Fare un figlio al di fuori del matrimonio

Care fertiline, scusate se giro sempre intorno all'argomento, ma ci sto troppo dentro :oops:

Posto che nella moderna Italia le coppie di fatto non sono riconosciute e tralasciando tutte le ingiustizie che ne derivano a danno, sopratutto, delle coppie omosessuali, avrei bisogno di capire quali diritti mancano ai genitori non sposati e alla loro prole.

In particolare mi chiedo, dal momento che nei nostri piani viene prima il figlio e poi il matrimonio (quindi prima o poi il matrimonio ci sarà), cosa succede in caso di complicazioni gravi durante il parto.
Pensieri horror, ma che purtroppo faccio:
- La madre entra in coma durante il parto e i medici devono decidere se salvare la madre o il figlio. Chi decide? Il padre? I familiari della madre?
- La madre muore durante il parto, il bambino sopravvive. Ci sono problemi per il riconoscimento del figlio da parte del padre?

Poi, andando su questioni più soft, cosa ne è dello stato di famiglia? Il reddito dei due genitori viene sommato per valutare le detrazioni per le spese mediche o per l'ingresso agli asili comunali? Quali altre grane ci sono?

Risposte lampo:
- decidono i familiari della madre; ovviamente se ci sono buoni rapporti, le decisioni vengono prese insieme.. ma l'ultima parola spetta ai parenti
- nessunissimo problema al riconoscimento del padre! Quello è un suo diritto ed un diritto del minore. Se i parenti eventualmente si opponessero, il padre potrebbe presentare ricorso presso il tribunale dei minori, ottenere anche una sentenza lampo date le condizioni. Ma è un'ipotesi talmente remota e assurda.. manco Mr C fosse un serial killer!
- nello stato di famiglia figurano le persone che sono residenti insieme, indipendentemente da matrimonio o meno.
Se voi abitate tutti insieme, i redditi si sommano per Isee e simili (nido, mensa etc), ma la dichiarazione dei redditi dovete presentarla ognuno per conto vostro. Detta fra noi, in questo caso è il matrimonio la grana... conosco tante signorine amiche mie che hanno mantenuto la residenza separata dal compagno e si sono prese i primi posti in graduatoria degli asili figurando come 'maddri single' anche se sono pluristipendiate e compagne di liberi professionisti.. :roll:

Più generalmente, la legge ormai tutela a 360gradi i figli nati fuori dal matrimonio, sono nella prassi equiparati agli altri.
L'unica differenza pratica che mi viene in mente è che in caso di separazione l'affidamento e le questioni inerenti il minore vengono decise dal Tribunale dei Minori anzichè dal Tribunale ordinario.

Il matrimonio tutela di più i coniugi uno rispetto all'altro (in sostanza inserendoli vicendevolmente nell'asse ereditario), riconoscendo la famiglia come tale e quindi creando una 'parentela' fra marito e moglie con tutti i benefici di sorta . Per tutto il resto che riguarda invece i figli (mantenimento, riconoscimento e affidamento) valgono le stesse regole per tutti,

Se può essere utile nel caso di lavoratori dipendenti che richiedano detrazioni per figli a carico e/o assegni familiari gli importi sono più elevati nel caso di figlio a carico e donna nubile

Grazie ragazze

Quindi mi confermate che nell'asse diritti-doveri di figlio e padre non cambia nulla?
E il padre può andare da solo a registrare la nascita al comune?

no, dovete esserci entrambi, ma di solito si fa in ospedale, c'è un ufficio apposito

Cosa che invece da sposati non è necessaria, giusto?

Giusto! ma non è che cambi chissà cosa..

No certo, era solo per curiosità

Elisina ha scritto:Giusto! ma non è che cambi chissà cosa..

ehhh, cambia, cambia! al mio ragazzo è stato imposto un nome molto meridionale di uno zio del padre....contro la volontà della madre che voleva dargliene uno più "neutro". stanno ancora litigando per questo!

Anche ai miei è andata così! Mia madre voleva chiamarmi Sabrina..