Il Club del "Voglio ma non posso"

Io Elly cara, ti dico col cuore di pensare seriamente prima alla tua salute.
Hai già 4 piccoli raggi di sole..... davvero per te il rientro al lavoro è così penoso? Posso chiederti come mai? Non è - e scusa se sembro indelicata- che davvero il desiderio di un altro figlio è il desiderio di rimanere a casa, ti restare fuori dalla realtà lavorativa, da quella Elly che 'era' e che hai paura di ritrovare?
Sei giovane... abbiamo la stessa età.... io ti dico che secondo me fretta non cen'è, che puoi fermarti a riflettere bene, che puoi pensare davvero a quello che desideri e quello che già hai. E anche a quello che è meglio per i 4 che già ci sono.
Poi, ovviamente, la decisione che prenderai sarà quella giusta

Non so Elly, è una scelta un pò delicata...io non credo riuscirei a "scegliere" di fare il 5 figlio, forse arriverò soltanto a mettermi il dubbio se fare o no il 3 . Secondo me, a parte la lista di tutti i pro e i contro, dovreste concentrarvi solo sul fatto se questo 5 figlio lo desiderate veramente con tutto il cuore, oppure se in fin dei conti siete a posto così, con i vostri bellissimi 4 bimbi che vi riempiono la vita di gioia, con un equilibrio ormai costruito con fatica. Io non so se mi sentirei di romperlo questo equilibrio, però ti dico....dovete sentirlo nel cuore, insieme, se lo desiderate veramente allora fatelo, senza troppi calcoli.....perchè poi è vero, tra 4 o 5 anni è davvero troppo, io di rincominciare sopo tutto quel tempo non ne avrei proprio voglia!

Grazie, ragazze, siete sempre così carine!
Ora, mi spiego meglio: ho fatto una lista pro-contro solo per delineare la situazione a grandi linee, mettendo sul piatto, per voi, un po' di elementi semplificati...
@ Elisina: il rientro al lavoro mi spaventa per molti motivi tra cui in parte, anche quelli indicati da te (proprio psicologa! )... sono quasi 6 anni che mi trovo fuori dal giro, e tornare là sarebbe uno scombussolamento emotivo non indifferente, anche perchè so come potrei essere vista, dopo 4 gravidanze a raffica...
Però, essenzialmente, la questione è logistica ed organizzativa: il lavoro all'asilo nido è bello ma sfiancante, organizzato su 3-4 turni, con rientri, collettivi serali, sostituzioni al volo... e lavorare tra pappe, giochi, pannolini, pianti e genitori angosciati con la mia situazione a casa, sarebbe davvero dura. Poi, per una serie di scelte fatte da me e mio marito in passato, che sono tutte volte al mio stare a casa, a settembre inizieranno la materna solo le 2 bimbe più grandi, e solo la mattina, pasto escluso. Quindi, dovrei delegare tutto sulle spalle dei miei suoceri, che si troverebbero a dover venire a casa nostra tutti i giorni, per almeno 8 ore, dover portare-prendere le 2 grandi, accudire i 2 piccoli, preparare il pranzo per tutti, e fare anche loro "i turni": una settimana 6,45-15; una 7,30-16; una 10-17,30... il tutto semplificando molto. Ora, questi nonni sono persone carissime, di cui mi fido e a cui voglio un gran bene... ma, poveretti, sono giovani e appena in pensione: dovrei chiedergli un sacrificio davvero tosto. Poi, per me e mio marito, sarebbe un po' come dissolvere tanti anni di sacrifici, fatiche ed impegno nel costruire tutto questo, puntando moltissimo sull'educazione dei nostri bambini. Perchè, per quanto, con i nonni le regole vanno in buona parte a farsi benedire... il rumore, la confusione, il disordine in casa... è normale che i nonni gliele diano molto vinte dei genitori, lo vediamo lasciandoglieli qualche ora ogni tanto, figuriamoci poi!
Infine, ma essenziale: non so come potrei reggere fisicamente aggiungendo a quasi tutto quello che ho già oggi sulle spalle (casa, lavatrici, spesa, pasti, bambini...) anche 8 ore fuori casa, al nido, poi... che stanca tantissimo la testa e molto il corpo...
Insomma, questo bimbo non lo farei per mettere una toppa, ma perchè il desiderio e l'idea ci sono sempre stati: semplicemente, lo cercheremmo in un periodo in cui (2 anni quasi tra gravidanza e post) potremmo sistemarci meglio ed arrivare sereni ad un mio licenziamento.
So che la maggior parte delle donne-mamme lavora e ce la fa. So che ce la farei anch'io, e di avere la fortuna di poter contare su validi aiuti... ma ma ma... è proprio la situazione qui, con i bimbi comunque a casa, che mi complica la visione del tutto.

