Amicizie e maternità
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Re: Amicizie e maternità
Intanto, le parole che ha usato Zara per descrivere quello che può succedere alla personalità di una madre dopo la nascita di un figlio le condivido davvero tanto
Io ho sempre avuto quella che si dice una "casa aperta". Non sono una persona da feste, ma ho ospitato di tutti, a cena, a dormire, a passare una domenica per distrarsi, a cucinare, a piangere, a ridere, a giocare. Continuo a farlo con gli amici veri anche dopo la nascita di Leonardo, perché questi amici fin dai primi mesi in cui io me la sono sentita di ricominciare ad avere persone per casa, son venuti e hanno dato una mano tenendo conto del nuovo membro della famiglia. Parlo del nostro co-sceneggiatore, amico di lunghissima data e che passa i weekend da noi a parlare di storie. Parlo di mia cugina, della mia migliore amica e della sua ragazza, di mia sorella. Donne significative che mi sono rimaste accanto nonostante le difficoltà, gli sbalzi d'umore, gli atteggiamenti a volte incomprensibili.
Il resto del mondo, però, le amicizie o le frequentazioni di lavoro più "leggere", si sono completamente defilate. Ci pensavo oggi: siamo stati invitati fuori a pranzo da UN SOLO NOSTRO AMICO in tutti questi mesi di Leo! UNA SOLA VOLTA, UNA SOLA PERSONA! Gente che era venuta da me e aveva lanciato grandi proposte di ricambiare... puff, svanita nel nulla.
Le persone spesso non sanno più cosa significa avere figli, cosa significa MEDIARE e scendere a compromessi, avere pazienza, modificare il proprio modo di comportarsi. Tutto, subito e perfetto. Quello che mi ha fatto vedere Leonardo, arrivando nella mia vita, è che gli adulti sono più immaturi, insicuri e bisognosi dei bambini. Che alcuni adulti NON sono in grado di stare con altri adulti che si devono occupare di bambini perché a 40 anni hanno bisogno di attenzione tanto quanto un bimbo di 14 mesi.
Un tempo questo mi avrebbe fatto arrabbiare, ma oggi... Oggi mi fa capire quanto è sano eliminare certe forze negative o incapaci all'adattamento dalla mia vita. La mia famiglia comprende Leonardo: se questo ti mette a disagio, sono triste per te, ma quella è la porta, non ci vedremo più. Se a 35 anni hai ancora bisogno di totale attenzione, totale dedizione e di fare cose da 17enne in preda agli ormoni, così da diventare inconciliabile con una programmazione minima, allora addio. Mi fai quasi tenerezza.
Non tutti sono uguali: delle persone che mi sono rimaste vicino, degli amici veri, nessuno ha figli, quindi non è solo una questione di essere o meno genitori, ma di essere o meno egoisti, narcisisti e centrati solo su se stessi. La maternità mi ha fatto aprire gli occhi sulle persone che mi piace frequentare e quelle che non si meritano il mio tempo e la mia attenzione.
Faccio questa premessa perché, invece, in rapporto con l'esterno e, soprattutto, con chi non ci è ancora passato, il cambio di prosettiva non sempre viene compreso né, tantomeno, assecondato.Zara ha scritto:A me la maternità ha cambiato il mio io, non solo la mia vita. Ha cambiato il mio modo di essere, di pensare, le mie priorità, la mia anima è cambiata. Essere madre, va oltre.
Io ho sempre avuto quella che si dice una "casa aperta". Non sono una persona da feste, ma ho ospitato di tutti, a cena, a dormire, a passare una domenica per distrarsi, a cucinare, a piangere, a ridere, a giocare. Continuo a farlo con gli amici veri anche dopo la nascita di Leonardo, perché questi amici fin dai primi mesi in cui io me la sono sentita di ricominciare ad avere persone per casa, son venuti e hanno dato una mano tenendo conto del nuovo membro della famiglia. Parlo del nostro co-sceneggiatore, amico di lunghissima data e che passa i weekend da noi a parlare di storie. Parlo di mia cugina, della mia migliore amica e della sua ragazza, di mia sorella. Donne significative che mi sono rimaste accanto nonostante le difficoltà, gli sbalzi d'umore, gli atteggiamenti a volte incomprensibili.
