Vaccini e vaccinazione bimbi

Per chi e' interessato all'argomento,vorrei suggerire la lettura di questo libro sconvolgente:
Dottor Roberto Gava
"Vaccinazioni Pediatriche"
E' un pediatra laureato all'universita' di Padova che da anni vuol portare a conoscenza i genitori delle conseguenze dei vaccini senza far alcun tipo di terrorismo,ma mantenendo sempre toni pacati.

Ma vedi sea, allo stesso modo, tu hai mai conosciuto dei genitori a cui è morto un bambino di panencefalite perchè non l'hanno vaccinato contro il morbillo? Io sì. E questa, per esempio, è una malattia incurabile.
Per rispondere a glo, no, io non credo affatto che sia necessario vaccinarsi contro tutte le malattie esistenti, solo contro quelle le cui complicanze lasciano esiti invalidanti per la vita o portano a morte. Certo, secondo il discorso che fai tu, è un rischio che si può correre, in un certo senso è selezione naturale..se tuo figlio è più "debole" di un altro e si becca la complicanza e muore..era destino. Sui grandi numeri però sono di meno quelli che muoiono per i vaccini (o che restano invalidi) rispetto a quelli che morirebbero se nessuno facesse i vaccini. Quindi la percentuale di rischio è comunque più alta nel non farlo, il discorso è forse che per te è più accettabile una morte per malattia che per vaccino..
Volevo precisare un'altra cosa: il vaiolo è a tutt'oggi l'unico patogeno eradicato anche perchè è un patogeno che infetta ESCLUSIVAMENTE l'uomo, quindi se nessun uomo più se lo può prendere questo scompare dalla faccia della terra. Molti virus invece infettano anche gli animali e non è possibile eradicarli del tutto, quindi siamo sempre a rischio di contagio.
E, ovviamente, concordo con Lucy!

In ogni caso io non sono pro-vaccini a tutti i costi, per esempio sono una delle poche che è stata vaccinata per l'epatiteB 5 anni in ritardo, perchè all'epoca in cui era uscito il vaccino obbligatorio era ancora sperimentale e i miei (un medico e una farmacista) non si erano fidati a farmelo fare subito. Però all'ospedale gaslini bambini ne vedo molti..e vi assicuro..molto pochi con danni da vaccino, tantissimi immigrati in chirurgia d'urgenza o in malattie infettive a 6 anni perchè nei loro paesi d'origine non ci sono i vaccini, e non tuttti si salvano..

Se tu leggessi qualche dato divulgato dall'associazione Comilva vedresti che l' 1% che hai riportato tu,purtroppo e' errato,in quanto per non indennizzare le persone che hanno subito danni dai vaccini,le commissioni chiamate ad indagare su questi fatti,cercano sempre di attribuire i defecit ad altre patologie e solo in casi estremi ammettono la connessione!
Mi dispiace,ma non cambio posizione sui vaccini.Se un domani mia figlia volesse viaggiare in un paese a rischio,allora se ne riparlera',ma per ora no!
E ribadisco cio' che ho gia' scritto:la malattia "puo'" contagiare ed allora e' giusto far tutto il possibile per curarsi,mapensare di prevenireogni malattia (anche mortale) con un vaccino,mi sembra assurdo ed impraticabile!

Discorsi totalmente assurdi a cui non voglio assolutamente controbattere quelli di Lucy (riferimento alla scelta egoistica... e alla multa per le eventuali future spese mediche da coprire... secondo il tuo ragionamento allora dovremmo far pagare una multa a tutti i fumatori,perche' un domani potrebbero sviluppare un cancro alle vie respiratorie o una ad un bevitore per coprire le cure derivanti dall'etilismo o perche' no,una multa ai guidatori perche' utilizzando l'auto potrebbero avere un incidente e necessitare di interventi chirurgici o riabilitativi!?)

La stragrande maggioranza delle scelte che facciamo è di natura egoistica; spesso sono scelte lecite (anche quella di non vaccinare lo è) e non voglio demonizzare nessuno.
Nel caso particolare non è detto che sia una scelta realmente conveniente (tale dovrebbe essere una scelta egoistica, altrimenti perché farla?) per il singolo, dal momento che la probabilità di ammalarsi in seguito è maggiore. E sicuramente, e se volete secondariamente, non lo è per la collettività.

