The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
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Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Io concordo con te sul fatto che ci sia un abuso di proteine animali NaturElly , ma dire che la scimmia non assume di certo proteine animali, non è corretto, tutto qui. A maggior ragione se è stato detto in un convegno, lo trovo fuorviante, perchè di fatto le scimmie assumono anche proteine animali (per gli scimpanzè il consumo di carne si aggira intorno al 2% della dieta).
[OT: adoro Jane Goodall. C'è anche un libro bellissimo per bambini della Rizzoli che si intitola Io... Jane]
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Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Grazie Eli so che siete tutte con me in questo percorso, e vi ringrazio tantissimo.
Vorrei però che qui discutessimo di verità scientifiche, non del mio caso o solo dell'alimentazione corretta per chi ha o ha avuto una patologia.
Preciso, visto che effettivamente sono stata generica e imprecisa nell'espressione che ho scritto, che la quantità di proteine che il The China Study consiglia è inferiore al 10%, ottimale un 8% nella sostanza. Ma chi (persone comuni) ne mangia in questa quantità? Il paragone alle scimmie è stato fatto probabilmente perché se mangiassimo come loro, il mondo sarebbe stravolto, il 2% è un valore bassissimo!
Poi, per quanto riguarda le critiche al libro, tutti possono farne, anche su cavilli nei capitoli ecc.. ecc. e questo ci fa discutere sul più e sul meno.... e mi va bene.
Ma non mi risultano studi di questa portata internazionale, svolti da medici altrettanto accreditati a livello mondiale, che smentiscano il The China Study. Se ne avete, con fonti precise, sarei felice di vederle.
Vorrei però che qui discutessimo di verità scientifiche, non del mio caso o solo dell'alimentazione corretta per chi ha o ha avuto una patologia.
Preciso, visto che effettivamente sono stata generica e imprecisa nell'espressione che ho scritto, che la quantità di proteine che il The China Study consiglia è inferiore al 10%, ottimale un 8% nella sostanza. Ma chi (persone comuni) ne mangia in questa quantità? Il paragone alle scimmie è stato fatto probabilmente perché se mangiassimo come loro, il mondo sarebbe stravolto, il 2% è un valore bassissimo!
Poi, per quanto riguarda le critiche al libro, tutti possono farne, anche su cavilli nei capitoli ecc.. ecc. e questo ci fa discutere sul più e sul meno.... e mi va bene.
Ma non mi risultano studi di questa portata internazionale, svolti da medici altrettanto accreditati a livello mondiale, che smentiscano il The China Study. Se ne avete, con fonti precise, sarei felice di vederle.
naturElly- Numero di messaggi : 920
Età : 47
Località : Verona
Data d'iscrizione : 13.07.12
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Elly però in ambito sceintifico l'onere della prova tocca alla tesi. Nel senso: se qualunque teoria andasse smentita ufficialmente, capisci che non ne usciremmo più..
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Pensiamo allora, ipoteticamente che questa sia una delle teorie possibili e che ce ne siano altre valide e altrettanto accreditate (cosa che io non penso, ma proviamo... ). In questo caso, le prove che i medici effettuano giornalmente sui pazienti fanno la differenza. Parliamo di patologie, solo per poi arrivare alle linee guida per la prevenzione...
La realtà è che, i medici che provano sui loro pazienti le linee guida di The China Study ottengono risultati sorprendenti, ogni persona reagisce in maniera diversa ma un miglioramento senz'altro c'è, il resto dei medici non credono assolutamente in queste teorie quindi, non provano minimamente nulla di tutto questo anzi denigrano tutto e perdono opportunità per loro e per i loro pazienti anche se basterebbe solo provare, associando l'alimentazione alla terapia tradizionale. Vi sembra sia giusto?
Vi faccio un esempio:
il mio collega mangia in maniera sconsiderata, dopo un controllo al cuore gli dicono che tre arterie principali sono ostruite dell'80%. Io gli mostro DVD, gli regalo il libro di Esselstyn, cardiochirurgo che collabora con Campbell. Va in ospedale per un controllo e gli dicono che la situazione è grave. Lui chiede ai medici se l'alimentazione può incidere sul suo male per il presente e per il futuro e loro gli rispondono che sono tutte fesserie. Lui naturalmente tende ad ascoltare quello che per lui è più conveniente, visto che fiorentine, mozzarelle di bufale, per lui sono una vera e propria droga.
