Gravidanza e lavoro
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Re: Gravidanza e lavoro
Io l'ho detto al mio dirigente proprio venerdì. Purtroppo ho dovuto chiedere di dispensarmi dalla mensa con i ragazzi perchè vomitavo e basta. Lui è stato davvero molto molto carino e comprensivo, e mi ha anche detto di portargli un certificato di gravidanza perchè i permessi che si prendono per le visite non sono da recuperare
Avrei voluto aspettare un pochino di più, ma sinceramente adesso mi sento molto più serena, oltretutto alcune colleghe plurimamme lo hanno già capito da un bel pò, si vede la pancia di già...e poi tutti questi vomiti...
Avrei voluto aspettare un pochino di più, ma sinceramente adesso mi sento molto più serena, oltretutto alcune colleghe plurimamme lo hanno già capito da un bel pò, si vede la pancia di già...e poi tutti questi vomiti...
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Gravidanza e lavoro
che bello sea. ti leggo serena. in questi momenti un'Atmosfera distesa e il non doversi nascondere fanno miracoli..magari anche per il vomito:D:
LadySpank- Numero di messaggi : 2105
Età : 48
Data d'iscrizione : 28.10.10
Re: Gravidanza e lavoro
Grazie ragazze della consulenza... A me non si vede ancora la pancia... Quindi ho ancora un po' di tempo... Ma ogni giorno è quello buono....Lavoro in un ambiente prettamente maschile e non so perché ma ho qualche timore... Comunque entro massimo le prossime due settimane farò l'annuncio.
Valy- Numero di messaggi : 472
Età : 39
Località : Liguria
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Gravidanza e lavoro
Ultimamente mi sento psicologicamente molto provata dall'idea di andare a lavorare...sono successe situazioni particolarmente pesanti a scuola, che mi hanno fatto perdere entusiasmo e mi fanno continuamente pensare che non ne vale la pena...a parte i soldi.
Praticamente durante l'unica settimana di malattia che ho preso per questa gravidanza, una delegazione di genitori capeggiata dai rappresentanti di classe è andata dal preside a lamentarsi della mia assenza. Alla fine non so a chi sia scappato che io fossi incinta ma praticamente tutti i miei ragazzi lo sapevano prima che io avessi deciso di annunciarglielo, mi sono trovata così costretta a dover giustificare la mia assenza ai genitori che in modo pressante mi chiedono durante i colloqui informazioni che superano la decenza in termini di privacy...tipo se la mia è una gravidanza a rischio, cosa ho intenzione di fare, per quanto rimarrò ecc ecc.
Mi sento in un vicolo cieco...il fatto che i genitori si siano lamentati per una settimana di malattia e che il preside me lo abbia riferito convocandomi nel suo ufficio è come se indirettamente mi sia stato detto " non provarci mai più".
Io stavo e sto tutt'ora male...l'idea di essere controllata, di non avere la serenità di decidere se stare a casa o no mi pesa tremendamente. A lavorare mi ci trascino...mi ci sono sempre trascinata da quando le mie nausee e i miei vomiti sono cominciati e in quella settimana stavo talmente male che andare a scuola mi sarebbe stato impossibile...perchè devo giustificare tutto questo? E' ingiusto, sto contando i giorni...venerdì iniziano le vacanze...poi vorrei stare a casa...non sono serena, non mi sento libera di pensare a me stessa, è una sensazione orribile, mi sento sopraffatta. Se la ginecologa mi dice che ci sono le condizioni per un'anticipata prendo al volo l'occasione. Invidio le persone che vanno a lavorare serenamente in gravidanza, per me in questo momento è un'esperienza che si sta trasformando in un vero incubo...
Praticamente durante l'unica settimana di malattia che ho preso per questa gravidanza, una delegazione di genitori capeggiata dai rappresentanti di classe è andata dal preside a lamentarsi della mia assenza. Alla fine non so a chi sia scappato che io fossi incinta ma praticamente tutti i miei ragazzi lo sapevano prima che io avessi deciso di annunciarglielo, mi sono trovata così costretta a dover giustificare la mia assenza ai genitori che in modo pressante mi chiedono durante i colloqui informazioni che superano la decenza in termini di privacy...tipo se la mia è una gravidanza a rischio, cosa ho intenzione di fare, per quanto rimarrò ecc ecc.
Mi sento in un vicolo cieco...il fatto che i genitori si siano lamentati per una settimana di malattia e che il preside me lo abbia riferito convocandomi nel suo ufficio è come se indirettamente mi sia stato detto " non provarci mai più".
