Parto in casa

Dipende da come si svolge il tutto... Non lo terrei in casa se fosse sveglio, temo che possa preoccuparsi, ma ho sentito di bimbi che hanno dormito la notte durante il parto della mamma (se non sbaglio anche Dante di Zara...??) contro ogni aspettativa. Quindi sì dipende da come si svolge. Lo terrei con noi durante i prodromi e le prima contrazioni, finché mi sento a mio agio, ma per il resto verrebbero i nonni a prenderlo. Devo vedere, magari lo faccio venire a prendere direttamente subito per non mettergli pressione che magari mi vede "sofferente" e poi lo portano via e non capisce, boh! Avrà quasi 2 anni e mezzo, e già capisce tutto...

Anch'io credo farei esattamente come te! Anche per l'accompagnamento, stiamo pensando a come fare... purtroppo i miei devono farsi 100 km, quindi dobbiamo capire il momento giusto per chiamarli...

In questi giorni mi sono sentita di nuovo ripetere da mille persone quanto sia inutile fare il travaglio in casa con un'ostetrica... che tanto il secondo bambino praticamente lo fai in macchina...vai in ospedale il prima possibile e bon...
Per il parto in casa invece mi sono sentita dire dai miei che loro non vogliono avere nulla a che fare e quindi se scegliamo quello non ci tengono la bimba grande e non ci vengono a dare una mano dopo.
Sono proprio amareggiata.

Eowyn, mi dispiace molto che la tua famiglia si sia rivelata in questo modo
Ti auguro che questo non ti porti a pensare che la tua scelta è sbagliata, ma che ti permetta di vedere in faccia la realtà, per quanto cruda. Quella dei tuoi genitori emotivamente è una ripicca ed è proprio una posizione infelice. Perché se fossero capaci di dare supporto nel modo giusto, rispetterebbero la tua scelta e non la rifiuterebbero ponendosi di ostacolo davanti ad un problema pratico che mette la vostra famiglia in difficoltà. Possono essere in disaccordo mentre sono parte della soluzione, anziché del problema. E' un comportamento molto comunicativo e ti invito a poterlo vedere per quello che è, senza interiorizzarlo come tua inadeguatezza (perché sono genitori e la loro voce è potente, il primo istinto è colpevolizzarsi). Al quale per fortuna c'è un rimedio molto semplice. Potete chiedere ad altri familiari, vicini di casa fidati, amici e in ogni caso tate e baby-sitter. Esistono anche agenzie specializzate. C'è sempre al mondo qualcuno disposto a dare una mano, basta trovarlo. Siamo portati a pensare che i nostri genitori siano le persone più sicure di questo mondo, la soluzione più logica a cui affidare i nostri figli, ma basta vedere alcuni piccoli episodi dove la sicurezza più primordiale viene a mancare, per constatare che non è così.

Se una famiglia non è disposta a dare una mano quando c'è oggettivamente bisogno (penso soprattutto al dopo), non è una famiglia. Trattarti da adolescente viziata (con tutta l'eleganza di giudicare senza remore andando contro la letturatura medica, ma facciamo sia un dettaglio!) quando sei nel tuo momento di madre più vulnerabile è un ricatto emotivo ed è un comportamento tossico. E se queste sono le persone con cui si ha a che fare, per quanto sia dura, meglio saperlo prima che poi.

PQ hai espresso esattamente il mio pensiero... 

Io la butto lì, ma se i tuoi sapessero che vai subito in ospedale e basta? Come abbiamo fatto noi con i suoceri la volta scorsa, hanno saputo del parto in casa solo a cose avvenute. Non mi piace dire bugie così, ma in certi casi metto davanti la mia posizione (o quella della mia famiglia, inteso come mio marito e mio figlio) alla morale... Così potrebbero venire a prendere Viola normalmente, e lo saprebbero dopo com'è andata. A vostro giudizio (nel caso di un parto in casa) gli direste che era deciso o che avete deciso di rimanere all'ultimo perché era rischioso prendere la macchina che l'hai "fatto subito" .

Non mi esprimo su tutti che dicono dell'accompagnamento.