Altra storia:
una compagna di classe di mia figlia ha il diabete mellito di tipo II a 11 anni, parlando con la mamma scopro che suo fratello, 8 anni è stato operato al cuore a 3 mesi per un problema cardiaco grave. Nella famiglia della cognata sono tutti obesi, e non riescono a capire come possa essere, visto che, a sentire le loro parole, mangiano poco e solo al vedere il cibo ingrassano.
Vediamo il contesto: queste famiglie allevano bestiame, consumano grandi quantità di latte fresco, allevano maiali per poi fare i salami.... ecc...ecc.
Allora, io mi dico, non è il caso che noi ci uniamo per passare l'informazioni che le proteine fanno male? Non vorrei stare a discutere sui cavilli dell'alimentazione proteica al 2% o all'8%... ma vorrei che tutte riconoscessimo che siamo circondate da queste situazioni paradossali e che i medici ci danno contro. Dovremmo farci porta voci di un messaggio, cercando di sgretolare piano piano questo muro, che porta all'autodistruzione dell'uomo.
Poi a mio parere è come per i fumatori, una volta che capisci che le sigarette fanno male, se sei convinto e forte il giorno dopo smetti, per altri può volerci del tempo, ma l'obbiettivo deve essere quello.
La realtà è che, i medici che provano sui loro pazienti le linee guida di The China Study ottengono risultati sorprendenti, ogni persona reagisce in maniera diversa ma un miglioramento senz'altro c'è, il resto dei medici non credono assolutamente in queste teorie quindi, non provano minimamente nulla di tutto questo anzi denigrano tutto e perdono opportunità per loro e per i loro pazienti anche se basterebbe solo provare, associando l'alimentazione alla terapia tradizionale. Vi sembra sia giusto?
Vi faccio un esempio:
il mio collega mangia in maniera sconsiderata, dopo un controllo al cuore gli dicono che tre arterie principali sono ostruite dell'80%. Io gli mostro DVD, gli regalo il libro di Esselstyn, cardiochirurgo che collabora con Campbell. Va in ospedale per un controllo e gli dicono che la situazione è grave. Lui chiede ai medici se l'alimentazione può incidere sul suo male per il presente e per il futuro e loro gli rispondono che sono tutte fesserie. Lui naturalmente tende ad ascoltare quello che per lui è più conveniente, visto che fiorentine, mozzarelle di bufale, per lui sono una vera e propria droga.
Altra storia:
una compagna di classe di mia figlia ha il diabete mellito di tipo II a 11 anni, parlando con la mamma scopro che suo fratello, 8 anni è stato operato al cuore a 3 mesi per un problema cardiaco grave. Nella famiglia della cognata sono tutti obesi, e non riescono a capire come possa essere, visto che, a sentire le loro parole, mangiano poco e solo al vedere il cibo ingrassano.
Vediamo il contesto: queste famiglie allevano bestiame, consumano grandi quantità di latte fresco, allevano maiali per poi fare i salami.... ecc...ecc.
Allora, io mi dico, non è il caso che noi ci uniamo per passare l'informazioni che le proteine fanno male? Non vorrei stare a discutere sui cavilli dell'alimentazione proteica al 2% o all'8%... ma vorrei che tutte riconoscessimo che siamo circondate da queste situazioni paradossali e che i medici ci danno contro. Dovremmo farci porta voci di un messaggio, cercando di sgretolare piano piano questo muro, che porta all'autodistruzione dell'uomo.
Poi a mio parere è come per i fumatori, una volta che capisci che le sigarette fanno male, se sei convinto e forte il giorno dopo smetti, per altri può volerci del tempo, ma l'obbiettivo deve essere quello.
naturElly- Numero di messaggi : 920
Età : 47
Località : Verona
Data d'iscrizione : 13.07.12
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Ma infatti il legame tra alimentazione e salute c'è, chi lo nega è un sordo che non vuol sentire, e i casi da te elencati ne sono la prova.
La domanda che mi pongo io (e lo faccio da ignorante in materia, non avendo letto il libro) è: ad essere nocive sono le proteine in generale (quindi anche vegetali) o le proteine animali? Perché secondo me anche tra dieta vegana e dieta ipoproteica c'è una certa differenza, posso essere vegana e assumere un buon 20/25% di proteine al giorno, calibrandola in un certo modo.
La domanda che mi pongo io (e lo faccio da ignorante in materia, non avendo letto il libro) è: ad essere nocive sono le proteine in generale (quindi anche vegetali) o le proteine animali? Perché secondo me anche tra dieta vegana e dieta ipoproteica c'è una certa differenza, posso essere vegana e assumere un buon 20/25% di proteine al giorno, calibrandola in un certo modo.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Io la penso un po' come mulan, ha espresso bene i concetti che penso anch'io, e non vorrei ripetere...