Io stavo e sto tutt'ora male...l'idea di essere controllata, di non avere la serenità di decidere se stare a casa o no mi pesa tremendamente. A lavorare mi ci trascino...mi ci sono sempre trascinata da quando le mie nausee e i miei vomiti sono cominciati e in quella settimana stavo talmente male che andare a scuola mi sarebbe stato impossibile...perchè devo giustificare tutto questo? E' ingiusto, sto contando i giorni...venerdì iniziano le vacanze...poi vorrei stare a casa...non sono serena, non mi sento libera di pensare a me stessa, è una sensazione orribile, mi sento sopraffatta. Se la ginecologa mi dice che ci sono le condizioni per un'anticipata prendo al volo l'occasione. Invidio le persone che vanno a lavorare serenamente in gravidanza, per me in questo momento è un'esperienza che si sta trasformando in un vero incubo...
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Gravidanza e lavoro
Ti dico per esperienza che i datori di lavoro oggigiorno fanno pressioni indebite, ai limiti del mobbing, nelle situazioni di malattia, per scoraggiare l'assenteismo e anche, diciamolo, più che altro per sfogare la rabbia della difficoltà che gli si crea quando un lavoratore è assente. Non è giusto o ragionevole nemmeno un briciolo, ma questo è il clima attuale. Questo per dirti che, a prescindere dal motivo della tua assenza (stato di salute per la gravidanza o per altri motivi), deve stare a te decidere se hai necessità del lavoro e riesci realmente a sostenerlo fisicamente, e allora devi lasciarti passare questi comportamenti intimidatori sopra la testa e andare a lavorare per lo stipendio, oppure se il gioco non vale la candela e ce la fai economicamente anche senza questa mansione, molla sta gente.
Quello che voglio dire è che i loro comportamenti non devono essere un fattore nella tua decisione di tenere o meno il lavoro: se fisicamente non ce la fai, non devi prendere in considerazione le loro reazioni: è lavoro e non va preso sul personale perché è esattamente dove cercano di colpirti affinché il sistema funzioni per loro, quindi sei tu che devi pensare a te. Ciascuno difende il proprio interesse!
Quello che voglio dire è che i loro comportamenti non devono essere un fattore nella tua decisione di tenere o meno il lavoro: se fisicamente non ce la fai, non devi prendere in considerazione le loro reazioni: è lavoro e non va preso sul personale perché è esattamente dove cercano di colpirti affinché il sistema funzioni per loro, quindi sei tu che devi pensare a te. Ciascuno difende il proprio interesse!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Gravidanza e lavoro
Mi spiace tanto, Sea, sentirti così! In qualche modo il lavoro e la tua gravidanza sono sempre sembrati difficili da conciliare, e trovo che, se puoi permettertelo, sia anche giusto che ti ascolti.
Devo dirti che, da mamma, ho provato a guardare la situazione dalla parte dei genitori, e, nei limiti del rispetto e dell'educazione, che sono dovuti sempre, io la capisco l'ansia di un genitore che cerca di capire se suo figlio avrà un cambio di insegnante durante l'anno oppure no. Purtroppo è uno di quei lavori in cui conta così tanto anche la relazione, che capisco che possa trasformarsi in un peso in più!
Devo dirti che, da mamma, ho provato a guardare la situazione dalla parte dei genitori, e, nei limiti del rispetto e dell'educazione, che sono dovuti sempre, io la capisco l'ansia di un genitore che cerca di capire se suo figlio avrà un cambio di insegnante durante l'anno oppure no. Purtroppo è uno di quei lavori in cui conta così tanto anche la relazione, che capisco che possa trasformarsi in un peso in più!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Gravidanza e lavoro
Hai ragione Pq...è che pensavo che in una scuola statale non esistessero questi giochetti....e invece!
Il preside in teoria dovrebbe tutelarmi da certi abusi ( i genitori che vanno a chiedere), invece credo che in un certo senso se ne sia servito per mandarmi un chiaro messaggio
Nike: Si, hai ragione, capisco anche io i genitori, perchè quelle classi all'inizio dell'anno sono rimaste più di due settimane senza insegnante, poi sono arrivata io e hanno scoperto che sono incinta, poi la mia settimana di malattia. Il punto è che mi sono trovata, già in una situazione per me psicologicamente pesante come l'andare a lavorare stando male, a dover dare spiegazioni sulle mie condizioni. Ti giuro che durante i colloqui con i genitori avevo costantemente il magone perchè non mi sentivo capita, mi sentivo solo che non avevo voglia di rispondere, che ero lì che avevo voglia solo di starmene sotto al piumone a casa mia.....
Il rapporto di fiducia è importantissimo, ho spiegato ai genitori che se non fossi stata davvero molto male non mi sarei assentata...oltretutto ho anche avuto la visita del medico fiscale che ha confermato i giorni di malattia e mi ha anche chiesto se ne volevo di più...