Il resto del mondo, però, le amicizie o le frequentazioni di lavoro più "leggere", si sono completamente defilate. Ci pensavo oggi: siamo stati invitati fuori a pranzo da UN SOLO NOSTRO AMICO in tutti questi mesi di Leo! UNA SOLA VOLTA, UNA SOLA PERSONA! Gente che era venuta da me e aveva lanciato grandi proposte di ricambiare... puff, svanita nel nulla.
Le persone spesso non sanno più cosa significa avere figli, cosa significa MEDIARE e scendere a compromessi, avere pazienza, modificare il proprio modo di comportarsi. Tutto, subito e perfetto. Quello che mi ha fatto vedere Leonardo, arrivando nella mia vita, è che gli adulti sono più immaturi, insicuri e bisognosi dei bambini. Che alcuni adulti NON sono in grado di stare con altri adulti che si devono occupare di bambini perché a 40 anni hanno bisogno di attenzione tanto quanto un bimbo di 14 mesi.
Un tempo questo mi avrebbe fatto arrabbiare, ma oggi... Oggi mi fa capire quanto è sano eliminare certe forze negative o incapaci all'adattamento dalla mia vita. La mia famiglia comprende Leonardo: se questo ti mette a disagio, sono triste per te, ma quella è la porta, non ci vedremo più. Se a 35 anni hai ancora bisogno di totale attenzione, totale dedizione e di fare cose da 17enne in preda agli ormoni, così da diventare inconciliabile con una programmazione minima, allora addio. Mi fai quasi tenerezza.
Non tutti sono uguali: delle persone che mi sono rimaste vicino, degli amici veri, nessuno ha figli, quindi non è solo una questione di essere o meno genitori, ma di essere o meno egoisti, narcisisti e centrati solo su se stessi. La maternità mi ha fatto aprire gli occhi sulle persone che mi piace frequentare e quelle che non si meritano il mio tempo e la mia attenzione.
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Amicizie e maternità
ArdathLilith ha scritto: Che alcuni adulti NON sono in grado di stare con altri adulti che si devono occupare di bambini perché a 40 anni hanno bisogno di attenzione tanto quanto un bimbo di 14 mesi.
non è solo una questione di essere o meno genitori, ma di essere o meno egoisti, narcisisti e centrati solo su se stessi. La maternità mi ha fatto aprire gli occhi sulle persone che mi piace frequentare e quelle che non si meritano il mio tempo e la mia attenzione.
Mi permetto di quotarti questi due passaggi perchè esprimono esattamente ciò che sento.
Io la chiamo "selezione naturale" .. Le persone che non sono più in sintonia col mio modo d'essere si auto-eliminano e non mi fanno che un favore :)
ladyLisa- Numero di messaggi : 253
Età : 42
Data d'iscrizione : 07.03.13
Re: Amicizie e maternità
LadyLisa, due righe per sintetizzare il mio papiro
Devo aggiungere, però, che c'è una categoria di amicizia che mi fa sentire un po' in un limbo. Mi spiego meglio. Ho mantenuto i contatti con un gruppo di amici dell'università, che abitano nel raggio sparso di un centinaio di km. Loro sono carinissimi e adorano Dante. Ci siamo visti in due occasioni l'anno scorso e contiamo di rivederci a breve (anche se mettere d'accordo gli orari di tutti è sempre un'impresa!) Abbiamo un gruppo su What'sApp e, per quanto mi trovi davvero benissimo con loro, perchè nonostante la distanza spazio-temporale ci si capisce sempre al volo, a volte ho proprio l'impressione, l'ho già scritto prima, di essere oltre. E un poco di nostalgia per i tempi in cui non ero responsabile di un altro essere umano a volte mi viene, ma è solo un momento passeggero, come se stessi riguardando delle foto di un viaggio bellissimo, ma che non vorrei comunque rifare. Non so se mi sono spiegata
