Disturbo bipolare

Oh Mulan, come mi spiace  Pero' hai fatto bene a sfogarti se ne avevi bisogno, sono sicura che lui capirà il momento e non si sentirà troppo in colpa... insomma, anche tu sei umana e lui sa che è un momento difficile quindi magari gli fa anche piacere consolarti un po', non credi?
Capisco la reazione dei tuoi amici, ne ho subite anch'io quando ho provato a proporre le prescrizioni dello strategico: Le frasi più quotate: se proprio insisti ma non sono d'accordo, per me è sbagliato,io fare meglio il contrario ecc, che pazienza! E' brutto dirlo ma è tanto difficile anche solo trovare persone in grado di.... non fare danni e peggiorare ancora la situazione!
Per curiosità: cosa ti dice di fare la psichiatra quando lui ti parla delle sue ossessioni e ti chiama in continuazione per essere rassicurato? Perchè anche la malattia di John è iniziata esattamente così ed io ero distrutta, vivendo assieme era una domanda assurda dietro l'altra tutto il giorno, lo strategico ci disse che lui doveva smettere di parlarne perchè altrimenti alimentava sempre di più il problema (lo avevo letto anche nei libri di Nardone)io non so se è un consiglio efficace sinceramente giacchè John non sta ancora bene ma devo ammettere che per me è stato un sollievo. John invece se ne lamenta e dice che questa prescrizione gli ha creato problemi perchè lui si sentiva meglio quando ne parlava, 

Il consiglio che mi ha dato la psichiatra è quello di rispondere in modo diretto ed esauriente al suo dubbio, ma di ignorarlo quando continua a chiedere conferme (e lo fa sempre, ovviamente). Questo perché non si risolve il problema, al massimo si può mettere fine a quella paranoia del momento, ma dopo 5 minuti troverà comunque qualcos'altro su cui fossilizzarsi, e si entra in un circolo vizioso.
Smettere di parlarne nel caso del mio ragazzo sarebbe praticamente impossibile, è proprio il suo modo di fare che è così, e interrompere questa valvola di sfogo sarebbe sicuramente troppo traumatico, quindi diciamo che varia tutto da persona a persona.  

Stamattina poi era talmente distrutto che non è andato a lavoro, e per lui (stakanovista fino al midollo) vuol dire che era davvero arrivato al limite. Mi ha chiesto di rimanere con lui, ma io ho preferito andare all'università a studiare, mi sembrava la cosa migliore per entrambi, rimanere lì avrebbe significato amplificare ancora di più il problema, e per me non riuscire a studiare bene. Sono comunque a 10 minuti di macchina da casa sua, quindi è tranquillo che qualunque problema ha può chiamarmi, ma finora non ce n'è stato bisogno, pensate che si è risvegliato all'una.  

Anche per gli attacchi di panico del mio ragazzo il terapista strategico ci aveva detto di attuare la "congiura del silenzio", e devo dire che tutti sono stati bravi, a parte forse un po' suo papà, che non capiva bene... Funzionava più o meno come hai detto tu mulan...
Per lui è stata utile, e in generale è stato un bene che avesse deciso di affidarsi completamente al terapista e seguire tutte le sue istruzioni  e secondo me è importante che le persone attorno capiscano, quindi comprendo la frustrazione che hai nel parlare con i suoi amici!

La depressione è causata dal lutto? E' stata una cosa improvvisa? Perchè forse mi confondo ma mi sembrava qualche mese fa di aver letto che andava in vacanza dal papà, forse ricordo male. Ad ogni modo se ha subito un lutto da poco penso sia normale sentirsi distrutto poverino  
Meno male che ha te Mulan, non so se ti rendi conto quante cose fai per lui... e sei così giovane ma già così matura!
@Eowin Esatto: la congiura del silenzio, è stata la mia salvezza  John critica molto questa prescrizione e dice che gli ha fatto male invece che bene  

Sì linda, a inizio marzo era andato in vacanza dal papà, ma il 1 giugno è venuto improvvisamente a mancare (un infarto, nessuno se lo aspettava) e ovviamente la cosa lo ha destabilizzato enormemente. Il problema è che non ha elaborato subito il lutto, e in più si è ritrovato una serie di preoccupazioni tutte sulle sue spalle, e non ha più alcun punto di riferimento. Inoltre nel disturbo bipolare (che ha tra l'altro tante sfaccettature, è anche riduttivo definirlo così) è caratterizzato da fasi depressive, che nel suo caso si mischiano anche con psicosi e maniacalità.

