I benefici psicologici della contraccezione naturale

Ditemi se sono io matta o se è una cosa che è capitata anche a voi.. premetto che non tornerei mai indietro e non potrei più vivere senza monitorare da quanto mi trovo bene... comunque, ho notato che sto sviluppando una sorta di leggera avversione verso l'arrivo delle mestruazioni e questa cosa si ripresenta a ogni ciclo.. in pratica, mentre prima le vivevo come una cosa un pochino fastidiosa ma allo stesso tempo benvoluta, visto che erano il mio metro di misura prima di tutto per essere sicura di non avere "sorpresine" e poi per capire se tutto lì sotto funzionava correttamente, ora che l'ovulazione è diventata l'evento fondamentale del ciclo sto cominciando ad odiare l'arrivo delle mestruazioni: credo di percepirle come una cosa inutile e solo fastidiosa adesso, in più stanno proprio lì in mezzo alla fase sterile e mi sembra siano lì solo per rompere le balle.. inoltre mi sembra che il tempo scorra molto più velocemente adesso non so perché, mi sembra che questo ciclo sia cominciato l'altro giorno e invece sta già quasi per finire.. è una cosa he capita anche a voi? Devo trovare il modo di volere ancora bene al mio mestruo  

Ciao Chiaretta...
Io non ho sviluppato questa avversione ma, andando leggermente OT, ti consiglierei di legger il libro di Miranda Gray "Luna Rossa-Capire e usare i doni del Ciclo Mestruale": potrebbe essere un buon modo per capire l'importanza di ogni fase del proprio ciclo, accettandone aspetti negativi e positivi...  

Grazie, forse sì mi servirebbe leggere qualcosa di questo tipo, il punto è che riesco a capirne benissimo l'importanza dal punto di vista fisico, ma psicologicamente faccio un po' di fatica, nel senso che è inevitabile che dal punto di vista pratico siano una rogna, e mentre anche prima era un po' così ma mi erano indispensabili per capire determinate cose, adesso non hanno più uno scopo per la mia mente, ma solo per il mio fisico e sono solo la conseguenza di qualcosa che già so.. potevano inventarsi qualcosa di più pratico quella volta   

Come ho scritto su questo stesso topic anch'io ho la netta sensazione che il tempo vada ancora più veloce e viene anche a me da pensare: "Ma come già finito anche questo ciclo??". Pero' a me piacciono tutte le fasi del ciclo, le mestruazioni mi piacciono perchè sono giorni sterili nei quali pero' il desiderio è maggiore rispetto alla fase luteale e quindi perfetti per i rapporti. Aggiungerei all'ottimo consiglio di Silvia uno pratico tipo di sbarazzarti degli assorbenti usa e getta se ancora non l'hai fatto a favore degli assorbenti lavabili. Gli assorbenti di plastica sono davvero fastidiosi e posso capire che creino disagi, il lavabile invece ti fa accogliere l'evento con maggiore naturalezza e sopratutto traspirabilità   Da forte estimatrice dei tessuti naturali io penso proprio che quello che è a contatto con la nostra pelle ci influenzi molto più di quel che pensiamo.

Grazie per il consiglio pratico    in realtà uso da molto tempo solo assorbenti di cotone, quelli in plastica non li sopporto neanche io, il mio discorso non era legato tanto al disagio pratico del sanguinamento, quanto ad uno strano stato psico-fisico in cui mi trovo nei giorni di flusso maggiore. In pratica, il primo e a volte anche il secondo giorno di flusso mi sento come se fossi in una bolla, del tutto rincoglionita, non è che sto male in realtà, ma è come se mi avessero tirato una tegola in testa e gli occhi sono pesanti e tendono a lacrimare, fosse per me starei due giorni sul divano a non fare assolutamente niente.. tutto ciò unito anche al discorso del desiderio, che per me raggiunge il suo apice nell'ultima settimana di ciclo, quindi in piena fase luteale, in cui sono molto più sensibile a qualsiasi stimolo, e cresce sempre più fino all'arrivo delle mestruazioni, in cui cade. La fase follicolare per me è la peggiore dal punto di vista del desiderio, che è un pochino più acceso in corrispondenza dell'ovulazione (ma neanche sempre), ma non raggiunge mai il livello di istinto animalesco dell'ultima settimana di ciclo.. ecco, mi scuso perché forse sono un po' OT, ma mi hai fatto riflettere su una cosa e ti ringrazio, sembra che per me finire un ciclo e cominciarne uno nuovo sia un po' come passare dall'apice delle sensazioni alla piattezza totale e forse anche per questo lo associo a qualcosa di negativo

Sto vivendo in questi giorni un nuovo inizio con la contraccezione naturale: ho ripreso le misurazioni a 10 mesi dal parto.
E'come rinascere, risentire di nuovo il contatto col proprio corpo e.. Inizialmente mi ha creato qualche conflitto! Infatti, il monitoraggio del proprio ciclo, il prendersi attivamente delle responsabilità relativamente alla contraccezione non ha solo vantaggi, soprattutto dopo aver avuto il primo figlio, ma può creare qualche difficoltà, portandoci ad autosabotarci...
Come se una parte di noi temesse di iniziare di nuovo a prendersi cura di noi stesse e della nostra fertilità e fosse più "semplice" delegare ad un metodo di barriera o ormonale il compito di "salvarci" da errori e disgrazie
Fortunatamente, sono riuscita a portare alla luce questi conflitti, anche grazie a PQ :) ed a riappropriarmi di quest'importante dimensione!
E' capitato a qualcun'altra di voi?