In realtà ho riflettuto molto se scrivere in questo topic oppure no, visto che non sono esperta né tantomeno mi sono informata molto a riguardo, non ho letto The China Study e neanche studi opposti, solo link che avete postato voi nei vari topic.
Questa contrapposizione tra una tesi e l'altra mi confonde molto, mi fa rabbia che non ci sia un po' di chiarezza (anche ad esempio su quello che ha scritto mi pare Artemide, che non si dovrebbero mangiare proteine e carboidrati insieme, ho sentito tesi completamente opposte!). Più mi informo e più sono confusa a dir la verità.
In questi anni però, provando e provando, sono giunta ad alcune conclusioni: una è che io la soia non la posso mangiare, e questo mi renderebbe abbastanza più difficile un'alimentazione vegana. La seconda è che, da quando ho iniziato a mangiare meno carboidrati e a stare attenta ad inserire proteine e grassi in ogni pasto, sto molto meglio. Ho le ovaie micropolicistiche, e al mio ciclo ha giovato moltissimo un tipo di alimentazione "bilanciata". C'è da dire che non bevo latte, di latticini mangio solo yogurt, parmigiano o feta, preferisco la carne bianca, mangio legumi appena posso. Ecco le uova le mangio, e da quando ho iniziato a farlo più spesso non sono stata peggio, anzi. Il mio colesterolo "buono" è altissimo, quello "cattivo" è basso. Quando sgarro un po', mangiando troppi carboidrati, il mio ciclo si scombina subito. E il punto è che non è solo una questione di zuccheri (dolci ecc), ma non mi sento bene anche quando mangio solo carboidrati, ad esempio un bel piatto di riso (non dico pasta o pizza), poi faccio pipì mille volte... Anche se in un pasto mangio solo frutta (molto zuccherina) ho problemi...
Poi ovviamente cerco di impegnarmi a prendere carne biologica, uova biologiche o di galline allevate all'aperto ecc... Ma il punto è che il mio equilibrio ormonale è così migliorato da quando ho iniziato a stare attenta ad assumere ad ogni pasto abbastanza proteine (non dico tantissime eh, ma circa il 20-25%...) che sentir dire che le proteine fanno male mi deprime e mi confonde molto...
EDIT: sincro con mulan
In realtà ho riflettuto molto se scrivere in questo topic oppure no, visto che non sono esperta né tantomeno mi sono informata molto a riguardo, non ho letto The China Study e neanche studi opposti, solo link che avete postato voi nei vari topic.
Questa contrapposizione tra una tesi e l'altra mi confonde molto, mi fa rabbia che non ci sia un po' di chiarezza (anche ad esempio su quello che ha scritto mi pare Artemide, che non si dovrebbero mangiare proteine e carboidrati insieme, ho sentito tesi completamente opposte!). Più mi informo e più sono confusa a dir la verità.
In questi anni però, provando e provando, sono giunta ad alcune conclusioni: una è che io la soia non la posso mangiare, e questo mi renderebbe abbastanza più difficile un'alimentazione vegana. La seconda è che, da quando ho iniziato a mangiare meno carboidrati e a stare attenta ad inserire proteine e grassi in ogni pasto, sto molto meglio. Ho le ovaie micropolicistiche, e al mio ciclo ha giovato moltissimo un tipo di alimentazione "bilanciata". C'è da dire che non bevo latte, di latticini mangio solo yogurt, parmigiano o feta, preferisco la carne bianca, mangio legumi appena posso. Ecco le uova le mangio, e da quando ho iniziato a farlo più spesso non sono stata peggio, anzi. Il mio colesterolo "buono" è altissimo, quello "cattivo" è basso. Quando sgarro un po', mangiando troppi carboidrati, il mio ciclo si scombina subito. E il punto è che non è solo una questione di zuccheri (dolci ecc), ma non mi sento bene anche quando mangio solo carboidrati, ad esempio un bel piatto di riso (non dico pasta o pizza), poi faccio pipì mille volte... Anche se in un pasto mangio solo frutta (molto zuccherina) ho problemi...
Poi ovviamente cerco di impegnarmi a prendere carne biologica, uova biologiche o di galline allevate all'aperto ecc... Ma il punto è che il mio equilibrio ormonale è così migliorato da quando ho iniziato a stare attenta ad assumere ad ogni pasto abbastanza proteine (non dico tantissime eh, ma circa il 20-25%...) che sentir dire che le proteine fanno male mi deprime e mi confonde molto...