Anche oggi è molto giù, fra poco lo vado a trovare ma comunque c'è il suo migliore amico, poi forse stasera dormirà da me...

Poverino, questi lutti improvvisi a mio avviso sono i peggiori, anche perchè mi sembra di ricordare che lui vedeva la vacanza da suo padre come uno svago, era impaziente di andare quindi mi sa che era anche una persona che lo poteva aiutare un po', con la quale stava bene. Proprio non ci voleva. Mi spiace tanto Mulan  

Allora, vi aggiorno per dirvi che ieri è stata una giornata terribile, stando a casa il mio ragazzo ha rischiato di entrare nel loop della depressione che ti inghiottisce e sembra che non ti voglia lasciare più.
Voleva che dormissi da lui, ma non potevo stare fuori casa un'altra sera, e così l'ho portato da me, in modo che si sarebbe anche sentito in un ambiente più familiare. Inoltre ieri sera avrebbe iniziato a prendere l'antidepressivo, e sapere che aveva mio padre medico in casa lo rassicurava molto...Il problema è che, andando a letto, continuava a dire che non ce l'avrebbe fatta, che non voleva più lavorare, che anche oggi sarebbe rimasto a casa.  Lì per lì mi stavo disperando, poi a letto, per conto mio (a casa mia lui dorme nello studio/camera per gli ospiti) ho riflettuto e ho capito che dovevo dargli una scossa.

Stamattina era di nuovo giù, diceva sempre che non ce l'avrebbe fatta, che avrebbe chiesto un giorno anche oggi, ma io gli ho risposto che comunque non poteva continuare a dormire, perché da lì a un'ora sarebbe arrivata la donna delle pulizie (era una balla, ma a fin di bene), quindi già che si preparava e tornava a Roma tanto valeva andare a lavorare. E' stata dura, mentre si vestiva aveva dei momenti in cui si buttava giù e diceva che non ce l'avrebbe fatta, ma è andato ed è arrivato.  

In mattinata mi ha chiamato per chiedere conferma sui giorni in cui avrebbe dovuto chiedere le ferie, perché doveva compilare un modulo, ed era tranquillo, niente paranoie.  Dopo pranzo mi ha richiamato ma solo per parlare del più e del meno, chiedermi come stavo, e l'ho sentito veramente meglio! Ha detto che si sente propositivo, che ha fatto bene ad andare a lavoro, che vuole ricominciare a fare sport, mi ha chiesto un consiglio su una mail da mandare a un professore dell'università ma in modo sereno, senza paranoie.

Certo, non posso dire che era l'allegria fatta persona, ma l'ho sentito finalmente reattivo, con voglia di fare, con la consapevolezza che sì, è un brutto momento, ma che passerà e ci saranno tempi migliori. Non so se è stato l'antidepressivo, mi sembra molto strano perché la dottoressa gli ha dato la dose più bassa possibile e un solo giorno è davvero poco, ma va meglio ragazze, vedo una luce alla fine del tunnel.  

Splendide notizie Mulan! Certo non deve essere facile per te convivere con questa situazione e fargli costantemente forza, così come non dev'essere facile per lui sapere di "pesare" su di te... Però insieme ce la state facendo!
Non me ne intendo di questo argomento, ma credo che tutto ciò che stai facendo gli stia portando giovamento... Spero per voi che continui così!
Un forte abbraccio, sii fiera di te stessa.

Mulan, sei stata bravissima  
Anche lui è un ragazzo tanto ammirevole, a mio avviso lui nonostante la sua patologia si fa davvero tanta forza, è proprio bravo. Anche lavorare ed essere puntuale, preciso come lui, penso sia notevole  

Mulan, che dire...sei una roccia!!  Bravissimi, continuate così!!