Figli unici vs fratria

quando non si ha figli è difficile far capire cosa sia l'amore puro immenso e incondizionato.....va provato......
idem con 2, impossibile spiegare come sia possibile moltiplicare l'amore immenso, si ha sempre paura di dover dividere quell'amore in base al n. di figli....invece no!!! anzi!!!!!!!!!!!!!!

e vi dirò......con il secondo si godono aspetti che col primo si perdono per via delle paure da primo figlio!!!

credetemi non solo si moltiplica, ma si alimenta quando vedi che si abbracciano, baciano o scoppiano a ridere insieme

Taiyou quoto le altre per il rapporto tra sorelle, noi avevamo 3 anni di differenza e ci siamo sempre beccate come cane e gatto! Anche adesso facciamo fatica ad andare sempre d'accordo e non siamo certo super unite o super calorose come l'immagine che si ha da tanti film, di sorelle migliori amiche e cose simili... è mia sorella ed è una brava ragazza ma è anche piena di difetti e di pregiudizi e non è così facile costruirci un rapporto sereno. Sicuramente c'è stata più competizione perché essendo entrambe femmine siamo più simili, forse con un fratellino maschio saremmo andati più d'accordo perché complementari. Poi il fratellino l'abbiamo avuto, ma quando eravamo già grandi, ed è diventato il cicciobello della famiglia

Allora spero che Elisina non legga il mio messaggio, se no mi caccia con la scopa, ma oggi ho bisogno di un po' di riflessioni con voi.
Io ci penso. Non tanto, eh, perché in realtà sono più occupata da altro (come Leo che è bellissimo e mi riempie i pomeriggi, ad esempio). Però non ce la posso fare.
Salto tutta la parte in cui elogio Leonardo, perché credetemi, sono diventata la mamma con gli occhi a cuore che fa gridolini di gioia per ogni minima dolcezza o azione fatta dal proprio figliolo. Irriconoscibile!
Però. Però io non ce la faccio. Sto leggendo qui sul forum e parlando anche con persone nel "mondo" e non penso, psicologicamente, di poter sopportare tutti i rischi, le difficoltà, le fatiche di un'altra gravidanza. Mi prova e mi crea angoscia solo l'idea. Di tutto quello che può andare storto e che non va storto, spesso, solo per un pelo. Anche nella mia gravidanza, in cui in fondo è andato tutto bene, ho avuto spaventi enormi (test combinato) e il parto è andato liscio solo perché Leo era piccolo e il mio bacino grande, altrimenti a causa delle contrazioni rallentate sarebbero stati cavoli.
Comunque, questo è un aspetto.
Poi c'è un egoismo di fondo. Io volevo figli. Ne volevo 3, per la precisione. Visto cosa succede VERAMENTE alla tua vita e ai tuoi piani quando ti arriva un figlio (peraltro SANO, piuttosto gestibile, poco problematico, ecc.) mi sono svegliata dal mio sogno proletario e mi sono resa conto che forse non ce la possiamo fare. Economicamente. Moralmente. Creativamente. Sì, perché per me - vi prego non uccidetemi per questa affermazione - essere madre non è l'unico aspetto gratificante della mia vita, non è il "PIÙ" gratificante, è UNA DELLE esperienze fondamentali della mia esistenza, ma resta al pari della scrittura. Le mie storie sono, a modo loro, mie figlie, miei figli, che "partorisco" con la testa che mando nel mondo a vivere di vita propria. L'idea di fare altri figli e di dover sacrificare una parte così importante della mia esistenza... non ci posso pensare. Posso sacrificare le vacanze. La casa. Lo shopping. Il cinema. I ristoranti. Le uscite con gli amici. Posso sacrificare la cucina, che pure mi piace e mi permette di esprimermi, posso sacrificare tanto. Ma non posso sacrificare tutto, per altri figii. Perché con Leo sento (già ORA che è ancora così piccolo) di stare trovando un bell'equilibrio. Di avere ancora tempo per me e per le mie idee. Io non voglio, in realtà, SACRIFICARMI per mio figlio. Non voglio che veda una madre infelice e insoddisfatta perché "deve stare dietro a lui". Voglio che veda una madre appassionata, concentrata, creativa, ma anche presente, divertita, che condivide il tempo libero con lui.
Ora come ora - ma non vedo come potranno cambiare le cose in futuro - avere un altro figlio significherebbe abbandonare tanto di quello che riguarda solo me. E io non ci posso pensare.
Lo so che mi direte che "è troppo presto per pensarci". Ma obiettivamente, come posso pensare che non sarà così? Mi piacerebbe pensare che tra 1, 2, 4, 6 anni potrei avere una posizione professionale consolidata, tanti soldi per chiedere tutto l'aiuto che voglio, e una maturità diversa che mi deriva dal primo figlio, ma io veramente ora come ora non la vedo.
Perché, vi chiederete voi, mi sto facendo tutte queste questioni ora? Perché io penso che, se mai dovessi fare un altro figlio, dovrebbe essere vicino a Leonardo. Non tra 5-7 anni. Altrimenti vivrebbero insieme, ma comunque in un certo senso "soli". Non so.
Capisco che tante cose che dico sembrano dogmi, ma sono solo il mio modo di sentire. Tuttavia, più che a lui, io proprio penso a me. Alla mia integrità ed equilibrio come essere umano, come donna, come scrittrice.
Fare la mamma è stupendo, vi ho già detto all'inizio che avrei saltato tutta la parte in cui dico ogni singola cosa che mi piace. Sapete tutte che mi ha cambiato in meglio, è un'esperienza che ritengo fondamentale nella mia esistenza, e in positivo. Però conosco i miei limiti. E un altro figlio mi sembra un limite per me invalicabile.

