Baby blues e depressione post partum
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Re: Baby blues e depressione post partum
Avete ragione tutte e siete splendide come al solito, sempre presenti in ogni momento di difficoltà.
Cerco di capire quale sia il nodo cruciale, anche se non è semplice in questi momenti....
Quello che però mi appare ben chiaro è che il problema più grosso ce l'ha mio marito, è lui quello più fragile, sta peggio di me, si è trasformato in un'altra persona... E, come dicevo, per me la serenità e l'armonia sono tutto e mi permettono di affrontare anche gli sconvolgimenti peggiori e accettare le croci più pesanti. Ma se mancano questi 2 elementi per me è la fine, niente ha più senso.
A Milano mi aveva aiutato tanto il consultorio e la frequentazione di altre mamme e so che anche adesso mi aiuterebbero.
Quello che mi blocca è sapere che tanto poi devo tornare a casa in un clima di insoddisfazione e indifferenza e quello che ho costruito durante la giornata viene raso al suolo. E davvero in questo momento non ho nessuna energia da sprecare
Cerco di capire quale sia il nodo cruciale, anche se non è semplice in questi momenti....
Quello che però mi appare ben chiaro è che il problema più grosso ce l'ha mio marito, è lui quello più fragile, sta peggio di me, si è trasformato in un'altra persona... E, come dicevo, per me la serenità e l'armonia sono tutto e mi permettono di affrontare anche gli sconvolgimenti peggiori e accettare le croci più pesanti. Ma se mancano questi 2 elementi per me è la fine, niente ha più senso.
A Milano mi aveva aiutato tanto il consultorio e la frequentazione di altre mamme e so che anche adesso mi aiuterebbero.
Quello che mi blocca è sapere che tanto poi devo tornare a casa in un clima di insoddisfazione e indifferenza e quello che ho costruito durante la giornata viene raso al suolo. E davvero in questo momento non ho nessuna energia da sprecare
Camilla- Numero di messaggi : 517
Età : 48
Data d'iscrizione : 21.07.09
Re: Baby blues e depressione post partum
Secondo me invece è proprio il pensare che non servirà a nulla che peggiora tutto.
Il fatto di avere più forza perchè ci si è confrontate fuori casa, con altre mamme, con altri bimbi, con le stesse difficoltà, ti potrebbe aiutare anche con tuo marito perchè sei più positiva.
Inoltre provate a trovare un momento tranquillo per voi, per poter capire e agire insieme.
Un abbraccio fortissimo
Il fatto di avere più forza perchè ci si è confrontate fuori casa, con altre mamme, con altri bimbi, con le stesse difficoltà, ti potrebbe aiutare anche con tuo marito perchè sei più positiva.
Inoltre provate a trovare un momento tranquillo per voi, per poter capire e agire insieme.
Un abbraccio fortissimo
Julie- Numero di messaggi : 1252
Età : 40
Data d'iscrizione : 14.11.11
Re: Baby blues e depressione post partum
Ciao ragazze, leggere questo topic mi ha aiutata molto...
ricapitolo la mia storia: Davide è nato l'11 gennaio con TC per presentazione podalica. siamo stati dimessi il 14, quindi siamo a casa da meno di una settimana.
in terza giornata, ancora in clinica, con le prime avvisaglie della montata, sono arrivate le paranoie e le lacrime. nel mezzo della notte mi sembrava che il piccolo avesse la febbre. sono andata al nido, dove la puericultrice mi ha detto (da lontano) "signora, lo avrà coperto troppo"
son tornata in camera singhiozzando e praticamente ho pianto tutto il giorno.
all'improvviso mille paure. dopo quella della febbre, quella di averlo attaccato troppo poco: mi avevano detto "lo attacchi quando piange", ma Davide non piangeva praticamente mai, quindi non l'ho attaccato per ore. appena mi sono informata meglio mi ha preso l'angoscia di averlo disidratato o privato del nutrimento, che non piangeva mai perché stava deperendo, che l'avrei fatto morire.
ho iniziato quindi a dargli da mangiare ogni 3 ore, cercando di svegliarlo, anche se la montata ancora non c'era (è arrivata praticamente nell'istante in cui ci hanno detto che potevamo andare a casa e sono tuttora convinta che le cose siano collegate).
sentivo che dovevamo andare a casa, uscire dall'ospedale.
le cose stanno lentamente migliorando: Davide cresce bene e sta riprendendo il calo fisiologico, è molto buono e dorme tanto quindi la mattina lo alimento "nel sonno" o dopo il cambio di pannolino quando è un po' più sveglio (il pomeriggio si attiva abbastanza e sinora anche la sera).
però diciamo che non sono ancora del tutto a posto con l'umore.
