Parto in ospedale
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Re: Parto in ospedale
Nina ha scritto:
Quelli che fanno rooming in totale sì, ma ce ne sono tanti che non lo fanno o che fanno rooming in parziale e tengono i bimbi al nidi di notte o comunque ad orario.
Beh ma certo questo lo so, infatti lo specifico sempre quando consiglio un ospedale
rispondevo a Sharon che presentava come la situazione del Niguarda come quella standard e il neonato 24 al giorno come una cosa impossibile.
Se al Niguarda il papà può entrare solo negli orari di visita, scusate, ma a maggior ragione ... si può consigliarlo come un ospedale naturale ?
mononoke- Numero di messaggi : 1375
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.10
Re: Parto in ospedale
Sicuramente non si può consigliare come pro-naturale, almeno da quello che ci racconta Sharon , io non ne ho esperienza diretta.
Ma sul sito del niguarda nel Percorso Gravidanza c'è scritto:
"Il percorso gravidanza che Niguarda offre coniuga da un lato le più moderne tecnologie in campo medico e diagnostico con l’alta professionalità dell’équipe coinvolte per un cammino sereno verso il lieto evento, sia per la futura mamma sia per il piccolo.
Le statistiche degli ultimi anni dicono che il 70% dei parti sono naturali, nel 30% dei casi si è ricorso al taglio cesareo.
Per 1 donna su 5 il parto è stato epidurale, e questo è stato possibile grazie all’anestesista reperibile in qualsiasi momento, 24 ore su 24, a cui ci si può rivolgere sia per il parto naturale che per quello cesareo.
Un’altra forma di analgesia è il travaglio in acqua, possibile grazie alla presenza delle apposite vasche in sala parto.
Gravidanza a Niguarda non vuol dire solo Ostetricia, infatti, grazie alla presenza della Neonatologia, della Chirurgia Pediatrica, dell’Urologia Pediatrica, della Cardiologia Pediatrica e della Neurochirurgia Pediatrica è possibile affrontare tutti i problemi sia clinici sia chirurgici del bambino, già diagnosticati in gravidanza o verificati subito dopo il parto.
La multidisciplinarietà non scende in campo solo per le complicanze del bebè, ma anche per quelle della mamma: a Niguarda sono presenti ambulatori specialistici per la diagnosi e cura del diabete in gravidanza, dell’ipertensione, delle malattie autoimmuni e di genetica medica. Spazi condivisi in cui la mamma è seguita sia dal medico dell’Ostetricia sia dallo specialista per la patologia a rischio. Un’attenzione particolare è riservata anche alle donne cardiopatiche e alle gravidanze gemellari che spesso provengono dal Centro per la Procreazione Assistita.
Mamma e bebè, ma anche la coppia va sostenuta in un momento così importante come la nascita di un figlio, per questo si organizzano corsi pre-parto con lo scopo di informare la famiglia e di incontrare il personale che seguirà la nascita."
Sicuramente sono molto attrezzati, ma non sembra un approccio particolarmente naturale...
Ma sul sito del niguarda nel Percorso Gravidanza c'è scritto:
"Il percorso gravidanza che Niguarda offre coniuga da un lato le più moderne tecnologie in campo medico e diagnostico con l’alta professionalità dell’équipe coinvolte per un cammino sereno verso il lieto evento, sia per la futura mamma sia per il piccolo.
Le statistiche degli ultimi anni dicono che il 70% dei parti sono naturali, nel 30% dei casi si è ricorso al taglio cesareo.
Per 1 donna su 5 il parto è stato epidurale, e questo è stato possibile grazie all’anestesista reperibile in qualsiasi momento, 24 ore su 24, a cui ci si può rivolgere sia per il parto naturale che per quello cesareo.
Un’altra forma di analgesia è il travaglio in acqua, possibile grazie alla presenza delle apposite vasche in sala parto.
Gravidanza a Niguarda non vuol dire solo Ostetricia, infatti, grazie alla presenza della Neonatologia, della Chirurgia Pediatrica, dell’Urologia Pediatrica, della Cardiologia Pediatrica e della Neurochirurgia Pediatrica è possibile affrontare tutti i problemi sia clinici sia chirurgici del bambino, già diagnosticati in gravidanza o verificati subito dopo il parto.
La multidisciplinarietà non scende in campo solo per le complicanze del bebè, ma anche per quelle della mamma: a Niguarda sono presenti ambulatori specialistici per la diagnosi e cura del diabete in gravidanza, dell’ipertensione, delle malattie autoimmuni e di genetica medica. Spazi condivisi in cui la mamma è seguita sia dal medico dell’Ostetricia sia dallo specialista per la patologia a rischio. Un’attenzione particolare è riservata anche alle donne cardiopatiche e alle gravidanze gemellari che spesso provengono dal Centro per la Procreazione Assistita.
