Baby blues e depressione post partum
+45
Zara
Valy
Jillian
Hythien
nicolecom
sere
martymcfly
viva
cinciarello
ensoph
Luthien
taiyou
luisav
daneb
Marti
Parsley
dipkick
selvynina
mulan
Blue
moonriver
ettav
Bozilia
Camilla
Julie
atam
MaryMichele
paola
bluce
Derfelina
Maria
Luna nuova
girasole
elysa
Rossana
tinzi
glo
Ellyy
ranavalentina
Jessica
raffina
Elisina
clax
pippi_ci
sea
49 partecipanti
Pagina 12 di 13
Pagina 12 di 13 • 1, 2, 3 ... , 11, 12, 13
Re: Baby blues e depressione post partum
Forza Danebina, la parte più difficile è già alle spalle! La terapia non è una passeggiata o un divertimento ma sicuramente viene naturale e spontaneo proseguire quando si ha legato così bene con la terapeuta. Sei bravissima
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
luisav- Numero di messaggi : 2574
Età : 44
Località : Fiumicino
Data d'iscrizione : 17.12.09
Re: Baby blues e depressione post partum
Bene Daneb, che bello leggerti!
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Baby blues e depressione post partum
brava daneb! buon percorso allora!!!!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Baby blues e depressione post partum
Coraggio Daneb, il ghiaccio è rotto!
Vedrai che ora andrà tutto da sé per il miglioramento!
Vedrai che ora andrà tutto da sé per il miglioramento!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 45
Data d'iscrizione : 02.08.08
sere- Numero di messaggi : 384
Età : 48
Data d'iscrizione : 01.06.10
Re: Baby blues e depressione post partum
Che bella notizia Daneb!
Vedrai che ora sarà tutta in discesa
Vedrai che ora sarà tutta in discesa
selene- Numero di messaggi : 541
Età : 37
Data d'iscrizione : 20.09.11
Re: Baby blues e depressione post partum
Sono sempre in ansia... anche per cavolate... a momenti sono felicissima,ma in altri mi sembra di sbagliare tutto... ma soprattutto ansia... non stavo così da quando prendevo la pillola... possono essere gli ormoni, anche a distanza di tre mesi dal parto?
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Baby blues e depressione post partum
Ciao Eowyn, io ti riporto il mio vissuto e qualche considerazione da non-professionista in materia, ma semplicemente da persona che ha convissuto (e convive) con l'ansia e da mamma.
Io ho avuto una botta di ansia smisurata il primo mese dopo il parto: sicuramente c'entravano fattori strettamente biologici (ormoni, sonno disintegrato, allattamento) e questi elementi fisici hanno attivato delle difficoltà che avevo già latenti (bassa autostima, essere iper-esigente nei miei confronti, l'atteggiamento ansioso che mi ha insegnato inconsapevolmente mio padre per 30 anni, le continue critiche interiori di mia madre)... Questo ha causato una tempesta perfetta in cui io mi sentivo come descrivi tu: ansia, paura di sbagliare, paura non tanto del giudizio altrui, quanto di danneggiare il mio bambino, di far qualcosa di irreparabile.
A ripensarci, mi viene in mente che spesso mi ripetevo mentalmente una frase che non so dove avevo sentito o chi mi aveva detto, ma che era diventata una vera e propria ossessione: "Mamma felice, bambino felice". Me la ripetevo di continuo e, ovviamente, il fatto che non fossi felice ma sempre in lacrime, in apprensione, in tensione, mi metteva ancora più paura e ansia, perché ero sicura che il mio bambino ne soffrisse.
Quindi, per quel che mi riguarda, posso dirti che quello che provi è qualcosa che capita alle neo-mamme, quantomeno a me è capitato, e in modo piuttosto intenso.
Io, in quel mese terribile, ho parlato molto con diverse persone, che mi hanno più o meno aiutato: ho parlato con l'ostetrica e ho capito che dovevo staccarmi da lei e trovare la mia dimensione. Ho parlato con mia madre, ho sviscerato una serie di sensi di colpa e di emozioni e pensieri che ancora oggi sto cercando di interpretare. Ho parlato col mio compagno, ed è stato sempre disponibile, ma non sempre di supporto perché anche per lui è stato un terremoto, e in più aveva la testa divisa col lavoro che andava malissimo e quindi c'erano pensieri su pensieri. Ho parlato con la mia psicologa, chiacchierate al telefono. Ma quello che mi ha aiutato di più è stato parlare con un'altra mamma, che avevo conosciuto al corso pre-parto e che era, anche lei, in preda all'ansia, alla confusione e alla paura. Parlare con lei, vedere innanzitutto che stavamo nello stesso modo, e poi cominciare a confortarla, dirle delle cose che erano giuste ("Non è colpa tua", "Segui il tuo istinto", "Com'è andata stanotte?", "Senti la pediatra ma vedrai che non è niente" e così via) mi ha aiutato a dire le stesse cose anche a me stessa. Mi ha aiutato anche confrontarmi con persone qui sul forum: ricorderò sempre una "cazziata" che mi ha dato Elisina un giorno, perché mi sentivo unica depositaria del dolore del mondo e delle difficoltà di essere madre, quando invece è uno status comune. Il fatto che sia comune non è una consolazione in sé, ma mi ha fatto capire che ognuna può trovare a modo suo le risorse per affrontare quello che deve, che anziché che terrorizzarmi dovevo trovare una mia dimensione... Tutto questo mi ha aiutato molto.
