Ecografie durante la gravidanza

Tesoro, ti mando un abbraccio grandissimo innanzitutto.
Forse ti aspettavi qualcosa che oggi non è successo e questo probabilmente ti da sentire triste.
Per quanto mi riguarda, io ho iniziato a costruire un legame con Lele quando ho iniziato a sentirlo muoversi dentro di me, ma il legame vero e proprio si è creato dopo mesi e mesi dalla sua nascita per cui è fisiologico che oggi tu non abbia sentito chissà che cosa.
A me oggi ha emozionato tanto come fosse già perfetto e formato, ma sento ancora questo bimbo altro da me.
Ci sono giorni che vedo tutto nero anche io, ma so che sono solo gli occhiali che indosso a fare il mondo nero, non lui ad esserlo. Sto imparando a toglierli, ma non sarà una strada facile.
Se hai bisogno di piangere fallo che non c'è nulla di male, ma non ti abbattere.
Questo bambino saprà scardinare ogni porta e farti diventare una donna migliore di quello che già sei  

Ardath...l'ecografia è come una finestra su un qualcosa che già c'è e non è essa a creare la magia! C'è già al momento in cui si è formata la cellula unica e distinta!
Capisco...ci sono molte donne (e credo anche di farne parte) che durante l'ecografia si sciolgono come burro e tornano a casa con gli occhi a cuoricioni.
Ma tu sei tu. Con il tuo modo di essere e reagire.
E da madre quale già sei ti è interessato il lato medico, hai provato sollievo. E poi si riparte di slancio.

Il fatto che gli parli e fantastichi sul tuo bambino, sta già creando un legame giorno per giorno!
Su! Ti abbraccio!

Ardathina...non posso prendere giorni di ferie per venire lì a sculacciarti!...se stavi qui a Roma il discorso sarebbe stato diverso...  
fila via da questo topic...di corsa!!!!!    

Julie...non avevo visto la fotina prima!  
In effetti anche io ho avuto la stessa impressione di tuo cognato!  

Ardath, hai detto bene, non ti crucciare per delle aspettative non tue! Quoto molto le parole di Sara. Personalmente, credo che le eco possano essere uno strumento di indagine medica molto utile, ma per quanto riguarda il lato psicologico, credo che anche il non vedere ciò che la natura stessa tiene nascosto racchiuda delle implicazioni profonde. Ci obbliga a immaginare, creare, fantasticare, sognare il nostro bambino. Ci da il tempo di crescere insieme a lui, di abituarci alla sua presenza. A volte penso che se fosse importante vederlo, la natura ci avrebbe equipaggiato di una finestrella trasparente sulla pancia!  Io trovo molto emozionante leggere settimana per settimana quali organi si stanno formando e come sta crescendo. E poi me lo immagino in pancia, a volte mimo la grandezza del suo corpo con le dita, per rendermi bene l'idea. Ad ogni modo, guarda il lato positivo, anche se gli ormoni impazziti non aiutano a volte, ora sai cosa aspettarti alla prossima eco  
Io, per ora, non sento il bisogno di vedere il mio piccolo. Anche perchè, la datazione ce l'ho più che sicura e il battito mi direbbe solo che per ora c'è, non se domani ci sarà. Sto meditando proprio di saltarla, ma sarà un argomento che tratterò sicuramente con la mia ostetrica.

Ardath penso che le tue sensazioni post eco siano un messaggio molto forte su come sia meglio per te vivere questa gravidanza, ovvero con il meno esami medici possibili. Già mi pare che la tua intenzione fosse questa, quindi l'esperienza dell'eco va solo a ulteriore conferma. Mi pare che già in passato tu abbia avuto brutte esperienze con medicalizzazione della tua salute, quindi magari l'aver collegato la gravidanza a medici e ospedali ti ha scatenato queste brutte sensazioni. Prima di allora mi pare che tu la stessi vivendo meravigliosamente!! Anche io non ho trovato per niente straemozionanti le due eco che ho fatto! sono altre le vere emozioni della gravidanza, ti assicuro!

Grazie Dipkick,
già è proprio quello su cui sto riflettendo (e rifletterò) in questo periodo.
Non per niente, il mio "istinto" a inizio gravidanza mi ha fatto rivolgere a un'ostetrica, non a un ginecologo. Mi sposto quindi nel topic apposito per parlarne, perché evidentemente per me è proprio il succo della questione, la minor medicalizzazione e un approccio più "psicologico" che clinco (SENZA però omettere gli esami utili e prescritti dai vari protocolli nazionali).

Ho bisogno di un confronto con voi.
La ginecologa dell'ospedale mi ha ridatato la gravidanza di una settimana per cui sono passata al 25/01 quindi mi ha messo a 11+2 invece che 12+2, ma nella mini schedina all'inizio delle foto dell'eco risoluto di 14+2 circa con una DPP al 4/01.
Mi sembra una differenza abissale  
Secondo N al massimo alla prossima eco mi diranno che si erano sbagliati in questa.
Inoltre non torna per nulla rispetto al mio grafico per cui al massimo ho il dubbio di 3-4 giorni in più non di due settimane  

Paranoia time   

Non capisco su cosa si è basata la prima datazione a 14+2. Hai dato la tua reale U.M.?
La tua ovulazione è necessariamente tra il 23 e il 26 aprile (ma per questo in caso ci spostiamo nel topic sulla ddp)

Ciao a tutte, scusate ho un chiarimento da chiedere: ho prenotato la morfologica per il 2 settembre 2013, è una data corretta?
Sarò nella 20esima settimana, è giusto?

Sono un po' confusa perché dal "calculator" che sto seguendo mi dice:
Week 21
Gestational age 20+2
Embrionic age 18+2

Quello che vorrei capire io è: quando ti dicono che un esame fa fatto dalla settimana 16 alla settimana 21, quale dei tre valori qui sopra devo considerare?
E ancora: fare la morfologica al 2 settembre non è un po' "tardi" per eventuali altri approfondimenti diagnostici?
Scusate, ma mi sto incartando coi conti e ho pensato di chiedere chiarimenti!
Grazie!


EDIT: Inoltre: perché io e Julie abbiamo lo stesso numero di settimane (13+6 a oggi) ma dei "days to go" diversi?!