Figli unici vs fratria
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Re: Figli unici vs fratria
Secondo me è presto per preoccuparsi di come ti sentirai in futuro, o meglio: anche io corro spesso in avanti con il pensiero perché mi piace analizzare tutto a fondo etc etc, e odio che mi si dica "pensarci non ha senso" io penso quel che mi pare e piace. Però credo che avere già da adesso come un sottile senso di colpa, o una delusione verso te stessa nell'aver scoperto quanto è totalizzante e sfiancante avere un figlio... così sfiancante da non riuscire a immaginare l'ipotesi di altri figli... sia eccessivo e inutile per te. È comprensibile che tu abbia paura di perdere altri clienti in futuro, di non avere più tempo per le tue passioni, per aver pensato con "leggerezza" ad un secondo figlio. Ma va benissimo così, non ci sono delle tappe prestabilite per provare di nuovo il desiderio di mettere al mondo un figlio, e può anche non arrivare mai questo desiderio. L'importante è cosa provi ora, e cioè che per ora nella tua vita c'è Leo, c'è il lavoro che deve ricevere nuovo ossigeno, c'è tutta la tua famiglia. Vai avanti forte di quello che sei ora!
Mi permetto un'ultima riflessione, magari mi sbaglio e ci ho visto male, ma mi hai ricordato gli stessi pensieri negativi che mi auto-impongo quando penso ad una difficile prova che mi attende; ne ho parlato poco tempo fa nel topic "Vorrei ma non è il momento" e in pratica per evitare che mi salga un desiderio eccessivo, continuo a castrarmi dicendomi che non sarò in grado di gestirli, addirittura che potrei pentirmene, e cose orribili così... il problema è che questi pensieracci non nascono da una vera presa di coscienza o da un ragionamento fisiologico e maturo, ma da un'insoddisfazione che provo nel presente, direi che sono molto insoddisfatta del poco tempo libero che ho e di quante cose devo incastrarci e organizzarci dentro. In passato invece mi auto-ridimensionavo per una questione di insicurezza, nonostante gli ottimi risultati durante il percorso mi ripetevo che presto sarebbe finita, che non sarei stata veramente così brava da fare bene anche il prossimo passo... ecco, mi sembra un po' che tu stia cercando di dirti che non sei abbastanza brava da fare anche il secondo e il terzo figlio e invece dovresti pensare solo che per ora non ti va, senza anche giudicarti. Se ho sbagliato mi scuso in anticipo
Mi permetto un'ultima riflessione, magari mi sbaglio e ci ho visto male, ma mi hai ricordato gli stessi pensieri negativi che mi auto-impongo quando penso ad una difficile prova che mi attende; ne ho parlato poco tempo fa nel topic "Vorrei ma non è il momento" e in pratica per evitare che mi salga un desiderio eccessivo, continuo a castrarmi dicendomi che non sarò in grado di gestirli, addirittura che potrei pentirmene, e cose orribili così... il problema è che questi pensieracci non nascono da una vera presa di coscienza o da un ragionamento fisiologico e maturo, ma da un'insoddisfazione che provo nel presente, direi che sono molto insoddisfatta del poco tempo libero che ho e di quante cose devo incastrarci e organizzarci dentro. In passato invece mi auto-ridimensionavo per una questione di insicurezza, nonostante gli ottimi risultati durante il percorso mi ripetevo che presto sarebbe finita, che non sarei stata veramente così brava da fare bene anche il prossimo passo... ecco, mi sembra un po' che tu stia cercando di dirti che non sei abbastanza brava da fare anche il secondo e il terzo figlio e invece dovresti pensare solo che per ora non ti va, senza anche giudicarti. Se ho sbagliato mi scuso in anticipo
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Figli unici vs fratria
Avevo iniziato a scrivere qui oggi pomeriggio, ma dal cellulare mi sono subito scocciata e ho buttato via tutto Io sono la prima di sei sorelle e sarei una persona cieca se dicessi che i miei ci amano tutte e sei allo stesso modo. L'amore si moltiplica, è vero, ma non si clona; siamo tutte molto diverse e richiediamo tempo e attenzioni in modi e tempi diversi e in questo i miei hanno sempre cercato di assecondarci. Mio babbo ha sempre lavorato tanto (è un libero professionista e non conosce ferie, sabati, domeniche, ...), paradossalmente lo vedo più attento adesso nei confronti di tutte noi e, anzi, molto legato alle mie due sorelle più piccole (che ok tanto piccole non sono più perchè hanno 19 e 22 anni), con le quali gioca e scherza come non ha mai fatto con noi.