provo ancora un enorme senso di inadeguatezza e ogni tanto si riaffaccia il terrore di non essere la cosa più adatta per il mio bambino. unito a ciò ho anche paura "dell'esterno" ovvero delle minacce che prima o poi dovrà affrontare: la prima febbre, prima malattia seria, prima sbucciatura di ginocchio ecc ecc.
tutti mi dicono di seguire il mio istinto ma (mi vergogno a scriverlo) nei giorni scorsi mi è capitato anche di pensare cose tipo che forse sarebbe meglio se mia madre si trasferisse qui e lo curasse lei perché io non sono in grado e sbaglierei...
verso sera inoltre mi prende proprio questo senso di "realtà parallela", di
poi lo guardo, gli annuso la testolina, osservo le sue espressioni che cambiano di giorno in giorno e mi sciolgo
la mia ENORME fortuna è il mio compagno che, essendo libero professionista, ha potuto ritagliarsi tutta questa settimana per stare con noi e mi supporta e incoraggia in tutto. ho fatto un patto con me stessa di dirgli tutto quello che mi passa per la testa, di piangere quando voglio (sempre meno, grazie a Dio) e lui è veramente un santo.
inoltre ho anche il supporto delle ostetriche della Casa di Maternità dove ho fatto il corso preparto (e dove avrei voluto partorire se avessi potuto), di mia madre e di un'amica di famiglia molto stretta che ha 4 figli e sa "come si fa".
per me in effetti si sta rivelando molto importante (oltre al supporto emotivo del mio partner) il confronto con queste figure di riferimento, cioè persone che ne sanno di bambini e che son pronte ad aiutarmi, a chiarire dubbi e dissipare le mie ansie.
spero vivamente che questo periodino passi in fretta e che resti solo una malinconia passeggera ogni tanto.
ricapitolo la mia storia: Davide è nato l'11 gennaio con TC per presentazione podalica. siamo stati dimessi il 14, quindi siamo a casa da meno di una settimana.
in terza giornata, ancora in clinica, con le prime avvisaglie della montata, sono arrivate le paranoie e le lacrime. nel mezzo della notte mi sembrava che il piccolo avesse la febbre. sono andata al nido, dove la puericultrice mi ha detto (da lontano) "signora, lo avrà coperto troppo"
son tornata in camera singhiozzando e praticamente ho pianto tutto il giorno.
all'improvviso mille paure. dopo quella della febbre, quella di averlo attaccato troppo poco: mi avevano detto "lo attacchi quando piange", ma Davide non piangeva praticamente mai, quindi non l'ho attaccato per ore. appena mi sono informata meglio mi ha preso l'angoscia di averlo disidratato o privato del nutrimento, che non piangeva mai perché stava deperendo, che l'avrei fatto morire.
ho iniziato quindi a dargli da mangiare ogni 3 ore, cercando di svegliarlo, anche se la montata ancora non c'era (è arrivata praticamente nell'istante in cui ci hanno detto che potevamo andare a casa e sono tuttora convinta che le cose siano collegate).
sentivo che dovevamo andare a casa, uscire dall'ospedale.
le cose stanno lentamente migliorando: Davide cresce bene e sta riprendendo il calo fisiologico, è molto buono e dorme tanto quindi la mattina lo alimento "nel sonno" o dopo il cambio di pannolino quando è un po' più sveglio (il pomeriggio si attiva abbastanza e sinora anche la sera).
però diciamo che non sono ancora del tutto a posto con l'umore.
provo ancora un enorme senso di inadeguatezza e ogni tanto si riaffaccia il terrore di non essere la cosa più adatta per il mio bambino. unito a ciò ho anche paura "dell'esterno" ovvero delle minacce che prima o poi dovrà affrontare: la prima febbre, prima malattia seria, prima sbucciatura di ginocchio ecc ecc.
tutti mi dicono di seguire il mio istinto ma (mi vergogno a scriverlo) nei giorni scorsi mi è capitato anche di pensare cose tipo che forse sarebbe meglio se mia madre si trasferisse qui e lo curasse lei perché io non sono in grado e sbaglierei...
verso sera inoltre mi prende proprio questo senso di "realtà parallela", di
poi lo guardo, gli annuso la testolina, osservo le sue espressioni che cambiano di giorno in giorno e mi sciolgo
la mia ENORME fortuna è il mio compagno che, essendo libero professionista, ha potuto ritagliarsi tutta questa settimana per stare con noi e mi supporta e incoraggia in tutto. ho fatto un patto con me stessa di dirgli tutto quello che mi passa per la testa, di piangere quando voglio (sempre meno, grazie a Dio) e lui è veramente un santo.
inoltre ho anche il supporto delle ostetriche della Casa di Maternità dove ho fatto il corso preparto (e dove avrei voluto partorire se avessi potuto), di mia madre e di un'amica di famiglia molto stretta che ha 4 figli e sa "come si fa".
per me in effetti si sta rivelando molto importante (oltre al supporto emotivo del mio partner) il confronto con queste figure di riferimento, cioè persone che ne sanno di bambini e che son pronte ad aiutarmi, a chiarire dubbi e dissipare le mie ansie.
spero vivamente che questo periodino passi in fretta e che resti solo una malinconia passeggera ogni tanto.
