Circoncisione infantile

Un conto è farselo fare per non essere emarginati, un altro è farlo per scelta. Se potesse scegliere una donna non si farebbe mai praticare l'infibulazione! Mentre un uomo potrebbe anche decidere di farsi circoncidere anche se credo sarebbe abbastanza raro perchè doloroso e inutile (ovviamente parlo di casi in cui non ci siano condizioni mediche che lo consigliano). D'accordo che non si può disporre del corpo altrui ma distinguiamo una pratica dolorosa, inutile e molto spesso illegale da una praticata in tutti i paesi al bisogno e che, a parte il dolore iniziale, non lascia gravi strascichi per tutta la vita, in genere. Non trovo giusta nessuna delle 2 ma non trovo nemmeno siano paragonabili più di tanto.

Non so, Lul... sicuramente quando sei "dentro" un certo modo di pensare e di vivere è ovvio che ti sembra normale tutto, forse si verifica una sorta di "sindrome di Stoccolma"...
Io il paragone lo vivo in relazione al fatto innegabile che in entrambi i casi si tratta di un danno fisico, subito da una persona che non può imporre la sua volontà, per nessuna ragione medico-sanitaria.

Infatti, greenhope, in questo caso non è una scelta spontanea. Gli uomini, invece, perlomeno in Siria, si fanno circoncidere anche da grandi per ragioni igieniche, perché lì è normale, per ragioni estetiche ecc.

Sono d'accordo sul fatto che i figli non siano di nostra proprietà. Infatti ancora non ho un'opinione a riguardo, intendo che non so se circonciderei mio figlio, devo informarmi bene sull'argomento. Sono combattuta...per ora è presto, non ho figli e non so come mi comporterei se li avessi. Ma paragonare infibulazione e circoncisione no, sono due cose diverse! Era questo che tenevo a precisare.

Edit: atam, allora lo stesso discorso lo puoi fare al contrario: quando non conosci una cultura tutto ti sembra così lontano da te, e diverso, e magari anche sbagliato. Ripeto, capisco che sia una pratica barbara senza anestesia, ma con le dovute precauzioni mediche, in ospedale, non la vedo così traumatica. Ho vissuto per 6 mesi in mezzo ai siriani, e so come la pensano...sono emancipati abbastanza (rispetto agli altri Paesi arabi) da distinguere da quelli che sono retaggi culturali e le proprie scelte personali. Infatti non tutti lo sono! Jack lo è perché il padre è dottore, se il padre fosse stato avvocato magari a quest'ora Jack non sarebbe circonciso! E cmq io posso parlare solo sulla Siria, sugli altri Paesi non mi pronuncio

Capisco il paragone in questo senso ma io non vedo un danno paritario: è vero, una persona non può imporre la sua volontà e le viene asportata una parte del corpo. Ma nel caso della circoncisione gli effetti collaterali sono minimi e in diversi casi è vista anche positivamente dall'uomo stesso, una volta adulto. L'infibulazione, al contrario, è un danno grave che provoca dolore per tutta la vita, impossibilità di raggiungere l'orgasmo, infezioni. Per questo non riesco a vederle simili.
EDIT: sincro con Lul!

Anche io non riesco a provare per la circoncisione lo stesso sgomento che provo di fronte alle mutilazioni femminili.
Probabilmente perché vivo con un circonciso quindi so che tale pratica non provoca nell'uomo quello sconvolgimento psicofisico che di contro la pratica femminile ha per una donna.
Si valutino anche le ragioni sulla base delle quali tali pratiche vengono effettuate: nell'uomo una ragione di pulizia/religiosa, per le donne sempre per una ragione religiosa, ma soprattutto per sottomettere l'essere femminile all'uomo.

Aborrendo, quindi, qualunque attività "mutilante" della donna, non riesco ad inquadrare la circoncisione come lesione del diritto all'integrità fisica di un uomo (ovviamente non mi riferisco ai casi limite !)
Poi si potrà eccepire l'utilità della circoncisione e su questo concordo!


In sintesi, sposo il pensiero di Gloria e di Lulity

Sarà che io sono estremista per tutto ciò che riguarda il tema "violenza", ma per me non è una questione di "quello è meglio di quell'altro". Se si pensa poi che ci sono ogni anno tanti bimbi che rischiano di morire di setticemia per questi interventi inutili, beh... forse dovremmo rivedere un attimo le priorità.

Se una pratica non ha motivazioni strettamente sanitarie, davvero per me è una violenza gratuita, quale che sia l'entità della mutilazione. Che poi uno da grande sia felice di non avere il prepuzio, per me va benissimo!
Come mi va benissimo che uno scelga in coscienza di scarificarsi, di tatuarsi e di bucarsi tutto il corpo.

Però i bambini lasciamoli stare.

Chiaramente c'è modo e modo anche di praticare la circoncisione e farlo senza anestesia solo per motivi religiosi lo trovo assurdo. Farlo in ospedale con anestesia ad un bambino comunque non lo trovo giusto perchè non ne vedo la necessità però è già una cosa diversa perchè non crea problemi dopo. Ovvio che mettere il bimbo sul tavolo del soggiorno e tagliuzzarlo per poi fare festa non la trovo assolutamente una cosa civile!!

Quindi sarebbe eticamente giusto se io per esempio facessi fare un intervento estetico a mia figlia. Da grande si piacerebbe e lo farebbe in anestesia, no?
O è meglio che eventuali decisioni che riguardano il suo corpo le prenda lei?

Per chi volesse approfondire il tema, è online il pdf del libro di Carlo Calcagno "Circoncisione, dalla selce al bisturi".

Link

Sincro con Greenhope, con cui convidivido pienamente il paragone.
Edit: adesso il link dovrebbe funzionare...

Io invece non trovo il paragone troppo calzante, anche perché in tal caso si potrebbe ritenere "intervento estetico" anche il buco alle orecchie delle bambine...

Mi riservo qualunque altra osservazione all'esito della lettura del pdf.

(ps il link non funziona)