i bambini e la fa un po' troppo facile dicendo di lavorare un po' sulla mia relazione e tenere padre e figlio/a.

Io se non fosse per lo stato in cui versa la mia relazione vorrei tenerlo/a, ma il problema è che per come stanno le cose so che "verrebbe usato/a" contro di me, per limitarmi e controllarmi e forse anche come oggetto di ricatto, e non se lo merita di certo. E nemmeno crescerlo/a da sola sarebbe fattibile, visto che sarei davvero sola e senza casa né lavoro. Però ragazze sto malissimo. Domani ho un altro appuntamento con la ginecologa per il via per l'ivg o gli eventuali esami se decidessi di proseguire, ma penso che con il cuore a pezzi sceglierò l'ivg.

Adesso vorrei capire quale ivg è più indicata(meno rischi), se con pillola o chirurgica...

Un abbraccio fortissimo. E' dura, da ogni parte la si guardi...

Rossane, ti sono tanto vicina! Nessuno può dirti quello che è giusto per te, ma se hai bisogno anche solo di parlare ricordati di noi!
Un abbraccio!

Davvero Rossane sappi che noi ti siamo vicine...qualsiasi sia la tua scelta definitiva fai quello che ritieni sia la cosa migliore per te pensando anche soprattutto al tuo futuro. Un abbraccio

Se posso darti un consiglio, rimanda l'appuntamento di domani. Ti sento molto confusa, e credo che 3/4 giorni in più non cambiano la situazione. Ma è fondamentale che tu parla con la tua famiglia. Hai dei genitori: non saresti sola comunque. E' giusto che, qualsiasi decisione tu prenda, ti appoggi a loro.
Un abbraccio forte.

Il problema è che se scegliessi il farmacologico, non avrei tanti giorni ancora. E se scegliessi l'altro avrei comunque 7 giorni obbligatori di attesa. E devono visitarmi, prima.


Nel frattempo devo ancora scegliere un ospedale (quello della città in cui studio non è buono, è meglio quello della città dove vivo ma dovrei per forza parlare coi miei)

Escludi proprio di parlarne con i tuoi?