Depressione

si..sono seguita da uno psichiatra...però..mi trascino dall'adolescenza per problemi familiari...quello che spero ardentemente è di finirla prima o poi questa storia...prima che io sia condannata alla depressione a vita. mi spaventa...io non voglio ritrovarmi a 27 anni e dover dire "perfetto ci risiamo"..il punto è che devo anche fare i conti con la mia famiglia, con la tristezza che ho sempre assorbito in casa la mancanza di entusiasmo, i problemi che legano i miei e lihanno spenti negli anni mentre io mi sentivo impotente..io voglio superare questo, rinforzarmi e farlo non solo per me stessa, ma anche per loro, per il mio fidanzato e il nostro futuro insieme.
Penso di poterci riuscire è una sensazione che ho dentro di me, non la lascerò mai morire.
Inoltre devo cercare di ridurre ansia da giudizio altrui e panico. comunque...calma e gesso...non mi arrendo, anche se a volte vedere le vite di mia madre e di mia nonna e le loro espressioni meccaniche mi fanno venire voglia di spararmi in gola.
ce la farà la nostra eroina a fare l'esame di teoria per la patente intanto? he he he...

capisco, immagino quanto possa essere complessa la situazione però vedrai che piano piano troverai la forza di superare tutto.fai bene a non arrenderti in bocca al lupo per la teoria, è una brutta bestia lo so

Perse sono assolutamente d'accordo con luthien: sei gia' un pezzo avanti perche' molto consapevole e motivata...ce la farai ce la farai!

Ciao ragazze. Come ho detto nella mia presentazione io ho sofferto di depressione. Non so se ne sono uscita, ma sicuramente ora sto molto meglio. E' iniziato tutto con i miei problemi in gravidanza, varie gravidanze andate male, una addirittura con la morte di una bambina appena nata. Ma io non elaboravo la cosa, conservavo tutto dentro e andavo avanti. 5 anni fa mio padre è morto, purtoppo dopo un'esperienza bruttissima che non voglio neanche ricordare in questo momento. Ho scoperto poi di avere una seria ernia cervicale che a volte mi inchioda a letto per giorni a causa di vertigini e vomito. Inoltre ques'ernia si sta lentamente insinuando nel midollo e questo mi porta molta limitazione nell'uso delle braccia e delle mani. Dopo di ciò ho cominciato a piangere tutti i giorni e per tutto il giorno. Avevo paura di uscire di casa perchè avevo dei terribili attacchi di panico. Sono rimasta come un vegetale chiusa in casa per 3 mesi, a volte non mi alzavo nemmeno per lavarmi.
Poi ho capito che dovevo chiedere aiuto ed ho iniziato la psicoterapia. Sono venute fuori tante cose di me che non sapevo, anzi non capivo.
Ora sto decisamente meglio, mi rimane molta ansia, ma ci sto lavorando.
Il mio consiglio è questo: non abbiate paura di chiedere aiuto quando sentite che da sole non potete farcela. Non c'è niente di male. Non siamo pazze...purtoppo la depressione è una malattia e come tutte le altre va curata.

Ciao ragazze,anche io ho sofferto di depressione.
All'inizio è iniziato come una sensazione di inadeguatezza,mi sentivo sempre fuori posto,poi ci sono stati degli avvenimenti che mi hanno proprio fatto crollare. La morte di uno zio a cui ero molto legata,un ragazzo sbagliato,che ho cancellato a fatica dalla mia vita,e un'amica che nel momento peggiore della mia vita mi ha semplicemente dato un calcio nel sedere e tanti saluti....
Per un pò diciamo che sono riuscita a nascondere la cosa,ero io a non voler accettare la malattia,poi dopo un'operazione ho dovuto fare una cura che fisicamente mi ha molto debilitato. Avevo 18 anni,e da lì ho iniziato a stare veramente male. Non riuscivo ad andare a scuola,prendere l'autobus era diventato impossibile per me,ma anche fare la spesa o semplicemente uscire a fare una passeggiata. Avevo paura di tutto...A scuola non sono più riuscita ad andare,avevo delle crisi di panico che quasi mi paralizzavano,passavo le giornate in casa,....mi sentivo proprio morire dentro. Ho fatto una cura farmacologica,la mia famiglia mi è stata molto vicina. Penso che senza di loro non sarei riuscita a farcela. Mi ricorderò sempre qual giorno che dopo 2 anni sono uscita di casa da sola per prendere il giornale a mio fratello,avrò fatto 100 metri di strada,ma mi sembrava di conquistare il mondo,e in effetti per me è stata una conquista!!!!!Finalmente ero tornata padrona della mia vita,può sembrare stupido,ma per me che non uscivo in terrazzo da sola,quel giorno e stato come rinascere. Ora sto bene,ho ancora i miei momenti di malinconia,e quando mi succede rileggo tutti i diari che ho riempito in quegli anni di pensieri,sfoghi e mi accorgo che quella ragazza farà sempre parte di me,non potrò cancellarla,devo accettarla,ma ho imparato ad affrontare la vita in modo diverso,certo l'ansia mi rimmarà sempre,ma finalmente vivo la MIA vita!!!
Scusate se ho scritto un papiro,mi accorgo ora della quantità di parole che ho scritto...
Mi ha fatto davvero piacere condividere con voi la mia esperienza....

