Padri e relazione con il bambino
+24
LucyintheSky
fiordiloto
Gloria
Lulity
Zenia
Bozilia
sefora
cinciarello
Julie
MissPat
daneb
mammamike
mononoke
Tweetier
Elisina
nike
betty
June
glo
sea
Jessica
tomoe
Ballottina
Pantofolina
28 partecipanti
Pagina 1 di 8
Pagina 1 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
Padri e relazione con il bambino
che ruolo ha realmente il babbo nella vita del bambino?
io sono cresciuta con mio padre perche mia mamma ha avuto dei problemi durante il parto.... quindi lei e' stata tantissimi mesi in ospedale..
Cosi io ho avuto come figura di riferimento mio padre.. poi mia mamma (anche se ora abbiamo un rapporto splendido).
Ora simone e' sempre a contatto con me mentre marco lo vede di meno causa lavoro.
Ora molto spesso la sera quando torna stanco da lavoro.. chiedo di tenere simone e di farlo giocare... mentre io sistemo casa e preparo la cena.
Ma marco che ha avuto un educazione molto tedesca (la chiamo cosi per fare la spiritosa) tramanda questa cosa a simone.
Esempio:
se simone vuole correre per casa lui e' sempre pronto a dirgli "no simone nn si corre vedi che sudi troppo"
oppure simone fa i dispettini simpatici io li chiamo.. dal salotto corre in camera e la bajour (cosi si scrive??? 9 che e' sul comodino lui la prende e dolcemente la sdraia.. poi ridendo torna da noi...
E io ci rido ma cerco di fargli capire che non si fa... mentre amrco e' sempre pronto a dirgli "no no no no"
cosa ho notato?
Ho notato che simone se siamo a casa con amici o fuori.. preferisce giocare con chi lo fa divertire piuttosto che il padre..
Esempio:
L'altra sera a cena da noi c'era il nostro migliore amico che a simone gli diciamo e' lo zio acquisito.. Io mettevo a posto dopo cena e gli ho detto "su simone corri dal babbo" e lui con tranquillita mi fa "nu abbu nu" e corre verso le braccia del nostro amico.. gli sale in braccio e guardano assieme la tv.
Poi abbiamo iniziato a giocare a nascondino insieme (diamine e' un figlio che deve fare) e noi correvamo per casa nascondendoci e marco guardava la partita
Ok.. terminato il gioco simone iniziava ad indicare il letto..
Decido di portarlo a nanna e lui mi fa "nu mamma iaia...." e va a prendere per la manina lo "zio".. allora gli dico.. perche non prend il babbo?
E lui Nu NU...
Io nns o marco ma se ero lui ci sarei rimasta di cacca... cioe' mio figlio preferisce un estraneo piuttosto che il padre?
ora io secondo la mi idea.... penso che siccome il padre lo vede poco a diffrenza di me debba essere piu permissivo.. certo mica deve fare tutto... pero deve essere piu clemente di me che standoci tutta la giornata cerco piu spesso di fargli capire o meno quello che puo o non puo fare...
Ora c'e' rischio che questo comportamento lo porti un indomani a vedere il padre come persona severa?
Spiego..
La madre di marco (non a caso tedesca!!! ) lo ha educato nello stesso modo che marco sta facendo con simone...
Non prendendolo dal lettino se piange... dicendogli spesso no....
E ora.. ora all'alba dei suoi quasi 30 anni ha sempre il terrore di dire le cose alla madre...
per carita hanno un bellissimo rapporto forse anche troppo.... pero ha sempre paura del suo pensiero...
Appena saputo che ero incinta e' stato malissimo perche nn sapeva come dirlo alla madre...
Vuole la conferma su tutto perche ha paura che alla madre non vada bene...
Io non vorrei che simone crescesse con queste ansie... verso il padre.. ma voglio che lo veda come la persona che quando torna la sera da lavoro nonostante sia stanco (come tutti credo!!!) sia sempre sorridente e pronto a far giocare il figlio...