Devo aggiungere, però, che c'è una categoria di amicizia che mi fa sentire un po' in un limbo. Mi spiego meglio. Ho mantenuto i contatti con un gruppo di amici dell'università, che abitano nel raggio sparso di un centinaio di km. Loro sono carinissimi e adorano Dante. Ci siamo visti in due occasioni l'anno scorso e contiamo di rivederci a breve (anche se mettere d'accordo gli orari di tutti è sempre un'impresa!) Abbiamo un gruppo su What'sApp e, per quanto mi trovi davvero benissimo con loro, perchè nonostante la distanza spazio-temporale ci si capisce sempre al volo, a volte ho proprio l'impressione, l'ho già scritto prima, di essere oltre. E un poco di nostalgia per i tempi in cui non ero responsabile di un altro essere umano a volte mi viene, ma è solo un momento passeggero, come se stessi riguardando delle foto di un viaggio bellissimo, ma che non vorrei comunque rifare. Non so se mi sono spiegata
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Amicizie e maternità
Zara ho visto che hai ripreso punto per punto quanto ho scritto io e l'hai confutato. Io non intendevo assolutamente dire che avere un bambino ad alto bisogno è una sfortuna, ma che probabilmente per un ragazza come la mia amica che è interessata a mantenere uscite e vita sociale (non so cosa tu intenda per "uscire la sera per divertirmi", io intendo fare cena e due chiacchiere, o un the e una passeggiata il pomeriggio) è una "fortuna" non avere un bimbo che la costringa a stravolgere completamente il suo stile di vita e che, in caso contrario, si sarebbe invece adattata alle circostanze, come mi sembra normale.
Ho riportato l'esperienza che sto vivendo e che è molto diversa tra le mie 2 amiche e rispondevo a Ladylisa quando diceva che ha ricevuto poca solidarietà delle non-mamme. Tu hai spiegato benissimo come ti fa sentire la maternità, e io ho solo detto che invece ci sono ragazze che la vivono in modo diverso e che io mi sento più vicina al secondo genere (ma chi lo sa come sarà!). Credo che ogni strada sia quella giusta, se fa stare bene mamma, bambino e famiglia.
Probabilmente mi sono espressa male e in maniera troppo banale o troppo pratica, ma sulla questione amicizie intendevo esprimere questo concetto reso benissimo da Ardath
E quindi penso che sì, si può fare, le neomamme possono mantenere le "vecchie" amicizie non mamme e, nei tempi e modi che ritengano opportuni, continuare a tessere la sorellanza con altre donne e la vita sociale (portandosi o meno appresso il bebè) purchè da ambo due le parti ci sia voglia di adattarsi alle nuove esigenze.
Io ci credo veramente che l'esperienza dell'essere mamma cambi tutto il tuo essere, e ci credo che non posso capire appieno perchè non l'ho provata.
Però credo anche che, allo stesso tempo, la neomamma (e non mi riferisco a te, ma parlo in generale) non debba chiudersi in un mondo tutto suo lasciando fuori tutti quelli che secondo lei "non possono capire". Se lascia indietro delle amicizie perchè non si sente più in sintonia ok, capita a tutti in diverse fasi della vita, ma se fossi io l'Amica della neomamma (e qui si parla di Amicizia vera, che forse non è facile trovare) vorrei che almeno mi venisse data una possibilità discorso diverso se invece si tratta delle amicizie "da sabato sera e stop".
E ritengo che, a prescindere dall'esistenza di morosi mariti figli o nipoti, le amiche siano una parte importante nella vita di una donna. Ci sta metterle "da parte" in certi momenti, ma non mi piace tanto l'idea di un confine distinto tra mamme e non-mamme.
Ho riportato l'esperienza che sto vivendo e che è molto diversa tra le mie 2 amiche e rispondevo a Ladylisa quando diceva che ha ricevuto poca solidarietà delle non-mamme. Tu hai spiegato benissimo come ti fa sentire la maternità, e io ho solo detto che invece ci sono ragazze che la vivono in modo diverso e che io mi sento più vicina al secondo genere (ma chi lo sa come sarà!). Credo che ogni strada sia quella giusta, se fa stare bene mamma, bambino e famiglia.
