Depressione

Persephone ha scritto:
Fatemi forza e io vi stupirò

Perseola, non ci devi stupire, perchè le tue mille potenzialità, qualità e risorse noi le abbiamo viste fin dall'inizio.

Non dimenticare però che la prospettiva era sbagliata fin dall'inizio. Cura farmacologica senza psicoterapia, nella maggior parte dei casi, non funziona.
E' la sinergia delle due cose che dà i migliori risultati.
non è vero che chi prende i farmaci (chiamarli psicofarmaci secondo me alimenta il pregiudizio.. come se fossero farmaci per la 'psiche' nell'accezione comune..) non crede nelle proprie potenzialità. Le potenzialità e la forza di volontà molto spesso non c'entrano affatto.
i farmaci aiutano a creare una situazione per cui la psicoterapia possa funzionare. Se nel tuo caso non sono necessari, questo puoi valutarlo tu, insieme magari al tuo terapeuta.
In ogni caso non interrompere di botto, fai uno scalaggio coscienzioso, o rischi di stare molto male.
un abbraccio

Volevo raccontarvi la mia esperienza,stavo molto male,non uscivo,non mangiavo,ero sempre più chiusa e allora spinta da mia madre e mio padre(anche lui ha avuto un episodio di depressione molto forte ed è stato lui a convincermi a parlare del mio malessere) siamo andati dal medico e dopo aver parlato a lungo mi ha dato dei farmaci antidepressivi e per dormire,visto che di notte l'ansia non mi faceva chiudere occhio....
Arrivati a casa con i farmaci mi sono letta i bugiardini e credetemi non esagero nel dire che ho pianto a dirotto per un ora,non volevo ASSOLUTAMENTE assumere quelle cose,io non mi sentivo la persona che veniva descritta in quei fogli,non accettavo la cosa.Però ho fatto la cura,all'inizio molto scettica e negativa,poi dopo circa 4 mesi la situazione sembrava migliorare così da stupida mi sono detta "ok,stai meglio queste cose non servono più,sei guarita"Lo credevo davvero,ero piena di buoni propositi e volontà,ho smesso di prendere i farmaci,sono stata bene per poco,al primo momento "NO" sono ricrollata.
La depressione ha avuto ancora la meglio su di me e allora ho capito,a mie spese,che quei farmaci erano come una scala che mi permettevano di risalire dal fondo,però le mie gambe dovevano muoversi.I buoni propositi da soli nel mio caso non sono bastati,ho dovuto ammettere che quelle medicine mi servivano per riprendermi la mia vita.Ho continuato la cura ed il momento in cui mi sono sentita rinascere ho iniziato a diminuire le dosi,ovviamente seguendo le indicazioni del medico.
Scusatemi se ho scritto un papiro,ma volevo condividere con voi il mio pensiero. :oops:

Derfelina ha scritto:Ho un cugino, per dire, che ha un problema per il quale vedeva cose che non c'erano, vedeva pedinamenti, buste, rapimenti (tipo A beautiful mind) e che da quando prende i farmaci è tornato a vivere. Questo però è ben diverso.

Beh si, anche perche' John Nash era schizofrenico mica cazzi (scusate la schiettezza... :P ).

Persephone ha scritto:Le medicine migliorano la qualità delle sinapsi neurali...embè? Per me è una gran presa per i fondelli: è come dire "toh..ti do il bastone, ma non ti aiuto a camminare da solo".
Bella fatica.
E io non ci sto più.
Non preoccuparti Derfe, non sono arrabbiata,ritengo solo di non essere malata e che gli psicofarmaci e antidepressivi, per cose come la mia se li prenda pure chi non crede veramente nelle potenzialità umane.

