Parto in casa
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Re: Parto in casa
Però si tratta di un tema diverso rispetto a quello discusso in questo topic: parto in casa.
Il parto di cui parla Dipkick è tecnicamente un parto Unassisted (senza assistenza medica), e naturalmente per poterlo fare in maniera consapevole richiede una preparazione analoga a quella medica.
Se volete parlarne, potete aprire un topic apposito sul parto Unassisted, grazie.
Il parto di cui parla Dipkick è tecnicamente un parto Unassisted (senza assistenza medica), e naturalmente per poterlo fare in maniera consapevole richiede una preparazione analoga a quella medica.
Se volete parlarne, potete aprire un topic apposito sul parto Unassisted, grazie.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Parto in casa
Sono molto d'accordo sull'ignoranza sull'argomento, secondo me poi non solo sul parto in casa, ma sul parto in generale.
Io non avrei mai preso in considerazione l'idea di partorire in un ospedale se non conoscessi perfettamente la persona che mi seguirà. Laura, la mia amica ostetrica, mi conosce da 6 anni, è la mia migliore amica ed è quella che mi ha fatto scoprire il mondo del parto naturale.
Pensare di arrivare in un ospedale, non sapere chi ti accoglierà e se chi ti accoglierà è in linea con te, avere la possibilità di cambiare ostetrica più volte durante il travaglio mi agita talmente tanto che credo che finirei con un cesareo sicuro
Molte donne non sanno quanto conti la testa durante il parto e sottovalutano le proprie capacità.
Io non avrei mai preso in considerazione l'idea di partorire in un ospedale se non conoscessi perfettamente la persona che mi seguirà. Laura, la mia amica ostetrica, mi conosce da 6 anni, è la mia migliore amica ed è quella che mi ha fatto scoprire il mondo del parto naturale.
Pensare di arrivare in un ospedale, non sapere chi ti accoglierà e se chi ti accoglierà è in linea con te, avere la possibilità di cambiare ostetrica più volte durante il travaglio mi agita talmente tanto che credo che finirei con un cesareo sicuro
Molte donne non sanno quanto conti la testa durante il parto e sottovalutano le proprie capacità.
Julie- Numero di messaggi : 1252
Età : 40
Data d'iscrizione : 14.11.11
Re: Parto in casa
d'accordissimo con te.
LadySpank- Numero di messaggi : 2105
Età : 48
Data d'iscrizione : 28.10.10
Re: Parto in casa
Zara ha scritto:E' l'ospedale più vicino a te?
si è l'ospedale più vicino.
Per il momento, complice anche il fatto che sia la prima gravidanza... non me la sento di intraprendere la ricerca di un ostetrica che segua parti in casa, e che sia disposta a chiudere un occhio sul protocollo italiano.
Già a Genova le ostetriche che seguono parti in casa sono pressoché inesistenti, ne avrei trovata una.. ma già lei è a 130 km da casa mia.
So che volermi "imbarcare" in questa scelta mi avrebbe sicuramente creato dello stress... che per il momento ( incrocio le dita) non ho, e sto vivendo una gravidanza molto serena.
Valy- Numero di messaggi : 472
Età : 39
Località : Liguria
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Parto in casa
Sto cercando di valutare l'opzione doula in ospedale VS parto in casa... mi mancano diversi pro e contro: ad esempio nelle linee guida linkate qui sopra ho letto che per il parto in casa il tampone positivo per lo streptococco potrebbe essere una controindicazione, ma che si può gestire tramite consenso informato della madre. Questo vuol dire che la flebo di antibiotico in casa non si può fare?
Un'altra cosa da considerare è il costo: mi sembra che per il parto in casa siano necessarie due figure assistenziali, che devono anche fornire i materiali e gli strumenti, quindi credo che il costo sia maggiore rispetto alla doula, in quanto figura unica e che non deve occuparsi della parte sanitaria, è corretto?
Ci sono altri dubbi che non riesco a sciogliere, ad esempio il fattore intimità (l'ospedale non è casa propria, ma se si vive in appartamento con i vicini a portata d'orecchio sentiranno tutti quello che succede e questo potrebbe inibirmi più del dovuto. A casa mia la camera da letto dà sul cancello d'ingresso e il divano è vicino alla tromba delle scale XD), ma non essendo nemmeno incinta non riesco ancora ad immaginarmi nella situazione e quindi la preferenza è 50/50!
La casa maternità sarebbe un ottimo compromesso ma mi sembra che spesso abbiano requisiti restrittivi e allora preferirei aver deciso dall'inizio per l'ospedale, con l'aiuto della doula per prepararmi psicologicamente. Quindi per ora "scarto" la possibilità, in attesa di approfondire quando sarà il momento.
