Parto in ospedale

Infatti neanche a me l'hanno messo... non so se cambia da ospedale ad ospedale.

Dove ho partorito io invece la mettono... nello specifico la mettono quando ti fanno entrare in sala parto e lo tolgono in momenti diversi a seconda di com'è andato il parto, il migliore dei casi è appena tornati in stanza col pupo; io questa volta ho tenuto l'ago fino alla dimissione per via della lacerazione di terzo grado che mi ha fatto vincere antibiotico per 9 giorni.

Anche nell'ospedale vicino a casa mia lo fanno di prassi. Non è una cosa che serve, soprattutto se non si ha difficoltà a trovare le vene, sarà mica comoda una cannula nel braccio per partorire e tenere un neonato per la prima volta in braccio  . Hai già scelto l'ospedale in cui andrai a partorire? Quando hai occasione di visitarlo puoi chiedere come si comportano. 
In ogni caso, non hai bisogno di impietosire nessuno Eowyn, puoi rifiutarti!!! È un tuo DIRITTO!  Lo dico e lo ripeto sempre: NESSUN intervento medico può essere imposto! (tranne i TSO, che però non riguardano di certo il momento del parto). Ricordiamocelo sempre, sempre, sempre! Se hai intenzione di redigere un piano del parto e nella struttura inseriscono l'agocannula per prassi, puoi scrivere chiaramente che, vista la tua fobia, desideri che non sia fatto se non in caso di reale necessità (che non significa: magari potrebbe essercene bisogno, bensì ce n'è bisogno adesso).

[Scusate, lo so che passo per una pazza invasata del parto naturale a tutti i costi, ma per me questi sono diritti fondamentali che troppo spesso vengono calpestati in virtù dei protocolli ospedalieri (leggasi: medicina preventiva).]

Mah a me durante il parto non mi aveva assolutamente dato fastidio e neanche ostacolata sinceramente. Più fastidio mi aveva dato invece mentre dovevo allattare la piccola....però alla fine secondo me, a parte la fobia come potrebbe essere il problema di Eowyn, penso che sia l'ultimo dei problemi della medicalizzazione del parto....ci sono cose ben più importanti e peggiori di un ago cannula.
Io sinceramente in un piano del parto darei la priorità allo scongiurare l' episiotomia ad esempio

Zara, tra due settimane andremo alla presentazione del reparto (la fanno ogni mese) e ho intenzione di chiedere il più possibile! (Mio marito già dice che farà finta di non conoscermi! )
Oltre a chiedere se è possibile fare il piano del parto, pensavo di chiedere quanto aspettano a tagliare il cordone, se si sta sul lettino o si può usare la posizione che si vuole (anche se mi hanno già detto che si può spostarsi e c'è pure la vasca, ma meglio chiedere!), se fanno l'episiotomia di prassi (anche qui, ho sentito di no, ma non si sa mai...)..
Altro che non mi viene in mente?
Per l'allattamento sono abbastanza tranquilla perché fanno molta pubblicità sul fatto di essere ospedale amico del bambino... con rooming in e tutto...

Edit: sincro con Sea! Ciò che dici è vero, in fondo bisogna trovare un equilibrio e un po' un compromesso anche in questo... mio marito dice che se alla fine mi fisso troppo su troppi dettagli del parto naturale, passerò il tempo a stare attenta ai medici e ad arrabbiarmi, influenzando negativamente il parto... ha ragione! Solo che.. se mi dicono che quest'ago me lo devono proprio mettere, devo iniziare ora a fare esercizi per contrastare la mia fobia... (che già è migliorata con tutti i prelievi di sangue fatti in gravidanza!)
Certo... mi sto rendendo conto che forse l'ospedale non sarebbe il massimo per una che ha la fobia di tutte le cose mediche!

sea ha scritto:Mah a me durante il parto non mi aveva assolutamente dato fastidio e neanche ostacolata sinceramente. Più fastidio mi aveva dato invece mentre dovevo allattare la piccola....però alla fine secondo me, a parte la fobia come potrebbe essere il problema di Eowyn, penso che sia l'ultimo dei problemi della medicalizzazione del parto....ci sono cose ben più importanti e peggiori di un ago cannula.
Io sinceramente in un piano del parto darei la priorità allo scongiurare l' episiotomia ad esempio

