Relazione con il terapeuta

Ragazze vi aggiorno: alla fine ho ceduto e chiamato la segretaria dle mio terapeuta per un appuntamento. Questo modo di organizzare gli appuntamenti di certo non mi piace ma in questi mesi davvero questo terapeuta mi ha aiutata tantissimo, non so, forse ha aiutato più me che John Fatto sta che non me la sento di privarmi di questo spazio che mi ha fatto tanto bene e che mi permette anche di curare John tramite i suoi consigli. Ho pensato anche di cambiare, ho fatto qualche ricerca infruttuosa, ho cercato su internet il nome dello psicoanalista che mi aveva seguita per qualche mese a 19 anni ed appena mi è apparsa la foto e mi sono ricordata un po' di quel periodo ho chiuso tutto e... chiamato di getto la segretaria del mio attuale terapeuta. La quale mi ha anche fatto passare da persona poco solidale in quanto mi ha detto che mi chiedeva quel cambio "per una persona anziana" e certo a me spiace sempre non poter aiutare il prossimo. Anche se in pratica il mio posto il signore anziano alla fine lo ha avuto ed ora io ho un orario ancora più sfigato Ma nonostante ciò che dirvi: sento di aver bisogno di questa persona in questo momento, mi guardo indietro e mi rendo conto che la terapia con lui è stata per me davvero d'aiuto. Forse, semplicemente nessuno è perfetto

Se senti questo significa che qualcosa di buono questo terapeuta l'ha fatto, sicuramente in fondo in fondo l'alleanza che avete stabilito ha dato almeno qualche frutto. Hai fatto bene Linda ha chiamare e a prendere un altro appuntamento (la segretaria in compenso poteva evitare di farti quell'appunto.... ma vabbuo'....). Pero' secondo me devi affrontare questo discorso con lui, parlargli dello stato d'animo che questo intoppo nella vostra "relazione" ti ha creato. E' importante sai a livello terapeutico?

Ciao Moon,
lui di buono ha fatto tanto anche se John fa fatica a riconoscerlo.Per quel che mi riguarda per me ha fatto tantissimo, a parte questo appunto sugli orari io non posso che dire cose positive su di lui.
La segretaria è un po' così comunque gli parlerò di tutto, se trovo il tempo, in quasi un mese di lontananza ho davvero tante cose da dirgli!

Vi aggiorno sulla situazione: la seduta che aspettavo da un mese non è andata poi così bene. In realtà non ho accuse da rivolgergli ma, non so perchè, non mi sono sentita a mio agio. Mi sento davvero perplessa.

In che senso Linda? Gli hai parlato delle tue perplessità o ti sei limitata ad osservare? Spiegaci meglio, se ne hai voglia, mi interessa sapere come va, più che altro per tuo marito

Ho avvertito un clima di freddezza nei miei confronti mentre fino a prima c'era più complicità. Aspettavo che mi dicesse qualcosa sugli orari cambiati ed il casino conseguito ma non ne ha parlato. Mi sono sentita piuttosto a disagio e più che altro abbiamo parlato della mia paura del vomito, di mio marito si è discusso poco. Non so bene spiegare, mi sono sentita un po' fuori posto, era l'atmosfera e non le singole parole dette

Ho capito... eh forse conviene cambiarlo se pensi che non ci sia margine per lavorare sulla complicità

Guarda Vale, se riesco a sfidare il caldo della prossima settimana faccio un ultimo tentativo e poi decido.... magari è stata una situazioe che non si ripeterà, non so! Sarà anche che leggendo qua e là dei vostri psicologi così sensibili mi rendo conto che il mio rimane più "freddo" nei suoi modi di fare e forse un po' anche questa cosa mi ha condizionata. E' molto difficile giustificare una sensazione così a pelle, non trovo le parole adatte
Grazie per l'aiuto

Ieri ho avuto un'altra seduta con il terapeuta e devo dire che le cose sono tornate alla normalità, anzi più che alla normalità, ho ritrovato la persona che stimavo e mi è stato davvero tanto tanto utile parlare con lui. Ora è in ferie per un mese, dovrò cavarmela con John senza di lui pero' veramente, ieri mi ha proprio salvata e dato tanta serenità
Mi sa che la volta scorsa eravamo entrambi a disagio per la situazione antipatica che si era creata a seguito dei cambi d'orario, ieri invece avevo così bisogno di vederlo (causa John) che sarei andata anche alle 2 di notte
Grazie a tutte per l'aiuto e l'interessamento!

Allora, mi inserisco qui, anche questo alla fine è un "problema" anche se molto piccolo anzi non è propriamente un problema. Mi chiedevo: è opportuno fare un piccolo regalo di Natale al proprio terapeuta? Io sono solita fare sempre un pensierino oltre che agli amici, per dire: alla veterinaria gentile, a qualche collega che magari è stato particolarmente gentile al lavoro ecc. Insomma, grazie al mio terapueta in questi ultimi mesi ho risolto talmente tanti problemi che sono un'altra persona e mi piacerebbe in segno di gratitudine fargli un piccolo regalo per Natale ma mi chiedevo se è opportuno o meno.... voi lo avete mai fatto? Non so bene le regole che vincolano questi tipi di rapporto e se sarebbe un gesto non consono.... non so se mi sono spiegata.... come regalo pensavo ad un libro e poco più, una cosa molto semplice insomma. Fra l'altro ormai lo vedo solo una volta al mese e quindi avendo appuntamento martedì prossimo penso sarà l'ultima occasione utile per farlo.
Grazie