I nostri racconti di parto
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Re: I nostri racconti di parto
un racconto incredibile Leila cara
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: I nostri racconti di parto
Leila,bellissimo il tuo parto
Cinzia- Numero di messaggi : 3094
Età : 41
Data d'iscrizione : 21.07.11
Re: I nostri racconti di parto
leilina, non so veramente cosa dire...
un racconto semplicemente pazzesco, una nascita stupenda e, soprattutto, una forza smisurata, tutta la potenza femminile, che solo noi donne sappiamo tirare fuori nel dare la vita.. meraviglioso
un racconto semplicemente pazzesco, una nascita stupenda e, soprattutto, una forza smisurata, tutta la potenza femminile, che solo noi donne sappiamo tirare fuori nel dare la vita.. meraviglioso
Farfallina- Numero di messaggi : 1594
Età : 39
Località : La Spezia
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
Cara Leila, il tuo parto è stato spettacolare e tu sei stata veramente coraggiosissima. E' vero, all'ospedale molto probabilmente avresti subito il cesareo o una bruttissima episiotomia (una mia amica ha avuto il tuo stesso problema, bimba con il cordone sotto le ascelle...episiotomia da macellai , ha camminato col bastone per un mese). Sicuramente non avrebbero aspettato tutte quelle ore per le spinte. Immagino quanto sia stato faticoso, io ho spinto solo per un'ora ed ero morta. Però poi la fiducia nel tuo corpo e nel tuo bambino ti hanno portata fino alla fine...confermando tutto quello in cui avevi sempre creduto. Bravi tu e Brenno, perchè vi siete ascoltati e capiti fin da subito
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
Io ho avuto il mio bambino con parto naturale, nato alla 34 settimana di gestazione.
Ricordo come fosse adesso che iniziata la 33a settimana di sabato ebbi la visita con la ginecologa: tutto bene.
Il martedì notte mi si ruppero le acque... andai in ospedale e mi dettero delle punture per evitare le doglie e per sviluppare i polmoni del bimbo. Smesso tutto il venerdì sera iniziano le doglie, ma riesco a dormire. L'indomani verso le 11 le sento più ravvicinate, chiedo di essere visitata e il medico mi manda in sala parto. Mio figlio è nato alle 15 senza epidurale, né complicazioni.
Nonostante mi abbiano sottoposto ad accertamenti non si è mai capito cosa abbia provocato la rottura del sacco. Rimanemmo in ospedale ancora una decina di giorni, non ne potevo più!
Ricordo come fosse adesso che iniziata la 33a settimana di sabato ebbi la visita con la ginecologa: tutto bene.
Il martedì notte mi si ruppero le acque... andai in ospedale e mi dettero delle punture per evitare le doglie e per sviluppare i polmoni del bimbo. Smesso tutto il venerdì sera iniziano le doglie, ma riesco a dormire. L'indomani verso le 11 le sento più ravvicinate, chiedo di essere visitata e il medico mi manda in sala parto. Mio figlio è nato alle 15 senza epidurale, né complicazioni.
Nonostante mi abbiano sottoposto ad accertamenti non si è mai capito cosa abbia provocato la rottura del sacco. Rimanemmo in ospedale ancora una decina di giorni, non ne potevo più!
Makoda- Numero di messaggi : 325
Età : 46
Data d'iscrizione : 26.02.12
Re: I nostri racconti di parto
Ciao a tutte, nell'attesa che il mio secondo figlio nasca (sono a 40+3 e la pancia si è fatta davvero ingombrante) e nella speranza che questo racconto faccia partire qualcosa, voglio scrivere del mio primo parto:
sett 23 luglio 2010 (40+2):
La mattina alle 7:00 mi stavo preparando per andare all'ennesimo monitoraggio e mi si rompono le acque, emozionata e con un misto di gioia e paura entro all'ospedale, dove ovviamente mi ricoverano.
