Monitorare il ciclo e non conoscerlo
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Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Ultimamente nel forum mi accorgo di un numero crescente di donne che monitorano il loro ciclo da mesi (non alle prime armi), magari con tutti gli strumenti, e poi non sanno assolutamente come utilizzare a loro beneficio le informazioni che ottengono.
C'è chi continua a dare più importanza alla lunghezza complessiva del ciclo che non alla sua reale scomposizione, chi nonostante sappia esattamente quando è attesa la mestruazione e non abbia avuto rapporti a rischio, "spera" che arrivi, chi appena supera il 15° ciclo comincia a parlare di "ciclo anovulatorio", chi fa i dosaggi ormonali senza sapere quando farli o per quale motivo li fa, e così via.
Senza volontà di giudicare, ma di capire: ve ne siete accorte? Qual è la vostra percezione del fenomeno? E secondo voi, perché accade?
E' come se a malapena si fosse riusciti a far capire alle donne l'importanza di monitorare...ma continuino a valutarlo come sì, forse un contraccettivo utile oppure sì, forse un modo per restare incinta, ma ancora continuando perfettamente a sottovalutare e trascurare l'aspetto di conoscenza del proprio corpo che mette in grado di ottenere.
Che tipo di impegno mettere, a livello di cultura, per uscire da questi vincoli?
C'è chi continua a dare più importanza alla lunghezza complessiva del ciclo che non alla sua reale scomposizione, chi nonostante sappia esattamente quando è attesa la mestruazione e non abbia avuto rapporti a rischio, "spera" che arrivi, chi appena supera il 15° ciclo comincia a parlare di "ciclo anovulatorio", chi fa i dosaggi ormonali senza sapere quando farli o per quale motivo li fa, e così via.
Senza volontà di giudicare, ma di capire: ve ne siete accorte? Qual è la vostra percezione del fenomeno? E secondo voi, perché accade?
E' come se a malapena si fosse riusciti a far capire alle donne l'importanza di monitorare...ma continuino a valutarlo come sì, forse un contraccettivo utile oppure sì, forse un modo per restare incinta, ma ancora continuando perfettamente a sottovalutare e trascurare l'aspetto di conoscenza del proprio corpo che mette in grado di ottenere.
Che tipo di impegno mettere, a livello di cultura, per uscire da questi vincoli?
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Ho appena finito di leggere la storia dell'ultimo ban.
Resto di stucco quando ci sono persone che non danno il giusto peso ai raffreddori continuando a misurare... ovviamente dispiace saltare, ma se lo scopo è quello contracettivo, ci sono alternative. Poi esiste l'autotest proprio per conoscenza.
Io dò importanza a capire il mio ciclo, se ho dubbi metto anche in discussione l'esito del Pearly finché non li ho chiariti. Per un po' non sono stata attiva nel forum, ma non ho mai smesso di inserire i dati su FF e TB.it perché per me è fondamentatle capire cosa sto facendo e che donna sono in quel momento.
Non osservo tutte le cose che potrei, limitandomi a TB, muco e sintomi secondari ma nel mio caso, al momento, è la situazione ottimale. Vi dirò una cosa: perfino M-Love riesce a capire osservandomi in che fase di ciclo sono, poi magari mi chiede giustamente conferma riguardo ai colori Pearly... ma è davvero bello capire e osservare a volte anche insieme!
PQ, capisco la tua delusione quando ti smazzi per insegnare le cose corrette e non vengono recepite. Soprattutto in un ambiente come questo.
Resto di stucco quando ci sono persone che non danno il giusto peso ai raffreddori continuando a misurare... ovviamente dispiace saltare, ma se lo scopo è quello contracettivo, ci sono alternative. Poi esiste l'autotest proprio per conoscenza.
Io dò importanza a capire il mio ciclo, se ho dubbi metto anche in discussione l'esito del Pearly finché non li ho chiariti. Per un po' non sono stata attiva nel forum, ma non ho mai smesso di inserire i dati su FF e TB.it perché per me è fondamentatle capire cosa sto facendo e che donna sono in quel momento.
Non osservo tutte le cose che potrei, limitandomi a TB, muco e sintomi secondari ma nel mio caso, al momento, è la situazione ottimale. Vi dirò una cosa: perfino M-Love riesce a capire osservandomi in che fase di ciclo sono, poi magari mi chiede giustamente conferma riguardo ai colori Pearly... ma è davvero bello capire e osservare a volte anche insieme!