Perché vi scrivo? Non so. Ovviamente nessuna di voi si sentirà in dovere di convincermi né di una posizione né dell'altra, ma mi piacerebbe davvero avere i vostri pensieri, sapere che ne pensate, soprattutto le vostre esperienze personali. Perché è vero che certe cose si capiscono solo quando ci si trova in mezzo, ma l'esperienza delle altre madri è sempre una tale ricchezza...

Quindi grazie, anche solo di aver letto i miei deliri. Spero non mi giudicherete troppo egoista.

Ardath capisco perfettamente quello che provi perchè l'ho provo anche io prima di mettere in cantiere (che parola brutta) la seconda. Ti posso dire che l'equilibrio si trova comunque, ti posso dire che io ai ristoranti non rinuncio, agli amici non rinuncio, al cinema non rinuncio, allo shopping non rinuncio, alle vacanze non rinuncio, all'estetista non rinuncio, al lavoro non rinuncio, alla cucina rinuncio volentieri perchè non mi piace cucinare , basta sapersi organizzare. Diventa forse un pò più complicato gestire mille cose ma nel mio piccolo mi sento abbastanza soddisfatta, faccio quello che posso nei limiti del tempo, della stanchezza, dei problemi vari, certe volte penso "ma chi me l'ha fatto fare?" però poi li guardo e vedo quanto si adorano e per me è una gioia indescrivibile perchè sono figlia unica e tutto questo non ho avuto modo di provarlo allora penso che in fondo qualcosa di buono l'ho fatta nonostante tutto.
Ti posso dire che Irene per me è stato un salto nel vuoto, ero nella stessa tua situazione, avevo trovato finalmente l'equilibrio, la quadratura del cerchio, e poi è arrivata lei e ho dovuto ricominciare tutto da capo ma ero comunque più preparata, consapevole. Non ti nego i momenti di difficoltà, ma alla fine sono sopravvissuta e ho creato uno spazio per pensare anche al terzo.
Discorso gravidanza, hai perfettamente ragione ma del resto la spinta che ti dà il volere un altro figlio in parte oscura le varie preoccupazioni che si possono avere.

Ardath io convivo con questi deliri da 20 mesi ormai
Amo mia figlia, la Amo davvero e mi ha insegnato davvero cosa vuol dire Amare (frase fatta lo so ma piena di significato per me) e mi sta insegnando quanto è bello sentirsi amati senza se e senza ma...
la guardo e mi dico quello che dici tu a noi ora, non posso darmi di nuovo così, non posso provare ancora un amore così forte e fisicamente non posso pensare ad altri anni di allattamento, sto dando davvero tutta me stessa a lei, senza limitare nulla, amore pazienza comprensione nutrimento tempo gioie emozioni e ecco è proprio questo dare tutto, non ho altro da dare!
Poi ci sono le preoccupazioni, per fortuna lei è sana, ma il prossimo?
troppi pensieri troppe preoccupazioni, potrebbe succedere tutto e niente, stavolta la gestosi l'abbiamo presa in tempo, potrebbe non andare bene di nuovo, tante sono finite in coma per quello che è successo a me...
la prima gravidanza è una scoperta e a tante cose brutte non ci si pensa, ma alla seconda secondo me ci si pensa perchè ci si è passate e quindi ci si pone il problema...
ecco non sono brava come te ad esprimermi, ma volevo dirti che siamo nella stessa barca!
ps. ho anche pensato di mettere per iscritto tutti i contro di una eventuale altra gravidanza per evitare di ritrovarmi in balìa di madre natura che mi fa desiderare un altro figlio e perdere di vista tutto questo, ed ogni notte passata in bianco per malattie denti e quant'altro dico a mio marito: ricordami di metterlo nella lista per il no ad un altro figlio

Zara ha scritto:Julie, Elisina, Luisav e tutte le bismamme..ditemi, come si fa? Cosa si agita nel cuore di una bis o tris mamma? E' possibile amare così tanto anche un altro figlio? In maniera così totale come il primo?

dopo qualche tempo...ma provo a risponderti....