Nel frattempo chiamo il mio compagno per farlo rientrare dal lavoro e mi illudo che di lì a breve vedrò il mio bambino.
La giornata passa tranquilla e un pò noiosa e con zero dolori tanto che la passo girando per l'ospedale e chiacchierando al cellulare con tutte le varie amiche che chiedono aggiornamenti!
A mezzanotte decido che forse è meglio dormire un pò...dormo circa un'ora e all'una mi sveglio con fortissimi dolori di schiena e di pancia! Partono le contrazioni e le tengo monitorate col cellulare, tanto dolorose ma tanto irregolari! Passano parecchie ore e nulla si regolarizza, le ostetriche mi dicono di dormire tra una contrazione e l'altra, ma nn ci riesco proprio, sono molto ravvicinate e le più distanti tra loro sono ogni 12 minuti, tempo per me troppo breve che nn mi permette di addormentarmi!
La mattina presto per fortuna torna il mio compagno, le contrazioni sono più regolari e sempre dolorosissime ma non efficaci, tra mille visite e monitoraggi mi dicono che non mi dilato per nulla e decidono di darmi la flebo di ossitocina che ovviamente intensifica il dolore.
Passano altre ore e nel frattempo vomito 3 o 4 volte e ho freddo, ma per le ostetriche nn è ancora il momento di entrare in sale travaglio, chiedo almeno di entrare in vasca....nessuna posizione mi dà sollievo, alla fine verso le 3 e mezza di pomeriggio un'ostetrica si impietosisce e mi fa entrare in sala travaglio.
Mentre finalmente mi stanno riempiendo la vasca il bimbo entra un pò in sofferenza e mi dicono che la vasca sarebbe pericolosa per cui resto dolorante sul lettino....fortunatamente il mio compagno mi è vicino e due giovani ostetriche mi mettono la borsa dell'acqua calda sulla schiena e mi massaggiano.
Nn ce la faccio più, sono stanchissima, la dilatazione va molto a rilento, decidono di darmi altra ossitocina e mi propongono l'epidurale che nn avevo mai preso in considerazione ma che accetto con entusiasmo perchè temo di nn avere più forza per le spinte.
Arrivano le sei e un bravo anestesista mi fa l'epidurale, stò subito meglio, mi rilasso e il dolore scompare, la dilatazione procede ma il piccolo, che in realtà è abbastanza grosso fatica a scendere.
Dopo un paio d'ore i dolori stanno riprendendo, mi fanno un'altra piccola dose di epidurale e dopo poco comincia il momento in cui devo spingere, purtroppo le spinte nn le sento ma mi affido all'ostetrica e spingo con tutta la forza che ho.
Ovviamente episiotomia e manovra sulla pancia (quella sì che l'ho sentita!) per facilitare l'uscita: alle 23:02 finalmente il mio amore nasce ed è l'emozione più grande che si possa mai provare! Lui era lì bellissimo che mi guardava con i suoi occhioni e, nonostante anche per lui sia stato un pò traumatico, ho sentito subito che tra noi si stava creando quel legame speciale e indescrivibile che unisce per sempre madre e figlio!
Ma purtroppo per me i dolori nn sono affatto finiti: dopo i vari controlli mi riportano in camera e all'una mi si risveglia tutto il dolore dei punti dell'episiotomia, il dolore alla pancia per la manovra e pure le emorroidi! Il giorno dopo sono ancora un semicadavere che nn dorme da un bel pò, con il catetere (che mi brucia abbastanza!) e le gambe formicolanti e gonfie!
Per riprendermi ci ho messo parecchio, con punture di eparina e gente che mi aiutava a prendere in braccio il piccolo!
Con questo racconto nn voglio terrorizzare nessuna, anche perchè sono di nuovo qui ad aspettare quel momento, ma col senno di poi l'epidurale nn la vorrei più perchè credo che alla lunga mi abbia portato più disagi che benefici! Anche l'episiotomia cercherò di nn farmela rifare, tra l'altro si erano pure scordati di togliermi una garzina e nn vi dico....
