Parto vaginale dopo cesareo - VBAC / HBAC

Eccomi... disto 30km circa dall'ospedale (la casa che stiamo valutando di comprare, quella attuale è ancora più lontana) ma in orario di punta ci può volere anche un'ora e mezza a raggiungere l'ospedale. Con un'ambulanza meno immagino, ma comunque vista la precedente esperienza mi spaventa l'idea di essere così lontana da un ospedale, soprattutto so che il mio compagno non mi appoggerebbe (non lo ha fatto la prima volta, figuriamoci adesso che ho già avuto un taglio).
Potrei si valutare il discorso affitto, avrei anche la nonna del mio compagno - che però non mi va molto a genio - che abita a 1km dall'ospedale principale della città e so che sarebbe ben felice di ospitarmi. Ma per prima cosa devo trovare una ostetrica disponibile. Vorrei anche capire quanto mi potrà essere d'aiuto una ostetrica privata se decidessi di partorire in ospedale. L'ospedale di paese dove è nato Gulli è un posto molto familiare, mi sono trovata benissimo per tante cose, allattamento, rapporto umano con il personale, dimensione della struttura. So che sono pro VBAC e hanno la vasca per il parto in acqua, collaborano spesso con le ostetriche della casa maternità il nido di Bologna dove andrò sicuramente a chiedere informazioni e cercare ostetriche. Chiaramente è sempre un ospedale e hanno dovuto seguire le regole. Per me è stato tragico il cambio turno delle ostetriche (la prima mi incoraggiava e coccolava, la seconda ha da subito dubitato del fatto che sarei stata capace di partorire da sola le cose hanno preso una piega diversa) e anche il monitoraggio continuo che mi hanno imposto un po' perché mi consideravano a torto oltre la 40esima (ingenua io che non ho falsificato dall'inizio la data delle ultime mestruazioni) e un po' perché in assenza dell'ostetrica mi si era spostato il sensore che poi mi ero riposizionata da sola, questo ha determinato una instabilità del grafico e a nulla sono valse le mie spiegazioni, non si è voluta prendere responsabilità e non mi ha più consentito di staccare quell'aggeggio infernale impedendomi anche di fare doccia o entrare in vasca. Insomma, se ci fosse stata con me una ostetrica forse mi avrebbero tolto il monitoraggio, non avrei patito il cambio di turno, non sarei partita così tanto in anticipo da casa (ansia del papi) e non mi avrebbero rotto le acque durante la visita quando ero solo a 2cm accelerando le cose

donnasummer ha scritto:Eccomi... disto 30km circa dall'ospedale (la casa che stiamo valutando di comprare, quella attuale è ancora più lontana) ma in orario di punta ci può volere anche un'ora e mezza a raggiungere l'ospedale. Con un'ambulanza meno immagino, ma comunque vista la precedente esperienza mi spaventa l'idea di essere così lontana da un ospedale

In effetti in questo caso non è una questione di scelta tua o del marito o dell'ostetrica che ti segue, le linee guida prescrivono una distanza di 30 minuti di viaggio (indipendente dal kmetraggio, incluso il traffico) come requisito per il parto in casa. Purtroppo questi tempi ti escludono di rigore!
Però puoi pensare ad altre soluzioni che ti avvicinino ad esempio una casa maternità o anche una casa in affitto per una o più settimane!

In casa maternità mi hanno detto che non fanno partorire li le precesarizzate. Al massimo potrei ottenere di fare da loro il travaglio e trasferirci in ospedale solo per la parte espulsiva.

La scelta di rifiutare le precesarizzate dipende dalla casa maternità, potrebbero essercene altre nella zona che optano per un protocollo meno conservativo. Se ti interessa leggere materiale in lingua inglese, tecnicamente quello che vuoi realizzare si chiama HBAC (Home Birth After Ceserean)

Donna, se vuoi, sul forum di partonaturale ci sono molte esperienze di donne che hanno avuto VBAC, HBAC, VBAnC (una mamma pugliese ha partorito in ospedale, seguita da un'ostetrica privata, dopo 3 cesarei!) e recensioni degli ospedali e di ostetriche libere professioniste. Il che potrebbe essere un buon punto di partenza 

Grazie Panic per il consiglio, non mi risulta che a bologna ci siano altre case maternità ma mi informerò sicuramente. E grazie Zara... per ora sto leggendo inncesario e andrò più avanti alla casa maternità il nido dove magari mi possono dare qualche dritta o riferimento interessante. Visiterò anche il sito che mi consigli, stavo anche pensando di ordinare i libri che suggerivi qualche post fa. Pensare che non ho ancora fatto la prima visita, forse dovrei rallentare un attimo, ma voglio arrivare preparata al meglio questa volta e le ipotesi e possibilità da vagliare sono così tante...