PQ, capisco la tua delusione quando ti smazzi per insegnare le cose corrette e non vengono recepite. Soprattutto in un ambiente come questo.
orchidea- Numero di messaggi : 1323
Età : 38
Località : Udine
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Banalmente mi viene da rispondere che siamo creature abitudinarie, e se per 20, 30, 40 anni abbiamo ragionato in un determinato modo e ci siamo approcciate al nostro ciclo in quel modo lì, è difficile cambiarlo. Forse usiamo i computerini per evitare o pianificare una gravidanza, ma lo facciamo perché è utile. Conoscere il ciclo, magari, per qualcuna non è così utile, o forse costa troppa fatica. In fondo si tratta di imparare e studiare ed imparare è difficile, richiede impegno.
Capisco che sia frustrante dal tuo punto di vista, PQ, tuttavia non so se c'è una soluzione a questo, o qualcosa che tu possa fare in più. A me sembra che in questo senso tu faccia già moltissimo.
Capisco che sia frustrante dal tuo punto di vista, PQ, tuttavia non so se c'è una soluzione a questo, o qualcosa che tu possa fare in più. A me sembra che in questo senso tu faccia già moltissimo.
fiordiloto- Numero di messaggi : 1662
Età : 45
Località : Genova
Data d'iscrizione : 19.08.11
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Me ne sono accorta anch'io
Ed è una cosa che fatico a comprendere... voglio dire, di metodi contraccettivi ce ne sono tanti, io ho sempre dato per scontato che avvicinarsi ai metodi naturali fosse anche e soprattutto un modo di capire più in profondità il proprio corpo e il proprio ciclo...
Poi come sapete io uso il sintotermico, non gli apparecchi, proprio perchè PER ME sarebbero inutili, nel senso che, per come sono fatta io, rifarei comunque ogni volta tutti i calcoli , vorrei capire bene io!
Ed è una cosa che fatico a comprendere... voglio dire, di metodi contraccettivi ce ne sono tanti, io ho sempre dato per scontato che avvicinarsi ai metodi naturali fosse anche e soprattutto un modo di capire più in profondità il proprio corpo e il proprio ciclo...
Poi come sapete io uso il sintotermico, non gli apparecchi, proprio perchè PER ME sarebbero inutili, nel senso che, per come sono fatta io, rifarei comunque ogni volta tutti i calcoli , vorrei capire bene io!
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Molto interessante questo topic, che peraltro mi ha fatto scoprire tanti altri argomenti sul forum che avevo trascurato.
Penso che i problemi siano di due ordini: il primo è la disinformazione da cui arriviamo, per cui ANNI e ANNI di preconcetti sono comunque sempre lì a fare capolino, anche se magari usiamo questo metodo da uno o più anni e non abbiamo avuto mai reali problemi. Leggere e informarsi è fondamentale, l'opinione cambia, ma quando poi arriva un dubbio allora si preferisce mettere le mani avanti e fare domande per sentirsi rassicurate.
Il secondo livello è quello della effettiva totale disponibilità di questo forum: se scrivo una domanda sul mio ciclo, anche se è qualcosa che mi è già successo 3-4 cicli fa, ricevo comunque una risposta. E qui secondo me il nuovo "approccio" di PQ e la nuova struttura del forum risolveranno probabilmente molti problemi. Cerco di spiegarmi: leggendo dei problemi degli ultimi mesi, delle conseguenti soluzioni, delle nuove direzioni (anche con il Centro Ladifertility) mi sono resa conto che abusavo del forum. Ogni volta in cui, a metà ciclo, avevo un dubbio di interpretazione, scrivevo cercando rinforzi e rassicurazioni. Ora sono 2 o 3 cicli che cerco di "arrangiarmi" e che in realtà provo a darmi risposte da sola (come nel ciclo in corso: è inutile che chieda a voi, probabilmente solo la fine della fase luteale mi toglierà il dubbio sull'ovulazione effettiva). Allora, se mi rendo conto che "spammare" con l'ennesimo ciclo non realmente dubbio sul forum può essere un comportamento invadente, evito di farlo. Infatti, evito!
E questo da una parte mi crea spaesamento iniziale (mi ero abituata che se avevo MEZZA domanda scrivevo), dall'altro invece mi gratifica, perché mi rendo conto che metto in atto tutto quello che mi avete insegnato in questi mesi!
Quindi, forse, non sempre non si conosce il ciclo, a volte ci si "siede" sugli allori sperando di avere la pappa pronta qui sul forum! Io di solito amo i cambiamenti, e i cambiamenti di questi ultimi mesi mi sono piaciuti MOLTO. Penso che anche con questo tipo di topic si vada nella direzione di costruire una comunità sempre più consapevole e funzionale, dove comunque in caso di dubbio nessuno si sente in imbarazzo a fare la propria domanda.