Il fatto è che tornare a scuola e trovare questo gran polverone mi ha davvero stressata tantissimo, non me l'aspettavo e non avevo e ho le energie per affrontarlo
Il preside in teoria dovrebbe tutelarmi da certi abusi ( i genitori che vanno a chiedere), invece credo che in un certo senso se ne sia servito per mandarmi un chiaro messaggio
Nike: Si, hai ragione, capisco anche io i genitori, perchè quelle classi all'inizio dell'anno sono rimaste più di due settimane senza insegnante, poi sono arrivata io e hanno scoperto che sono incinta, poi la mia settimana di malattia. Il punto è che mi sono trovata, già in una situazione per me psicologicamente pesante come l'andare a lavorare stando male, a dover dare spiegazioni sulle mie condizioni. Ti giuro che durante i colloqui con i genitori avevo costantemente il magone perchè non mi sentivo capita, mi sentivo solo che non avevo voglia di rispondere, che ero lì che avevo voglia solo di starmene sotto al piumone a casa mia.....
Il rapporto di fiducia è importantissimo, ho spiegato ai genitori che se non fossi stata davvero molto male non mi sarei assentata...oltretutto ho anche avuto la visita del medico fiscale che ha confermato i giorni di malattia e mi ha anche chiesto se ne volevo di più...
Il fatto è che tornare a scuola e trovare questo gran polverone mi ha davvero stressata tantissimo, non me l'aspettavo e non avevo e ho le energie per affrontarlo
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Gravidanza e lavoro
Sea, ti capisco troppo! L'anno scorso, appena arrivata, figlia di 9 mesi, classe prima…quante me ne hanno dette! E quando ho vinto il dottorato, ci ho pensato un sacco a come fare... Che cavolo, la vita è mia e non posso decidere? Ai colloqui poi…qualcuno insinuò persino che le mie troppe assenze avessero destabilizzato i bambini…e quindi per 5 anni non dovrei avere altri figli sennò il tuo sta male???? No scusa, ma questi "paletti psicologici" che mettono genitori e/o dirigenti sono fuori dal mondo, come dice Pq al limite del mobbing…
Io già te lo avevo consigliato in altri post e mi permetto di ripetertelo: approfitta delle vacanze di Natale per farti fare i certificati dalla ginecologa (difficile che te lo neghi, in fondo sei stanca, provata, hai una figlia piccola) e non rientrare a gennaio. Stai a casa, pagata al 100%, quindi neanche hai lo scrupolo di rimanere senza stipendio e ti riprendi la tua vita di donna incinta e mamma.
Lo so che ti sembra di essere "scorretta" ma la tua/vostra salute e serenità non devono rimetterci!
Pensaci su, sono qui se ti servono altri consigli!
Io già te lo avevo consigliato in altri post e mi permetto di ripetertelo: approfitta delle vacanze di Natale per farti fare i certificati dalla ginecologa (difficile che te lo neghi, in fondo sei stanca, provata, hai una figlia piccola) e non rientrare a gennaio. Stai a casa, pagata al 100%, quindi neanche hai lo scrupolo di rimanere senza stipendio e ti riprendi la tua vita di donna incinta e mamma.
Lo so che ti sembra di essere "scorretta" ma la tua/vostra salute e serenità non devono rimetterci!
Pensaci su, sono qui se ti servono altri consigli!
luisav- Numero di messaggi : 2574
Età : 44
Località : Fiumicino
Data d'iscrizione : 17.12.09
Re: Gravidanza e lavoro
Io dico di seguire la saggia Luisa e goderti feste e gravidanza
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Gravidanza e lavoro
Ciao a tutte, riporto su questo Topic, perchè leggendo gli arretrati non ho trovato nulla che potesse aiutarmi a rispondere alla domanda che mi sto facendo da quando sono rimasta incinta.
Per farla il più breve possibile, quando ho comunicato al mio datore di lavoro di aspettare un bambino mi aspettavo che nel giro di poco tempo mi avrebbero comunicato a chi fare il passaggio di mansioni.... ma ad oggi ancora nulla.
Ora mi chiedo, aspetto ancora oppure devo essere io a fare il primo passo ed andare a chiedere cosa hanno intenzione di fare?
Premetto che il mio datore di lavoro non è una persona di larghe vedute e odia che gli venga detto cosa fare, inoltre lui pensa che io faccia solo la centralinista, peccato che lavoro per lui da 9 anni e in realtà oltre al centralino seguo: ufficio acquisti-segreteria generale-smaltimento rifiuti.
Per farla il più breve possibile, quando ho comunicato al mio datore di lavoro di aspettare un bambino mi aspettavo che nel giro di poco tempo mi avrebbero comunicato a chi fare il passaggio di mansioni.... ma ad oggi ancora nulla.
Ora mi chiedo, aspetto ancora oppure devo essere io a fare il primo passo ed andare a chiedere cosa hanno intenzione di fare?
Premetto che il mio datore di lavoro non è una persona di larghe vedute e odia che gli venga detto cosa fare, inoltre lui pensa che io faccia solo la centralinista, peccato che lavoro per lui da 9 anni e in realtà oltre al centralino seguo: ufficio acquisti-segreteria generale-smaltimento rifiuti.
pandina- Numero di messaggi : 100
Età : 38
Data d'iscrizione : 08.03.13
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