Ora aspetto e spero che il mio secondo parto (che vorrei fare nel modo più naturale possibile, sogno il parto in acqua) sia un pò meno traumatico e comunque sò che ne sarà valsa la pena perchè tutto quel dolore porta un regalo inpagabile!
scusate la lungaggine ma è stato un percorso molto lungo e così sentivo di descriverlo.
sett 23 luglio 2010 (40+2):
La mattina alle 7:00 mi stavo preparando per andare all'ennesimo monitoraggio e mi si rompono le acque, emozionata e con un misto di gioia e paura entro all'ospedale, dove ovviamente mi ricoverano.
Nel frattempo chiamo il mio compagno per farlo rientrare dal lavoro e mi illudo che di lì a breve vedrò il mio bambino.
La giornata passa tranquilla e un pò noiosa e con zero dolori tanto che la passo girando per l'ospedale e chiacchierando al cellulare con tutte le varie amiche che chiedono aggiornamenti!
A mezzanotte decido che forse è meglio dormire un pò...dormo circa un'ora e all'una mi sveglio con fortissimi dolori di schiena e di pancia! Partono le contrazioni e le tengo monitorate col cellulare, tanto dolorose ma tanto irregolari! Passano parecchie ore e nulla si regolarizza, le ostetriche mi dicono di dormire tra una contrazione e l'altra, ma nn ci riesco proprio, sono molto ravvicinate e le più distanti tra loro sono ogni 12 minuti, tempo per me troppo breve che nn mi permette di addormentarmi!
La mattina presto per fortuna torna il mio compagno, le contrazioni sono più regolari e sempre dolorosissime ma non efficaci, tra mille visite e monitoraggi mi dicono che non mi dilato per nulla e decidono di darmi la flebo di ossitocina che ovviamente intensifica il dolore.
Passano altre ore e nel frattempo vomito 3 o 4 volte e ho freddo, ma per le ostetriche nn è ancora il momento di entrare in sale travaglio, chiedo almeno di entrare in vasca....nessuna posizione mi dà sollievo, alla fine verso le 3 e mezza di pomeriggio un'ostetrica si impietosisce e mi fa entrare in sala travaglio.
Mentre finalmente mi stanno riempiendo la vasca il bimbo entra un pò in sofferenza e mi dicono che la vasca sarebbe pericolosa per cui resto dolorante sul lettino....fortunatamente il mio compagno mi è vicino e due giovani ostetriche mi mettono la borsa dell'acqua calda sulla schiena e mi massaggiano.
Nn ce la faccio più, sono stanchissima, la dilatazione va molto a rilento, decidono di darmi altra ossitocina e mi propongono l'epidurale che nn avevo mai preso in considerazione ma che accetto con entusiasmo perchè temo di nn avere più forza per le spinte.
Arrivano le sei e un bravo anestesista mi fa l'epidurale, stò subito meglio, mi rilasso e il dolore scompare, la dilatazione procede ma il piccolo, che in realtà è abbastanza grosso fatica a scendere.
Dopo un paio d'ore i dolori stanno riprendendo, mi fanno un'altra piccola dose di epidurale e dopo poco comincia il momento in cui devo spingere, purtroppo le spinte nn le sento ma mi affido all'ostetrica e spingo con tutta la forza che ho.
Ovviamente episiotomia e manovra sulla pancia (quella sì che l'ho sentita!) per facilitare l'uscita: alle 23:02 finalmente il mio amore nasce ed è l'emozione più grande che si possa mai provare! Lui era lì bellissimo che mi guardava con i suoi occhioni e, nonostante anche per lui sia stato un pò traumatico, ho sentito subito che tra noi si stava creando quel legame speciale e indescrivibile che unisce per sempre madre e figlio!