Blue- Numero di messaggi : 614
Età : 44
Data d'iscrizione : 29.09.11
Re: Baby blues e depressione post partum
Blue, non sono una mamma, ma a volte quando mi capite di pensare a come sarà avere un bambino mi vengono le tue stesse paure: il mondo esterno, le malattie, me stessa...secondo me, e non dico per sminuire quello che stai passando, il tuo stato d'animo è direttamente collegato al cambio di status di mamma: prima lo proteggevi e lo nutrivi fisicamente, biologicamente, non potevi sbagliare. Ora invece lui è fuori, sei tu direttamente (e il tuo compagno) che dovete occuparvi di lui, ora è una responsabilità più "diretta", e penso che dei momenti di spaesamento siano fisiologici. Forse questo tuo senso di inadeguatezza può essere dovuto al fatto che non hai avuto il parto che speravi, che Davide era podalico e magari (più o meno inconsciamente) ti sei sentita "responsabile" della cosa...Mettici poi anche il fatto che dopo il parto in genere c'è uno scombussolamento ormonale pazzesco, e può portare ad avere un pò di umore "giù", almeno da quello che so.
Io ti consiglio di cercare di rilassarti e goderti questo momento di passaggio, questo bambino che ora non è più dentro di te ma che è comunque parte di te, è una persona appena nata che crescerà, si sbuccerà le ginocchia, avrà la febbre e piangerà, ma sorriderà anche, correrà e farà le capriole, avrà i suoi gusti, e sarà LUI, unico nel suo genere. In ogni caso è anche importante non trascurare i segnali che il tuo corpo e la tua mente ti mandano: non chiuderti mai in te stessa, parla sempre con il tuo compagno e con chi ti è vicino. Un abbraccio!
Io ti consiglio di cercare di rilassarti e goderti questo momento di passaggio, questo bambino che ora non è più dentro di te ma che è comunque parte di te, è una persona appena nata che crescerà, si sbuccerà le ginocchia, avrà la febbre e piangerà, ma sorriderà anche, correrà e farà le capriole, avrà i suoi gusti, e sarà LUI, unico nel suo genere. In ogni caso è anche importante non trascurare i segnali che il tuo corpo e la tua mente ti mandano: non chiuderti mai in te stessa, parla sempre con il tuo compagno e con chi ti è vicino. Un abbraccio!
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Baby blues e depressione post partum
Blue...ma lo sai che anche io ho avuto la tua stessa identica paranoia in terza giornata? Nel mezzo della notte mi sono trascinata fino al nido convinta che avesse la febbre!!!
Era una notte stranamente tranquilla in reparto. Non c'erano emergenze, non c'erano bimbi che piangevano...solo io che con la culletta dal cigolio delle rotelle sinistro svegliavo tutti al mio passaggio!
Con il risultato che la febbre non c'era, che l'ho coperto troppo...specie essendo in pieno agosto!
E anche io ho avuto delle grosse paranoie sul fatto di non sentirmi in grado di alimentarlo abbastanza...che credo mi abbiano condizionato fin troppo visto i miei problemi ad allattarlo...e conseguente fallimento...
E' un passaggio obbligato direi. La nostra vita cambia radicalmente, il nostro corpo sta subendo altri cambiamenti per gli ormoni e altre sostanze che vanno e che vengono. Poi la psiche ci mette lo zampino...
Siamo essere umani e mamme! Va bene il momento di sconforto e di confusione...ma dopo, passo dopo passo, ci si ritrova più forti di prima!
Era una notte stranamente tranquilla in reparto. Non c'erano emergenze, non c'erano bimbi che piangevano...solo io che con la culletta dal cigolio delle rotelle sinistro svegliavo tutti al mio passaggio!
Con il risultato che la febbre non c'era, che l'ho coperto troppo...specie essendo in pieno agosto!
E anche io ho avuto delle grosse paranoie sul fatto di non sentirmi in grado di alimentarlo abbastanza...che credo mi abbiano condizionato fin troppo visto i miei problemi ad allattarlo...e conseguente fallimento...