Mamma e bebè, ma anche la coppia va sostenuta in un momento così importante come la nascita di un figlio, per questo si organizzano corsi pre-parto con lo scopo di informare la famiglia e di incontrare il personale che seguirà la nascita."
Sicuramente sono molto attrezzati, ma non sembra un approccio particolarmente naturale...
Nina- Numero di messaggi : 243
Località : Pavia
Data d'iscrizione : 05.09.11
Re: Parto in ospedale
Ragazze scusate se mi intrometto ma avrei bisogno anch'io di un piccolo consiglio.
Ho trovato una clinica che mi sembra buona nel disastroso panorama parigino, che é super medicalizzato... Vi do' qualche esempio. Sono classificati al primo posto nella regione come certificazione statale e per la lotta alle infezioni nosocomiali. Hanno una bassa percentuale di cesarei (14%) e una percentuale di epidurale inferiore alla media (79%, tenete conto che qui la media é dell'85-90%). Inoltre tendono a non praticare episiostomia, si puo' partorire nella posizione che si preferisce, hanno i palloni e le vasche per poter fare una parte del travaglio in acqua, dopo il parto lasciano il bimbo "addosso" alla mamma per il tempo che desidera, accettano i piani del parto, organizzano un sacco di corsi e sono rinomati per il sostegno all'allattamento (con del personale specializzato che ti segue). Non c'è nursery, e il papà puo' stare tutto il giorno e restare anche a dormire.
Insomma, non mi sembra male, MA ho due grossi dubbi:
- a quanto pare a causa della sua fama e di alcuni tagli che hanno subito c'è spesso troppa gente rispetto al loro personale, e non ho la sicurezza di essere seguita adeguatamente
- é abbastanza lontano. Diciamo una mezzoretta in condizioni normali, che puo' facilmente diventare un'ora in caso di traffico nelle ore di punta
Quanto contano secondo voi questi due fattori nella scelta? Soprattutto per la distanza, secondo voi quant'è una distanza "ragionevole"?
Ho trovato una clinica che mi sembra buona nel disastroso panorama parigino, che é super medicalizzato... Vi do' qualche esempio. Sono classificati al primo posto nella regione come certificazione statale e per la lotta alle infezioni nosocomiali. Hanno una bassa percentuale di cesarei (14%) e una percentuale di epidurale inferiore alla media (79%, tenete conto che qui la media é dell'85-90%). Inoltre tendono a non praticare episiostomia, si puo' partorire nella posizione che si preferisce, hanno i palloni e le vasche per poter fare una parte del travaglio in acqua, dopo il parto lasciano il bimbo "addosso" alla mamma per il tempo che desidera, accettano i piani del parto, organizzano un sacco di corsi e sono rinomati per il sostegno all'allattamento (con del personale specializzato che ti segue). Non c'è nursery, e il papà puo' stare tutto il giorno e restare anche a dormire.
Insomma, non mi sembra male, MA ho due grossi dubbi:
- a quanto pare a causa della sua fama e di alcuni tagli che hanno subito c'è spesso troppa gente rispetto al loro personale, e non ho la sicurezza di essere seguita adeguatamente
- é abbastanza lontano. Diciamo una mezzoretta in condizioni normali, che puo' facilmente diventare un'ora in caso di traffico nelle ore di punta
Quanto contano secondo voi questi due fattori nella scelta? Soprattutto per la distanza, secondo voi quant'è una distanza "ragionevole"?
Sarina- Numero di messaggi : 211
Età : 40
Località : Francia
Data d'iscrizione : 02.08.10
Re: Parto in ospedale
Stasera ho chiesto a mia sorella per curiosità come funziona al niguarda con i papà e mi ha detto che i papà sono ammessi dalle 8 alle 24, mi scuso per l'informazione errata che avevo dato precedentementeSe al Niguarda il papà può entrare solo negli orari di visita, scusate, ma a maggior ragione ...
Sharon- Numero di messaggi : 3597
Età : 36
Località : milano
Data d'iscrizione : 06.06.11
Re: Parto in ospedale
Venivo appunto ad aggiornarvi in breve sul Niguarda perché ieri ho visto la mia collega che ha partorito lì 3 anni fa e mi diceva appunto che i papà sono ammessi tutto il giorno, ma che non fanno rooming in, ci sono gli orari in cui ti portano o puoi andare a prenderti il bambino.
Sarina, la struttura che hai trovato sembra buona, ma no ho capito se hai paura di non essere seguita adeguatamente in gravidanza o durante il travaglio/parto.
La distanza per me andrebbe bene, io ho scelto una struttura ad una distanza analoga (anzi, col traffico ci si impiega anche 1 ora e mezza), solo che io poi non ho partorito...comunque credo che in linea di massima 1 ora sia una distanza accettabile. Devi vedere tu se l'idea ti lascia serena o meno.