Ma purtroppo per me i dolori nn sono affatto finiti: dopo i vari controlli mi riportano in camera e all'una mi si risveglia tutto il dolore dei punti dell'episiotomia, il dolore alla pancia per la manovra e pure le emorroidi! Il giorno dopo sono ancora un semicadavere che nn dorme da un bel pò, con il catetere (che mi brucia abbastanza!) e le gambe formicolanti e gonfie!
Per riprendermi ci ho messo parecchio, con punture di eparina e gente che mi aiutava a prendere in braccio il piccolo!
Con questo racconto nn voglio terrorizzare nessuna, anche perchè sono di nuovo qui ad aspettare quel momento, ma col senno di poi l'epidurale nn la vorrei più perchè credo che alla lunga mi abbia portato più disagi che benefici! Anche l'episiotomia cercherò di nn farmela rifare, tra l'altro si erano pure scordati di togliermi una garzina e nn vi dico....
Ora aspetto e spero che il mio secondo parto (che vorrei fare nel modo più naturale possibile, sogno il parto in acqua) sia un pò meno traumatico e comunque sò che ne sarà valsa la pena perchè tutto quel dolore porta un regalo inpagabile!
scusate la lungaggine ma è stato un percorso molto lungo e così sentivo di descriverlo.
marimari- Numero di messaggi : 26
Età : 46
Data d'iscrizione : 29.12.12
Re: I nostri racconti di parto
Sto piangendo come una fontana, non so che altri commenti fare...
LedRobi- Numero di messaggi : 559
Età : 33
Data d'iscrizione : 14.11.13
Re: I nostri racconti di parto
Che bel thread! L'ho visto solo ora!
La mia data presunta del parto era il 12 Gennaio.
2 Gennaio: Visita con le ostetriche mi seguiranno durante il parto in casa maternità, mi visitano e mi dicono che procede tutto bene. E mi danno appuntamento per Lunedì 13. Io gli racconto che nella notte del 31 ho avuto qualche dolorino ma nulla di che, tutto passato in tre ore e loro mi rassicurano dicendomi che è normale ma che probabilmente arriverò al termine.
4 Gennaio: Sono a 38+6, niente mi fa pensare che sto per partorire fino a quando mi sveglio alle 4:30 con strani dolori, vanno e vengono e capisco che sono contrazioni. All'inizio sono agitatissima ma poi riesco a calmarmi e dormire ancora un po'. Alla 8:30 si sveglia mio marito e gli dico che ho delle contrazioni, ma nulla di che. Faccio una doccia, chiamo l'ostetrica che rimane spiazzata, mi dice di richiamarla dopo 2 ore per assicurarsi dell'andamento delle contrazioni. Procediamo così fino alle 14:30, momento in cui non mi sento più tranquilla di restare a casa e decido di partire con mio marito per la casa maternità.
Quando arrivo l'ostetrica non mi visita ancora, mi rassicura dicendomi che sono in pieni prodromi; mi fa mettere comoda a letto. Mi rilasso e riesco addirittura a prendere sonno. Poi alle 5:30 mi sveglio e dopo qualche contrazione sento uno schiocco forte e mi si rompono le acque: mi spavento parecchio, faccio chiamare l'ostetrica da mio marito e alla contrazione successiva sento il bisogno di spingere. All'inizio rimango sdraiata e tra una pausa e l'altra cerco di rilassarmi, stanchissima e a digiuno mangio un po' di cioccolato.
Alla fine l'ostetrica mi consiglia di mettermi a carponi per spingere meglio e così alle 20:54 nasce Zeno
Le due-tre spinte con cui è nato le ho sentite tutte, fino in fondo, un gran bruciore e la sensazione di far spazio a lui per farlo venire al mondo, indescrivibile.
Vederlo uscire mentre ero a carponi poi è stato veramente un momento incredibile. Subito mi hanno aiutata a sdraiarmi e me lo hanno appoggiato al petto *_* È stato amore a prima vista. Appena l'ho abbracciato è passato tutto, stavo benissimo, mi sentivo completa. E mi veniva da piangere Dopo qualche giorno mio marito mi ha confidato che anche lui si è commosso
Non ho avuto nemmeno una lacerazione e ho perso poco sangue, l'ostetrica mi ha aiutata a far uscire la placenta circa un'ora dopo che era nato Zeno.
