Pillola abortiva RU486

Vorrei condividere con voi questo interessante articolo sulla RU486
RU486: tutta la verità.
di un blogger (medico e ginecologo tra l'altro) che seguo spesso e volentieri.

E' molto interessante questo articolo!
Soprattutto la conclusione, riferita ai motivi per cui questo dispositivo sia osteggiato nella sua diffusione in Italia.
Io penso che, dato che non sussistono motivazioni mediche per farlo, le ragioni siano del tutto etiche, da parte di coloro che o vogliono ostacolare l'aborto di per sé, oppure temono che questo metodo possa rendere più accessibile l'aborto come soluzione alle gravidanze indesiderate e quindi indirettamente favorire la diffusione delle stesse. I dati delle nazioni in cui è già usata, però, potrebbero già indicarci se questa ipotesi è fondata, alla luce anche degli altri fattori contestuali, socio-economici, ecc.
E' noto, comunque, da tempo che la migliore forma di prevenzione delle gravidanze indesiderate è la corretta educazione alla contraccezione.

Colgo l'occasione per aggiungere una riflessione che da tempo volevo fare, in merito a un possibile vantaggio della forma farmacologica di interruzione della gravidanza. In ambiente ginecologico comincia ad essere notato che le donne che hanno subìto un precedente intervento alla cervice possono trovare maggiori difficoltà durante la fase dilatante del parto, in quanto il tessuto cicatriziale sulla cervice ha una minore elasticità e non risponde allo stesso modo alle contrazioni uterine (questo inconveniente è facilmente sorpassabile con la dilatazione manuale, ma deve essere condotto da una ostetrica o ginecologi esperti nel massaggio cervicale, altrimenti si rischia l'effetto contrario)

Tra le procedure che possono causare il tessuto cicatriziale alla cervice è annoverato l'aborto chirurgico, a causa della necessità di inserire i dilatatori della cervice. L'opzione farmacologica è in grado di evitare questo rischio per le donne che in futuro potrebbero desiderare una gravidanza e un travaglio naturale.

UP!