Pillola abortiva RU486

Giusissima, in caso tu faccia riferimento anche al mio ultimo intervento, faccio presente che il punto qui non è la moralità dell'aborto, il punto qui è l'onestà politica (va bene, accidenti a me che la pretendo ancora, ma lasciamo stare). In Italia c'è una legge (la sola forse) fatta veramente bene, che regolamenta l'interruzione di gravidanza. Questo ddl appare in netto contrasto con quella legge e per quanto mi riguarda, è uno stratagemma per arginarla senza prendersi la responsabilità politica di dichiararsi contrari. E trovo la mossa quanto mai deprecabile, prima ancora di entrare nel merito della questione.

Se invece il tuo è un discorso generale, penso anch'io che abortire "a casa" sia un dramma, come abortire da qualsiasi altra parte (in ogni caso ricordo che la 194 non prevede un ricovero obbligatorio). Forse un dramma anche maggiore, come qualcuna di noi ha già fatto notare sopra, che responsabilizza ancora di più se possibile.
Quanto alle minorenni, sono d'accordo con te che è una questione di educazione, formazione e informazione fare in modo che i giovani sappiano adottare comportamenti sessuali responsabili. Ciò non toglie che questo non è un argomento per precludere la possibilità di scegliere alle donne o alle coppie che si trovano a dover affrontare un aborto.

Nell'articolo si capisce perfettamente che si e' usato il pretesto della non somministrazione a casa della pillola RU486,per avanzare un concetto molto piu' grave: il riconoscimento della capacita' giuridica dell'individuo fin dal concepimento e non dalla nascita!
Questo e' il vero pericolo,non l'eventualita' della somministrazione della famosa pillola a casa e non in ospedale!!!!
Modificare la capacita' giuridica fa sì che l'aborto venga nuovamente considerato illegale,quindi soffermiamoci su questo e non facciamoci fregare dal falso pretesto dell'importanza dell'ospedalizzazione.

capisco. la legalità assicura alla donna anche l'assistenza in ospedale.

comq a me dispiace tanto che si debba abortire.

poi se persona giuridica... dal concepimento magari no, ma dopo un poco si... io sono a 6 mesi e considero mio figlio una persona separata da me.

Ma in realtà il diritto del concepito è garantito anche dalla 194, solo che tra il diritto del concepito e quello della madre il secondo ha il soppravvento..

Infatti secondo me il discorso è che aumenta la competitività del diritto del concepito su quello della madre se il concepito ha capacità giuridica piena...

Sì infatti , non so a me dà l'idea che resterà una polemica fine a se stessa perchè modificare la 194 scatenerebbe la rivolta..poi non so..

Può anche darsi e c'è da augurarselo, ma in realtà la notizia è stata data da pochissimi quotidiani...bo anche a me sembra assurdo cmq.

non mi sembra abbiano fatto nulla mi male ora come ora... è passata...

Obbligatorio il ricovero in ospedale (per quel poco che ho sentito era l'unica cosa che premeva ai politici) e mi sembra il MINIMO.
E si deve assumere entro 7 settimane.
Hanno pure spiegato che dopo quella, c'è una sequenza farmacologica che va sostenuta fino alla fine "dell'operazione".... per questo è necessaria l'osservazione medica costante.

Mi pare che abbiano fatto le cose correttamente.

Per il resto condivido con Giusissima

speriamo bene....