Sarina, la struttura che hai trovato sembra buona, ma no ho capito se hai paura di non essere seguita adeguatamente in gravidanza o durante il travaglio/parto.
La distanza per me andrebbe bene, io ho scelto una struttura ad una distanza analoga (anzi, col traffico ci si impiega anche 1 ora e mezza), solo che io poi non ho partorito...comunque credo che in linea di massima 1 ora sia una distanza accettabile. Devi vedere tu se l'idea ti lascia serena o meno.
Nina- Numero di messaggi : 243
Località : Pavia
Data d'iscrizione : 05.09.11
Re: Parto in ospedale
Grazie Nina
Avrei paura di non essere seguita adeguatamente durante e subito dopo il parto, soprattutto se dovesse succedere qualche emergenza...
Per la distanza ci penserò ancora un po', alla fine l'alternativa che avrei (l'ospedale più vicino) sebbene molto rinomato ha degli aspetti che non mi convincono, quindi mi dispiacerebbe rinunciare alla prima scelta per la distanza. Intanto continuo a informarmi!
Avrei paura di non essere seguita adeguatamente durante e subito dopo il parto, soprattutto se dovesse succedere qualche emergenza...
Per la distanza ci penserò ancora un po', alla fine l'alternativa che avrei (l'ospedale più vicino) sebbene molto rinomato ha degli aspetti che non mi convincono, quindi mi dispiacerebbe rinunciare alla prima scelta per la distanza. Intanto continuo a informarmi!
Sarina- Numero di messaggi : 211
Età : 40
Località : Francia
Data d'iscrizione : 02.08.10
Re: Parto in ospedale
Sarina,
per la distanza ti dico come avevo pensato io, magari ti aiuta.
Io avevo pensato che il travaglio ha i suoi tempi e non è frequente il travaglio lampo (specie in una primipara o precesarizzata come me), nel caso mi fossi accorta che "non c'era tempo" mi sarei fermata al primo ospedale utile.
Per l'assistenza in realtà meno gente c'è durante travaglio e parto e meglio è
L'importante è che ci sia l'ostetrica. Poi bisognerebbe capire quanto personale hanno in relazione al numero di parti
Hai preso in considerazione di arti accompagnare da un'ostetrica privata? In quel caso ovvieresti il problema della carenza di personale.
per la distanza ti dico come avevo pensato io, magari ti aiuta.
Io avevo pensato che il travaglio ha i suoi tempi e non è frequente il travaglio lampo (specie in una primipara o precesarizzata come me), nel caso mi fossi accorta che "non c'era tempo" mi sarei fermata al primo ospedale utile.
Per l'assistenza in realtà meno gente c'è durante travaglio e parto e meglio è
L'importante è che ci sia l'ostetrica. Poi bisognerebbe capire quanto personale hanno in relazione al numero di parti
Hai preso in considerazione di arti accompagnare da un'ostetrica privata? In quel caso ovvieresti il problema della carenza di personale.
Nina- Numero di messaggi : 243
Località : Pavia
Data d'iscrizione : 05.09.11
Re: Parto in ospedale
Nina ha scritto: Io avevo pensato che il travaglio ha i suoi tempi e non è frequente il travaglio lampo (specie in una primipara)
E' quello che ho pensato anch'io Penso che anche se dovesse essere un'ora nella peggiore delle ipotesi, sarebbe ancora solo l'inizio! Ci penserò ancora, ho tempo fino a fine novembre prima di confermare, ma diciamo che ho quasi deciso
Per l'ostetrica anche ci sto pensando, potrebbe essere un grande aiuto effettivamente! Grazie!
Sarina- Numero di messaggi : 211
Età : 40
Località : Francia
Data d'iscrizione : 02.08.10
Re: Parto in ospedale
mononoke ha scritto:
"io non voglio essere visitata in travaglio, tu ti fidi delle mie sensazioni?"
volevo togliermi una curiosità,per avere più consapevolezza, se ci sarà mai un secondo figlio. Io durante il travaglio sono stata visitata due volte...e non è stato per niente piacevole, anzi ricordo benissimo la seconda volta in piena contrazione, TERRIBILE...più doloroso della contrazione.
Ma anche questa è una procedura evitabile? Perchè la donna viene visitata in travaglio e durante la contrazione?
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Parto in ospedale
Ma per visitata cosa intendete? Quando mettono le dita per controllare?
Perché anche a me l'hanno fatto ma io non ho sentito NIENTE! Sentivo la testa della bimba che si sollevava e il liquido che usciva... ma dolore proprio no.
Perché anche a me l'hanno fatto ma io non ho sentito NIENTE! Sentivo la testa della bimba che si sollevava e il liquido che usciva... ma dolore proprio no.
greenhope- Numero di messaggi : 2070
Età : 46
Data d'iscrizione : 01.05.10
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