Pillola abortiva RU486

Dato l'esito della commissione conoscitiva del parlamento, oggi o al più tardi domani il Senato chiederà di fermare la procedura di immissione in commercio della “pillola abortiva”, o Ru 486.

Per chi fosse interessato a conoscere le ragioni e a inserirle in una prospettiva critica mi permetto di consigliare QUESTO ARTICOLO.

Ne abbiamo discusso l'ultimo weekend al corso, vi riporto alcune cose che sono state dette, tenete però presente che il punto di vista è quantomeno di parte, essendo un ambiente cattolico al 100%:
hanno detto che è meno efficace della procedura chirurgica e che nel 16,5% dei casi alla pillola deve comunque seguire il raschiamento
che la mortalità è 10 volte più alta a causa dell'infezione da Clostridium Sordelli
che c'è un numero maggiore di pazienti perse al follow up
Però non so questi dati da dove arrivano, forse quando ci mandano il materiale vi saprò dire di più..
un'altra obiezione che veniva fatta e che però è in controtendenza è che il 56% delle donne dichiarano di aver visto l'espulsione dell'embrione abortito, il che risulta particolarmente scioccante e mi sembra in contrasto al all'obiezione che il nome pillola possa far sembrare il gesto più leggero..

Si sente veramente tutto e il contrario di tutto =(
Cmq le fonti restano insostituibili, spero che ve ne possano indicare Rana (e spero che poi tu le possa girare a noi ), soprattutto sulla mortalità: dicono che è più alta rispetto a cosa? E perché che non ho capito bene?

Cito quanto si ricava dall' OMS
“Si è provato che il mifepristone seguito da misoprostol o gemeprost è altamente efficace, sicuro e utilizzabile negli aborti durante il primo trimestre di gravidanza. Il tasso di efficacia riportato arriva fino al 98%. Solo un percentuale tra il 2 e il 5% delle donne che ha ricevuto il trattamento necessita di intervento chirurgico per completare l’aborto”

Per quanto riguarda la sperimentazione in Italia:
su 4000 interventi, nel 5,5% dei casi le donne hanno dovuto comunque ricorrere ad aborto chirurgico; nel 23% hanno provato dolore, nel 13% nausea, nel 5% diarrea e nello 0,007% hanno dovuto sottoporsi a trasfusioni. I dati sono aggiornati al 19 febbraio 2009 e riguardano appunto la sperimentazione del farmaco in Italia.

più alta rispetto all'aborto chirurgico..ma direi che i dati dell'OMS sono in netto contrasto..e sinceramente un po'me l'aspettavo visto il modo in cui è stato approcciato l'argomento :roll: praticamente il motivo è un'infezione causata da uno specifico patogeno, che forse nel caso della pillola sarebbe più alta a causa della possibilità di ritenzione di qualche tessuto (cioè: mentre col il raschiamento tiro via tutto, con la pillola lo uccido e poi aspetto che si stacchi da solo grazie alla prostaglandina, ma se qualcosa resta dentro c'è più probabilità che si infetti..).

Attendo il materiale e poi vi saprò dire..

Ah ho capito! Grazie! Per quanto riguarda i decessi, in Italia sui giornali c'è stato il delirio
Riepilogo del delirio

Vi copio l'opinione del ginecologo Silvio Viale, chiaramente schierato a sua volta, essendo radicale, tanto per far capire l'altra campana come suona:

La questione delle morti e della pericolosità della RU486 sembra valere solo in Italia, con il MPV che le ha fatte salire da 7 a 16 e, ora, addirittura a 29, un numero che, qualora fosse anche vero, ma non lo è (sottolineo che non lo è), non costituirebbe un ostacolo per la registrazione di nessun altro farmaco. Come ben dovrebbero sapere i miei onorevoli colleghi, non solo la mortalità per il sidenafil è di 10 volte superiore a quella presunta del mifepristone, ma a farmaci da banco sia in Italia che negli USA, come l’aspirina o la loratadina. Nel 2003 i centri anti avvelenamento hanno segnalato 59 morti negli USA per l’aspirina, mentre dal 1993 al 2000 la FDA ha ricevuto 55 segnalazioni di morti in cui era coinvolta la loratadina. In ogni caso, una relazione della FDA (Food and Drug Administration) al Senato americano nel 2008 (c’era ancora Bush) ha escluso un rapporto tra RU486 e le 6 morti segnalate negli USA. Inoltre è utile ricordare che la mortalità per gravidanza, sia in Italia che negli USA, è notevolmente superiore a quella dell’aborto, a conferma che i rischi devono essere conosciuti ma non sono la motivazione principale per decidere se abortire e come abortire. La comunità scientifica dovrebbe porre un freno al terrorismo di Eugenia Roccella e del MPV.

Posto qui perché il tema è legato all'introduzione sui mercati italiani della RU486 anche se è un pò al limite. Pare che Gasparri, Quagliariello e la Biancon abbiano firmato un disegno di legge volto a modificare l'articolo 1 del Codice Civile in modo che la capacità giuridica dell'individuo gli venga riconosciuta dal concepimento, non più dalla nascita. ARTICOLO

Non sono di certo un'esperta di giurisprudenza, ma intuitivamente risulta molto problematico convincersi che attribuire diritti al concepito non si ripercuota sulla 194... Che ne pensate?

Stanno provando in tutti i modi e con ogni mezzo a riportarci indietro di 30 anni!!!!

Oggi è giornataccia...ma il Libero arbitrio ormai è una barzelletta!

mi piacerebbe sapere (anche se temo di saperlo e la cosa mi manda letteralmente in bestia) dove vogliono andare a parare...non gli basta che la RU486 venga somministrata esclusivamente in ospedale?!?

scusate il moralismo, ma a me l'idea di abrotire a casa mi fa senso. mi fa senso anche l'idea che una minorenne possa voler abortire di nascosto dalla famiglia, mantenendo un segreto pesantissimo (tutti i segreti sono angustianti).
purtroppo in molte famiglie non si parla di responsabilità della gravidanza, si fa finta che ai nostri figli non possa accadere... sarebbe ora che si facesse una una comunicazione contraccettiva, sia naturale che non. dovrebbero farla nelle scuole.
io a mio figlio ne parlerò anche se è maschio.
non so quante siano le donne che abortiscano in percentuale, ma mi dispiace proprio che si sentano costrette a farlo. io non potrei vivere tranquillamente.
è un argomento che mi fa molta pena.