Sea, mi trovi ben d'accordo.
Io volevo far riflettere sul fatto che dalla cosa piccina a quella più grande, abbiamo sempre la possibilità, non solo di dire cosa ne pensiamo, ma se acconsentiamo o meno a sottoporci al un trattamento medico che ci viene proposto. Per te non è stato un problema l'ago cannula. 
Se per Eowyn rappresenta un problema, visto che l'accesso venoso non è indispensabile per partorire, non vedo perchè glielo "debbano proprio prendere".

per l'ago puoi assolutamente non dare l'autorizzazione, e metterlo solo in caso di necessità! chiedilo comunque per sicurezza, ma non penso proprio che ti facciano problemi!

fidati che durante il parto penserai a tutto tranne alla paura dell'ago

scherzi a parte, la cosa su cui stare attente davvero invece è l'allattamento. purtroppo ho vissuto direttamente l'esperienza e anche amiche hanno passato la stessa cosa, anche se l'ospedale fa tanta pubblicità a favore dell'allattamento poi alla fine non è così, e danno aggiunte al bambino senza dirtelo, avvisando solo dopo!!!!
io infatti per la seconda figlia ho dovuto avvisare subito l'infermiera di NON dare assolutamente nessuna aggiunta!!! e per l'assistenza all'allattamento poi non ne parliamo, in ospedale se chiami o chiedi consiglio ti appioppano subito l'artificiale e via!!!

ma con la seconda non mi sono fatta fregare!

quindi all'incontro chiedi tutto, ma al momento del parto ribadisci il no al bibe!!!!!!!!!

Neanche io ho avuto l'agocannula e sicuramente mi avrebbe dato molto fastidio, pur non avendone la fobia.
Il concetto è molto semplice, anche se non si vuole fare un piano del parto e una lista ferrea di procedure accettate o non accettate (che comportano secondo me relativo approfondimento e studio, non si rifiutano per principio ma per conoscenza).
Una agocannula ficcata nel braccio dovrebbe servire nel caso di chissà quale emergenza, per trovare subito la vena e iniettare il farmaco necessario? Bene, mi aspetto che in caso di emergenza un infermiere con un minimo di esperienza sappia trovare la vena subito, come è sempre riuscito a fare qualunque operatore sanitario mi abbia bucato durante la mia vita.
Se invece disgraziatamente sono una persona che ha le vene proprio profonde e notoriamente difficili da trovare (esiste questa eventualità? boh!) allora potrei valutare di farmi mettere l'agocannula, ma per lo meno con cognizione di causa.

Eowyn, ovviamente fai il meglio possibile per te, ma volevo dirti che anche io ho grossi problemi con gli aghi (l'unica volta che hanno fatto un'iniezione e Beatrice mi son dovuta stendere io sul lettino ) ma l'agocannula non mi ha fatto nè caldo nè freddo. Questo solo per rassicurarti nel caso finissi per metterla!

Ciao io non ho mai partorito nè sono incinta ma sono stata in ospedale a volte e purtroppo ho portato l'agocannula, a volte non per reale necessità ma per "precauzione". A parte che mi ha sempre dato molto fastidio, ma sopratutto mi sentivo molto impedita nei movimenti, anche solo per dormire, andare in bagno, lavarmi. Spesso mi hanno fatto flebo di fisiologiche non necessarie per "tenere aperta la via", e se mi distraevo e per fare movimenti normali abbassavo un attimo il braccio, subito usciva il sangue.
A volte per farmelo togliere ho dovuto alla fine litigare con i medici.
Io ho le vene molto in profondità, e fragili, e spesso mi si sono anche rotte. Però appunto io mi aspetto che in caso di necessità sappiano trovare una vena. A parte il braccio ci sono le vene sulla mano che generalmente sono molto più facili, non credo si possa sbagliare. Spesso con me hanno usato direttamente quelle, senza dovermi torturare inutilmente prima. Io ovviamente ho la fobia degli aghi e degli interventi. e ho pensato spesso a cosa succederà se dovrò mai partorire, quindi ti capisco Eowyn. Io se non in caso di reale necessità mi opporrei, se hanno bisogno di somministrarti qualcosa endovena in emergenza, la via la trovano facilmente. Questa ovviamente è la mia esperienza.