@ Raffi:non ho gravi problemi di salute, ma ho subito il contraccolpo delle tante gravidanze passando da -1 a -6 gradi di vista ed essendo ora costretta ad usare i plantari ai piedi, per un dolore allucinante anche da scalza... riesco a portare i tacchi solo per pochissimo tempo, e posso mettere quasi solo scarpette basse e "implantarate", per via - probabilmente- del carico-scarico del peso del mio corpo sulla pianta dei piedi, pur non essendo mai ingrassata molto, in gravidanza.

mamma mia sei passata da -1 a -6
Hai problemi ai piedi, come ti capisco. Io invece ho problemi alla schiena:mi è venuta la scoliosi, che prima non avevo, e l'artrosi in 2 punti che mi provoca di quei dolori allucinanti :roll:
Certo che se senti parecchio dolore io fossi in te ci penserei parecchio.....il fatto che tu abbia scritto nella sezione "voglio ma non posso" la dice lunga....tu vorresti tanto ma non ti senti pronta (per i motivi che hai accennato).
Non per farmi i fatti vostri ma tuo marito che ne pensa?Suppongo che ti abbia detto che la decisione finale spetta a te, ma come "si vede" nel diventare papà per la quinta volta?

Mio marito sarebbe molto propenso a questa ipotesi. Per lui, bimbo dopo bimbo, si è aperto un mondo tutto nuovo fatto di fatica, ma soddisfazioni ed emozioni prima inimmaginabili! Ed è un papà molto molto presente, attentissimo alle esigenze mie, molto dolce e premuroso con me e con i bimbi, anche se severo.
L'idea del quinto è sempre stata nell'aria, appunto come progetto futuro, ma non troppo. Se Giorgio avesse vinto il primo concorso notarile, il quinto bimbo lo avremmo cercato in adozione. Ma così non è stato. E, alle condizioni attuali, un'adozione non è minimamente ipotizzabile.
Ho scritto nel "voglio ma non posso" perchè mi pareva la sezione più adatta per questa nostra condizione di temporanea indecisione... Però, forse, Pq potrebbe spostare l'intera fetta di discussione in un topic nuovo, tutto "nostro".... :roll:

secondo me la sezione è giustissima ,è azzeccatissima!

Elly, volevo chiederti, ma tu non potresti chiedere un part time? Te lo dico perchè anche mia cognata è educatrice (alla materna però) e lei adesso vuole chiedere il part time, quindi lavorerebbe solo 3 ore al giorno...anche per lei è una fatica immensa adesso lavorare nel capo educativo, e pensa che di bimbi ne ha "solo" due...però ha detto che la sera torna a casa veramente stravolta, sta addirittura pensando di farsi spostare in segreteria

Beh, Sea, il part-time decurterebbe un po' troppo le nostre entrate, anche se potrebbe essere un compromesso... ma so che il mio ente fatica a concederlo (anche se poi sarebbe obbligato), nel senso che la figura professionale dell'educatrice "a metà" dà un sacco di problemi alle colleghe, che si devono sobbarcare tutti gli ingressi e le uscite... Altrimenti, in futuro, anch'io potrei chiedere di essere trasferita in ufficio... ma non subito, non dopo quasi 6 anni a casa...

Si in effetti anche la situazione del rientro dopo tutto questo tempo dev'essere molto delicata, capisco ogni tua angoscia...al tuo posto credo che lo sarei anche io, e vedo che è una situazione comune a molte mamme. Alla fine non siamo fatte tutte uguali, c'è chi il rientro al lavoro lo vive come una rinascita e chi come un peso. Io lo vivrei più come un peso, e vedo che a tante fa questo effetto. Sicuramente i nonni dovrebbero offrirvi davvero tanto tanto aiuto, e alla fine sarebbe comunque uno scombussolamento...
E' complicato, però credo che tu e tuo marito siate abbastanza uniti e forti da prendere la decisione più giusta per il bene della vostra famiglia.

Grazie, MammaSea! Sei sempre dolcissima!