The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
+11
Jessica
nike
Eowyn
Elisina
chiaretta
Zara
Silvia Mimosa
Artemide
mulan
Stelladelmattino
naturElly
15 partecipanti
Pagina 4 di 5
Pagina 4 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Io ero partita dalla paleo, ma piano piano, aspettando il mio corpo, mi sono posta un po' "nel mezzo", cercando sempre di equilibrare ogni pasto.Panicqueen ha scritto:Io su questi temi ho studiato "il giusto", ossia un po', non tantissimo, ma per farla corta: Paleo forever (almeno nei principi base)
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Però nessuno parla di aumentare farinacei a destra e a manca! Io credo che anche sulla dieta vegan ci siano molti fraintendimenti. Gli elementi comuni a tutti sono l'aumento sostanziale di verdura e frutta, la diminuzione (o riduzione) di latticini e prodotti trasformati, quindi per tutti vale il più possibile l'integrale e il chicco intero nel caso dei cereali.
Io, nel mio perenne sincretismo, trovo parecchi punti comuni.
Io, nel mio perenne sincretismo, trovo parecchi punti comuni.
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Non ho parlato di dieta vegan, ma mi riferisco soprattutto agli interventi di NaturElly, che immagino siano tratti appunto dal China Study a cui è intitolato il topic: se in questo studio si consiglia "pochissima frutta, perché fa male, poche proteine anche vegetali perché fanno male", e poi però riso e cereali a go-go vanno bene, per quello che ho sperimentato personalmente della Paleo, che affermerebbe praticamente il contrario (sì alla frutta, con moderazione, perché è naturale, no ai cereali perché occorre lavorarli per consumarli), lo trovo uno squisito controsenso, quando l'obiettivo è il controllo insulinico!
L'integrale è meglio del bianco, ma meglio di entrambi è limitare cereali e legumi e preferire i vegetali (frutta e verdura) per l'apporto di carboidrati!
Questo è quanto afferma la Paleo e io lo sottoscrivo con l'esperienza io ho ottenuto un ottimo controllo insulinico, riscontrato a livello di energie fisica, in me e in altri intorno a me, e in un dimagrimento + mantenimento di -15 kg in un anno (con pochissima attività fisica, quindi praticamente tutto attribuibile all'alimentazione).
Per me è fuorviante uno studio che consiglia l'integrale al posto del raffinato (e fin qui, bene), MA omette di sottolineare che comunque cereali e legumi rappresentano un problema, proprio nei confronti del controllo insulinemico! (e lo deduco dal fatto che sono "ampiamente permessi", se non addirittura incoraggiati - almeno stando a quanto ho capito dai commenti qui nel topic).
Certo, se parliamo di dati degli anni 70, ne è passata di acqua, e di studi!, sotto i ponti.
Edit: come riporta il link citato da Elisina, notare che si tratterebbe proprio di una dieta anti-proteine, pro-carb (che è forse una frequente distorsione della dieta vegan, ma non è certo ciò che la vegan voleva essere!) http://www.eurosalus.com/alimentazione-sport/china-study-cinesi-epidemia-di-diabete
E allora non sorprende proprio che i cinesi dello studio stiano diventando tutti diabetici !!
Dal punto di vista della Paleo, era una previsione ovvia.
L'integrale è meglio del bianco, ma meglio di entrambi è limitare cereali e legumi e preferire i vegetali (frutta e verdura) per l'apporto di carboidrati!
Questo è quanto afferma la Paleo e io lo sottoscrivo con l'esperienza io ho ottenuto un ottimo controllo insulinico, riscontrato a livello di energie fisica, in me e in altri intorno a me, e in un dimagrimento + mantenimento di -15 kg in un anno (con pochissima attività fisica, quindi praticamente tutto attribuibile all'alimentazione).
Per me è fuorviante uno studio che consiglia l'integrale al posto del raffinato (e fin qui, bene), MA omette di sottolineare che comunque cereali e legumi rappresentano un problema, proprio nei confronti del controllo insulinemico! (e lo deduco dal fatto che sono "ampiamente permessi", se non addirittura incoraggiati - almeno stando a quanto ho capito dai commenti qui nel topic).
