Parto in casa

Ma che meraviglia davvero!!!
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/427148/

interessante...ma non ho capito lavorano in tre a ogni parto o offrono tutte e tre il servizio one to one? la soluzione intermedia é stata proposta anche a me: stare in ospedale il minimo indispensabile e tornare a casa subito: qui si chiama "parto ambulante".

Mmmmh...non e' molto chiaro nemmeno a me. Ma una task force di tre ostetriche non e' eccessiva per un parto? (se pur in casa...) Comunque sapro' dirvi, due amici che aspettano per i primi di dicembre si stanno facendo seguire da loro!

Che io sappia lavorano in coppia, c'è la prima ostetrica che segue il travaglio e la fase espulsiva e le prime ore del neonato e la seconda che arriva di solito poco prima della fase espulsiva.
Un'amica di forum ha avuto in casa la prima bimba con loro e si è trovata benissimo!

Io la trovo una cosa meravigliosa!

sì ma come si legge nello stesso articolo molte donne non superano la "selezione" perchè il protocollo del sant'anna è moolto rigido:

- non oltre 41+6 (e comunque non è detto si arrivi fin lì, scrivono proprio che dipende dal reparto di riferimento)
- non più di 24 ore da rottura membrane
- tampone negativo
- peso fetale entro certi percentili (con tutti i difetti della stima che conosciamo)
- ovviamente cefalico
sono previste visite interne in travaglio

ovviamente il fatto che ci sia rimborso è bellissimo, ma il rischio di aver programmato un parto in casa e di trovarsi senza è altissimo
infatti conosco un sacco di mamme che pur potendo usufruire del rimborso hanno preferito lasciar perdere e affidarsi ad una libera professionista con cui instaurare un rapporto di fiducia e con meno paletti

la cosa di allertare il 118 mi pare folle

@Leila, quindi si alternano, ossia non sono contemporaneamente presenti nel corso del travaglio (se ho ben capito)?
@ mono, anche io avevo sentito di questa cosa dell'ambulanza fuori casa, per via indiretta, ma pensavo non fosse vera. ma, nel caso di ostetrica privata che assiste il parto in casa, non ci sono parametri da rispettare in Italia? qui é tutto affidato all'esperienza dell'ostetrica, nel senso che lei decide se andare in ospedale, nel caso ci sia bisogno.

Mono, perché ti pare folle l'idea di allertare il 118?
Supponi che c'è una partoriente al primo parto, preparata, consapevole e seguita da una brava ostetrica, ma pur sempre alla sua prima esperienza (quindi un po' di paura gliela concederei). Che c'è di strano nel creare le condizioni per arrivare prima possibile in ospedale, in caso di reale emergenza?
Io mi sentirei più tranquilla

Non so, a volte intravedo un certo estremismo nel dire cosa è giusto e cosa no per un parto naturale. Io accetterei di un buon grado anche pratiche che tendono al naturale, pur non essendo perfettamente in linea con un certo ideale. Magari sono situazioni intermedie che si adattano a partorienti che hanno maturato la voglia e la consapevolezza della via naturale, ma conservano qualche paura (primo parto) o vivono in contesti geografici in cui non si può ambire al top.

Lucy, sta cosa dell'allertare l'ambulanza non esiste in realtà...non c'è nessuna ambulanza fuori casa! Anche perchè nessun H ti manda un'ambulanza ( a perdere) per una parto in casa! ...Piuttosto, essendo loro ostetriche associate all'H di S. Anna avvisano che andranno a fare un parto in casa, di modo che (immagino) ci fosse non un'urgenza (per la quale in H ci vai con la tua macchina o quella dell'ostetrica) , ma un'emergenza chiami e loro sanno che si devono sbrigare...

però, ecco, in un parto ben seguito, one to one, l'unica vera ed assoluta emergenza è il distacco totale e massivo di placenta, cosa molto rara e che, anche se capita in H, dove spesso sei da sola attaccata al monitoraggio, il bimbo non si salva mai.
Il prolasso del funicolo, se seguito bene da una che sa come usare le mani, si evita, in primis e se capita le ostetriche casalinghe sanno come fare, senza arrivare al cesareo, che in H ti becchi al volo e siccome non sanno come mettere le mani ma corrono a tagliare rischi che il temo non sia sufficiente...e sei in ospedale!!!

Il rischi connessi al parto, quando questo avviene in casa, vengono diminuiti già a priori solo per il fatto che l'assistenza è del tutto diversa...

parlai di questa cosa con il ginecologo che seguiva la mia prima gravidanza e che è favorevole al travaglio a casa..ricordo benissimo che mi disse che le emergenze in ostetricia, in costanza di fisiologia, sono le sofferenze fetali acute per distacco massivo di placenta, cosa che ovunque capiti è fatale..se però la mamma sta a 5 minuti dall'H si salva anche lei, se sta distante è possibile che oltre al bambino ci lasci le penne pure lei.

Il punto però è un altro: in casa ci partoriscono donne la cui probabilità di avere un distacco massivo sono ridotte all'osso....perchè questa cosa capita maggiormente in casi fuori dalla fisiologia e non adatti per il parto a casa

si ma quanto ci starebbe l'ambulanza fuori casa? ore, giorni?
secondo me si sprecherebbe solo un servizio pubblico..in caso la si chiama e arriva con codice rosso...