Probabilmente mi sono espressa male e in maniera troppo banale o troppo pratica, ma sulla questione amicizie intendevo esprimere questo concetto reso benissimo da Ardath
ArdathLilith ha scritto:non è solo una questione di essere o meno genitori, ma di essere o meno egoisti, narcisisti e centrati solo su se stessi. La maternità mi ha fatto aprire gli occhi sulle persone che mi piace frequentare e quelle che non si meritano il mio tempo e la mia attenzione.
E quindi penso che sì, si può fare, le neomamme possono mantenere le "vecchie" amicizie non mamme e, nei tempi e modi che ritengano opportuni, continuare a tessere la sorellanza con altre donne e la vita sociale (portandosi o meno appresso il bebè) purchè da ambo due le parti ci sia voglia di adattarsi alle nuove esigenze.
Io ci credo veramente che l'esperienza dell'essere mamma cambi tutto il tuo essere, e ci credo che non posso capire appieno perchè non l'ho provata.
Però credo anche che, allo stesso tempo, la neomamma (e non mi riferisco a te, ma parlo in generale) non debba chiudersi in un mondo tutto suo lasciando fuori tutti quelli che secondo lei "non possono capire". Se lascia indietro delle amicizie perchè non si sente più in sintonia ok, capita a tutti in diverse fasi della vita, ma se fossi io l'Amica della neomamma (e qui si parla di Amicizia vera, che forse non è facile trovare) vorrei che almeno mi venisse data una possibilità discorso diverso se invece si tratta delle amicizie "da sabato sera e stop".
E ritengo che, a prescindere dall'esistenza di morosi mariti figli o nipoti, le amiche siano una parte importante nella vita di una donna. Ci sta metterle "da parte" in certi momenti, ma non mi piace tanto l'idea di un confine distinto tra mamme e non-mamme.
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Amicizie e maternità
Zara ha scritto: E un poco di nostalgia per i tempi in cui non ero responsabile di un altro essere umano a volte mi viene
A volte anche a me, ma mi sento così diversa, così lontana da com'ero prima - anche se io e te per esempio abbiamo due diverse esperienze di maternità, entrambe secondo me giuste perchè adattate al particolare sistema familiare/diade/triade/persone - da non ricordarmi quasi più com'ero
Jillian, sono pienamente d'accordo con quanto affermi. Ciò che fa la differenza nelle persone è l'empatia, la capacità di immedesimarsi nell'altro e di avere perlomeno la volontà di capire le scelte altrui.
Le persone che ho lasciato indietro a livello di amicizia probabilmente tanto amiche non erano, se è bastato così poco!
DI certo, come diceva prima Ardath, di inviti se ne ricevono molti molti meno.. Ma da una parte, meglio così, perchè a parte cene a casa nostra o andare a casa di altri, non è che possiamo esattamente fare la stessa vita mondana di prima.
Comunque, non vi nascondo che un bel cinemino ogni tanto solo io e mio marito mi fa rinascere
ladyLisa- Numero di messaggi : 253
Età : 42
Data d'iscrizione : 07.03.13
Re: Amicizie e maternità
Mi spiace di non essere riuscita a spiegarmi bene Il mio messaggio non voleva affatto essere discriminatorio nei confronti di chi non è madre, anzi, voleva proprio essere l'opposto! Ovvero uno spunto per provare a capire anche chi reagisce alla maternità in maniera totalizzante, che non si tratta di un rifiuto del mondo e della società (anche perchè chi ha appena messo al mondo un figlio sta proprio crescendo un essere umano che andrà nel mondo), e solitamente è qualcosa che si evolve con il crescere del bambino, e poter quindi trovare un modo adeguato, da amiche o amici, per stare accanto alla madre in questione.