Certo, se parliamo di dati degli anni 70, ne è passata di acqua, e di studi!, sotto i ponti.
Edit: come riporta il link citato da Elisina, notare che si tratterebbe proprio di una dieta anti-proteine, pro-carb (che è forse una frequente distorsione della dieta vegan, ma non è certo ciò che la vegan voleva essere!) http://www.eurosalus.com/alimentazione-sport/china-study-cinesi-epidemia-di-diabete
E allora non sorprende proprio che i cinesi dello studio stiano diventando tutti diabetici !!
Dal punto di vista della Paleo, era una previsione ovvia.
Ultima modifica di Panicqueen il Ven Nov 21, 2014 3:41 pm - modificato 1 volta.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Pq, io la penso proprio come te, The China Study mi lascia molto perplessa...
goldie- Numero di messaggi : 1240
Età : 43
Data d'iscrizione : 08.02.13
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Io parto dall'idea che le esagerazioni fanno male e da posizioni come quella di Eowyn:
il primo:
una sorellastra di mia zia è mancata molto giovane per un tumore all'utero poi diffusosi in diverse altre parti del corpo, e nella sua famiglia d'origine ci son stati anche diversi altri casi, l'ultimo in ordine di tempo ha toccato un nipote, diagnosi: tumore alle ossa (suo fratello gemello anche se strettamente controllato fisicamente sta benissimo). Per non parlare di diabete di tipo 2 e infarti vari. Ecco questa famiglia ha da sempre abolito latte e suoi derivati (un nonno era molto probabilmente intollerante e da lì è partita l'usanza di famiglia) ed hanno una dieta che prevede uova e pesce una volta a settimana e per il resto frutta verdura cereali e legumi, insomma niente latte e niente carne, rossa o bianca che sia.
secondo caso:
la sorella di mia nonna è mancata a più di 90 anni di "vecchiaia" con esami del sangue perfetti e completamente autosufficiente, lasciando da parte che ha fumato dai 20 anni in poi, mangiava tutto con moderazione e di qualità (teneva un orto tutto suo e qualche gallina) l'unica cosa che faticava a limitare erano i fritti, anche se col tempo, essendo rimasta sola, solo per lei non li faceva più.
Poi per esempio penso a me stessa, qualsiasi cosa contenga cereali integrali mi provoca coliche all'intestino nel giro di 18 ore precise, mentre quelli raffinati non mi creano nessun tipo di problema, ho anche fatto la biopsia per sospetta celiachia ma ha dato esito negativo.
Per dire il vissuto personale e gli esempi lasciano il tempo che trovano nelle generalizzazioni ma sono tasselli fondamentali nella costruzione delle proprie opinioni.
Le uniche cose di cui mi sento abbastanza sicura sono che non si può pretendere di controllare tutto, che le prime cose da cercare sono qualità e varietà e poi anche moderazione. E mi sembra di aver capito quindi di essere un po' in contraddizione con questo China study.
visto che son stati fatti degli esempi io ne ho in mente almeno una decina di "opposti", ne faccio solo due perchè di quelli sono sicura di quello che sto dicendo, essendo persone che conosco non superficialmente.Eowyn ha scritto:...ho riflettuto molto se scrivere in questo topic oppure no, visto che non sono esperta né tantomeno mi sono informata molto a riguardo, non ho letto The China Study e neanche studi opposti, solo link che avete postato voi nei vari topic.