Mi fa tanto male leggere le vostre storie.
Io ho avuto un episodio di Depressione Maggiore, che è durata circa 6 mesi. E' seguito a quasi 10 anni di disturbo dell'umore misto ad anoressia. Dopo anni di alti e bassi, in cui comunque ero al top in tutto (studi, lavoro, etc), sono crollata. Ricordo quei sei mesi di buio totale, di paralisi di ansia, di ricoveri, desiderio di morte, disperazione senza fine, con tanta tanta sofferenza. Io ero già in cura, sia psichiatrica che psicoterapica. Non aveva funzionato comunque nulla. Poi ho toccato il fondo, la prognosi (dato anche il denutrimento e le patologie connesse) era infausta. Ricordo ancora perfettamente il momento in cui ho pensato: sto morendo.
E da lì, onestamente devo dire di non sapere esattamente come, sono risalita. Piano piano, giorno per giorno. Mi sono ripresa tutto quello che amavo, e che avevo perso. In primis, quello che adesso è mio marito, che avevo allontanato, e che si è quasi fatto arrestare per starmi accanto comunque, contro la volontà di tutti. E poi mi sono ripresa tutto il resto.
Dopo pochi mesi mi sono ritrovata incinta.
E dopo aver passato tutto questo (e molto altro, dall'infanzia in poi), il resto è stato luce. Anche il post partum. Sono rinata.

Ho perso comunque molto. Anni, energie, tanti amici che non biasimo per essersi schifati di me, tante oppurtunità. Ma considero valore ogni ferita, e adesso conoscendo le ombre, so come amare la luce.

Non vi dico niente che non sapete già, mi limito ad abbracciarvi forte e ricordarvi che SI PUO' stare bene, è possibile, ci si arriva, un passo alla volta, ricordatevelo sempre, anche nei momenti in cui vi sentite perse.
E un'altra cosa: ricordatevi di chi vi è stato accanto, guardatevi intorno, segnatevi i nomi: queste sono le persone che vi vogliono davvero bene; possono no ntrovare le parole giuste, spronarvi nel modo sbagliato (quanto fa arrabbiare quando fanno appello alla volontà.. come se fosse un problema di volontà..), ma soffrono comunque con voi, e non vi abbandonano. E' già un motivo per non perdere la speranza.

Ciao a tutte.
Innanzitutto grazie a Persephone, che è stata così coraggiosa e generosa da aprire questo spazio.
Io non ho mai sofferto di depressione per fortuna. Momenti bui sì, ma mai depressione. Ne soffre mia mamma, forse ne ha sempre sofferto ma dopo che nel 2005 per un errore medico è diventata invalida al 100% ci è proprio caduta dentro.
Ne ha sofferto mio nonno paterno, che ha tentato di suicidarsi e poi alla fine ci è riuscito, in un modo tra l'altro terrificante (io non ero ancora nata, ma me lo porto dentro).
Ne ha sofferto mia zia paterna, che è stata per anni anche bulimica.
La depressione circonda la mia vita, ma per ora penso che non l'abbia mai toccata. In me e mia sorella, certo, c'è il terrore di venirne risuccchiate, però combattiamo molto, per prevenirla.
Penso che voi stiate facendo o abbiate fatto tutte dei passi importantissimi: le terapie farmacologiche sono essenziali, soprattutto a volte, ma siamo noi che costruiamo la strada, indagando come siamo e , Persephone l'ha ripetuto più volte, cercando quei fattori di protezione che possono venirci in aiuto, sia il cercare di vedere i lati positivi nelle cose, sia cercando di capire cosa ci fa stare bene o male.
Mi dispiace non poter dire nulla di più, quasi mi sembra anche di invadere uno spazio che non è mio, ma vi sono vicina, credo che sia una condizione che può toccare tutti e insieme il dolore può pesare meno anche solo per un attimo.
Per il resto, Elisina ha detto un cosa che cercherò di tenermi sempre a mente, "ricordatevi di chi vi è stato accanto, guardatevi intorno, segnatevi i nomi."
Grazie per aver condiviso le vostre esperienze con noi.