Durante tutto questo mio marito è rimasto al mio fianco supportandomi mentre urlavo fortissimo durante ogni spinta e tenendomi sempre la mano (che gli stritolavo ad ogni sforzo, povero ).
È stata veramente un'esperienza fortissima, oltre a Zeno quella sera siamo nati noi come famiglia
La mia data presunta del parto era il 12 Gennaio.
2 Gennaio: Visita con le ostetriche mi seguiranno durante il parto in casa maternità, mi visitano e mi dicono che procede tutto bene. E mi danno appuntamento per Lunedì 13. Io gli racconto che nella notte del 31 ho avuto qualche dolorino ma nulla di che, tutto passato in tre ore e loro mi rassicurano dicendomi che è normale ma che probabilmente arriverò al termine.
4 Gennaio: Sono a 38+6, niente mi fa pensare che sto per partorire fino a quando mi sveglio alle 4:30 con strani dolori, vanno e vengono e capisco che sono contrazioni. All'inizio sono agitatissima ma poi riesco a calmarmi e dormire ancora un po'. Alla 8:30 si sveglia mio marito e gli dico che ho delle contrazioni, ma nulla di che. Faccio una doccia, chiamo l'ostetrica che rimane spiazzata, mi dice di richiamarla dopo 2 ore per assicurarsi dell'andamento delle contrazioni. Procediamo così fino alle 14:30, momento in cui non mi sento più tranquilla di restare a casa e decido di partire con mio marito per la casa maternità.
Quando arrivo l'ostetrica non mi visita ancora, mi rassicura dicendomi che sono in pieni prodromi; mi fa mettere comoda a letto. Mi rilasso e riesco addirittura a prendere sonno. Poi alle 5:30 mi sveglio e dopo qualche contrazione sento uno schiocco forte e mi si rompono le acque: mi spavento parecchio, faccio chiamare l'ostetrica da mio marito e alla contrazione successiva sento il bisogno di spingere. All'inizio rimango sdraiata e tra una pausa e l'altra cerco di rilassarmi, stanchissima e a digiuno mangio un po' di cioccolato.
Alla fine l'ostetrica mi consiglia di mettermi a carponi per spingere meglio e così alle 20:54 nasce Zeno
Le due-tre spinte con cui è nato le ho sentite tutte, fino in fondo, un gran bruciore e la sensazione di far spazio a lui per farlo venire al mondo, indescrivibile.
Vederlo uscire mentre ero a carponi poi è stato veramente un momento incredibile. Subito mi hanno aiutata a sdraiarmi e me lo hanno appoggiato al petto *_* È stato amore a prima vista. Appena l'ho abbracciato è passato tutto, stavo benissimo, mi sentivo completa. E mi veniva da piangere Dopo qualche giorno mio marito mi ha confidato che anche lui si è commosso
Non ho avuto nemmeno una lacerazione e ho perso poco sangue, l'ostetrica mi ha aiutata a far uscire la placenta circa un'ora dopo che era nato Zeno.
Durante tutto questo mio marito è rimasto al mio fianco supportandomi mentre urlavo fortissimo durante ogni spinta e tenendomi sempre la mano (che gli stritolavo ad ogni sforzo, povero ).
È stata veramente un'esperienza fortissima, oltre a Zeno quella sera siamo nati noi come famiglia
Ultima modifica di Trottolina il Mar Mag 13, 2014 3:54 pm - modificato 1 volta.
Trottolina- Numero di messaggi : 283
Età : 31
Località : Novara
Data d'iscrizione : 03.03.14
Re: I nostri racconti di parto
Che bella frase, Trottolina!
mimi- Numero di messaggi : 2677
Età : 36
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: I nostri racconti di parto
Splendido racconto, Trottolina!!
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
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