Questa contrapposizione tra una tesi e l'altra mi confonde molto, mi fa rabbia che non ci sia un po' di chiarezza. Più mi informo e più sono confusa a dir la verità.
il primo:
una sorellastra di mia zia è mancata molto giovane per un tumore all'utero poi diffusosi in diverse altre parti del corpo, e nella sua famiglia d'origine ci son stati anche diversi altri casi, l'ultimo in ordine di tempo ha toccato un nipote, diagnosi: tumore alle ossa (suo fratello gemello anche se strettamente controllato fisicamente sta benissimo). Per non parlare di diabete di tipo 2 e infarti vari. Ecco questa famiglia ha da sempre abolito latte e suoi derivati (un nonno era molto probabilmente intollerante e da lì è partita l'usanza di famiglia) ed hanno una dieta che prevede uova e pesce una volta a settimana e per il resto frutta verdura cereali e legumi, insomma niente latte e niente carne, rossa o bianca che sia.
secondo caso:
la sorella di mia nonna è mancata a più di 90 anni di "vecchiaia" con esami del sangue perfetti e completamente autosufficiente, lasciando da parte che ha fumato dai 20 anni in poi, mangiava tutto con moderazione e di qualità (teneva un orto tutto suo e qualche gallina) l'unica cosa che faticava a limitare erano i fritti, anche se col tempo, essendo rimasta sola, solo per lei non li faceva più.
Poi per esempio penso a me stessa, qualsiasi cosa contenga cereali integrali mi provoca coliche all'intestino nel giro di 18 ore precise, mentre quelli raffinati non mi creano nessun tipo di problema, ho anche fatto la biopsia per sospetta celiachia ma ha dato esito negativo.
Per dire il vissuto personale e gli esempi lasciano il tempo che trovano nelle generalizzazioni ma sono tasselli fondamentali nella costruzione delle proprie opinioni.
Le uniche cose di cui mi sento abbastanza sicura sono che non si può pretendere di controllare tutto, che le prime cose da cercare sono qualità e varietà e poi anche moderazione. E mi sembra di aver capito quindi di essere un po' in contraddizione con questo China study.
Hythien- Numero di messaggi : 945
Età : 40
Località : Genova
Data d'iscrizione : 06.12.13
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Mi ritrovo molto nelle osservazioni di PQ, Elisina ed Hythien Di Hythien per gli esempi che ha portato e la conclusione che ne ha tratto.
Con PQ ed Elisina per il fatto che se IO dovessi seguire una dieta del genere assumerei un quantitativo di cereali e farinacei molto superiore rispetto ad ora perchè con le sole verdure resterei affamata! E su di me l'aumento dei carboidrati (integrali o raffinati non fa differenza) vuol dire solo una cosa...candida
Ho anche sostituito il riso raffinato con quello integrale, ma purtroppo mi fa gonfiare la pancia a dismisura ogni volta che lo mangio, ma prima di esprimermi in merito provo a cambiare varietà...
Alla fine per il mio corpo la cosa ideale è mangiare un po' di tutto: verdure, frutta, carne, cereali, ecc cercando di variare il più possibile e bere solo acqua (giusto ogni tanto un bicchiere di vino se si fa un brindisi in compagnia ).
Sono sempre contraria alle privazioni totali di intere classi di alimenti ma alla fine ogni persona deve trovare la dieta che la fa sentire meglio
Con PQ ed Elisina per il fatto che se IO dovessi seguire una dieta del genere assumerei un quantitativo di cereali e farinacei molto superiore rispetto ad ora perchè con le sole verdure resterei affamata! E su di me l'aumento dei carboidrati (integrali o raffinati non fa differenza) vuol dire solo una cosa...candida
Ho anche sostituito il riso raffinato con quello integrale, ma purtroppo mi fa gonfiare la pancia a dismisura ogni volta che lo mangio, ma prima di esprimermi in merito provo a cambiare varietà...
Alla fine per il mio corpo la cosa ideale è mangiare un po' di tutto: verdure, frutta, carne, cereali, ecc cercando di variare il più possibile e bere solo acqua (giusto ogni tanto un bicchiere di vino se si fa un brindisi in compagnia ).