Riguardo alle rivoluzioni in famiglia non so bene cosa dire: mia mamma ha smesso di lavorare quando era incinta di me e non ha mai ripreso, in compenso ha sempre fatto un sacco di cose e continua a farle in modo esponenziale adesso che ha più tempo libero: in lei vedo una donna realizzata, pur senza nessun stipendio a fine mese (e in questo senso il lavoro di mio babbo devo dire che non ci ha mai fatto mancare niente dello stretto necessario e pure qualcosa di superfluo, pur essendo state abituate fin da subito al valore dei soldi). Come ha detto qualcuna qui sopra: i figli poi crescono e non hanno più bisogno di una mamma a pieno servizio, arriverà il tempo della scuola e di mille altre cose e, pur restando la famiglia un punto fermo, è secondo me fondamentale che la mamma abbia anche altre aspirazioni oltre a fare, appunto, la mamma ed è giusto che assecondi queste aspirazioni e non si senta in colpa per farlo.
Ardath di tutto quello che hai scritto mi hanno colpito diverse cose, ma una in particolare sulla gestione del tempo mi ha lasciata perplessa: perchè non mangiate anche voi con Leonardo? Sarebbe un bel momento di vita familiare che vi vede riuniti la sera dopo lavoro, asilo, nonni e tutto il resto... io non potrei rinunciarci per niente al mondo, al punto tale che di solito finisce che samu passa un po' di tempo con mauri quando lui torna dal lavoro e io cucino per poi metterci tutti intorno alla stessa tavola. Risparmieresti anche un sacco di tempo ;-) Altra cosa: se vi piace perchè avete istituito una routine e la trovate tutti piacevole ben venga il bagnetto tutte le sere, io credo non ne uscirei viva
Riguardo alle rivoluzioni in famiglia non so bene cosa dire: mia mamma ha smesso di lavorare quando era incinta di me e non ha mai ripreso, in compenso ha sempre fatto un sacco di cose e continua a farle in modo esponenziale adesso che ha più tempo libero: in lei vedo una donna realizzata, pur senza nessun stipendio a fine mese (e in questo senso il lavoro di mio babbo devo dire che non ci ha mai fatto mancare niente dello stretto necessario e pure qualcosa di superfluo, pur essendo state abituate fin da subito al valore dei soldi). Come ha detto qualcuna qui sopra: i figli poi crescono e non hanno più bisogno di una mamma a pieno servizio, arriverà il tempo della scuola e di mille altre cose e, pur restando la famiglia un punto fermo, è secondo me fondamentale che la mamma abbia anche altre aspirazioni oltre a fare, appunto, la mamma ed è giusto che assecondi queste aspirazioni e non si senta in colpa per farlo.
Ardath di tutto quello che hai scritto mi hanno colpito diverse cose, ma una in particolare sulla gestione del tempo mi ha lasciata perplessa: perchè non mangiate anche voi con Leonardo? Sarebbe un bel momento di vita familiare che vi vede riuniti la sera dopo lavoro, asilo, nonni e tutto il resto... io non potrei rinunciarci per niente al mondo, al punto tale che di solito finisce che samu passa un po' di tempo con mauri quando lui torna dal lavoro e io cucino per poi metterci tutti intorno alla stessa tavola. Risparmieresti anche un sacco di tempo ;-) Altra cosa: se vi piace perchè avete istituito una routine e la trovate tutti piacevole ben venga il bagnetto tutte le sere, io credo non ne uscirei viva
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Figli unici vs fratria
e comunque......non è un obbligo avere più di un figlio :)
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Figli unici vs fratria
Sono al volo, rispondo dopo a tutto con calma (soprattutto a Valeria, che deve avermi impiantato una "sonda cerebrale" per leggere i miei pensieri )
Volevo solo precisare a fatina che non RIUSCIAMO a cenare con Leo! Perché lui ha FAME INDEMONIATA alle 18 e alle 19-19.30 massimo crolla nel lettino.