EDIT: sincro con mulan
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
La soia non è fondamentale per una dieta vegana, anzi....
Io sono arrivata al pensiero che tutto questo parlare di veganesimo in questo momento è molto sano, perchè ci sta aprendo gli occhi su alcune cose importanti. Per esempio che latte o uova sono presenti in mille prodotti preparati, e questo fa si che ne consumiamo enormi quantità nascoste. E poi il discorso che fa anche Elisina sugli allevamenti intensivi: io concordo con lei che quello è il vero problema, ma sono certa che se tutte noi volessimo davvero non mangiare prodotti di allevamenti intensivi la percentuale di proteine animali che mangiamo si ridurrebbero drasticamente, perchè per esempio le uova non ci sono tutto l'anno, così come il latte, la carne sarebbe per forza molto meno.... ecco, la mia posizione è un po' questa, che senza aver preso una posizione definitiva su vegan si o no, se realmente tutte decidessimo di non scendere a compromessi per lo meno rispetto alla qualità, già la nostra alimentazione (e poi il mondo) cambierebbe!
Io sono arrivata al pensiero che tutto questo parlare di veganesimo in questo momento è molto sano, perchè ci sta aprendo gli occhi su alcune cose importanti. Per esempio che latte o uova sono presenti in mille prodotti preparati, e questo fa si che ne consumiamo enormi quantità nascoste. E poi il discorso che fa anche Elisina sugli allevamenti intensivi: io concordo con lei che quello è il vero problema, ma sono certa che se tutte noi volessimo davvero non mangiare prodotti di allevamenti intensivi la percentuale di proteine animali che mangiamo si ridurrebbero drasticamente, perchè per esempio le uova non ci sono tutto l'anno, così come il latte, la carne sarebbe per forza molto meno.... ecco, la mia posizione è un po' questa, che senza aver preso una posizione definitiva su vegan si o no, se realmente tutte decidessimo di non scendere a compromessi per lo meno rispetto alla qualità, già la nostra alimentazione (e poi il mondo) cambierebbe!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
nike, concordo, si può vivere tranquillamente senza soia e sono d'accordo sul fatto che si possa fare a meno di prendere una posizione netta, ma fare lo stesso qualcosa di concreto e fondamentale per cambiare il mondo!!!! puntando sulla qualità delle proteine e il rispetto degli animali che dovrebbero essere allevati liberi e felici. Quindi uniamoci donne, queste sono solo piccole sfumature, ma la sostanza non cambia.
Eowyn: penso che la tua alimentazione e la mia debbano essere uguali anche se le nostre situazioni sono molto diverse.
Le considerazioni che hai fatto su di te osservandoti sono giustissime. Per controllare gli ormoni bisogna tenere a bada l'insulina nel sangue e quindi avere pochissimo zucchero in circolo. Ma se tu ti senti male mangiando riso bianco, o pane bianco, c'è un motivo chiaro, sono carboidrati raffinati. Se fai delle prove, dovresti farlo con il pane integrale, di lievito madre possibilmente (vero pane integrale....) e cereali in chicco integrali, mai raffinati come il riso bianco. La frutta va limitata tantissimo perché è molto zuccherina e non va bene. Ma questo non ti obbliga a mangiare proteine per forza. Un menù a base di verdura, cereali integrali in chicco (a volte pasta integrale) e legumi è cmq bilanciato, come già detto.
Eowyn: penso che la tua alimentazione e la mia debbano essere uguali anche se le nostre situazioni sono molto diverse.
Le considerazioni che hai fatto su di te osservandoti sono giustissime. Per controllare gli ormoni bisogna tenere a bada l'insulina nel sangue e quindi avere pochissimo zucchero in circolo. Ma se tu ti senti male mangiando riso bianco, o pane bianco, c'è un motivo chiaro, sono carboidrati raffinati. Se fai delle prove, dovresti farlo con il pane integrale, di lievito madre possibilmente (vero pane integrale....) e cereali in chicco integrali, mai raffinati come il riso bianco. La frutta va limitata tantissimo perché è molto zuccherina e non va bene. Ma questo non ti obbliga a mangiare proteine per forza. Un menù a base di verdura, cereali integrali in chicco (a volte pasta integrale) e legumi è cmq bilanciato, come già detto.
naturElly- Numero di messaggi : 920
Età : 47
Località : Verona
Data d'iscrizione : 13.07.12
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Anch'io cerco sempre di bilanciare in ogni pasto carboidrati, proteine e grassi, però piano piano (e non senza sforzi, visto che mi causavano gonfiore addominale) sono riuscita a introdurre nella mia alimentazione i legumi, che quindi combino con i cereali integrali.