Un'altra cosa da considerare è il costo: mi sembra che per il parto in casa siano necessarie due figure assistenziali, che devono anche fornire i materiali e gli strumenti, quindi credo che il costo sia maggiore rispetto alla doula, in quanto figura unica e che non deve occuparsi della parte sanitaria, è corretto?
Ci sono altri dubbi che non riesco a sciogliere, ad esempio il fattore intimità (l'ospedale non è casa propria, ma se si vive in appartamento con i vicini a portata d'orecchio sentiranno tutti quello che succede e questo potrebbe inibirmi più del dovuto. A casa mia la camera da letto dà sul cancello d'ingresso e il divano è vicino alla tromba delle scale XD), ma non essendo nemmeno incinta non riesco ancora ad immaginarmi nella situazione e quindi la preferenza è 50/50!
La casa maternità sarebbe un ottimo compromesso ma mi sembra che spesso abbiano requisiti restrittivi e allora preferirei aver deciso dall'inizio per l'ospedale, con l'aiuto della doula per prepararmi psicologicamente. Quindi per ora "scarto" la possibilità, in attesa di approfondire quando sarà il momento.
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Parto in casa
La flebo di antibiotico si può assolutamente fare anche a casa
anche se in casa è una scelta molto più facilmente declinabile che in ospedale.
Su questo non sono sicura al 100%, ma non ho mai sentito parlare dell'obbligo assistenziale di avere due figure a domicilio, si parla sempre dell'"ostetrica per il parto a domicilio", sempre singolare. Qualcuno poi sceglie di avere una doula e un'ostetrica a casa, in questo modo arrivando a due.
Da ricordare che in alcune regioni, parte delle spese sostenute per il parto in casa sono rimborsabili (e si spera in futuro che questi aspetti siano sempre migliorati).
I fattori sull'intimità del parto in casa (vicini potenzialmente a portata di orecchio) sono reali, ma molto soggettivi, in relazione sia al tipo di abitazione, sia al proprio modo di sentire.
Io penso che per sciogliere eventuali dubbi sulla propria preferenza sia necessaria una visita all'ospedale (possibilmente l'ospedale di riferimento, ovvero quello in cui si farebbe l'eventuale trasferimento dal parto in casa).
Va tenuto presente poi anche che il "sentire" non è necessariamente prevedibile, quali istinti si accedono e come nel momento reale del parto non si può preventivare fino in fondo. Potresti pensare adesso di volere partorire in un luogo che poi sul momento del parto rifiuterai, oppure finisci a partorire proprio dove non avresti mai pensato di volerlo fare. Tanta preparazione e tanto ascolto del proprio corpo e della propria psiche aiutano, ma oggi, nel momento in cui pensiamo, da non incinte, siamo una, al momento del parto siamo almeno in due
anche se in casa è una scelta molto più facilmente declinabile che in ospedale.
Su questo non sono sicura al 100%, ma non ho mai sentito parlare dell'obbligo assistenziale di avere due figure a domicilio, si parla sempre dell'"ostetrica per il parto a domicilio", sempre singolare. Qualcuno poi sceglie di avere una doula e un'ostetrica a casa, in questo modo arrivando a due.
Da ricordare che in alcune regioni, parte delle spese sostenute per il parto in casa sono rimborsabili (e si spera in futuro che questi aspetti siano sempre migliorati).
I fattori sull'intimità del parto in casa (vicini potenzialmente a portata di orecchio) sono reali, ma molto soggettivi, in relazione sia al tipo di abitazione, sia al proprio modo di sentire.
Io penso che per sciogliere eventuali dubbi sulla propria preferenza sia necessaria una visita all'ospedale (possibilmente l'ospedale di riferimento, ovvero quello in cui si farebbe l'eventuale trasferimento dal parto in casa).
Va tenuto presente poi anche che il "sentire" non è necessariamente prevedibile, quali istinti si accedono e come nel momento reale del parto non si può preventivare fino in fondo. Potresti pensare adesso di volere partorire in un luogo che poi sul momento del parto rifiuterai, oppure finisci a partorire proprio dove non avresti mai pensato di volerlo fare. Tanta preparazione e tanto ascolto del proprio corpo e della propria psiche aiutano, ma oggi, nel momento in cui pensiamo, da non incinte, siamo una, al momento del parto siamo almeno in due
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Re: Parto in casa
Si quoto Panic, per lo streptococco dipende dall'ostetrica, ma di solito non è un problema, fanno loro la profilassi a casa con le iniezioni.
Infatti io vorrei fare parte del travaglio a casa e l'ostetrica mi aveva assicurato che la prima iniezione, in caso di tampone positivo me l'avrebbe fatta lei.