Per ora quindi non possiamo cenare insieme, purtroppo, perché il mio compagno non riesce a tornare alle 18. Però recuperiamo nel weekend, quando pranziamo insieme e facciamo almeno la merenda tutti al tavolo.
Sono sicura che crescendo "allungherà" un po' gli orari, ma ora non ce la fa :)
EDITO questo messaggio: Valeria, probabilmente hai centrato il problema a 360 gradi. Sul mio sovrapensare, sul mio "colpevolizzarmi" o demoralizzarmi preventivamente, su tutto.
Penso che seguirò il saggio consiglio di non pensare al di là del presente. Certo, non come la cicala e la formica, ma più come un monaco buddista: cercando di concentrarmi sul presente per viverlo appieno, accantonando le ansie da "E se... e quando... e poi...".
È difficile scandagliarmi l'animo e capire cosa mi causa questo senso di inadeguatezza, ma a un certo punto non so nemmeno se l'indagine ha tutto questo senso. Con Leonardo mi rendo conto e cerco di mettere in pratica di cose che non ho mai visto prima, come ad esempio la qualità del tempo che passiamo insieme (cellulare rigorosamente in un'altra stanza per non avere l'assillo del lavoro o di What's App), ma anche dell'immagine di me che voglio dare a lui, che non è quella di una mamma frustrata, infelice, e soprattutto che si auto-mortifica, ma di una persona che, effettivamente, è felice di ogni istante che passa con lui (un po' meno quando, come stanotte, si sveglia immotivatamente ogni ora e mezza ).
Daneb dice una verità assoluta: nessuno ti OBBLIGA a fare più figli! Perché questa necessità di giustificarsi, di sovrapensare (ancora) se andasse a finire che la nostra famiglia è composta da me, Giacomo, Leonardo. I nostri gatti. Nonni e zie. Il nostro co-sceneggiatore che vive occasionalmente da noi. Il nostro amico regista che si rifugia qui tra un progetto e l'altro. La mia amica Alice che ci sta accanto qualunque cosa accada. Eccetera eccetera eccetera. Perché mi devo auto-giudicare? Ancora una volta, forse, è questo concetto di "normalità" che ho fortemente inculcato. Forse è più NORMALE avere due figli. Forse è più NORMALE fare come gli altri. Per le motivazioni degli altri.
Ridicolo, vero? Ma sono così. Ridicola, talvolta.
Sapevo che parlarne un po' approfonditamente con voi mi avrebbe aiutato a rifletterci meglio sopra e a vedere meglio il problema... Grazie, carissime
Volevo solo precisare a fatina che non RIUSCIAMO a cenare con Leo! Perché lui ha FAME INDEMONIATA alle 18 e alle 19-19.30 massimo crolla nel lettino.
Per ora quindi non possiamo cenare insieme, purtroppo, perché il mio compagno non riesce a tornare alle 18. Però recuperiamo nel weekend, quando pranziamo insieme e facciamo almeno la merenda tutti al tavolo.
Sono sicura che crescendo "allungherà" un po' gli orari, ma ora non ce la fa :)
EDITO questo messaggio: Valeria, probabilmente hai centrato il problema a 360 gradi. Sul mio sovrapensare, sul mio "colpevolizzarmi" o demoralizzarmi preventivamente, su tutto.
Penso che seguirò il saggio consiglio di non pensare al di là del presente. Certo, non come la cicala e la formica, ma più come un monaco buddista: cercando di concentrarmi sul presente per viverlo appieno, accantonando le ansie da "E se... e quando... e poi...".