Jul, non so se riuscirei a mentire... e poi che ripicche avrei in futuro...
Ho passato il primo anno di Viola senza mia mamma..come se non esistesse, come se non avessi una madre. Non ha mai cambiato un pannolino per un anno, quando venivano a trovarci erano come ospiti, non abbiamo mai potuto contare su di loro "perché tanto la bambina è abituata a stare solo in fascia, fa fatica a mangiare e a dormire..."
Ora che il parto si avvicina queste cose riemergono in me, oh se riemergono!
Anche se poi abbiamo fatto pace. Anche se l'ho perdonata perché era in un periodo di crisi depressiva, penso anche sotto farmaci...
Ma una volta che le ho detto che il primo anno loro non c'erano stati molto... mi ha detto che era colpa nostra, che non li avevamo chiamati appena iniziato il travaglio ma solo quando siamo entrati in sala parto, che i giorni successivi avevamo voluto creare il nostro equilibrio da soli (e qui forse un po' di ragione ce l'hanno, era stato mio marito a non volere nessuno, neanche i suoi, per paura che si intromettessero troppo)... e poi... beh erano offesi... e per un anno se ne sono stati lontani... Ogni cosa che chiedevo a mia mamma avevo la risposta "boh non mi ricordo... chiedi a papà che è medico... boh, quando eri piccola tu si faceva così e basta, non ci si facevano tante domande, non si leggevano libri"

Scusate il papiro... fatto sta che altri parenti non ne abbiamo (mia suocera ha problemi di salute e mio suocero è inaffidabile, mia sorella è in nuova zelanda) e qui non si trovano baby sitter che vengano senza preavviso...

Ora sono in preda agli ormoni e amareggiata... mi passerà...

In effetti non sembra fattibile ... 
Comunque non era colpa nostra se all'inizio avete voluto un po' di tempo soli... Magari l'avessimo avuto noi! La prima settimana di vita di Elio avevamo sempre visite, e io invece avrei voluto starmene per i fatti nostri. Non avrebbero dovuto offendersi per una cosa così ...

Eowyn, mi dispiace. Mi ero trattenuta dal giudicare i tuoi nel post che ho scritto in precedenza, perché non mi sembrava il caso di alimentare sentimenti negativi, ma concordo in toto con ciò che scrive PQ. Certe cose mi fanno davvero arrabbiare. Il parto in casa per una pluripara è, secondo letteratura scientifica, non solo sicuro quanto il parto in ospedale, ma PIÙ sicuro (visto che ormai se non si tira in ballo la Scienza il resto viene considerato fuffa -occhi al cielo-).
Il fatto che i tuoi ti ricattino mette in luce dinamiche che portano avanti da anni, per quel che posso ricordare il della vostra storia familiare.
Ti voglio ricordare che una scelta, anche se spesso vogliono farci credere il contrario, c'è sempre. Tu e tuo marito avete consapevolmente scelto di essere accompagnati in ospedale. La maggior parte delle persone si sente in dovere di consigliare, quando invece sarebbe molto più utile un aiuto concreto. Fai entrare le chiacchiere da un orecchio e falle uscire dall'altro. Tanto, in caso di bisogno, stai certa che questa gente non si farà trovare.
Per quanto riguarda la durata del travaglio. È vero che spesso i secondi figli nascono più in fretta. Il corpo ricorda come fare. Ma per certo influisce l'ambiente, la serenità della famiglia e un sacco di altri fattori. Una mia cara amica per il suo secondo ha avuto un travaglio lungo più di 24ore. Eppure ha avuto una nascita indisturbata in ospedale. La sua terza bimba è poi nata in mezz'ora a casa, con un parto non assistito perché ha fatto troppo in fretta ma la durata non significa nulla, l'importante è la soddisfazione del proprio parto, lungo o corto che sia!
Noi con Dante ci eravamo accordati con i nonni, dicendo che gliel'avremmo portato se ne sentivo la necessità. Poi ho avuto un travaglio veloce di notte, Dante dormiva e non abbiamo avuto bisogno di loro. Avevamo lasciato varie strade aperte.
Magari potreste prendere in considerazione il supporto di una doula oppure qualche amico fidato o baby Sitter pre allertata e retribuita con una sorta di reperibilità. Ricordat che l'ostetrica che avete scelto avrà sicuramente esperienza anche in questo senso, potrebbe darvi degli spunti su com gestire emotivamente e praticamente questa situazione.
Sei una mamma e una donna in gamba, non permettere agli altri di metterlo in dubbio, nemmeno se "gli altri" sono i tuoi genitori. Ti abbraccio!

Edit: mi era partito il messaggio in anticipo. Scrivo dal telefono, appena riesco ricontrollo eventuali errori dal pc