Proprio come faceva mio papa con me nonostante avesse la moglie in fin di vita all'ospedale.. una figlia di 3 anni e una di 1 da crescere.. e senza asiuto...
io sono cresciuta con mio padre perche mia mamma ha avuto dei problemi durante il parto.... quindi lei e' stata tantissimi mesi in ospedale..
Cosi io ho avuto come figura di riferimento mio padre.. poi mia mamma (anche se ora abbiamo un rapporto splendido).
Ora simone e' sempre a contatto con me mentre marco lo vede di meno causa lavoro.
Ora molto spesso la sera quando torna stanco da lavoro.. chiedo di tenere simone e di farlo giocare... mentre io sistemo casa e preparo la cena.
Ma marco che ha avuto un educazione molto tedesca (la chiamo cosi per fare la spiritosa) tramanda questa cosa a simone.
Esempio:
se simone vuole correre per casa lui e' sempre pronto a dirgli "no simone nn si corre vedi che sudi troppo"
oppure simone fa i dispettini simpatici io li chiamo.. dal salotto corre in camera e la bajour (cosi si scrive??? 9 che e' sul comodino lui la prende e dolcemente la sdraia.. poi ridendo torna da noi...
E io ci rido ma cerco di fargli capire che non si fa... mentre amrco e' sempre pronto a dirgli "no no no no"
cosa ho notato?
Ho notato che simone se siamo a casa con amici o fuori.. preferisce giocare con chi lo fa divertire piuttosto che il padre..
Esempio:
L'altra sera a cena da noi c'era il nostro migliore amico che a simone gli diciamo e' lo zio acquisito.. Io mettevo a posto dopo cena e gli ho detto "su simone corri dal babbo" e lui con tranquillita mi fa "nu abbu nu" e corre verso le braccia del nostro amico.. gli sale in braccio e guardano assieme la tv.
Poi abbiamo iniziato a giocare a nascondino insieme (diamine e' un figlio che deve fare) e noi correvamo per casa nascondendoci e marco guardava la partita
Ok.. terminato il gioco simone iniziava ad indicare il letto..
Decido di portarlo a nanna e lui mi fa "nu mamma iaia...." e va a prendere per la manina lo "zio".. allora gli dico.. perche non prend il babbo?
E lui Nu NU...
Io nns o marco ma se ero lui ci sarei rimasta di cacca... cioe' mio figlio preferisce un estraneo piuttosto che il padre?
ora io secondo la mi idea.... penso che siccome il padre lo vede poco a diffrenza di me debba essere piu permissivo.. certo mica deve fare tutto... pero deve essere piu clemente di me che standoci tutta la giornata cerco piu spesso di fargli capire o meno quello che puo o non puo fare...
Ora c'e' rischio che questo comportamento lo porti un indomani a vedere il padre come persona severa?
Spiego..
La madre di marco (non a caso tedesca!!! ) lo ha educato nello stesso modo che marco sta facendo con simone...
Non prendendolo dal lettino se piange... dicendogli spesso no....
E ora.. ora all'alba dei suoi quasi 30 anni ha sempre il terrore di dire le cose alla madre...
per carita hanno un bellissimo rapporto forse anche troppo.... pero ha sempre paura del suo pensiero...
Appena saputo che ero incinta e' stato malissimo perche nn sapeva come dirlo alla madre...
Vuole la conferma su tutto perche ha paura che alla madre non vada bene...
Io non vorrei che simone crescesse con queste ansie... verso il padre.. ma voglio che lo veda come la persona che quando torna la sera da lavoro nonostante sia stanco (come tutti credo!!!) sia sempre sorridente e pronto a far giocare il figlio...
Proprio come faceva mio papa con me nonostante avesse la moglie in fin di vita all'ospedale.. una figlia di 3 anni e una di 1 da crescere.. e senza asiuto...
