Parto in casa

Oh dip mi dispiace! Cosa ti ha detto?

Mah, cose specifiche relative al mio problema (rischio di emorragia, rischio di avere un'altra embolia, etc.). Tutte cose oggettivamente possibili, per carità, ma se mi deve venire un'embolia quella mi viene sia a casa che in ospedale, e a meno che non sia una cosa fulminante (alchè anche in ospedale possono fare poco) un'embolia è qualcosa con cui si può decisamente sopravvivere quei dieci minuti che ci vogliono per arrivare in ospedale (l'altra volta ci hanno messo più o meno 15 gg a capire che avevo un'embolia!!! ).
E poi ha tirato in ballo la storie che cmq il 35% delle primipare che scelgono il parto in casa finisce cmq a trasferirsi in ospedale... e con ciò?? è una buona ragione per non provarci nemmeno? bah...

Solito film insomma.....

Mi dispiace molto cara, sono cose che spengono un pò l'entusiasmo. Però il terrorismo si fa sempre, ogni volta che fai una scelta un pò fuori dagli schemi, è così.E quando avrai il piccolo tra le tue braccia sarà ancora peggio, faranno presto a giocare sulla tua emotività per tante, tantissime questioni.
E' dentro di te che devi trovare la risposta, se tu hai fiducia in questa scelta significa che è la strada giusta

Concordo assolutamente con Sea, e conoscendoti so già che andrai avanti per quello in cui credi Ma una dose extra di coccole te la mando comunque!!!

Domanda: ma con i tuoi problemi di coagulazione la gravidanza è definita comunque una gravidanza fisiologica o no?

Dip, credo che più che terrorismo psicologico sia il tentativo di tenere sotto controllo una situazione più delicata della media. In fondo è un medico che ha cura della tua salute e non può fare a meno di esprimere i suoi dubbi a farti partorire fuori dal contesto ospedaliero.
Ma qui quella che dovrebbe rassicurarti (oltre alle coccole che non ti nega nessuno! ) è l'ostetrica che si prende carico del tuo parto in casa.
Se hai dubbi o paure, non farti problemi a chiamarla e farti spiegare in maniera chiara e limpida come gestirebbe un'emergenza o anche solo la minima complicazione legata alla tua patologia.
Il caso peggiore che prospetti da sola, dipingilo a lei. Sta a lei darti dei ragionevoli motivi per sentirti al sicuro anche fuori dalle mura di un ospedale.
Per 4500 euro mi pare il minimo sindacale, che dici?

Grazie a tutte!
Io non ho dubbi sula scelta, per niente E neanche particolari paure. Ovvio, qualche paura fisiologica c'è, forse qualcuna in più sapendo dei miei rischi, ma dicevo proprio ieri al mio ragazzo che se invece programmassi un parto in ospedale sarei terrorizzata Quindi è cmq 1000 volte meglio così
Con l'ostetrica ne abbiamo parlato e immagino ne riparleremo abbondantemente nei prossimi mesi .

@green: mah, è difficile. Diciamo che è una gravidanza a rischio, quindi forse non è quello che i medici definirebbero fisiologica. Ma finchè il rischio non si cocretizza io sono sana come un pesce, quindi io mi sento profondamente fisiologica

Ho un'altra domanda per chi ha fatto/progetta un parto in casa: avete qualche consiglio, magari su materiale affidabile, in italiano, e piuttosto accessibile, per calmare le ansie dei futuri nonni??

Ho scoperto da relativamente poco che si può partorire in casa e farsi seguire da un'ostetrica. Beh, da quando l'ho saputo mi sto informando e mi si è aperta una porta su un nuovo mondo.
Se un domani mettessimo in pratica l'idea di avere un figlio, questo sarebbe il parto che sceglierei. Io e gli ospedali non siamo molto amici, anzi, direi per niente (ho anche il terrore dei prelievi del sangue ), e l'idea di un parto non medicalizzato ma solo con i controlli indispensabili mi ha fatto rivalutare l'idea di avere un figlio, in futuro.

l'altro giorno le ostetriche hanno portato la piscina .
certo che dopo averla vista in così tante foto/video, vederla lì in casa mia e sapere che è lì per me mi fa un certo effetto

per il resto sto mettendo insieme tutte le varie cose per parto, dai secchi alle candele profumate e dalla musica al retino per ripescare eventuali corpi estranei dalla piscina