Una cosa da tenere in considerazione, è sicuramente la distanza dall'ospedale... di solito si parla di 20 min, 30 minuti al massimo di strada.
E' stata proprio il fattore che me l'ha fatto escludere, abito in un piccolo paesino e per arrivare in città mi occorrono 40- 50 minuti.... con un traffico normale.
Per questo ho optato per una parte del travaglio a casa, con l'ostetrica e poi una casa maternità.
Solo per il travaglio a casa penso che basti una sola ostetrica, ma per il parto vero e proprio ne siano necessarie due. Poi non vorrei sbagliarmi, ma bisogna anche accordarsi con un pediatra privato, che nel giro di un po' di ore venga a visitare il bimbo.
Infatti io vorrei fare parte del travaglio a casa e l'ostetrica mi aveva assicurato che la prima iniezione, in caso di tampone positivo me l'avrebbe fatta lei.
Una cosa da tenere in considerazione, è sicuramente la distanza dall'ospedale... di solito si parla di 20 min, 30 minuti al massimo di strada.
E' stata proprio il fattore che me l'ha fatto escludere, abito in un piccolo paesino e per arrivare in città mi occorrono 40- 50 minuti.... con un traffico normale.
Per questo ho optato per una parte del travaglio a casa, con l'ostetrica e poi una casa maternità.
Solo per il travaglio a casa penso che basti una sola ostetrica, ma per il parto vero e proprio ne siano necessarie due. Poi non vorrei sbagliarmi, ma bisogna anche accordarsi con un pediatra privato, che nel giro di un po' di ore venga a visitare il bimbo.
Valy- Numero di messaggi : 472
Età : 39
Località : Liguria
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Parto in casa
Esatto, tengo comunque in considerazione che adesso non ho la minima idea di cosa sto parlando, fondamentalmente :wow:e che al momento del parto prende il sopravvento una parte irrazionale che non possiamo prevedere né comandare. La visita all'ospedale ci sarà sicuramente... comunque conoscendomi credo possa essere un problema non da poco sapere che oltre il muro di casa ci sono orecchie che sentiranno ogni vocalizzo... sono molto vergognosa e "fissata" e non riesco a rilassarmi in queste situazioni, e secondo me è probabile che durante il travaglio questa tendenza sia intensificata.
Non sapevo che bastasse una sola figura per il parto in casa e questo sicuramente ridimensiona le cose (anche se non aiuta a far prevalere una scelta o l'altra, perché a livello economico forse sono abbastanza vicine!)
Per il rimborso la Lombardia ancora non lo prevede, mentre l'Emilia Romagna sì e potrei approfittare della villetta dei suoceri, bella spaziosa e a prova di orecchie (o quasi!) ma dovrei preventivare una lunghissima vacanza perché non è pensabile di farsi 2 ore di autostrada in certe condizioni
EDIT: @Valy per fortuna la distanza non è un problema, ci sono diversi ospedali in zona e ho solo l'imbarazzo della scelta!
Non sapevo che bastasse una sola figura per il parto in casa e questo sicuramente ridimensiona le cose (anche se non aiuta a far prevalere una scelta o l'altra, perché a livello economico forse sono abbastanza vicine!)
Per il rimborso la Lombardia ancora non lo prevede, mentre l'Emilia Romagna sì e potrei approfittare della villetta dei suoceri, bella spaziosa e a prova di orecchie (o quasi!) ma dovrei preventivare una lunghissima vacanza perché non è pensabile di farsi 2 ore di autostrada in certe condizioni
EDIT: @Valy per fortuna la distanza non è un problema, ci sono diversi ospedali in zona e ho solo l'imbarazzo della scelta!
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Parto in casa
Io Vale sono nella tua stessa situazione di indecisione...ancora non so cosa vorrò fare!
Di certo c'è che vorrò essere seguita da un'ostetrica privata durante tutta la gravidanza...
A complicare il tutto il fatto che mi piacerebbe partorire sa Sarzana o a Massa...mi fa impressione sapere che mio figlio potrebbe nascere milanese
Di certo c'è che vorrò essere seguita da un'ostetrica privata durante tutta la gravidanza...
A complicare il tutto il fatto che mi piacerebbe partorire sa Sarzana o a Massa...mi fa impressione sapere che mio figlio potrebbe nascere milanese
goldie- Numero di messaggi : 1240
Età : 43
Data d'iscrizione : 08.02.13
Re: Parto in casa
Eheheh anche io vorrei evitare di produrre un lombardo anche perché io non lo sono di nascita! (con tutto il rispetto per i lombardi ma preferisco i luoghi più esotici eheheh)
Poi l'assistenza in Emilia è ad altri livelli proprio... un sogno!
Poi l'assistenza in Emilia è ad altri livelli proprio... un sogno!
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
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