Se, però, non fosse bastato (per me, veramente, dopo il primo mese e mezzo è cambiato il modo in cui mi sentivo) sarei andata a cercare supporto altrove (consultorio o psicologo) perché so che sarebbe stato utile, in passato aveva funzionato. Non ne ho avuto bisogno allora, adesso sto affrontando altre problematiche e criticità con professionisti (tipo Panicqueen), ma per farla breve il mio piano era: cerco intorno a me e dentro di me le risorse per affrontare la cosa. Se non le trovo, cerco aiuto specialistico.
Questo per raccontarti cos'ho fatto io, non cosa devi fare tu, ovviamente...
Però anche per dire che un po' di ansia e paura è normale, ma se diventa invadente, prevaricante, se senti solo quella, se senti che è troppo presente, allora devi trovare il tuo modo di agire che ti permetta di liberartene...
Io ho avuto una botta di ansia smisurata il primo mese dopo il parto: sicuramente c'entravano fattori strettamente biologici (ormoni, sonno disintegrato, allattamento) e questi elementi fisici hanno attivato delle difficoltà che avevo già latenti (bassa autostima, essere iper-esigente nei miei confronti, l'atteggiamento ansioso che mi ha insegnato inconsapevolmente mio padre per 30 anni, le continue critiche interiori di mia madre)... Questo ha causato una tempesta perfetta in cui io mi sentivo come descrivi tu: ansia, paura di sbagliare, paura non tanto del giudizio altrui, quanto di danneggiare il mio bambino, di far qualcosa di irreparabile.
A ripensarci, mi viene in mente che spesso mi ripetevo mentalmente una frase che non so dove avevo sentito o chi mi aveva detto, ma che era diventata una vera e propria ossessione: "Mamma felice, bambino felice". Me la ripetevo di continuo e, ovviamente, il fatto che non fossi felice ma sempre in lacrime, in apprensione, in tensione, mi metteva ancora più paura e ansia, perché ero sicura che il mio bambino ne soffrisse.
Quindi, per quel che mi riguarda, posso dirti che quello che provi è qualcosa che capita alle neo-mamme, quantomeno a me è capitato, e in modo piuttosto intenso.
Io, in quel mese terribile, ho parlato molto con diverse persone, che mi hanno più o meno aiutato: ho parlato con l'ostetrica e ho capito che dovevo staccarmi da lei e trovare la mia dimensione. Ho parlato con mia madre, ho sviscerato una serie di sensi di colpa e di emozioni e pensieri che ancora oggi sto cercando di interpretare. Ho parlato col mio compagno, ed è stato sempre disponibile, ma non sempre di supporto perché anche per lui è stato un terremoto, e in più aveva la testa divisa col lavoro che andava malissimo e quindi c'erano pensieri su pensieri. Ho parlato con la mia psicologa, chiacchierate al telefono. Ma quello che mi ha aiutato di più è stato parlare con un'altra mamma, che avevo conosciuto al corso pre-parto e che era, anche lei, in preda all'ansia, alla confusione e alla paura. Parlare con lei, vedere innanzitutto che stavamo nello stesso modo, e poi cominciare a confortarla, dirle delle cose che erano giuste ("Non è colpa tua", "Segui il tuo istinto", "Com'è andata stanotte?", "Senti la pediatra ma vedrai che non è niente" e così via) mi ha aiutato a dire le stesse cose anche a me stessa. Mi ha aiutato anche confrontarmi con persone qui sul forum: ricorderò sempre una "cazziata" che mi ha dato Elisina un giorno, perché mi sentivo unica depositaria del dolore del mondo e delle difficoltà di essere madre, quando invece è uno status comune. Il fatto che sia comune non è una consolazione in sé, ma mi ha fatto capire che ognuna può trovare a modo suo le risorse per affrontare quello che deve, che anziché che terrorizzarmi dovevo trovare una mia dimensione... Tutto questo mi ha aiutato molto.