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: Padri e relazione con il bambino
Cara Panto, quante cose mi vengono da dirti, pur non essendo ancora mamma... la prima è che un bambino dell'età di Simone ogni minuto scopre ed impara cose nuove, ed è normale che se c'è lo zio o una qualsiasi altra persona, lui per quelle ore la preferisca al suo papà che vede sempre: lo trova più stimolante direi... e credo sarebbe così anche se Marco fosse più permissivo e giocherellone, è proprio l'età che ha simone!
Mio marito è stato cresciuto da sua nonna, austriaca, e sua madre è una iper-critica repressa, quindi per il rigore di fondo ti capisco bene, però sono convinta che sta alla persona riuscire a trovare un suo equilibrio senza farsi condizionare. Ricorda che solo chi è flessibile sta in piedi, la rigidità ti fa spezzare in 2!
Se vuoi, io ci sono.
Mio marito è stato cresciuto da sua nonna, austriaca, e sua madre è una iper-critica repressa, quindi per il rigore di fondo ti capisco bene, però sono convinta che sta alla persona riuscire a trovare un suo equilibrio senza farsi condizionare. Ricorda che solo chi è flessibile sta in piedi, la rigidità ti fa spezzare in 2!
Se vuoi, io ci sono.
Ballottina- Numero di messaggi : 156
Età : 49
Località : Milano
Data d'iscrizione : 16.08.10
Re: Padri e relazione con il bambino
all'inizio anche io pensavo alla novita dello "zio" o di altre persone...
ma questo pensiero in testa mi martellava... forse perche io avendolo sempre attorno ed essendo sua moglie vedo piu le cose con occhio critico....
E avevo il terrore che che simone crescendo non lo potese vdere come il papa' che gioca con lui.. ma solo il papa' che gli nega le cose..
Purtroppo mia cugina e' cresciuta con l'assenza non assenza del padre e ora da grande quasi lo snobba......
ma questo pensiero in testa mi martellava... forse perche io avendolo sempre attorno ed essendo sua moglie vedo piu le cose con occhio critico....
E avevo il terrore che che simone crescendo non lo potese vdere come il papa' che gioca con lui.. ma solo il papa' che gli nega le cose..
Purtroppo mia cugina e' cresciuta con l'assenza non assenza del padre e ora da grande quasi lo snobba......
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: Padri e relazione con il bambino
Panto io non ho figli, ma vedo i bimbi delle mie amiche quando per esempio ci vediamo per cena noi magari siamo gli "zii", la novità, però mamma e papà sono mamma e papà e hanno tutta l'attenzione dei figli ...
forse tuo marito, lo capisco la stanchezza e tutto il resto, però dovrebbe cercare di crearsi un momento che è solo suo e di Simone ... magari non so il bagnetto la sera, metterlo a letto o stabilire un momento prima della nanna che sia di coccole tra loro 2!
penso che il mio fidanzato ci rimarrebbe male se un nostro futuro figlio si comportasse così, hai provato a parlare con tuo marito di queste cose che hai notato?
forse tuo marito, lo capisco la stanchezza e tutto il resto, però dovrebbe cercare di crearsi un momento che è solo suo e di Simone ... magari non so il bagnetto la sera, metterlo a letto o stabilire un momento prima della nanna che sia di coccole tra loro 2!
penso che il mio fidanzato ci rimarrebbe male se un nostro futuro figlio si comportasse così, hai provato a parlare con tuo marito di queste cose che hai notato?
tomoe- Numero di messaggi : 1484
Età : 44
Località : Ardea - Roma
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Padri e relazione con il bambino
no non ne abbiamo parlato perche lui anche se ci fosse rimasto male... negherebbe cmq.....
pero ho intenzione di affrontarlo.. perche senno io mi scervello di pensieri per nietne....
pero ho intenzione di affrontarlo.. perche senno io mi scervello di pensieri per nietne....