Sono sempre contraria alle privazioni totali di intere classi di alimenti ma alla fine ogni persona deve trovare la dieta che la fa sentire meglio
Artemide- Numero di messaggi : 2343
Età : 31
Data d'iscrizione : 22.12.13
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
E questo è quanto io quoto e sottoscrivo al massimoPanicqueen ha scritto:Non ho parlato di dieta vegan, ma mi riferisco soprattutto agli interventi di NaturElly, che immagino siano tratti appunto dal China Study a cui è intitolato il topic: se in questo studio si consiglia "pochissima frutta, perché fa male, poche proteine anche vegetali perché fanno male", e poi però riso e cereali a go-go vanno bene, per quello che ho sperimentato personalmente della Paleo, che affermerebbe praticamente il contrario (sì alla frutta, con moderazione, perché è naturale, no ai cereali perché occorre lavorarli per consumarli), lo trovo uno squisito controsenso, quando l'obiettivo è il controllo insulinico!
L'integrale è meglio del bianco, ma meglio di entrambi è limitare cereali e legumi e preferire i vegetali (frutta e verdura) per l'apporto di carboidrati!
Questo è quanto afferma la Paleo e io lo sottoscrivo con l'esperienza io ho ottenuto un ottimo controllo insulinico, riscontrato a livello di energie fisica, in me e in altri intorno a me, e
Come può essere "naturale" limitare la frutta e massimizzare i cereali? Forse possiamo parlare di frutta "bombata" vs frutta spontanea; è vero che la frutta che cresce spontanea e di stagione è meno zuccherina e più acidula (ho una decina di alberi di mele annurche nei campi, spettacolari) e quindi preferibile. Ma sarà sempre più naturale, come scelta per l'uomo, delò cereale, il cui consumo è necessariamente preceduto da elaborazione umana. Anche io sono in paleo da anni. Sono arrivata alla paleo proprio scoprendo (tra l'altro dopo anni da vegetariana!!) di essere intollerante al glutine. Mia sorella è grtavemente celiaca, e l'ha scoperto a 24 anni, anche lei dopo anni da vegetariana (e un abuso di seitan, sicuramente). Non mangio carne da allevamento intensivo. Abbiamo polli, abbiamo le uova, abbiamo le verdure e la frutta di stagione. Non mangio latticini tranne yogurt bianco e un po' di parmigiano. Questa è la base della mia alimentazione, poi se voglio carne rossa la compro bio (ne mangio poca) oppure se capita di mangiare fuori ammetto che vivo serena . Sono magra mangiando a sazietà. Ho analisi del sangue perfette. Mia madre ha abbattuto una colesterolemia ereditaria con tanto di ipertensione mangiando così.
E ci sono tanti studi accreditati almeno quanto il China Study (che non è mai arrivato in ambito accademico a nessuna rewiew, in realtà lo vendono in libreria o in edicola accanto a tutti gli altri libri sull'alimentazione! ) che supportano questa teoria. Io non dico che una sia più valida dell'altra, ma sulla mia pelle posso fornire la mia, di testimonianza. La gliadina, contenuta nella maggior parte dei cereali, non è adatta all'uomo, tanto quanto il lattosio di orgine non specie specifica.
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Non sono d'accordo, gli studi ci sono, sono studi scientifici condotti in Italia dal Prof. Berrino che segue me personalmente nell'alimentazione, il quale è un sostenitore del The China Study.Panic ha scritto:Per me è fuorviante uno studio che consiglia l'integrale al posto del raffinato (e fin qui, bene), MA omette di sottolineare che comunque cereali e legumi rappresentano un problema, proprio nei confronti del controllo insulinemico! (e lo deduco dal fatto che sono "ampiamente permessi", se non addirittura incoraggiati - almeno stando a quanto ho capito dai commenti qui nel topic)
Vi invito a leggere qui, i fondamenti di un progetto che sta ancora continuando. Qui si parla di una patologia specifica perché in questa patologia vi è l'assoluta necessità di controllare i livelli ormonali, ma questo ci fa capire cosa dobbiamo fare poi nella prevenzione e nella vita di ogni giorno anche per altri tipi di patologie.
Per quanto riguarda gli alimenti non possiamo dire che un Riso bianco brillato Indice glicemico 117 (tabelle della Dott. De Petris nutrizionista) equivalga all'assunzione di un pane integrale di farro Indice glicemico 63 o un pane di segale integrale 48.