E' un passaggio obbligato direi. La nostra vita cambia radicalmente, il nostro corpo sta subendo altri cambiamenti per gli ormoni e altre sostanze che vanno e che vengono. Poi la psiche ci mette lo zampino...
Siamo essere umani e mamme! Va bene il momento di sconforto e di confusione...ma dopo, passo dopo passo, ci si ritrova più forti di prima!
selvynina- Numero di messaggi : 3164
Età : 47
Località : Piemonte/Lombardia
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Baby blues e depressione post partum
Proprio all'ultimo appuntamento con le ostetriche è venuta fuori questa cosa del baby blues da terza giornata! (hanno detto che di solito viene anche a loro per empatia con le mamme ).
Io non sapevo che il periodo critico potesse iniziare già così a ridosso del parto. Quindi Blue, non preoccuparti che è tutto nella norma Gli ormoni torneranno a posto, tu intanto goditi l'amore del tuo compagno, l'appoggio delle persone che hai vicino e soprattutto il profumo del tuo bimbo .
Un abbraccio forte.
Io non sapevo che il periodo critico potesse iniziare già così a ridosso del parto. Quindi Blue, non preoccuparti che è tutto nella norma Gli ormoni torneranno a posto, tu intanto goditi l'amore del tuo compagno, l'appoggio delle persone che hai vicino e soprattutto il profumo del tuo bimbo .
Un abbraccio forte.
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 41
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
Re: Baby blues e depressione post partum
infatti sto già meglio
ovviamente i dubbi legati alla situazione nuova e alle responsabilità che comporta sono e saranno, credo, parte del percorso...ma sento proprio che è venuta meno quella componente "chimica" data dalla botta ormonale, quella che creava la sensazione di angoscia, come se la situazione potesse precipitare da un momento all'altro.
devo dire che credo mi abbia aiutata anche un integratore di omega3 che ho ripreso a prendere (banalmente per prevenire, se possibile, vertiginose cadute di capelli). ho notato che il miglioramento ha più o meno coinciso con la ripresa dell'assunzione dello stesso: ho cercato in rete e pare che sia ancora da dimostrare ma potrebbe esserci una correlazione tra le due cose.
poi Davide è un bimbo davvero buono (nonché bellissimo ) e la cosa aiuta tanto
insomma...qui lo spirito si solleva vi abbraccio tutte
ovviamente i dubbi legati alla situazione nuova e alle responsabilità che comporta sono e saranno, credo, parte del percorso...ma sento proprio che è venuta meno quella componente "chimica" data dalla botta ormonale, quella che creava la sensazione di angoscia, come se la situazione potesse precipitare da un momento all'altro.
devo dire che credo mi abbia aiutata anche un integratore di omega3 che ho ripreso a prendere (banalmente per prevenire, se possibile, vertiginose cadute di capelli). ho notato che il miglioramento ha più o meno coinciso con la ripresa dell'assunzione dello stesso: ho cercato in rete e pare che sia ancora da dimostrare ma potrebbe esserci una correlazione tra le due cose.
poi Davide è un bimbo davvero buono (nonché bellissimo ) e la cosa aiuta tanto
insomma...qui lo spirito si solleva vi abbraccio tutte
Blue- Numero di messaggi : 614
Età : 44
Data d'iscrizione : 29.09.11
Re: Baby blues e depressione post partum
Che bello mamma Blue
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Baby blues e depressione post partum
Non l'ho scritto prima ma anch'io ho vissuto un bel baby blues da terza-quarta giornata ed è durato un paio di settimane. Stessa cosa mi era capitata con Stefano. è incredibile come le angosce siano così simili per tutte:paura che non mangi abbastanza (Davide poi aveva il nasino congestionato e mi pareva soffocasse), paura che abbia la febbre, che si soffochi col rigurgito (Stefano non ha mai rigurgitato quindi era una novità). E sempre la sera, queste angosce. Con Stefano, che era il primo, ricordo che quando andavano via amici e parenti volevo andare via con loro per non dovermi occupare del bimbo. Oppure mi veniva da pensare: ma quando viene a prenderselo la mamma vera, perchè io non posso essere la sua vera mamma per tutta la vitas, non sono capace! poi passa
Marti- Numero di messaggi : 591
Età : 47
Data d'iscrizione : 31.01.11
Re: Baby blues e depressione post partum
e meno male che passa, è credo una delle sensazioni più angoscianti che io abbia mai provato! come di ineluttabilità. tutti dicono che poi queste cose si dimenticano ed è per questo che se ne parla poco...ma credo che io non dimenticherò facilmente e sarò sempre molto indulgente con la "me stessa" di questi giorni.
Blue- Numero di messaggi : 614
Età : 44
Data d'iscrizione : 29.09.11
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