Le mie amiche, tutte senza figli, infatti, sono riuscite a fare proprio questo, a dimostrarmi il loro affetto e a starmi accanto con i miei nuovi modi e tempi, venendo ad esempio a casa nostra, trattando con rispetto mio figlio tanto che lui (pur vedendole solo una volta al mese o meno) le adora e le accoglie sempre con grandi sorrisi e confidenze (lui che invece è molto diffidente con gli adulti in generale). Non si sono offese se non sono stata io ad avvisarle che mio figlio era nato, ma l'hanno saputo attraverso mia madre; Ho chiesto che aspettassero un poco a venirci a trovare perchè io non mi sentivo di avere gente per casa... cose così, insomma. Ma certo, loro sono Amiche selezionate e di lunga data. E che dire quando una di loro mi ha detto che aspettava un bambino ed era già quasi a metà gravidanza? Avrei dovuto sentirmi messa da parte perchè non me l'ha detto subito? Ma certo che no, solo tanta, tanta felicità
PS: "il "per divertirsi" stava per "tirarsi neri girando da un bar all'altro"
Le mie amiche, tutte senza figli, infatti, sono riuscite a fare proprio questo, a dimostrarmi il loro affetto e a starmi accanto con i miei nuovi modi e tempi, venendo ad esempio a casa nostra, trattando con rispetto mio figlio tanto che lui (pur vedendole solo una volta al mese o meno) le adora e le accoglie sempre con grandi sorrisi e confidenze (lui che invece è molto diffidente con gli adulti in generale). Non si sono offese se non sono stata io ad avvisarle che mio figlio era nato, ma l'hanno saputo attraverso mia madre; Ho chiesto che aspettassero un poco a venirci a trovare perchè io non mi sentivo di avere gente per casa... cose così, insomma. Ma certo, loro sono Amiche selezionate e di lunga data. E che dire quando una di loro mi ha detto che aspettava un bambino ed era già quasi a metà gravidanza? Avrei dovuto sentirmi messa da parte perchè non me l'ha detto subito? Ma certo che no, solo tanta, tanta felicità
PS: "il "per divertirsi" stava per "tirarsi neri girando da un bar all'altro"
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Amicizie e maternità
Zara ammetto che avevo frainteso il senso del tuo messaggio.
Io con 2 mie amiche ho un rapporto talmente stretto (che magari a volte può non essere capito o condiviso dagli altri) che il fare parte attivamente della vita loro e dei figli è proprio qualcosa di essenziale. Sarebbe inimmaginabile, per me e per loro, il contrario.
La prima come sapete mi mandava le foto dalla sala parto e mi ha subito informata della nascita via whatsapp, oltre ad avermi confidato che voleva un figlio e quindi aver vissuto con lei anche i mesi di ricerca; quando è nata sua figlia ho proprio sentito che una parte del mio cuore era già sua. L'altra non ha ancora figli ma sono stata la prima a cui ha fatto vedere l'anello di fidanzamento, prima ancora della famiglia. Quindi io ci resterei male se una di loro mi dicesse solo al IV mese che è incinta e viceversa! Però solo con loro che sono proprio le mie Amiche Amiche con cui ho vissuto per tutta l'adolescenza quasi in simbiosi.
Con le altre amiche "meno strette" sono una persona normale e capisco la necessità di non invadere la privacy altrui e che ognuno esterna ciò che vuole con le proprie modalità e tempistiche.
Io con 2 mie amiche ho un rapporto talmente stretto (che magari a volte può non essere capito o condiviso dagli altri) che il fare parte attivamente della vita loro e dei figli è proprio qualcosa di essenziale. Sarebbe inimmaginabile, per me e per loro, il contrario.
La prima come sapete mi mandava le foto dalla sala parto e mi ha subito informata della nascita via whatsapp, oltre ad avermi confidato che voleva un figlio e quindi aver vissuto con lei anche i mesi di ricerca; quando è nata sua figlia ho proprio sentito che una parte del mio cuore era già sua. L'altra non ha ancora figli ma sono stata la prima a cui ha fatto vedere l'anello di fidanzamento, prima ancora della famiglia. Quindi io ci resterei male se una di loro mi dicesse solo al IV mese che è incinta e viceversa! Però solo con loro che sono proprio le mie Amiche Amiche con cui ho vissuto per tutta l'adolescenza quasi in simbiosi.
Con le altre amiche "meno strette" sono una persona normale e capisco la necessità di non invadere la privacy altrui e che ognuno esterna ciò che vuole con le proprie modalità e tempistiche.
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Amicizie e maternità
Una delle mie migliori amiche, quella che sarà la mia testimone di nozze, è incinta... è alla seconda gravidanza, però durante la prima era un periodo in cui ci eravamo allontanate, e non le sono stata vicino quasi per niente (e ora me ne vergogno un po' a dire la verità... )
In questa gravidanza io e il mio moroso siamo stati gli unici a cui lo hanno detto, a parte genitori e fratelli... e sono tanto tanto contenta...