Donna ce la puoi fare! personalmente con già un taglio l'idea del parto a casa l'ho esclusa a priori... io mi sono informata per bene in reparto nei vari ospedali di genova e dalla mia gine e alla fine son tornata in quello dove era nata la Anto proprio perchè era quello più orientato ad un vbac; all'inizio mi avevano dato delle regole "ferree" che però pian piano son diventate sempre più malleabili e alla fine Giovanni è nato a 40+5 (conto loro in realtà era a 41 tonde) con la stessa ostetrica che la volta prima avevo odiato e mi aveva comunicato solo totale sfiducia in me

Hythien grazie per avermi raccontato questa esperienza. Nell'ospedale dove ho partorito gulli mi sono trovata molto bene per tanti aspetti e forse, se avessi avuto modo come hai fatto tu di negoziare le loro regole sarebbe andata meglio! Nel mio caso è stato tutto molto deciso all'ultimo perchè l'ospedale che avevo scelto e dove avevo fatto il corso pre-parto con 2 delle 4 ostetriche (e dove lavorava come ostetrica la mia insegnante di yoga che mi aveva promesso che mi avrebbe assistita anche fuori dal suo turno!) è stato chiuso senza preavviso una settimana prima della dpp. Li tutti sapevano che idea di parto avevo in mente, avevano la vasca, la musica, tutte le attrezzature possibili e mentalità molto pro parto naturale. Ma stante i fatti in poco tempo ho trovato questo altro ospedale, peraltro abbastanza lontano, e contro il volere di tutti i familiari sono andata a fare un colloquio con le ostetriche. Sono state tutte molto disponibili ma non ho avuto tempo di scrivere un piano del parto (che per l'altro ospedale conoscendo bene tutti avevo deciso di non fare) e quando sono arrivata tutto quello di cui avevamo parlato (doccia, vasca, monitoraggio discontinuo, et...) non me lo hanno lasciato fare perché alla 41 e primipara mi hanno trattata da non fisiologica. Forse se tornassi li già dalla presa in carico e sopratutto -questa volta non transigo - con una ostetrica privata (che so che loro accettano, anzi, molto spesso collaborano con ostetriche della casa maternità) e con un piano del parto ho possibilità di vedere rispettato il mio volere.

Mi piacerebbe avere un'indicazione precisa su quanto bisogni aspettare per una nuova gravidanza dopo un taglio cesareo, intendo nuova gravidanza che finisca possibilmente con vbac
Ho avuto informazioni contrastanti: il gine ha parlato di un anno, l ostetrica con cui ho fatto un incontro sul vbac ha parlato di 2 anni fra cesareo e concepimento, una doula mi ha detto 18 mesi fra cesareo e nuovo parto....sono un po' confusa

Francamente 2 anni fra cesareo e concepimento sembrano troppi sia a me che a mio marito, vorremmo un secondo figlio vicino di età a Giorgio.... E quindi iniziare la ricerca quest'estate (anche se io ancora non ho avuto il capoparto)

Per completezza aggiungo che ho partorito il 10 agosto 2015 e che il taglio è stato fatto a travaglio avviato da 3 giorni con dilatazione a 6 cm (quindi segmento inferiore dell'utero già assottigliato )

Qui nella mia città (Sicilia, dove non si è molto avanti su questi temi) uno dei pochi ginecologi che appoggia e segue VBAC ha assisitito una ragazza che conosco che ha partorito dopo poco più di due anni dalla nascita della prima bimba con cesareo. Io non credo ci siano paletti così ferrei, se si trova una struttura o una ostetrica che appoggia questa pratica.
Secondo me puoi attendere serenamente il capoparto (non credo tu voglia favorirlo riducendo le poppate) e poi iniziare a pensarci più seriamente. A me è venuto ad un anno esatto di età di Adele, e sono rimasta incinta (con un pizzico di sconvolgimento   ) per i suoi 20 mesi. Se vuoi accorciare ancora di più le distanze......complimenti per il coraggio!