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Davvero interessante grazie Luisav. Appena ho tempo cercherò qualche informazione, magari per il futuro mi sarà utile

Luisa qual è il nuovissimo sull'educazione libertaria?

Tomoe sei nel gruppo imparare in libertà, dove magari puoi chiedere a persone vicine a te?
Noi sul nostro sito stiamo cercando di mappare le realtà informali alternative, non che siano tantissime, se ti interessa ti mando la mappa di quelle che ci sono al momento, c'è anche qualche homeschooler con iniziative più piccole e familiari.

Noi siamo al terzo anno di una scuolina libertaria che funziona legalmente come un homeschooling. Una bellissima esperienza, anche se non priva di asperità.

mononoke ha scritto:Luisa qual è il nuovissimo sull'educazione libertaria?

Da ignorante in campo...penso sia solo una nuova ristampa? 

Non lo so, se puoi mi dici il titolo?

Liberi di imparare, autore Francesco Codello, Terra Nuova Edizioni  aprile 2015, io l'ho comprato versione ebook
Sembra nuovo, ma sul sito educazionelibertaria l'ho trovato e dice dice che è del 2011, quindi forse è una ristampa o c'è qualche aggiornamento nuovo.
Mono ti aspettavo con ansia per confrontarmi! 

Mono si come dicevo giusto ieri mi sono aggiunta ad un pò di pagine, c'è qualcosa roma sud e dintorni?
mi interesserebbe tanto grazie

Ah, ecco, sì è una ristampa allora. Ma è molto attuale comunque, ed è probabile che lo abbiano aggiornato.
Io sul tema ho preferito quello di Trasatti che però è più teorico e "politico", Codello cerca di tenersi neutro, ma raccoglie molte info in compenso.
Fammi sapere se ti piace!

Anche molte scuole waldorf a livello "legale" risultano come educazione parentale.

E' un argomento che interessa tanto anche a me. Nella scuola come insegnante comunque non trovo gli spazi per poter andare controcorrente....ed è davvero usurante tante volte lavorare in un contesto che non permette di sperimentare.Oltretutto per andare controcorrente bisogna essere preparati a farlo.....fin'ora non ho trovato appigli per poter fare esperienza in questo senso.
I colleghi danno consigli che con l'educazione libertaria hanno poco a che vedere...non esiste un confronto in tal senso....spesso se si tenta di portare un pò di innovazione si viene additati come insegnanti con "poco polso"o "rovina classi".
Io ho lavorato per due anni nella stessa scuola...ma da un anno all'altro non ho avuto le stesse classi....la collega di ruolo che ha ereditato le mie classi mi rimproverava di aver abituato i ragazzi ad una lezione "troppo partecipata"...praticamente erano abituati a dire troppo la loro...e mi ha detto che ci ha messo 6 mesi per riportarli sui binari....a suon di note, sgridate e pianti dei ragazzi
A me queste cose mi fanno sentire un pesce fuor d'acqua nella scuola. E' vero però che non ho esperienza e ho paura di sbagliare....e di perdere il controllo della classe.
Non è facile....è proprio l'ambiente della scuola, i ritmi....proprio come viene concepito il tutto a non essere conciliante.
Ad esempio io farei fare ai ragazzi delle lezioni più corte ma più proficue...che senso ha tenerli 50 minuti...se tanto per più di mezz'ora non stanno concentrati...e poi 20 minuti di tira e molla per portare avanti la lezione?
Io farei più pause...li porterei più fuori...a volte ho provato a seguire i ritmi dei ragazzi...facendo finire la lezione prima...perchè comunque avevano dato molto. Ma non è possibile...perchè poi il bidello arriva e ti chiede perchè c'è chiasso in classe....e il chiasso non è concepito...i ragazzi devono stare zitti. Allora bisogna inventarsi in modi per farli rilassare senza che però si "disturbi" la collega che sta comunque anche lei facendo il proprio un tira e molla allucinante per poter arrivare alla fine della lezione....insomma....secondo me la scuola "normale" è delirante.
E non apro il capitolo dei consigli di classe in cui si fa la radiografia a questi ragazzi......sezionando e risezionando comportamenti che il più delle volte sono assolutamente normali...e non apriamo il capitolo genitori.....insomma la scuola è piena di dinamiche allucinanti...a tratti incomprensibili...dentro le quali però vieni tirata con forza e anche se c'è qualche insegnante che potrebbe avere il barlume di cercare un'innovazione, un modo di fare diverso poi non ha il coraggio di organizzarsi...perchè semplicemente non ha l'appoggio degli altri...o semplicemente viene completamente frainteso.
Ok...scusate lo sfogo....tutto questo per dire che come mamma e insegnante ( ancora per poco grazie a Renzi) vorrei davvero approfondire....perchè anche come mamma sto facendo un'esperienza di scuola dell'infanzia davvero penosa

Non è del tutto pertinente con l'homeschooling, o per lo meno, non solo. Ma ho visto questo documentario e mille domande hanno iniziato a frullarmi in testa. Credevo, ingenuamente, che ai suoi 3 anni l'avrei iscritto alla scuola materna vicino casa, per comodità, perchè mi sembrava la scelta più ovvia quasi obbligata, naturale, visto che a me è sempre piaciuto andare a scuola. Poi ho iniziato a interessarmi di comunicazione non violenta, educazione montessoriana, amore incondizionato e, altrove, letture sull'homeschooling mi hanno aperto ulteriori orizzonti. Quella che vorrei per mio figlio è una scuola nuova. Ma come si fa? Come faremo? Cosa sceglieremo? Noi abitiamo in un paesino. Tante domande e per ora nessuna risposta. Per fortuna il dubbio mi è venuto per tempo, così possiamo pensare bene e informarci su cosa sarebbe meglio per la nostra famiglia. 
Luisa, hai avuto modo di approfondire le letture? Credo che ordinerò anche io qualcosa, giusto per ingarbugliare ancora di più la matassa di idee che ho in testa