pukis ha scritto:mi accorgo che quella ragazza farà sempre parte di me,non potrò cancellarla,devo accettarla

Questo e' il punto focale per me...anche io ho dovuto accettare che "quella ragazza" fara' sempre parte di me....questo topic e le vostre esperienze le sento molto mie e mi toccano molto...

Anche io vi abbraccio tutte e mi sento molto vicina a voi....
In passato ho avuto problemi con la tiroide e mi hanno causato apatia e depressione, per cui mi raccomando se avete anche altri sintomi fate una semplice analisi del sangue per poterlo escludere! Su questo i medici sono a volte superficiali e invece un sacco di persone hanno di questi problemi! Ma in quel caso si risolve tutto.
Anche lo shiatzu e le terapie orientali secondo me aiutano molto, lo shiatzu riequlibria la nostra energia, bisogna trovare un operatore bravo.
Poi non ci dobbiamo vergognare di andare dallo psicologo, anzi! E' una dimostrazione di forza, e di carattere.
E se non vogliamo prendere farmaci , ci sono prodotti di erboristeria che agiscono sul tono dell'umore, come il tarassaco, la griffonia e la rodiola, provare non costa nulla.
Tanti tanti in bocca al lupo e forza e coraggio care ragazze

Ci ho pensato tanto, non volevo scrivere su questo post. Ma poi ho trovato il coraggio. Quando avevo 23-24 anni ho sofferto di depressione. Stavo male, malissimo. Tutto quello che volevo era morire. Non davo senso alla mia vita, perchè sapevo che tanto prima o poi tutto si sarebbe concluso con la morte. Allora pensavo: perchè vivere la vita se tanto è una cosa che deve finire? E stavo male. Tutto quello che aspettavo era il fine settimana per uscire e bere e non pensarci. Penso di aver rischiato grosso quegli anni e di aver avuto un angelo custode vicino, che mi ha protetto. Non tenevo alla mia vita, quindi non temevo di morire. Avevo paura di invecchiare e di stare male anche fisicamente, oltre a tutto il male che provavo dentro di me. E tutto questo mi faceva stare più male. Ero entrata in un vortice tremedo. E non lo dicevo a nessuno. Facevo finta di essere la persona più felice della terra, perchè ammettere di stare male mi avrebbe fatto stare ancora più male. Nessuno doveva saperlo, non volevo essere compatita perchè sapevo che nessuno mi avrebbe capito. E nessuno se ne è accorto. L'unica è stata mia sorella. Mi ricordo che un giorno non ce l'ho fatta più. Sono crollata. Ho iniziato a piangere e non riuscivo a smettere. Mia madre era preoccupatissima, non sapeva che pensare. Mia sorella mi ha parlato di una sua amica che aveva avuto il mio stesso male, e che dopo anni di terapie varie aveva trovato i fiori di bach. Io non ce la facevo più. Non pensavo di avere più un filo di speranza dentro di me. Ma mia sorella mi ha convinto. E sono rinata. Quei fiori mi hanno fatto trovare un equilibrio che non pensavo potesse esistere. Ho ritrovato me stessa. Ma so che in ogni momento potrebbe succedere ancora. Ho paura e per questo non avevo il coraggio di scrivere. Anche se mi accorgo che piano piano sempre di più sto imparando ad accettare le vulnerabilità dell'essere umano. Un abbraccio a tutte.