Penso che i problemi siano di due ordini: il primo è la disinformazione da cui arriviamo, per cui ANNI e ANNI di preconcetti sono comunque sempre lì a fare capolino, anche se magari usiamo questo metodo da uno o più anni e non abbiamo avuto mai reali problemi. Leggere e informarsi è fondamentale, l'opinione cambia, ma quando poi arriva un dubbio allora si preferisce mettere le mani avanti e fare domande per sentirsi rassicurate.
Il secondo livello è quello della effettiva totale disponibilità di questo forum: se scrivo una domanda sul mio ciclo, anche se è qualcosa che mi è già successo 3-4 cicli fa, ricevo comunque una risposta. E qui secondo me il nuovo "approccio" di PQ e la nuova struttura del forum risolveranno probabilmente molti problemi. Cerco di spiegarmi: leggendo dei problemi degli ultimi mesi, delle conseguenti soluzioni, delle nuove direzioni (anche con il Centro Ladifertility) mi sono resa conto che abusavo del forum. Ogni volta in cui, a metà ciclo, avevo un dubbio di interpretazione, scrivevo cercando rinforzi e rassicurazioni. Ora sono 2 o 3 cicli che cerco di "arrangiarmi" e che in realtà provo a darmi risposte da sola (come nel ciclo in corso: è inutile che chieda a voi, probabilmente solo la fine della fase luteale mi toglierà il dubbio sull'ovulazione effettiva). Allora, se mi rendo conto che "spammare" con l'ennesimo ciclo non realmente dubbio sul forum può essere un comportamento invadente, evito di farlo. Infatti, evito!
E questo da una parte mi crea spaesamento iniziale (mi ero abituata che se avevo MEZZA domanda scrivevo), dall'altro invece mi gratifica, perché mi rendo conto che metto in atto tutto quello che mi avete insegnato in questi mesi!
Quindi, forse, non sempre non si conosce il ciclo, a volte ci si "siede" sugli allori sperando di avere la pappa pronta qui sul forum! Io di solito amo i cambiamenti, e i cambiamenti di questi ultimi mesi mi sono piaciuti MOLTO. Penso che anche con questo tipo di topic si vada nella direzione di costruire una comunità sempre più consapevole e funzionale, dove comunque in caso di dubbio nessuno si sente in imbarazzo a fare la propria domanda.
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Io sono tra quelle che pur non essendo di primo..ciclo talvolta fa ancora fatica a capirsi, per quanto come Ardath ho cercato di cavarmela anche da sola, proprio per tracciare IO per prima l'andamento del ciclo, capirne le fasi in autonomia..a volte questo meccanismo si inceppa e ultimamente mi rendo conto che tanti anni di preconcetti sbagliati e di non educazione alla conoscenza del mio corpo, fanno sempre capolino e io ho pensato che seguirei volentieri lezioni da Pq perchè vorrei smantellare più a fondo le fondamenta errate e pur essendo il forum pieno di contenuti, credo di avere ancora troppa difficoltà nel padroneggiare gli strumenti, troppa paura di sbagliare
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
anche io mi sono resa conto di questo, e come Ardath mi sono resa conto che pur essendo 12 cicli che monitoro, al primo dubbio scrivevo quà. per quanto mi riguarda è che in un certo senso mi sento molto insicura e al minimo accenno che tutto potrebbe non essere perfetto, chiedo.
però è vero, ho già imparato tanto in questi mesi, e quà ci sono tutte le risposte ai dubbi che si posso avere, ecco perchè anch'io voglio provare a 'cavarmela' da sola.
penso che le altre ragazza abbiano ragione quando dicono che anni di disinformazione hanno inculcato a volte delle 'basi' che son difficili da eliminare dal proprio subconscio.
per quanto riguarda te Pq, immagino che a volte sia sicuramente snervante sotto certi aspetti ripetere più volte cose che teoricamente si dovrebbero già sapere, ma come giustamente hanno già scritto, io penso che tu più di così non possa fare, hai fatto e stai facendo tutto il possibile.
però è vero, ho già imparato tanto in questi mesi, e quà ci sono tutte le risposte ai dubbi che si posso avere, ecco perchè anch'io voglio provare a 'cavarmela' da sola.
penso che le altre ragazza abbiano ragione quando dicono che anni di disinformazione hanno inculcato a volte delle 'basi' che son difficili da eliminare dal proprio subconscio.
per quanto riguarda te Pq, immagino che a volte sia sicuramente snervante sotto certi aspetti ripetere più volte cose che teoricamente si dovrebbero già sapere, ma come giustamente hanno già scritto, io penso che tu più di così non possa fare, hai fatto e stai facendo tutto il possibile.