Perse, tu sei forte e sicuramente ce la farai. Punto primo giusto per mettere in chiaro le cose!
Detto questo pero' mi viene da farti una domanda: ma il tuo psichiatra e il tuo psicoterapeuta si stanno parlando vero...? Perche' questo non e' solo fondamentale...DI PIU'! Come giustamente puntualizza Elisina e' la sinergia tra le due cose che porta ai risultati migliori. Non e' questione di non credere alle potenzialita' umane. Io ci credo tantissimo ma come futuro terapeuta so che in certi casi (e magari non e' il tuo eh?) non solo servono ma sono indispensabili anche solo per stabilizzare una situazione e mettere il paziente nella condizione ottimale per poter portare avanti una psicoterapia il cui scopo e' proprio quello di consentirgli di camminare con le proprie gambe. Se avverti che c'e' qualcosa che non va parlane con lo psichiatra, lui e' li per quello. Magari ti cambia i farmaci o i dosaggi ma per l'amor del cielo non prendere iniziative di testa tua su interruzioni o modifiche alla terapia farmacologica!

Elisina ha scritto:Non dimenticare però che la prospettiva era sbagliata fin dall'inizio. Cura farmacologica senza psicoterapia, nella maggior parte dei casi, non funziona.
E' la sinergia delle due cose che dà i migliori risultati.
non è vero che chi prende i farmaci (chiamarli psicofarmaci secondo me alimenta il pregiudizio.. come se fossero farmaci per la 'psiche' nell'accezione comune..) non crede nelle proprie potenzialità. Le potenzialità e la forza di volontà molto spesso non c'entrano affatto.
i farmaci aiutano a creare una situazione per cui la psicoterapia possa funzionare. Se nel tuo caso non sono necessari, questo puoi valutarlo tu, insieme magari al tuo terapeuta.
In ogni caso non interrompere di botto, fai uno scalaggio coscienzioso, o rischi di stare molto male.
un abbraccio

Quoto!

Ieri sono stata dallo psicologo il quale colloquia con lo psichiatra. Era stato il mio psichiatra a consigliarmi lo psicologo. Con questo psicologo mi trovo benissimo: parlo come non ho mai parlato in vita mia.
Anni di mutismo assoluto. Io ho bisogno di parlare e buttare fuori paure che si autoalimentano da anni.
Lo psicologo ieri mi ha detto che vuole conoscermi ancora un po', ma che è d'accordo con la sospensione del farmaco perchè per il mio caso è a dir poco ridicola l'assunzione. Il mio problema è risolvibile con la psicoterapia..e udite udite....dai tests fatti e dai colloqui e e-mail che mi hanno descritta fino ad ora a lui non sono risultata depressa.
Ansiosa si, da ridefinire il rapporto con i miei si, ma non depressa.
Non era nelle mie intenzioni in ogni caso sospendere di botto i farmaci, infatti ieri ne ho parlato e per fortuna ho avuto la conferma di ciò che sospettavo da tempo: il mio vero bisogno è di aprirmi e parlare parlare parlare...cosa che non ho mai fatto...sono praticamente un pesce dalle medie.
Grazie dei consigli..e dell'interessamento, non sapete quanto lo apprezzi.
Da luglio mi sono intestardita sul volermi migliorare e rafforzare...non mi ferma più nessuno e sarà alle mie condizioni.
Garantito.

Nel frattempo vi "strucco" tutte in un abbraccio stritoloso e tenetevi sintonizzate su questi schermi che tra poco avrò una seconda grande prova da superare: esame di storia!! quello della patente è andato...ora pensiamo all'università!!!

Bene Perse!!!

Brava piccina.

Che bello Perse, sono contenta di sapere queste belle notizie. Anche io pensavo di essere depressa, e invece sono quasi solo ansiosa (con umore che oscilla fra l'eccitato e il depresso). Un po' mi ritrovo in alcuni aspetti della tua situazione, e sono sicura che ce la farai Io sono in psicoterapia da un anno e non immagini neanche i benefici che mi ha dato... Vedrai. Intanto, ti voglio carica così! Spacca tutti

Perse, siamo tutte con te!

Perse, ti "strucco forte" anch'io!!