Ora è passato più o meno un mese e mezzo dal test positivo, le ho chiesto se vuole dirlo alle altre nostre due amiche comuni, ma mi ha detto prima che preferiva aspettare la prima visita perchè aveva paura per le beta un po' bassine, poi, fatta la visita e andata bene (ha sentito il battito), mi ha detto che preferisce aspettare ancora perchè ha avuto qualche perdita di sangue (anche se le aveva avute anche nella prima gravidanza).
Questo una settimana fa, poi non l'ho più sentita... ieri abbiamo scritto sul gruppo whatsapp che abbiamo (io, il mio moroso, lei e suo marito) e nessuna risposta...
Sono un po' preoccupata, e in ogni caso sono dubbiosa su come starle vicino al meglio in questa gravidanza... Vorrei sostenerla, ma non voglio risultare invadente, magari lei preferisce viverla più per conto suo, non so come ci si senta...
Poi lei è una che raramente cerca gli amici, bisogna farsi sentire e magari insistere, perchè non guarda il cellulare, si perde, si dimentica tra le tante cose da fare, è fatta così insomma! Per questo non so se essere preoccupata e non so come comportarmi...
In questa gravidanza io e il mio moroso siamo stati gli unici a cui lo hanno detto, a parte genitori e fratelli... e sono tanto tanto contenta...
Ora è passato più o meno un mese e mezzo dal test positivo, le ho chiesto se vuole dirlo alle altre nostre due amiche comuni, ma mi ha detto prima che preferiva aspettare la prima visita perchè aveva paura per le beta un po' bassine, poi, fatta la visita e andata bene (ha sentito il battito), mi ha detto che preferisce aspettare ancora perchè ha avuto qualche perdita di sangue (anche se le aveva avute anche nella prima gravidanza).
Questo una settimana fa, poi non l'ho più sentita... ieri abbiamo scritto sul gruppo whatsapp che abbiamo (io, il mio moroso, lei e suo marito) e nessuna risposta...
Sono un po' preoccupata, e in ogni caso sono dubbiosa su come starle vicino al meglio in questa gravidanza... Vorrei sostenerla, ma non voglio risultare invadente, magari lei preferisce viverla più per conto suo, non so come ci si senta...
Poi lei è una che raramente cerca gli amici, bisogna farsi sentire e magari insistere, perchè non guarda il cellulare, si perde, si dimentica tra le tante cose da fare, è fatta così insomma! Per questo non so se essere preoccupata e non so come comportarmi...
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Amicizie e maternità
E' passata una settimana, quindi non so come si siano evolute le cose nel frattempo, ma visto che mi sono trovata in una situazione simile un po' di tempo fa l'unico consiglio che posso darti è di provare a chiamare almeno una volta; dopodiché, se non riceverai risposta, accetta il suo silenzio, che magari è dovuto solo a numerosi impegni (o magari no, ma non puoi saperlo).
mimi- Numero di messaggi : 2677
Età : 36
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: Amicizie e maternità
Eowyn poi facci sapere cosa è successo... Io per ora l'ho detto solo a una delle mie 2 più care amiche ma all'altra lo dirò credo sabato! Che dire quella a cui l'ho detto fin ora è stata abbastanza presente ci sentiamo quasi tutti i giorni anche se ci siamo viste solo 2 volte per varie questioni e stasera è passata con quello che è il primo regalo per il puntino... Ha detto che la commessa l'ha sgridata e che le ha detto che prima della fine del primo trimestre non sono ammessi regali e le ha consigliato il camicino della fortuna... A me ha fatto tanto tanto piacere ora aspettiamo di dirlo anche all'altra! Tra le mie amicizie sono la prima quindi non saprei neppure cosa aspettarmi con l'avanzare della gravidanza e il dopo ma sono sicura che le amiche vere mi saranno accanto sempre
Sharon- Numero di messaggi : 3597
Età : 36
Località : milano
Data d'iscrizione : 06.06.11
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