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: Padri e relazione con il bambino
Panto, Ti quoto per il discorso crescita.. Non vorrei essere troppo ficcanaso, ma tu con tuo marito, avete mai affrontato il discorso di come lui ha vissuto questa educazione rigida-e relativo rapporto coi genitori sia da piccolo che adulto?? perchè mi viene da pensare, se lui ci ha sofferto o si sente appunto un po' limitato dal giudizio di cui ha paura ecc. potresti molto dolcemente e poco per volta fargli capire che lui ha in mano la chiave perchè suo figlio non viva lo stesso disagio, l'importante è che marco non si senta da te accusato o giudicato ma SOSTENUTO. Se invece questa rigidità la vive come normale e "doverosa" le cose sono più difficili, ma un accordo ci potrà essere. Ad esempio, potresti dirgli come tu concepisci la crescita di simone e il rapporto tra tutti voi, che tipo di padre vorresti... sempre in maniera soft. fargli vedere che un modo diverso ci può essere. Credo che sia sufficientememente sensibile per capire!
Pensaci un po' su!
Pensaci un po' su!
Ultima modifica di Ballottina il Ven Ott 22, 2010 10:44 am - modificato 1 volta. (Motivazione : NB. io mi riferisco a come lui ha vissuto il suo essere figlio allevato rigidamente, ho appena letto che non ne parlate,,,fatelo!!)
Ballottina- Numero di messaggi : 156
Età : 49
Località : Milano
Data d'iscrizione : 16.08.10
Re: Padri e relazione con il bambino
Un comportamento troppo severo sicuramente ha la capacità di danneggiare la relazione con il genitore, in particolare se questa severità è ingiustificata (es: il bambino viene limitato con troppi "no", praticamente in tutto, anche quando non è in pericolo o non fa cose obiettivamente inappropriate).
Secondo alcuni autori infatti il NO andrebbe riservato solo alle situazioni che mettono a rischio il bambino, mentre in casi meno estremi andrebbe proprio evitata la parola, preferendo piuttosto dire "facciamo così, anziché cosà".
Viceversa, è importante anche che quando si dice NO, questo "no" possa essere rispettato: se si ride mentre si dice "no", il bambino non prenderà mai quel "no" sul serio (i comportamenti parlano più forte delle parole!) e anzi, imparerà che i "no" lasciano il tempo che trovano e sono un comando che si può ignorare.
Sono d'accordo con Ballottina sul fatto che in una situazione esterna a casa, in cui ci sono persone "nuove" o comunqe meno familiari, il bambino possa preferire il gioco con loro e in realtà questo comportamento esplorativo può essere (anche se non sempre è così) indice di una buona sicurezza del bambino. All'inverso, i bambini eccessivamente timidi con gli estranei, sono spesso insicuri nelle loro relazioni di base (mamma, papà o nonni). C'è da dire poi che spesso chi vede poco il bambino si presta proprio a giocare con lui, offrendo una disponibilità al gioco e un'attenzione che magari i genitori a volte trascurano, e in questo gli fa preferire, almeno sul momento, l'estraneo.
Con tuo marito però di questi aspetti dovresti parlare, eventualmente anche rivolgendovi a un esperto dell'educazione che possa darvi consigli, in modo da avere entrambi un punto di riferimento infatti una delle cose più importanti è che i genitori siano coerenti nell'educazione del bambino, se un genitore dice sempre "no", e l'altro magari dice sempre "sì", il bambino perde fiducia e si crea confusione, che gli impedisce di avere regole stabili da seguire.
Secondo alcuni autori infatti il NO andrebbe riservato solo alle situazioni che mettono a rischio il bambino, mentre in casi meno estremi andrebbe proprio evitata la parola, preferendo piuttosto dire "facciamo così, anziché cosà".
Viceversa, è importante anche che quando si dice NO, questo "no" possa essere rispettato: se si ride mentre si dice "no", il bambino non prenderà mai quel "no" sul serio (i comportamenti parlano più forte delle parole!) e anzi, imparerà che i "no" lasciano il tempo che trovano e sono un comando che si può ignorare.