Se, però, non fosse bastato (per me, veramente, dopo il primo mese e mezzo è cambiato il modo in cui mi sentivo) sarei andata a cercare supporto altrove (consultorio o psicologo) perché so che sarebbe stato utile, in passato aveva funzionato. Non ne ho avuto bisogno allora, adesso sto affrontando altre problematiche e criticità con professionisti (tipo Panicqueen), ma per farla breve il mio piano era: cerco intorno a me e dentro di me le risorse per affrontare la cosa. Se non le trovo, cerco aiuto specialistico.
Questo per raccontarti cos'ho fatto io, non cosa devi fare tu, ovviamente...
Però anche per dire che un po' di ansia e paura è normale, ma se diventa invadente, prevaricante, se senti solo quella, se senti che è troppo presente, allora devi trovare il tuo modo di agire che ti permetta di liberartene...
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Baby blues e depressione post partum
Ardath,non avevo visto la risposta... grazie! Io non so se questa sia una cosa "patologica" o normale... so solo che non mi fa (non ci fa) affatto bene... mamma felice bambino felice l'ho sentito mille volte anch'io!
Ho pensato anch'io di sentire il consultorio, ma prima voglio vedere se è una cosa passeggera... come avevo scritto, dopo i primi 40 giorni era migliorato tutto, andava benissimo! Con i tre mesi...Bam! È riesploso tutto quanto... magari è un calo ormonale? Ne ho parlato brevemente con una consulente dell'allattamento...mi ha detto che potrebbe essere anche il ciclo che sta per tornare... ma chissà!
Molte delle emozioni che provo sono davvero tanto tanto simili a quelle he descrivi tu... la paura di far male alla mia bambina soprattutto... e una paura legata al fatto che tutti (corsi, pediatri, ostetriche) ci hanno sempre detto che di certi problemi "se ne possono accorgere solo i genitori (o solo le mamme)"... o che "i genitori devono essere attenti a riportare al pediatra le cose importanti". Insomma, frasi che chissà perché ti entrano dentro troppo...
Poi c'è la solitudine... le mamme del corso preparto mi mettono ancora più ansia, sono troppo lontane dal mio sentire... e altre mamme che ho conosciuto alle fasceggiate hanno bimbi più grandi, 2 anni o più...
Forse quando tornerò al lavoro andrà meglio? Ma l'idea mi agita lo stesso... lasciare la mia bimba a soli 5 mesi... sono divisa, come penso tutte le mamme che tornano presto al lavoro... ma magari per me la dimensione di "solo mamma, con la bimba tutto il giorno tutti i giorni" non va bene, anche se fino a poco tempo fa invidiavo da matti quelle che possono farlo e pensavo di desiderarlo anch'io...
Ho pensato anch'io di sentire il consultorio, ma prima voglio vedere se è una cosa passeggera... come avevo scritto, dopo i primi 40 giorni era migliorato tutto, andava benissimo! Con i tre mesi...Bam! È riesploso tutto quanto... magari è un calo ormonale? Ne ho parlato brevemente con una consulente dell'allattamento...mi ha detto che potrebbe essere anche il ciclo che sta per tornare... ma chissà!
Molte delle emozioni che provo sono davvero tanto tanto simili a quelle he descrivi tu... la paura di far male alla mia bambina soprattutto... e una paura legata al fatto che tutti (corsi, pediatri, ostetriche) ci hanno sempre detto che di certi problemi "se ne possono accorgere solo i genitori (o solo le mamme)"... o che "i genitori devono essere attenti a riportare al pediatra le cose importanti". Insomma, frasi che chissà perché ti entrano dentro troppo...
Poi c'è la solitudine... le mamme del corso preparto mi mettono ancora più ansia, sono troppo lontane dal mio sentire... e altre mamme che ho conosciuto alle fasceggiate hanno bimbi più grandi, 2 anni o più...
Forse quando tornerò al lavoro andrà meglio? Ma l'idea mi agita lo stesso... lasciare la mia bimba a soli 5 mesi... sono divisa, come penso tutte le mamme che tornano presto al lavoro... ma magari per me la dimensione di "solo mamma, con la bimba tutto il giorno tutti i giorni" non va bene, anche se fino a poco tempo fa invidiavo da matti quelle che possono farlo e pensavo di desiderarlo anch'io...
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Pagina 12 di 13 • 1, 2, 3 ... , 11, 12, 13
Argomenti simili
» Tb e post-partum
» Assorbenti post-partum
» Abbigliamento per il parto e post-partum
» Consulenze in post-partum: allattamento, sonno del neonato, rielaborazione del parto
» Depressione
» Assorbenti post-partum
» Abbigliamento per il parto e post-partum
» Consulenze in post-partum: allattamento, sonno del neonato, rielaborazione del parto
» Depressione
Pagina 12 di 13
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.