Inoltre anche nel The China Study si invita a mettere in pratica il principio della rotazione dei cereali, alcuni con glutine altri senza, ma pur sempre cereali integrali.
Mi sto informando sulla dieta Paleo, a suo favore ci sono solo le vostre personali riflessioni o anche studi su donne che l'anno seguita, con conseguenti abbassamento dei livelli ormonali???
naturElly- Numero di messaggi : 920
Età : 47
Località : Verona
Data d'iscrizione : 13.07.12
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Ragazze, secondo me chi ha scritto questa critica non ha neanche letto il libro, quindi stiamo un po' attente a quello che leggiamo.Elisiana-Panic ha scritto:Edit: come riporta il link citato da Elisina, notare che si tratterebbe proprio di una dieta anti-proteine, pro-carb (che è forse una frequente distorsione della dieta vegan, ma non è certo ciò che la vegan voleva essere!) http://www.eurosalus.com/alimentazione-sport/china-study-cinesi-epidemia-di-diabete
In the China Study non parla dell'alimentazione Cinese che è meglio degli altri tipi di alimentazione. Per farvela breve, Campbell si trova ad avere dei finanziamenti per studiare la popolazione Cinese, alcune zone rurali mangiano in un modo, altre in altro modo, quindi riesce a provare scientificamente che dove si mangia in un determinato modo l'incidenza di malattie è minore. Ma potrebbe averlo fatto in America o in India. Cosa c'entra dire che i cinesi sono malati di diabete? Quali di questi cinesi???
naturElly- Numero di messaggi : 920
Età : 47
Località : Verona
Data d'iscrizione : 13.07.12
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Dunque: io studio alimentazione naturale da 10 anni e the china study l'ho letto appena uscito, quindi qualche anno fa. L'ho trovato molto simpatico ma non ne sono rimasta colpita nel senso che ho trovato tutte cose che già sapevo, è più che altro interessante il fatto di questa sperimentazione trentennale con i risultati che ne conseguono sulla salute umana. Pero' non ricordo che assolutamente parlasse di limitare la frutta, c'è proprio una pagina intera con l'elenco di tutta la frutta verdura esistente al mondo e dice di mangiarne senza limiti. Ho anche studiato le tesi del prof Berrino ( e letto il suo "Il cibo per l'uomo" ed anche il libro della Villarini "Prevenire i tumori a tavola mangiando con gusto). Queste tesi si riifanno a mio avviso troppo alla macrobiotica: frutta poca e meglio se cotta, poca verdura cruda ed inoltre includono il pesce. Berrino e Villarini si ispirano a "il grande libro dell'ecodieta" di Guglielmo (citato nella bibliografia della Villarini) è che è un cult per molti, non per me (troppo macrobiotico) anche se ha spunti molto interessanti. Per me the China Study è un buon punto di partenza ma il punto di arrivo varia per tutti noi. Io ho scoperto per caso che attualmente mi sto nutrendo un maniera "igienista" intesa come tantissima frutta e verdura cruda e sono finalmente quasi del tutto vegana ma lo so ora, al termine di un lungo percorso e perchè il mio corpo, finalmente rieducato, me lo sta proprio chiedendo giacchè anch'io, come Mulanina, non voglio cadere negli estremismi Le mie esperienze di vita, dopo tanti anni di riflessioni in merito, è che siamo tutti connessi, piante, animali uomini quindi l'aspetto etico non va sottovalutato, perchè se una cosa mi fa bene di solito fa bene anche agli animali ed all'ambiente
linda- Numero di messaggi : 2595
Data d'iscrizione : 16.04.10
Pagina 4 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Argomenti simili
» Peso e dieta in gravidanza
» Alimentazione Bioenergetica di Ferenc Holecz
» Alimentazione dei bambini
» Alimentazione e dieta quotidiana
» Qualità del muco e alimentazione
» Alimentazione Bioenergetica di Ferenc Holecz
» Alimentazione dei bambini
» Alimentazione e dieta quotidiana
» Qualità del muco e alimentazione
Pagina 4 di 5
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.