È difficile scandagliarmi l'animo e capire cosa mi causa questo senso di inadeguatezza, ma a un certo punto non so nemmeno se l'indagine ha tutto questo senso. Con Leonardo mi rendo conto e cerco di mettere in pratica di cose che non ho mai visto prima, come ad esempio la qualità del tempo che passiamo insieme (cellulare rigorosamente in un'altra stanza per non avere l'assillo del lavoro o di What's App), ma anche dell'immagine di me che voglio dare a lui, che non è quella di una mamma frustrata, infelice, e soprattutto che si auto-mortifica, ma di una persona che, effettivamente, è felice di ogni istante che passa con lui (un po' meno quando, come stanotte, si sveglia immotivatamente ogni ora e mezza ).
Daneb dice una verità assoluta: nessuno ti OBBLIGA a fare più figli! Perché questa necessità di giustificarsi, di sovrapensare (ancora) se andasse a finire che la nostra famiglia è composta da me, Giacomo, Leonardo. I nostri gatti. Nonni e zie. Il nostro co-sceneggiatore che vive occasionalmente da noi. Il nostro amico regista che si rifugia qui tra un progetto e l'altro. La mia amica Alice che ci sta accanto qualunque cosa accada. Eccetera eccetera eccetera. Perché mi devo auto-giudicare? Ancora una volta, forse, è questo concetto di "normalità" che ho fortemente inculcato. Forse è più NORMALE avere due figli. Forse è più NORMALE fare come gli altri. Per le motivazioni degli altri.
Ridicolo, vero? Ma sono così. Ridicola, talvolta.
Sapevo che parlarne un po' approfonditamente con voi mi avrebbe aiutato a rifletterci meglio sopra e a vedere meglio il problema... Grazie, carissime
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Figli unici vs fratria
Ovvio che non è un obbligo, ma è normale pensarci e porsi il problema fratellino sì o fratellino no, il bello del forum è proprio questo potersi confrontare
Probabilmente i miei brutti pensieri su un'eventuale gravidanza sOno ricollegati ai problemi che ho avuto dal parto in poi, sto ancora cercando di metabolizzare e capire quello che in realtà è accaduto, però mi rendo conto che spesso mi trovo a pensare a tutto quello che ho scritto nell'altro post e questo mi fa capire che probabilmente non sono pronta, e forse non lo sarò mai, ad avere un altro figlio.
Poi ci si aggiunge il fatto che anche mio marito me lo dice in continuazione, abbiamo una figlia fantastica e la amo, ma rischiare di dover passare di nuovo tutto quello che abbiamo passato nei mesi dopo il parto NO, quindi anche avere questo riscontro si aggiunge a quello che già penso io.
Quindi per ora vedo nel nostro futuro un bellissima famiglia con una figlia unica
Probabilmente i miei brutti pensieri su un'eventuale gravidanza sOno ricollegati ai problemi che ho avuto dal parto in poi, sto ancora cercando di metabolizzare e capire quello che in realtà è accaduto, però mi rendo conto che spesso mi trovo a pensare a tutto quello che ho scritto nell'altro post e questo mi fa capire che probabilmente non sono pronta, e forse non lo sarò mai, ad avere un altro figlio.
Poi ci si aggiunge il fatto che anche mio marito me lo dice in continuazione, abbiamo una figlia fantastica e la amo, ma rischiare di dover passare di nuovo tutto quello che abbiamo passato nei mesi dopo il parto NO, quindi anche avere questo riscontro si aggiunge a quello che già penso io.
Quindi per ora vedo nel nostro futuro un bellissima famiglia con una figlia unica
tomoe- Numero di messaggi : 1484
Età : 44
Località : Ardea - Roma
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Figli unici vs fratria
Ho letto un po' di corsa, ma la domanda che mi viene dal cuore è: perchè DOVRESTI avere un altro figlio? Io conosco moltissime famiglie con un figlio, e non mi sembrano da meno di altre, i figli non mi sembrano più o meno felici di quelli con fratelli, non vedo davvero l'obbligo o il problema. Per me la prima regola fondamentale è che tu devi sentirti nel tuo posto giusto, Personalmente, per esempio, mi piacciono le famiglie con 3 figli, ma io ho sentito che con uno in più non sarei riuscita a dare la qualità che IO ritengo essenziale per come IO vedo e sento le cose. Ma non è un assoluto, è quello che io sento giusto per me e per la mia famiglia!
Poi credo anche che sia presto per te per una valutazione, ma davvero non me ne preoccuperei, se ritieni che questo sia giusto per te.
