Malattie sessualmente trasmissibili

Il discorso è che la fiducia e la realtà delle cose sono due piani completamente differenti. Non è la fiducia che meccanicamente impedisce all'altro di avere rapporti. E' discorso a certi livelli astratto, ma è importante farlo per far capire che "fidarsi" o "essere in una relazione stabile" non sono concetti che possano automaticamente difenderci da queste cose. E' importante essere consapevoli della differenza.
Anche le mogli contagiate dall'HIV del marito che frequenta le prostitute evidentemente si fidavano.
Attenzione che il mio messaggio non è che allora dobbiamo avere mille occhi aperti e non fidarsi mai, perché così è logico che non si vive.
Ma lasciar passare il messaggio che la fiducia da sola sia elemento sufficiente a garantire la protezione è fallace e pericoloso. Si traduce in atteggiamenti come: "Ho un nuovo ragazzo, ma lo conosco, quindi so che posso stare tranquilla ad avere rapporti non protetti con lui". Passa il massaggio che basta poterlo "conoscere". Ma non si può conoscere il suo passato e di fatto nemmeno lui!

Come dicevo sopra, fare gli esami periodicamente non mette comunque al riparo dal contagio, quindi la scelta di fidarsi o non del comportamento sessuale del proprio partner è qualcosa che a un certo punto va fatta e allora siamo tutti nella stessa barca, sia chi continua a fare gli esami, sia chi no
Come dice Valeria, il rischio c'è, e ci sarà sempre, ma l'errore concettuale è che non possiamo stimarlo realmente, almeno non quello relativo alla singola persona. Possiamo guardare le statistiche complessive e trarne delle conclusioni, un po' come facciamo quando valutiamo il rischio appunto di essere investite per strada e decidiamo di uscire di casa lo stesso
In sintesi quello che voglio dire è che ritengo anche io inutile continuare a monitorarsi (perlomeno senza sospetti di infedeltà), ma perché appunto non evita il contagio, non perché il rischio non sia, di fatto -magari-piccolo-ma-non-quantificabile- presente.

Panicqueen ha scritto:Il test dell'HIV è tra i test imprescindibili da fare prima di avere qualsiasi forma di contatto sessuale con un nuovo partner.

anche nel caso in cui si sia vergini?

Sì, perché l'HIV intanto non si trasmette solo per via sessuale
ma anche con interventi dentistici e chirurgici.
Poi perché si può trasmettere con il sesso orale e con i contatti tra mucose nei rapporti non penetrativi e poi perché il partner non può avere la certezza che l'altro è vergine (si torna al discorso della fiducia che da sola non è una protezione ) e quindi il fatto di sottoporsi ai test insieme (in un nuovo rapporto) è in ogni caso un'ottima prova reciproca di affidabilità, responsabilità e maturità.

ecco, io sono cresciuta col falso mito che la verginità mette al sicuro dall'HIV e quindi non l'avevo mai fatto per questo motivo. E ovviamente nessuno dei due ginecologi che mi hanno seguito mi ha mai detto di fare in primo luogo il test.
Provvederò al più presto, così da avere la "coscienza pulita" al 100% e sicuramente me lo ricorderò, nel caso in cui dovessi cambiare partner!

test fatto ;)
quando ho chiesto al dottore di prescriverlo ho commentato ad alta voce "non che sospetti di avere avuto un rapporto a rischio, ma immagino che in ogni caso almeno una volta nella vita vada fatto, no?" la risposta del dottore è stata un'alzata di spalle, non ha speso neppure una parola sulla questione. Che nervi!
E poi è scandoloso che l'esame sia a pagamento. Almeno quello dell'HIV dovrebbe essere gratuito, non trovate?

Panicqueen ha scritto: il fatto di sottoporsi ai test insieme (in un nuovo rapporto) è in ogni caso un'ottima prova reciproca di affidabilità, responsabilità e maturità.

Il mio nuovo e responsabile ragazzo mi ha esplicitamente chiesto di farci le analisi assieme per poter iniziare un nuovo percorso intimo più libero.
Abbiamo fatto il prelievo assieme e oggi ho ritirato il referto: niente HIV ed epatite. Inoltre anche gli altri valori sono perfetti. 
Ora vediamo se riuscirò a lasciarmi andare ancora ai metodi naturali con il cambio di partner.
sono felice che mi abbia chiesto di fare le analisi, primo uomo che incontro così responsabile e determinato.

Bene Sef, e bravo lui ( mi sta sempre più simpatico  )  Così sarete davvero tranquilli e sereni quando deciderete  

Bravissimi ragazzi!  Fare le analisi insieme è la cosa migliore, feci così anch'io con il mio attuale ragazzo, con tutto che avevo donato il sangue due mesi prima e ovviamente era tutto ok, ma per correttezza ho preferito andare insieme a lui al laboratorio di analisi...avevamo iniziato ad essere una coppia, era giusto andare insieme!  

Che sollievo Sef, magari fossero tutti così!!!

Infatti, e non è neanche giusto che ci troviamo a festeggiarlo come fosse una mosca bianca... la nostra cultura in questo senso è estremamente indietro!
Noi all'epoca gli esami non li abbiamo fatti, anche se lui dopo qualche anno è diventato donatore di sangue e quindi da parte sua è sempre monitorato, ma non ci avevo mai pensato io per prima e sono sicura che se gliel'avessi proposto l'avrebbe fatto volentieri.