Gravidanza e lavoro

Io penso che i tuoi colleghi ti abbiano detto di aspettare per essere sicuri che vada tutto bene. In genere il consiglio che si da a tutti é di aspettare la conclusione dei primi tre mesi ad esclusione dei lavori a rischio e pericolosi per gravida e feto per i quali bisogna comunicarlo subito.

Dovrò vedere se sul mio contratto c'é scritto qualcosa...altrimenti mi dovrò informare per vie traverse con l'ufficio personale...

Eowin, fai bene ad attenerti a quello che c'è scritto nel DVR, e nell' informativa sulla sicurezza che dovrebbero averti dato all'assunzione. Ho capito comunque cge ci stanno pensando i colleghi a sollevarti dalle mansioni pericolose. 😉
Capisco bene le tue remore... Mi chiedo già da un po' come dovrei comportarmi se dovesse capitare a me.
Ho un rapporto molto stretto con il capo e alcuni colleghi, al momento non c'è nessuno che può sostituirmi, e per le mansioni organizzative che ho mi sentirei molto a disagio nascondendo qualcisa che necessura per firza di organizzazione...
Certo però la logica della prudenza è sacrosanta...
Bel dilemna!

Eowyn, apprezza la gentilezza dei colleghi, ma se ci sono mansioni che non puoi svolgere è meglio che il tuo capo lo sappia e stop. Non capisco poi la faccenda della prudenza. Se la gravidanza si dovesse interrompere non lo direste lo stesso?

Zara, ci ho riflettuto molto in questi giorni, perché anch'io come te non capivo la logica della prudenza...
Io credo che, se malauguratamente la gravidanza si interrompesse, preferirei dirlo, o averlo già detto, piuttosto che tenermi dentro il dolore... ma forse qualcuna no, dipende anche dal rapporto che si ha con i capi...
E un'altra cosa che mi è venuta in mente è che magari se una lo dice, anche se poi va male, la etichettano come "una che può rimanere incinta", e magari viene penalizzata nel lavoro...

Io credo invece che desidererei più privacy in un momento di dolore... In fondo i rapporti di lavoro non sono di amicizia...

Io a conti fatti credo lo direi presto ai capi, per correttezza e perché in caso so di poter contare sulla loro riservatezza, e solo dopo il 3° mese ai colleghi...

Eowyn ha scritto:
E un'altra cosa che mi è venuta in mente è che magari se una lo dice, anche se poi va male, la etichettano come "una che può rimanere incinta", e magari viene penalizzata nel lavoro...

avevi già questa etichetta perché sei una donna soprattutto in ambienti di lavoro dove il maschilismo è padrone

Io l'ho detto a 5 settimane perché sentivo che fosse giusto così, soprattutto per organizzare per tempo il lavoro durante la mia assenza.

L'importante è che sei serena e non metti a rischio te stessa!

Non credo che ci sia un modo giusto o uno sbagliato di agire. Secondo me bisogna fare ciò che ci rende più sereni 

ettav ha scritto:

Eowyn ha scritto:
E un'altra cosa che mi è venuta in mente è che magari se una lo dice, anche se poi va male, la etichettano come "una che può rimanere incinta", e magari viene penalizzata nel lavoro...

avevi già questa etichetta perché sei una donna soprattutto in ambienti di lavoro dove il maschilismo è padrone :(

Ecco, io ho la sensazione che i miei capi e colleghi non pensino mai che io sia una donna, visto che sono l'unica su circa 20 persone...
Forse perché ho la stessa età dei capi, che hanno già famiglia, credo ritengano che non avrò mai figli... 😞

Ragazze, ho un nervoso addosso per la questione maternità...Non sapevo che serviva un certificato di un medico iscritto al SSN con la data prevista del parto e dato che la mia è privata, con il suo certificato non ci faccio un piffero.
Adesso, a due settimane dalla data di maternità (10 ottobre) mi ritrovo che devo prenotare una visita con il cup regionale (chissà con quali tempi) pagare la visita per farmi fare un cavolo di certificato...In queste momenti mi fa schifo stare in italia!! Qualcuna di voi si è trovata nella mia situazione? (lo so che mi sarei dovuta muovere prima, ma non sapevo di questa differenza....)

Stella prova a sentire il consultorio di zona... O passare all'asl spiegando la situazione... Secondo me non sei in ritardassimo fai conto che io mi sono fatta fare il certificato un mese prima ma il medico era scettico dicendo che secondo lui era troppo presto... Fai poi conto che in ogni caso te mandi avanti la domanda ma l'inps la accetterà con molta calma quando già sarai a casa! La mia qualche giorno fa era ancora in "elaborazione "