Riguardo invece ad una cosa che diceva Daneb, sull'amore uguale per tutti i figli, io non sono d'accordo: secondo me non li si ama nello stesso modo, perchè ogni figlio è un essere unico ed irripetibile, e come tale la relazione ed il sentimento che crei con ognuno è diverso, e di conseguenza anche le modalità in cui ti comporti. Anche perchè, per esempio, quello che per uno potrebbe essere una punizione per l'altro non lo è, perchè i caratteri sono diversi. Poi se si intende che per ognuno ti butteresti nel fuoco, questo si, assolutamente e senza distinzione!
Poi credo anche che sia presto per te per una valutazione, ma davvero non me ne preoccuperei, se ritieni che questo sia giusto per te.
Riguardo invece ad una cosa che diceva Daneb, sull'amore uguale per tutti i figli, io non sono d'accordo: secondo me non li si ama nello stesso modo, perchè ogni figlio è un essere unico ed irripetibile, e come tale la relazione ed il sentimento che crei con ognuno è diverso, e di conseguenza anche le modalità in cui ti comporti. Anche perchè, per esempio, quello che per uno potrebbe essere una punizione per l'altro non lo è, perchè i caratteri sono diversi. Poi se si intende che per ognuno ti butteresti nel fuoco, questo si, assolutamente e senza distinzione!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Figli unici vs fratria
nike ha scritto:come tale la relazione ed il sentimento che crei con ognuno è diverso, e di conseguenza anche le modalità in cui ti comporti.
io ho inteso la domanda incentrata sul "se si riesce a provare tutto quell'amore che si prova per il primo, anche per i successivi"....
è ovvio che la relazione sia diversa perché sono persone diverse.
come è ovvio che si amano tutti allo stesso modo
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Figli unici vs fratria
Ardath io sono d'accordissimo con quello che ti hanno detto tutte e che non sto a ripetere. Più leggo i tuoi post e più sembra che tu ti stia giustificando strenuamente (con noi? con te stessa? con il "mondo"?) per non sentire adesso il bisogno di un altro figlio. E' un limite che ti crei tu, io davvero non penserei mai che tu non sei una buona madre per voler restare con un figlio solo
O.T. Ora però sono curiosissima di leggere qualche tua storia!!! Si può?? (magari in un topic più consono)ArdathLilith ha scritto: Vorrei conservare un po' per le altre mie passioni. Magari è difficile capirlo, magari vi sembrerà una bestemmia, ma per me le storie che lascio al mondo sono un po' come dei figli. Impegnativi, faticosi, misteriosi. Gratificanti, dolci, terribili
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Figli unici vs fratria
Ardath ti rispondo velocemente: per me indagare su cosa fa nascere questa insicurezza e inadeguatezza è importantissimo, perché nel mio caso stavolta nasce da qualcosa di completamente diverso dall'argomento figli/genitori, e cioè il mio equilibrio lavoro-tempo libero. Non trovo nessun collegamento diretto con la conclusione che non sono capace di gestire anche dei figli (e guardacaso, anche io mi dico che un figlio forse sì, ma più di uno ci farebbe implodere!) e quindi non è facile rendersene conto, ma non sai il sollievo che ho provato quando l'ho capito! Adesso so fino a che livello di frustrazione può portarmi la situazione in cui mi trovo al momento, se non faccio subito qualcosa per essere io a comando, invece che farmene schiacciare, e sto dando molta più importanza a tanti dettagli che prima ritenevo superflui, e che invece a quanto pare mi fanno stare male. Magari puoi incastrare una seduta dalla terapeuta per rifletterci insieme, a me di solito ne basta una sola quando si tratta di una questione così specifica. Dopo ti si solleva un peso enorme, e affronti tutto con un bel "chissenefrega"
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Figli unici vs fratria
Jillian ha scritto: Più leggo i tuoi post e più sembra che tu ti stia giustificando strenuamente (con noi? con te stessa? con il "mondo"?) per non sentire adesso il bisogno di un altro figlio.
ecco esatto, per questo ho scritto che non è obbligatorio avere un altro figlio....
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
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