Il Club del "Voglio ma non posso"

io lo so che la vita con un figlio non sarà mai esattamente come me l'aspetto, ma so che non è impossibile.
un mio collega mi ha detto, proprio per rassicurarmi quando gli avevo espresso il mio dubbio sul viaggiare con i figli, che in realtà è più facile viaggiare con un bimbo piccolo perché per forza di cosa fa quello che fai tu. quando crescono hanno più pretese e diventa più difficile stare loro dietro.
riguardo il teatro, non li porterei mai a vedere l'Aida, l'Amleto o il Rocky Horror Show ma a me piacciono anche gli spettacoli per i più piccoli.
ho già prenotato i biglietti per vedere Peter Pan a dicembre. dubito che a un bimbo possa non piacere

Io per qualche strano motivo ho sempre avuto uno spiccato istinto materno, fosse per me farei un bambino anche domani, ma:
1) Mi devo laureare e trovare un lavoro, idem il mio ragazzo...non è il massimo figliare da studenti
2) Il mio ragazzo, a differenza di me, non credo avrebbe molto la testa per un bambino ora. Insomma, mi ha sempre detto che se qualcosa andasse storto e capitasse lui lo vorrebbe tenere, però ecco, conoscendolo sarebbe un papà affettuosissimo e premuroso, ma ora come ora non saprebbe rinunciare alle sue "cose da ragazzo"...ma ha solo 23 anni, è fin troppo maturo per la sua età!

Però penso che non appena avrò una stabilità economica e anche geografica (sia io che il mio ragazzo gireremo il mondo) avere un figlio sarà la prima cosa che mi verrà in mente, ancor prima del matrimonio (anzi, per quanto mi riguarda al matrimonio non sono minimamente interessata ).

Luthien ha scritto:. Nel caso di Giada oltre al problema economico probabilmente si aggiunge anche un problema di esigenze di coppia ma non è che il problema economico al giorno d'oggi sia meno importante.

...beh veramente il nostro problema sarebbe "solo" il suo lavoro. Il mio ringraziando il cielo non me lo leva nessuno perchè sono a tempo indeterminato nel pubblico impiego quindi....

Credo che Luth intendesse dire, in seguito ai post precedenti, che "ui senza lavoro" comporta anche un senso di instabilità e un possibile non sentirsi esattamente a suo agio, cosa che di solito succede agli uomini senza lavoro!

Quella della limitazioni sul viaggiare era una delle mie (tante) preoccupazioni. Siamo entrambi dei girovaghi e l'idea di rinunciarci non mi piaceva neanche un po', ma la voglia di un figlio era troppo forte e così abbiamo proceduto.
Mio figlio più grande ha messo piede su un aereo per la prima volta a 9 mesi non ancora compiuti e da allora di aerei ne ha presi ben 7(x2) e la più piccola 3(x2). E' chiaro che i nostri viaggi non sono più zaino in spalla, tenda, ostelli. Ci siamo adeguati per il loro (ed il nostro ) comfort a uno stile di vacanza più familiare, senza rinunciare al piacere del viaggio e della scoperta. Sono dell'opinione che i figli vengono su come li cresci e li abitui.

nike ha scritto:Credo che Luth intendesse dire, in seguito ai post precedenti, che "ui senza lavoro" comporta anche un senso di instabilità e un possibile non sentirsi esattamente a suo agio, cosa che di solito succede agli uomini senza lavoro!

Questo sicuramente, non vedo l'ora che arrivi oggi pomeriggio in modo che posso parlare apertamente con lui di questa cosa....fate tanti incrocini per me?

nike ha scritto:Credo che Luth intendesse dire, in seguito ai post precedenti, che "ui senza lavoro" comporta anche un senso di instabilità e un possibile non sentirsi esattamente a suo agio, cosa che di solito succede agli uomini senza lavoro!

ci sono passata (6 mesi di disoccupazione di lui...) e non posso che quotare

nike ha scritto:Credo che Luth intendesse dire, in seguito ai post precedenti, che "ui senza lavoro" comporta anche un senso di instabilità e un possibile non sentirsi esattamente a suo agio, cosa che di solito succede agli uomini senza lavoro!

concordo! la mancanza di lavoro del mio compagno sta portando momenti forti di crisi nel nostro rapporto, figuriamoci se avessimo un figlio!

Per carità, però ragazze, diciamocelo chiaramente...
Adesso come adesso CHI HA IL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO???
Bisogna accontentarsi di quello che passa il convento e, convivere con questo senso di precarietà perenne.
L'unica cosa di buono che è rimasta a questa Italia è che nonostante la forte crisi, c'è gente che ancora pensa a mettere su famiglia.
Questa secondo me è l'unica forza dell'ITALIA in questo momento....

io invece sono del parere contrario, cioe' trovo sia una pazzia mettere su famiglia in una situazione di possibile precarieta' perenne. come ho detto prima, devo sentirmi bene io per far sentire bene qualcun'altro che dipendera' da me per un bel po' di anni.