Io li amo immensamente, allo stesso identico spiccicato modo.

si moltiplica l'amore che una mamma prova, non è un luogo comune.
non si fanno preferenze...


ardath io ho solo una domanda: perché un figlio non ti ha potuto privare dei tuoi spazi, e pensi che due necessariamente significhino privazione di quello che ti piace?

Faccio fatica a capire il vostro punto di vista, Ardath e Tomoe, quindi saro' molto cauta in quello che dico perche' non vorrei risultare scortese. Non condivido per nulla il discorso sulla gravidanza. Sara' che la mia prima e' stata fantastica (nonostante i miei problemi di salute che non sono certo da poco). Pero', per esempio,Ardath, non sono d'accordo quando dici "tutte le cose che possono andare male e poi vanno bene per un pelo". Veramente e' l'inverso. La stragrande maggioranza delle gravidanze e dei parti va (o dovrebbe andare) bene, e quando qualcosa a storto purtroppo e' una sfortunata eccezione. In questa vostra isione della gravidanza ci vedo molto una proiezione del non volere (al momento) altri figli, che quindi vi fa vedere la graidanza in se' come pericolosa. O forse, pensando anche a quello che Ardath diceva in un altro topic, puo' essere dovuto a dei nodi della gravidanza e del parto non ancora sciolti, come la paura per il bi-test, per esempio.
Quanto al fare piu' di un figlio, non e' obbligatorio. Si puo' essere una bellissima, felicissima famiglia anche con un figlio solo. Personalmente non e' quello che voglio, per me. Quindi se avro' la fortuna faro' altri bimbi. Io, per altro, non ho vissuto benissimo i primi mesi, forse il primo anno, addirittura, di Pietro. Me ne sto rendendo sempre piu' conto adesso. E' stata tanto tanto dura e ho vissuto dei momenti davvero brutti. Pero', forse mi illudo, sento di essermi fatta una buona 'gavetta', e ho l'illusione che con i prossimi "potrebbe" andare meglio :) . per lo meno avro' un'idea di cosa mi aspetta.
Quanto al discorso edlla tua creativita', che trovo bellissimo e importantissimo, concordo con Daneb: perche' pensi che avere un altro figlio sarebbe cosi' tnato diverso da averne uno solo? cioe', secondo me il grande salto lo si fa col primo, con gli altri c'e' molto meno da perdere ;) E a maggior ragione se li fai vicini, i bimbi non restano piccoli per sempre, e tra qualche anno avrai, quando iniziano la scuola (o materna) avrai molto molto piu' tempo per il tuo lavoro e le tue passioni.
Scusate la forma dovuta alla stanchezza, ma ci tenevo a rispondere :)

ma poi siete così concentrate sulle eventuali situazioni infauste della gravidanza, oscurando completamente quanto meravigliosi siano quei nove mesi di contatto indissolubile ed esclusivo?

tomoe ha scritto:
la prima gravidanza è una scoperta e a tante cose brutte non ci si pensa, ma alla seconda secondo me ci si pensa perchè ci si è passate e quindi ci si pone il problema...

Ma sono l'unica che ha sempre pensato il contrario? Cioè che con la prima gravidanza appunto perchè si affronta "l'ignoto" ci si focalizza molto sulle paure e su quello che può andare storto mentre invece con la seconda, forti del fatto che la prima è andata bene, si dà un po' più per scontato che tutto vada bene?

dipkick ha scritto:
Quanto al fare piu' di un figlio, non e' obbligatorio. Si puo' essere una bellissima, felicissima famiglia anche con un figlio solo.

Quoto Dip! Ardath, ognuno fa la propria scelta, non devi sentirti in colpa o in difetto o una "cattiva mamma" se ora non vuoi un altro figlio e stai bene così come sei.

Apro invece un altro filone di discorso interessante, che ho vissuto "da figlia"

daneb ha scritto:
Io li amo immensamente, allo stesso identico spiccicato modo.
non si fanno preferenze...

Quando si dice che una mamma ama due figli nello stesso identico modo io ci credo.
Ma sul fatto che alla fine non si facciano preferenze di tipo concreto e materiale io sono un po' scettica. Bis-mamme, voi cosa ne dite? Io ad es ho sempre visto che i miei genitori erano molto più inclini a una minor intransigenza educativa con mio fratello (più "monello") mentre invece a me non permettevano di sgarrare, ma compensavano poi con l'attribuzione di più cose materiali (es regali più belli o costosi). Credo che loro non se ne siano neanche accorti perchè seguivano quella che era l'individualità di ciascuno (io magari più tranquilla ma più desiderosa di shopping), però di fatto non siamo stati trattati allo stesso identico modo, un po' secondo la linea che "si esige di più (di una certa cosa) da chi può dare di più"

Jillian ha scritto: Io ad es ho sempre visto che i miei genitori erano molto più inclini a una minor intransigenza educativa con mio fratello (più "monello") mentre invece a me non permettevano di sgarrare

Scusa se mi permetto Jill, ma detta così, più che differenze di preferenza, mi sembra un caso di differenze di concessioni che a volte si fanno tra maschi e femmine.