Spesso un mio pasto consiste in una bella zuppa di quinoa e fagioli, oppure riso integrale e lenticchie, e durante l'estate invece facevo sempre delle belle insalatone. Mangio pochissimo pane (solo a colazione, con crema di nocciole 100% fatta da me e marmellata senza zuccheri aggiunti), integrale e fatto in casa con la pasta madre, cereali raffinati quasi zero, giusto se capita a cena fuori, ecco.
Anche nella mia famiglia c'è una certa predisposizione al diabete di tipo 2, mio padre è riuscito a evitarlo stando attentissimo all'alimentazione (ma senza evitare derivati animali), e io mi sono resa conto che facendo così ho avuto dei notevoli miglioramenti anche a livello dell'ovaio policistico ad esempio. Però ecco, appunto per questo le proteine nei miei pasti ci sono sempre, seppur vegetali.
Spesso un mio pasto consiste in una bella zuppa di quinoa e fagioli, oppure riso integrale e lenticchie, e durante l'estate invece facevo sempre delle belle insalatone. Mangio pochissimo pane (solo a colazione, con crema di nocciole 100% fatta da me e marmellata senza zuccheri aggiunti), integrale e fatto in casa con la pasta madre, cereali raffinati quasi zero, giusto se capita a cena fuori, ecco.
Anche nella mia famiglia c'è una certa predisposizione al diabete di tipo 2, mio padre è riuscito a evitarlo stando attentissimo all'alimentazione (ma senza evitare derivati animali), e io mi sono resa conto che facendo così ho avuto dei notevoli miglioramenti anche a livello dell'ovaio policistico ad esempio. Però ecco, appunto per questo le proteine nei miei pasti ci sono sempre, seppur vegetali.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: The China Study - Alimentazione vegetale naturale e integrale
Di questo China Study conoscevo solo il fatto che dovrebbe aver portato nuova linfa (se le mie info sono corrette) ai benefici della dieta crudista, anche per il diabete.
Però se parliamo di controllare l'insulina e poi inseriamo a destra e a manca farinacei, seppur integrali che tanto sono la stessa cosa, e legumi, mentre demonizziamo la frutta e anche le proteine, per me, detto fuori dai denti, è un fiasco clamoroso.
Sono d'accordo sul fatto che gli equilibri di ciascuno sono diversi e che c'è chi davvero senza proteine animali sta meglio, ma ci sono alcuni aspetti, come i farinacei, che sono comuni a tutti gli individui, a causa del glutine, in primis, uno dei più importanti responsabili di diabete e, come conseguenza dello squilibrio insulinico, del colesterolo. Così come non per tutti le proteine vegetali sono sufficienti, perché sono assorbite poco e comunque diversamente dai tratti intestinali di ciascuno, quindi ci sarà chi sta benissimo con proteine vegetali e chi in un piatto di riso e fagioli avrà mangiato praticamente solo carboidrati! (alla faccia del controllo insulinico).
Io su questi temi ho studiato "il giusto", ossia un po', non tantissimo, ma per farla corta: Paleo forever (almeno nei principi base)
Però se parliamo di controllare l'insulina e poi inseriamo a destra e a manca farinacei, seppur integrali che tanto sono la stessa cosa, e legumi, mentre demonizziamo la frutta e anche le proteine, per me, detto fuori dai denti, è un fiasco clamoroso.
Sono d'accordo sul fatto che gli equilibri di ciascuno sono diversi e che c'è chi davvero senza proteine animali sta meglio, ma ci sono alcuni aspetti, come i farinacei, che sono comuni a tutti gli individui, a causa del glutine, in primis, uno dei più importanti responsabili di diabete e, come conseguenza dello squilibrio insulinico, del colesterolo. Così come non per tutti le proteine vegetali sono sufficienti, perché sono assorbite poco e comunque diversamente dai tratti intestinali di ciascuno, quindi ci sarà chi sta benissimo con proteine vegetali e chi in un piatto di riso e fagioli avrà mangiato praticamente solo carboidrati! (alla faccia del controllo insulinico).
Io su questi temi ho studiato "il giusto", ossia un po', non tantissimo, ma per farla corta: Paleo forever (almeno nei principi base)
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
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