Sono d'accordo con Ballottina sul fatto che in una situazione esterna a casa, in cui ci sono persone "nuove" o comunqe meno familiari, il bambino possa preferire il gioco con loro e in realtà questo comportamento esplorativo può essere (anche se non sempre è così) indice di una buona sicurezza del bambino. All'inverso, i bambini eccessivamente timidi con gli estranei, sono spesso insicuri nelle loro relazioni di base (mamma, papà o nonni). C'è da dire poi che spesso chi vede poco il bambino si presta proprio a giocare con lui, offrendo una disponibilità al gioco e un'attenzione che magari i genitori a volte trascurano, e in questo gli fa preferire, almeno sul momento, l'estraneo.
Con tuo marito però di questi aspetti dovresti parlare, eventualmente anche rivolgendovi a un esperto dell'educazione che possa darvi consigli, in modo da avere entrambi un punto di riferimento infatti una delle cose più importanti è che i genitori siano coerenti nell'educazione del bambino, se un genitore dice sempre "no", e l'altro magari dice sempre "sì", il bambino perde fiducia e si crea confusione, che gli impedisce di avere regole stabili da seguire.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Padri e relazione con il bambino
Ballottina ha scritto:Panto, Ti quoto per il discorso crescita.. Non vorrei essere troppo ficcanaso, ma tu con tuo marito, avete mai affrontato il discorso di come lui ha vissuto questa educazione rigida-e relativo rapporto coi genitori sia da piccolo che adulto?? perchè mi viene da pensare, se lui ci ha sofferto o si sente appunto un po' limitato dal giudizio di cui ha paura ecc. potresti molto dolcemente e poco per volta fargli capire che lui ha in mano la chiave perchè suo figlio non viva lo stesso disagio, l'importante è che marco non si senta da te accusato o giudicato ma SOSTENUTO. Se invece questa rigidità la vive come normale e "doverosa" le cose sono più difficili, ma un accordo ci potrà essere. Ad esempio, potresti dirgli come tu concepisci la crescita di simone e il rapporto tra tutti voi, che tipo di padre vorresti... sempre in maniera soft. fargli vedere che un modo diverso ci può essere. Credo che sia sufficientememente sensibile per capire!
Pensaci un po' su!
sai qual e' il fatto?
e' che sia lui che il fratello non vedono questo terrore nella madre come lo vedono le persone esterne....
quindi non approva quello che gli dico....
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: Padri e relazione con il bambino
l'asilo infatti a messo a disposizione delle serate chiamate la scuola per genitori che ogni settimana affronta argomenti diversi.. infatto vorrei portare marco alla lezione "il gioco" ma come ogni cosa... portare un uomo in questi tipidi incontri e' veramente difficile!Panicqueen ha scritto:Con tuo marito però di questi aspetti dovresti parlare, eventualmente anche rivolgendovi a un esperto dell'educazione che possa darvi consigli, .
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: Padri e relazione con il bambino
La mia piccola ha solo tre mesi e mezzo ma ama alla follia suo padre. Lo guarda, gli sorride, ci sta volentieri in braccio. Per ora la presenza di mio marito è fondamentale in quei momenti in cui io ho bisogno di staccare dalla bambina, tipo la sera quando torna da lavorare io gliela do e per una buona mezz'ora la tiene lui, mentre io mi vado a fare una bella doccia rilassante. Per adesso devo dire che il rapporto tra loro è idilliaco, sono molto teneri da guardare insieme...vedremo come sarà più avanti, ma ci sono delle buone premesse
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Pagina 1 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
Argomenti simili
» Casa a misura di bambino
» Relazione con il terapeuta
» Relazione medico-paziente
» Acquisti per il bambino/a
» Scoprire il sesso del bambino
» Relazione con il terapeuta
» Relazione medico-paziente
» Acquisti per il bambino/a
» Scoprire il sesso del bambino
Pagina 1 di 8
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.