Isis- Numero di messaggi : 1901
Età : 48
Data d'iscrizione : 20.09.11
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
io credo che in alcune donne permanga, nonostante la conoscenza più o meno approfondita, una sorta di suggestione legata al ciclo mestruale...
in un angolino del cuore resta come un fenomeno capace di qualsiasi sorpresa...
in un angolino del cuore resta come un fenomeno capace di qualsiasi sorpresa...
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
visto che probabilmente ti riferisci a me provo a darti la mia versione.Panicqueen ha scritto:chi fa i dosaggi ormonali senza sapere quando farli o per quale motivo li fa, e così via.
Per quanto concerne i dosaggi ormonali non ritengo che appartengano ad una conoscenza "basic" del proprio ciclo ma fanno parte di una conoscenza "avanzata", per cui io in tutta franchezza ammetto che ne so veramente poco, quasi nulla! Con questo però non mi sento ignorante sul monitoraggio e sull'osservazione del mio ciclo (intendo l'osservazione/ascolto del mio corpo e la misurazione della tb). Per questo ho chiesto consiglio su cosa e come fare, prima a una cara amica più ferrata di me in materia (che poi è anche sul forum) e poi pubblicamente sul forum.
Inoltre c'è un altro aspetto a mio avviso da considerare ed è il risvolto psicologico. Finchè si è nella routine (per esempio mesi/anni di monitoraggio a scopo contraccettivo) e va tutto bene è facile e siamo tutte brave, poi un giorno succede che si cambia qualcosa (per esempio si decide di introdurre una novità, per esempio gli stick oppure si inizia a cercare la gravidanza) oppure c'è qualcosa che non va (per esempio cicli anovulatori, anomalie di vario genere, errori nella misurazione oppure la gravidanza non arriva nonostante i tentativi mirati) è facile andare in tilt e perdere di lucidità. Questo non vuol dire che non si conosce la teoria (e comunque ci sono vari livelli di conoscenza che vengono approfonditi di solito quando serve, non prima). L'emotività, l'ansia da prestazione, le aspettative, i dubbi, la delusione, tutto concorre a farci diventare vulnerabili e fallaci sulla nostra stessa situazione, mentre mantenere l'obiettività sui cicli altrui rimane molto semplice.
Almeno per me è così
sweethome- Numero di messaggi : 445
Età : 47
Data d'iscrizione : 12.08.10
Re: Monitorare il ciclo e non conoscerlo
Io credo che l'ignoranza la faccia da padrona...se ne parlava un po' in un altro topic (non ricordo quale). Tutto nasce dal vivere nella "conoscenza" che il ciclo è di 28 giorni. Tutte siamo nate e cresciute così, credo. E siamo cresciute con "cavolo, ho qualcosa che non va perché non ho 28 giorni esatti". Ma vi ricordate le domande su "Cioè"? Quelle eravamo noi...e anche se abbiamo riso la maggior parte delle volte, credo che molte cose le abbiamo imparate lì!
Poi la Donna cresce e va alla ricerca, fa un percorso di comprensione di sé e arriva a scoprire come vanno le cose. Ma credo che rimanga un po' in noi l'idea che se non si rispettano certi valori o numeri si è "fuori" e cerchiamo continuamente certezze.
Arrivare alla consapevolezza che Noi siamo il contraccettivo perfetto non è facile, soprattutto (frase banale in arrivo) nel mondo di oggi in cui si vuole tutto e subito, è difficile rispettare i tempi lunghi e a volte insidiosi della Natura.
Pq, capisco perché vedi l'ignoranza (nel senso di non sapere) degli altri in questo campo, ed è la stessa sensazione che ho io quando si parla di educazione, di bambini, di insegnamento. Ma come fanno gli altri a non vedere, a non capire? Eppure hanno letto, studiato, visto, ma...qualcosa non funziona!
Poi la Donna cresce e va alla ricerca, fa un percorso di comprensione di sé e arriva a scoprire come vanno le cose. Ma credo che rimanga un po' in noi l'idea che se non si rispettano certi valori o numeri si è "fuori" e cerchiamo continuamente certezze.
Arrivare alla consapevolezza che Noi siamo il contraccettivo perfetto non è facile, soprattutto (frase banale in arrivo) nel mondo di oggi in cui si vuole tutto e subito, è difficile rispettare i tempi lunghi e a volte insidiosi della Natura.
Pq, capisco perché vedi l'ignoranza (nel senso di non sapere) degli altri in questo campo, ed è la stessa sensazione che ho io quando si parla di educazione, di bambini, di insegnamento. Ma come fanno gli altri a non vedere, a non capire? Eppure hanno letto, studiato, visto, ma...qualcosa non funziona!
luisav- Numero di messaggi : 2574
Età : 44
Località : Fiumicino
Data d'iscrizione : 17.12.09
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