Elaborazione del lutto

Hai ragione, è un modo molto positivo di vivere questa situazione. Anche perchè io ho tantissimo di mia nonna, davvero tante cose le ho prese da lei e le ho solo io, sia fisicamente che di carattere (ed anche il segno zodiacale) quindi è vero che in un certo senso continua a vivere in me. Era una persona molto originale ed innovativa   

C'è una cosa che non riesco proprio a fare... (a parte che ho tanto altro disordine in casa, ma vabbè, è disordine mobile. Tranne gli abiti da sposi che sono sempre sulla sedia in attesa della lavanderia :D ) non ho più spostato dal muretto in ingresso una rivista di arredamento, ancora incellophanata, che aveva preso mio marito da portare a mia mamma in ospedale. Volevo dirgli di non prendergliela perché sicuramente ci avrebbe già pensato mio padre, gliela portiamo e come volevasi dimostrare ce l'aveva da poche ore e mi dice di riportarmela a casa e di leggercela bene, che almeno non erano soldi sprecati. Le avevo portato anche due libri in prestito, che si è divorata tutta contenta. Tornata a casa con la rivista ho pensato che l'avrei poggiata lì e che le sarebbe sopravvissuta... adesso non ce la faccio più a vedere il muretto pieno di disordine e ho iniziato a svuotarlo, ma sotto tutto il resto è sbucata quella rivista e non riesco a spostarla... che passaggio mi manca?

Oh Vale! Un abbraccio grandissimo questo tuo racconto mi fa sentire meno sola, non saprei come aiutarti perchè, come dirò, ho anche io un blocco "simile"... però ti mando tutto il mio affetto.

Come sai anche il mio papà è mancato da poco e piano piano sono riuscita, credo, ad elaborare la cosa sotto moltissimi punti di vista (soprattutto da quando ho visto che anche la mia bimba iniziava ad accettare la mancanza) e razionalmente mi sento ormai "serena"; però c'è una cosa che non mi riesce di fare, su modello della tua rivista; a fine agosto mi ero comprata uno smalto rosa da mettere ai piedi e mio papà si era molto complimentato per la scelta, visto che di solito vado su colori a lui poco congeniali come arancio/viola/nero... Ecco... confesso che, avendo perso chissà dove il barattolino non riesco a dare l'acetone sugli, ormai pochissimi, rimasugli che ho sugli alluci... preparo il batuffolo e poi mi blocco, tanto lo vedo solo io e anche se ormai fa schifo proprio non riesco a toglierlo e anche se in giro cerco sempre qualcosa di simile non ne ho più comprati... nessuno mi sembra come quello che gli era piaciuto tanto da meritare un suo commento.

La mia psicologa direbbe che non hai perso per caso quel barattolino e che lo ritroverai o avrai l'ispirazione su dove cercarlo quando qualcosa ti farà click...
Per ora ho risolto facendo un grosso respiro, ho preso la rivista e l'ho stretta a me e dato un bacino e l'ho infilata nel portariviste ma ho un peso sul cuore...
Io sinceramente non pensavo che ci volesse così tanto, a ritrovare la leggerezza di vivere, e invece è proprio come se succedesse di nuovo ogni giorno. Non è successa una cosa brutta a luglio, me ne succede una tutti i giorni da quel giorno: mi sveglio e lei non c'è. E chi non ci passa non lo può capire, io stessa prima mi illudevo che essendo "grande" e preparata sarebbe stato più liscio. Vorrei tanto potermi far succedere qualcosa di bello invece...

...una delle ultime frasi che mio padre mi ha detto è stata: "come sei carina tutta celeste!" perché avevo addosso una maglietta e una gonna celeste chiaro...
lui non c'è più da quasi 16 anni e io conservo ancora tutte e due le cose...la maglietta la metto sotto quando devo fare qualcosa di importante...
vi abbraccio ragazze e vi capisco tanto tanto...

Cincia Non so se faccio bene, ma mi son presa un sacco di suoi vestiti vecchi (maglie per adesso...) alcune mi vanno un po' larghe, specialmente le maniche lunghe. Non so se farle stringere o se mi sto attaccando a degli oggetti in un modo che non mi fa bene? Ma altre cose mie più vecchie le sto buttando quindi spazio ne sto facendo. Sinceramente ho pensato che in futuro dovrò prendermi qualche sua foto, perché non ne ho in casa e la immagino e basta, ma vederla in foto mi piace tantissimo perché è come si muovesse. Ma non sono ancora pronta per dirlo a casa e per tutto quel carico emotivo, e forse degli oggetti più simbolici sono più soft. O mi fanno più male perché non sono miei?

Vale ti sono vicina!
Resto stupita quando scrivi che pensavi fosse "più facile" essendo "grande", credo a certi tipi di mancanze non si è mai pronti.
Serve il suo tempo, secondo me sei già molto consapevole nel cercare di gestirti, chiedendoti se una cosa ti farà bene o male.
Avere qualcosa di lei vicino può sicuramente aiutarti. Poi non so se per i vestiti vada bene o meno, ma tu fai ciò che ti senti, dopo deciderai cosa sarà meglio per te!

Valeria.
Piango leggendoti come fosse successo ieri anche a me.
Sono passati quasi 18 anni.
Soprende anche me che tu pensassi che bastasse poco a riprendere la spensieratezza. Tornerà, e sarà bellissimo, e sarà diverso, però. Diversa dalla spensieratezza di prima. Per me, la vita da adulti, è questo, l'ho imparato. Ci ho lottato e combattuto, ancora adesso mi sta stretto. Ma tant'è.
Ti abbraccio forte forte.

Non so perché lo pensassi, forse per lo stordimento iniziale e per l'enorme sollievo perché poteva andare molto peggio, e questo mi ha dato dell'adrenalina che mi ha tenuta su per un bel po', fino al matrimonio.
In realtà dopo ho scoperto che non è possibile essere felici quando ti succede qualcosa del genere, punto. Prima lo ero, pur avendo paura per lei, se invece me lo chiedessero ora direi che sono infelice, senza pensarci un attimo. Non me ne lamento e lo faccio volentieri per lei, so che deve fare il suo corso, ma prima la mia vita mi andava benissimo e adesso invece mi sento come se stessi per annegare: un respiro va a buon fine e altri 3 o 4 sono sott'acqua. Continuo a trovare cose che non vanno e sono insoddisfatta di tutto. Ho questa immensa voglia di un cambiamento importante, convinta che me ne tirerebbe fuori... vabbè, le magie non si possono fare.
Grazie della condivisione ragazze

Vale: non metterla nel porta riviste. Tienila in un cassetto, una scatolina, dove terrai alcune cose di lei che ti sono care o te la ricordano. Così la terrai "riguardata"
Ti mancherà sempre un pezzo, qualsiasi altra cosa succeda, e imparerai a conviverci.