La multa sul tabacco esiste già, è il monopolio di stato

Tra l'altro ricordo che nel nostro ordinamento giuridico la vita non è un bene disponibile, e per esempio è illegale chiedere un intervento chirurgico che provochi una mutilazione..
Ma al di là di questo il discorso della scelta egoistica non mi sembra assurdo, è in riferimento al discorso che facevo prima sul fatto che il vaccino è una misura per la collettività e non per il singolo, pertanto non si tratta solo di libertà personale ma anche di responsabilità nei confronti della collettività. E'lo stesso discorso che fai anche tu quando dici "se mia figlia andasse in un paese a rischio", l'Italia non è un paese a rischio perchè la maggior parte delle persone si vaccinano e allora tu ti puoi permettere di non farlo correndo rischi bassissimi. Se tutti ragionassero così allora diventerebbe un paese a rischio.

Comunque glo, io non voglio convincerti, ti riporto solo quello che ho studiato e che vedo, come del resto fai tu

ho conosciuto diversi bambini malati di autismo, e in diverse occasioni mi è stato riferito dai genitori che il tutto è iniziato dopo il vaccino...all'epoca del tirocinio mi informai parecchio su questa malattia e pare che ci sia una forte correlazione con l'autismo.
Ho assistito al vaccino della figlia di una mia amica e vi assicuro che per tre giorni sembrava come "Drogata", era irrequieta, nervosa, piangeva in continuazione...
Sinceramenete non ho ancora preso nessuna decisione ma sono più propensa ad evitare tutti i vaccini almeno fino ai 2 o 3 anni....

Jolie alcuni sono abbligatori...

si si lo so..però posso fare come ha fatto glo...pago la multa ma mio figlio fino a quando lo decido io non lo vaccina nessuno!!!!
so che i pareri sono contrastanti ma dopo aver visto tanti casi, soprattutto di autismo, specialmente se avro un maschietto, non lo vaccinerò nella maniera più assoluta fino al 2 anno di eta circa

Quello che posso consigliarti io, da medico, è di informarti bene e di prenderti tutto il tempo per decidere...chiedi ad un medico di cui hai fiducia e fatti spiegare tutti i pro e i contro...

Jolie, io ho studiato molto l'autismo perchè ho fatto una tesi sperimentale al gaslini proprio sull'autismo. Il fatto che esordisca in concomitanza coi vaccini è solo per una questione di età. In base al normale sviluppo neurologico e psichico del bambino di solito l'autismo si diagnostica attorno ai 3 anni, età in cui si sono già fatti o si fanno molti vaccini, ma non c'è nessuna evidenza che i vaccini siano in qualche modo collegati a questa patologia, i motivi sono questi:
-l'autismo è molto più frequente nei maschi che nelle femmine, mentre i vaccini si fanno a tutti e non c'è ragione ormonale per cui il sistema immunitario dovrebbe rispondere così diversamente
- segni precoci di Sindrome dello spettro autistico si possono già cogliere negli anni precedenti, ma la maggior parte dei genitori non lo sa e lo scopre solo in seguito in base alle domande del neuropsichiatra
-l'autismo secondo gli ultimi studi (recentissimi, degli ultimi 2 anni) è un disordine dello sviluppo cerebrale: questi bambini fin dalla nascita hanno una corteccia cerebrale conformata in modo diverso
- ci sono delle ricerche che confermano la forte correlazione dell'autismo con l'espressione di un particolare gene e infatti i bambini autistici hanno più probabilità della popolazione normale di avere un fratello autistico
- è in corso uno studio molto promettente anche su un errore del metabolismo che si evidenzia con anomali livelli di una certa sostanza nelle urine

Tutto questo nell'ambito di una sindrome, che esiste da molto prima della nascita dei vaccini, che ha forti basi genetiche e legate al sesso e che viene alla luce attorno ai 3 anni solo perchè questa è un'età critica e molto delicata nel normale sviluppo di qualunque bambino!